Approvazione Puc, Prc La Spezia: “Voto favorevole contro il cemento, restiamo contrari a Federici e alla sua maggioranza”
20 aprile 2017, by admin
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Lo scorso martedì sera è stato approvato dal consiglio comunale spezzino il nuovo Piano Urbanistico Comunale. Come già preannunciato Rifondazione Comunista, per mano del consigliere comunale Edmondo Bucchioni, ha votato a favore, nonostante da oltre quattro anni si trova all’opposizione della giunta Federici.
Rifondazione, le ragioni della frattura: domani ore 18 al Camec presentazione del “libro nero di Federici”
13 giugno 2013, by admin
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Venerdì al Camec la presentazione del libro nero di Federici: “Acam? Se volevano vendere lo potevano fare cinque anni fa”.

Olivieri: “Il Governo Monti prende in giro gli alluvionati”
16 dicembre 2011, by admin
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Il Governo Monti, così sensibile alle necessità del mondo delle banche e della finanza, appare invece completamente disinteressato alle sorti dei cittadini alluvionati di Genova e dello spezzino. Verrebbe da dire: dopo la tragedia la beffa!!
La beffa consiste per esempio che, dopo le lacrime da coccodrillo delle scorse settimane, sono state del tutto ignorate le richieste della Regione affinché fossero concesse agevolazioni fiscali a quanti sono stati colpiti dall’alluvione ed il tono garbato della recente lettera del Presidente della Regione al Capo del Governo non attenua di certo la gravità di queste scelte.
Contrariamente a quanto viene detto, infatti, non è vero che il Governo è paralizzato e non fa scelte.
In questo caso il Governo ha scelto:
- ha scelto di continuare a pagare superstipendi ai cosidetti manager di Stato e di non concedere agevolazioni alle persone colpite dall’alluvione;
- ha scelto di continuare a sperperare denaro pubblico in opere inutili e dannose come il Ponte sullo Stretto e la Tav in Val di Susa anziché finanziare l’unica grande opera della quale ci sarebbe davvero bisogno e cioè la manutenzione e la messa in sicurezza del territorio;
- ha scelto di spendere 500 milioni di euro (cadauno) per comprare i cacciabombardieri F35 e di non far partire i cantieri per la ricostruzione dei paesi e dei borghi semidistrutti dalle alluvioni.
Da tutto questo una ragione in più per costruire l’opposizione di sinistra contro un Governo amico dei poteri forti e nemico di lavoratori, giovani e pensionati.
Sergio Olivieri
Segretario regionale ligure di Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra
Prc/Fds La Spezia: “Totale adesione allo sciopero di domani contro la vergogna della manovra Monti”
12 dicembre 2011, by admin
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Rifondazione Comunista/Fds La Spezia aderisce con forza allo sciopero indetto domani dai tre sindacati Cgil-Cisl-Uil contro l’iniqua e ingiusta manovra-Monti che un parlamento di meri esecutori si appresterà a votare con l’ennesimo voto di fiducia.
Esattamente come ha sempre fatto il precedente governo Berlusconi.
Una macelleria sociale inaudita che colpisce le classi più deboli del Paese a dispetto dei grandi evasori e ladri di stato, lasciati ovviamnete al riparo. Un colpo al cuore di lavoratori e pensionati costretti a sopportare sulla propria pelle il peso di un deficit finanziario creato dalla quella stessa classe economico-finanziaria che Monti incarna perfettamente e che è pronta a succhiare nuovamente il sangue alla popolazione.
Chiamiamo il mondo del lavoro e tutti i cittadini a manifestare domani sotto la prefettura per comunicare a chi ci governa che non possiamo accettare manovre che strozzano la nostra vita rendendola impossibile.
Per questo chiediamo immediatamente lo sciopero generale: sarà l’inizio di una lunga stagione di lotte, perchè sia chiaro a tutti che la crisi non la paghi sempre e solo la povera gente.
OPPOSIZIONE AL GOVERNO MONTI!
IN PIAZZA PER LO SCIOPERO GENERALE!
Rifondazione Comunista/Fds La Spezia
Olivieri dopo lo sciopero: “Patrimoniale e opposizione politica al di fuori di quel centrosinistra che sta con Monti”
12 dicembre 2011, by admin
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Anche alla Spezia é riuscito alla grande lo sciopero generale contro la manovra economica del Governo Monti.
L’adesione dei lavoratori indica la strada da percorrere: quella della costruzione di una vasta ed unitaria opposizione sociale ad un Governo che in maniera feroce sta perseguendo l’obiettivo di far pagare per intero i costi della crisi alla povera gente.
Nella politica di Monti non c’é nulla di giusto e di equo: non c’é l’imposta sui grandi patrimoni, non c’é la riduzione delle enormi spese militari, non c’é la cancellazione di quelle grandi opere come la Tav in Val di Susa ed il Ponte sullo Stretto che oltre ad essere inutili e dannose sono pure costosissime.
Questo Governo, peraltro, sta già preparando nuovi intollerabili attacchi contro il mondo del lavoro a partire dalla cancellazione dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori.
Occorre quindi che la lotta contro il Governo Monti si intensifichi nelle prossime settimane. La giornata di oggi pone però con forza anche la necessità di costruire un riferimento politico per il movimento dei lavoratori. Non può esserlo il Pd, che si appresta a votare a favore della manovra antipopolare di Monti.
Per questa ragione dallo sciopero di oggi trae nuova forza la proposta che rivolgiamo a tutta la sinistra di opposizione: superiamo steccati ed inutili divisioni per costruire un punto di riferimento per il mondo del lavoro; al di fuori di quel centrosinistra che si ritrova oggi a sostenere una manovra che va contro lavoratori e pensionati.
Sergio Olivieri
Segretario regionale ligure
Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra
Vergassola (Prc La Spezia): “Lunedì tutti in piazza contro la scandalosa manovra Monti”
10 dicembre 2011, by admin
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”Quando si arriva a toccare il fondo, l’unica cosa positiva è che si può solo iniziare a risalire”.
Questa frase è il primo pensiero che viene in mente dopo l’approvazione di una manovra economica in perfetta continuità con l’operato dell’ultimo governo Berlusconi, ma che si permette anche di prendere il giro il Paese parlando di manovra ”salva italia”.
In realtà a essere salvati saranno i possessori dei grandi patrimoni in quanto la patrimoniale non è stata nemmeno presa in considerazione (nemmeno nella blanda versione di Confindustria). In più saranno salvate le imprese e le banche i cui debiti saranno coperti con i soldi pubblici.
Insomma saranno protetti sempre i soliti, mentre a pagare ci penserà la parte più debole del Paese, in quanto sono le pensioni (ma non quelle alte) l’agnello sacrificale di questa vergognosa manovra.
Per completare l’opera ecco l’aumento dell’Iva (di due punti!) e la tassa sugli immobili, oltre all’aumento della benzina. Peggio di così non si poteva fare.
Mentre il Partito Democratico parla di una manovra ‘‘da aggiustare un pochino”, dimostrando con questa affermazione il motivo per il quale il Parlamento è senza opposizione da tre anni, NOI ESPRIMIAMO IL PIU’ FERMO E DECISO NO.
OPPOSIZIONE AL GOVERNO MONTI!
LUNEDI’ IN PIAZZA PER LO SCIOPERO GENERALE!
Filippo Vergassola
Coordinatore Dipartimento Scuola e Università
Rifondazione Comunista La Spezia
Olivieri: “Se piangono i ministri, cosa devono fare i lavoratori e i pensionati?”
5 dicembre 2011, by admin
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La manovra del governo Monti è un’aggressione contro i lavoratori, i giovani, i pensionati.
I provvedimenti sulle pensioni sono odiosi, a partire dal blocco della rivalutazione con il quale si avrà una drastica perdita del potere d’acquisto eroso dall’inflazione e quindi un peggioramento delle condizioni di vita di milioni di pensionati.
L’aumento dell’età pensionabile è anche una nuova grande presa in giro per i giovani per i quali sarà sempre più difficile la ricerca di un posto di lavoro.
Nella manovra non c’è traccia di equità: non c’è la patrimoniale sulle grandi ricchezze, non c’è la riduzione delle ingentissime spese militari, non c’è il blocco di grandi opere dannose e costosissime come il Ponte sullo Stretto e la Tav in Val di Susa che avrebbe fatto risparmiare milioni di euro.
Ci sono invece nuovi furti sui salari e sulle pensioni: nuova tassa sulla prima casa (che sarà più esosa dell’Ici), aumento dell’Iva (che provocherà un aumento del carovita), taglio dei trasferimenti agli Enti locali (che provocherà l’aumento delle tasse regionali e comunali e il peggioramento dei servizi, a partire dalla sanità).
Ciò che preoccupa maggiormente è che questa manovra non basterà ai vampiri delle Borse, del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Centrale Europea: tra qualche settimana ricominceranno a battere cassa e a pretendere nuove privatizzazioni, nuovi tagli a salari e pensioni, nuove misure antisociali come quelle che già si stanno preparando sul mercato del lavoro.
E’ la stessa spirale della Grecia. Di fronte a tutto ciò occorre coerenza e determinazione.
Coerenza perché non si può concedere a Monti quello che non sarebbe mai stato concesso a Berlusconi: se il Governo precedente avesse osato proporre una manovra del genere sarebbe stato travolto dall’opposizione dei sindacati e dei partiti del centrosinistra.
Determinazione perché un’aggressione come questa richiede una sola risposta: lo Sciopero Generale di tutti i lavoratori.
Sergio Olivieri
Segretario regionale ligure di Rifondazione Comunista
Come sempre vogliono colpire pensionati e lavoratori: costruiamo l’opposizione politica e sociale contro il Governo della banche e della finanza
2 dicembre 2011, by admin
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L’illusione che il Governo Monti cambiasse registro é durata poco. Le avvisaglie della nuova stangata che verrà decisa nei prossimi giorni sono chiare: si parla di nuovi innalzamenti dell’età pensionabile, di abolizione della già insufficiente copertura dagli effetti dell’inflazione del potere d’acquisto delle pensioni, della reitroduzione dell’Ici sulla prima casa.
Nessuna misura seria che colpisca i santuari della ricchezza, gli speculatori, quelli che la crisi l’hanno provocata: ancora una volta a pagare saranno lavoratori e pensionati. E sarà solo l’inizio perché questo Governo, prono agli ordini del Fondo monetario internzionale e della Banca Centrale Europea, intende procedere come uno schiacciasassi nella demolizione di ciò che resta dello Stato sociale e delle tutele per i più deboli.
Vuole farlo in sintonia con Confindustria e con i poteri forti, contando sull’acquiescenza dei partiti presenti in Parlamento, compresi Pd e Idv che fanno parte della maggioranza che sostiene il Governo. Occorre dunque costruire nel Paese quell’opposizone che non c’é in Parlamento. Per questa ragione rivolgiamo un forte appello ai lavoratori, ai giovani, ai pensionati, ai sindacati, alle forze coerentemente di sinistra oggi purtroppo divise: alle scelte antipopolari si risponda con le lotte sociali, gli scioperi, la mobilitazione popolare. Il Governo delle banche e dalla finanza può essere fermato.
Sergio Olivieri
Segretario regionale ligure di Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra
No al governo Monti, subito opposizione sociale
21 novembre 2011, by admin
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Il Coordinamento Scuola e Cultura Prc La Spezia esprime la massima contrarietà al governo tecnico guidato da Mario Monti e comunica che sarà attivo e si mobiliterà nell’opposizione allo stesso.
Non possiamo accettare un governo che non sia frutto della volontà popolare nè un esecutivo che ci governi sulle direttive della BCE, purtroppo già ben note. Riteniamo che in un così grave momento di crisi economica del nostro Paese un esecutivo composto da banchieri ed individui espressioni dei poteri forti e del padronato non sia certo la soluzione.
Non a caso coloro che sono soddisfatti di questo governo sono gcoloro che vogliono che a pagare questa crisi siano sempre gli stessi: studenti, lavoratori, (precari e non) e pensionati.
Non ci stupisce in questo senso l’appoggio di una consistente parte del Partito Democratico al governo Monti.
Ma un esecutivo composto da tecnoministri molto discutibili, guidato da chi lo scorso 26 settembre dichiarava che ‘‘la manifestazione più concreta del grande successo dell’Euro è la Grecia” e mentre a dicembre 2010 disse che ‘‘la riforma Gelmini va incontro agli interessi degli studenti” noi non lo possiamo accettare.
OPPOSIZIONE AL GOVERNO MONTI!
Coordinamento Scuola e Cultura Rifondazione Comunista La Spezia
Prc Ortonovo: “Basta vigliacche accuse del Pdl al vicesindaco Marcesini”
17 settembre 2011, by admin
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Un’opposizione assente dal palazzo (per paura di un crollo improvviso) da quasi un anno continua a riempire i tavoli dei bar (loro habitat naturale) del comune di Ortonovo con continui volantini secondo i quali il vicesindaco di Rifondazione Massimo Marcesini risulta l’artefice principe del “malcostume” e delle “deficienze” dell’amministrazione.
Non solo, oltre ad accollargli colpe per gli ultimi 50 anni, ora viene accusato pure di favorire “compagni” all’interno dell’istituzione comunale. Negli ultimi due anni sono state chieste le sue dimissioni:
– Per la presentazione di un libro in sala consiliare;
– Per le frane;
– Per l’assunzione per “concorso” di 2 operai (prima del concorso);
– Per gli asfalti;
– Per le buche;
– Pe l’ACAM;
– Per i debiti del comune;
– Per degli “abusivi” che dormivano al campo sportivo;
– Per l’agibilità del palazzo comunale di 40 anni fa;
– Per la questione della chiesa di Caffaggiola di 30 anni fa;
– Per piscine di Luni Mare, dove dopo una gara andata deserta l’Amministrazione sta trattando con una società per l’affidamento di una struttura da 20 anni in disuso.
Professionisti della politica che hanno attraversato in questi decenni tutto l’arco istituzionale passando da cantare “bandiera rossa” a “meno male che Silvio c’è”, uomini attempati, conosciuti da tutti nel comune e di conseguenza perennemente sconfitti alle elezioni, si ergono a illibate vergini dalla moralità intatta passando le loro giornate cercando un motivo “qualsiasi” per chiedere le dimissioni del vicesindaco comunista.
Mentre il bipolarismo a livello nazionale impera e la contrapposizione con il Pd domina, in un piccolo comune della Liguria il PdL locale attacca Rifondazione Comunista accusandola di malaffare.
Un attacco indiretto, fatto di volantini lasciati notte tempo davanti ai bar chiusi, di manifesti affissi sui muri senza autorizzazioni con tesi farneticanti, frasi spesso indecifrabili e le immancabili richieste di dimissioni.
Il loro problema, da diversi anni, è ormai palese, sembra essere solo e soltanto Rifondazione Comunista.
L’obbiettivo è eliminare il Prc da questa amministrazione, addossando all’assessore rosso qualsiasi problema gli venga in mente nelle notti insonni passate davanti ai bar chiusi.
Fin’ora li abbiamo lasciati fare, anche perché dopo ogni loro uscita il nostro consenso è solo aumentato.
Ma adesso abbiamo deciso di fare un opera sociale: vogliamo salvarli dal ridicolo o almeno provarci, se non è troppo tardi.
Lungi da noi l’idea di suggerire la linea politica, ma se vogliono un confronto su temi seri (e in passato “stranamente” questo è avvenuto) siamo pronti a farlo in aula consiliare, nelle commissioni e in qualsiasi occasione il confronto dialettico abbia un ruolo predominante.
Se invece vogliono continuare questo “farneticante” gioco al massacro (per loro) ricordiamo loro che a Milano, a forza di dare colpe ad un persona per qualsiasi cosa, se la sono poi ritrovata sindaco.
Rifondazione Comunista/Fds, circolo di Ortonovo