24 febbraio 2010-2022: oggi omaggio a Giovanni Magliani, caduto sul lavoro alla Stazione FS. Prc presente anche alle 17 al presidio Cgil per dire stop al conflitto Russia-Ucraina

24 febbraio 2022, by  
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Questo pomeriggio alle 16.30 una delegazione di Rifondazione Comunista spezzina sarà presente alla Stazione FS della Spezia Centrale per commemorare la morte di Giovanni Magliani, operaio delle ferrovie caduto il 24 febbraio 2010 in un tragico incidente avvenuto lungo il binario “Porta Arsenale”, lato ponte della Scorza.

Fu una morte assurda, come tutte quelle sul lavoro, che spezzò l’esistenza di un uomo di soli 53 anni, padre di famiglia e lavoratore irreprensibile, che amava profondamente il proprio mestiere dopo oltre trent’anni di servizio. La causa di appello per omicidio colposo è ancora pendente presso la corte di Appello di Genova, dopo l’assoluzione in primo grado per gli imputati perché “il fatto non costituisce reato”.

Recentemente si sono mietute vittime giovanissime, addirittura studenti poco meno che ventenni coinvolti nella famigerata “alternanza scuola lavoro”. Inaccettabile anche al solo pensiero che si possano mietere vite umane di qualsiasi età, figuriamoci dei ragazzi. Noi pensiamo che morire sul lavoro sia assolutamente un reato grave che ha delle precise responsabilità.
Per questo chiediamo al ministro del lavoro e nostro concittadino Andrea Orlando di intervenire con decisione sul problema aumentando i controlli sulla sicurezza, specie quella sui luoghi di lavoro ad altissimo indice di precarizzazione (luoghi, statisticamente, nei quali le morti e gli incidenti sono maggiori), potenziando il numero degli ispettori Asl e abolendo una volta per tutte la già citata “alternanza”.
Tutti i caduti sul lavoro sono vittime di una guerra silenziosa che reca con sé un bollettino di vittime inconcepibile, come riportato recentissimamente dalla trasmissione Report e da tutti gli organismi ufficiali di monitoraggio di tali incidenti.
Usiamo la parola guerra non a caso proprio oggi, dodici anni dopo, quando in Europa è appena scoppiato un conflitto dagli esiti imprevedibili e certamente funesti, perché ogni guerra è sempre foriera di lutti. 
Per questo Rifondazione sarà presente anche alle 17 sotto la prefettura per il presidio organizzato dalla Cgil in occasione dell’attacco russo all’Ucraina nonché sabato 26 febbraio alle 14 in piazza Mentana per la manifestazione indetta dalle associazioni pacifiste.
 
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Elezioni comunali, Fedi: “Ottimo risultato di Spezia Bene Comune, si prepari una sinistra unita lontano dal Pd. Nessuna indicazione al ballottaggio”

21 giugno 2017, by  
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La federazione provinciale di Rifondazione Comunista esprime piena soddisfazione per l’ottimo risultato raggiunto dalla lista Spezia Bene Comune che il partito ha sostenuto dando un contributo essenziale alla sua realizzazione.

L’elezione in consiglio comunale del compagno Massimo Lombardi, grazie ai quasi duemila voti ottenuti insieme ai trentadue “guerrieri”, sono la dimostrazione che ci avevamo visto giusto nel voler proseguire la strada dell’alternativa di sinistra che possa dare una speranza a chi intende rompere una volta per tutte il monopolio del “partito degli affari”, la forza trasversale che si nasconde negli schieramenti finiti in competizione al ballottaggio. 

 
Rileviamo anche la positiva prova che hanno fornito i nostri candidati, primo fra tutti il consigliere uscente Edmondo Bucchioni che con le sue 110 preferenze risulta il primo dei non eletti seguito dalla giovane Giulia Lemuth, in grado di raccoglierne ben 105. 
 
Proprio l’entusiasmo scatenato soprattutto dai tanti giovani della nostra lista ci dà la conferma della bontà di un progetto le cui modalità di costruzione possano ripetersi a scala nazionale in vista delle prossime elezioni politiche partendo dalla rete delle Città in Comune.
 
Appare infatti chiaro come non si possa in alcun modo proseguire la collaborazione con il Pd e le forze ad esso similari: per questo Spezia Bene Comune è stata la lista di sinistra più votata a queste elezioni comunali e si prepara a fornire un’opposizione durissima a chiunque sarà il sindaco della nostra città. 
 
Come Spbc, anche Rifondazione Comunista non darà alcuna indicazione di voto per l’imminente ballottaggio: fieramente antifascisti, contestiamo in pieno la politica su scala locale e nazionale del Pd che cerca voti solamente per mantenere posti di potere, non lavorando mai per rimuovere le cause che determinano la grossa crisi sociale che stiamo vivendo ma anzi lavorando sempre più in ottica di austerità. Austerità che vale per il popolo ma mai per chi tira le fila.
Il Pd è il partito di Federici e Paita ma anche di Renzi, del Sì al referendum e del Jobs act, della “riforma” della scuola, della reintroduzione, a tradimento, dei voucher, del decreto Orlando-Minniti e di molte altre azioni che con la parola “sinistra” hanno nulla a che vedere, anzi. Non possiamo e non dobbiamo dimenticarcelo. 
 
Naturalmente ogni cittadino è libero di esprimersi al ballottaggio come meglio creda, ma la propria azione sarà da intendersi come una questione di carattere esclusivamente personale.
 
 
Verusckha Fedi, 
segretaria provinciale Prc La Spezia

“Minniti e Orlando vi mettiamo al bando”: la protesta dei Giovani Comunisti spezzini contro il decreto immigrazione

12 aprile 2017, by  
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Giovani Comunisti della Spezia hanno esposto oggi pomeriggio, davanti alla cattedrale di Cristo Re, uno striscione di protesta contro il decreto Minniti-Orlando, approvato qualche giorno fa al Senato con un voto di fiducia, che inasprisce le norme in materia di immigrazione.
“Minniti e Orlando vi mettiamo al bando”, questo lo slogan di contestazione dei Giovani Comunisti che si poteva leggere sullo striscione, prima che venisse rimosso.
Un’iniziativa di protesta contro il decreto – scritto dal ministro dell’Interno Marco Minniti in collaborazione con il ministro della giustizia Andrea Orlando – che oggi si è svolta in numerose città italiane.
Abbiamo deciso di aderire alla giornata di mobilitazione nazionale contro la legge Minniti-Orlando – spiegano i Giovani Comunisti spezzini – Un provvedimento che va contro le logiche di accoglienza e integrazione che dovrebbero guidare le proposte di ministro dell’Interno e della Giustizia. Ma tale proposta non va a colpire solo chi per le ragioni più diverse è in situazioni di indigenza, ma con provvedimenti come il Daspo urbano e una non meglio precisata definizione di “decoro”, cerca di reprimere anche chi manifesta un dissenso alle istituzioni. Come Giovani Comunisti lotteremo sempre per una società multietnica, solidale e la cui prima giustizia sia una giustizia sociale! Il fascismo cambia forma ma troverà sempre le nostre barricate”.

Il decreto Minniti-Orlando contempla la sostituzione dei sei attuali CIE (Centri di identificazione ed espulsione) presenti sul suolo nazionale con diciotto “Centri di permanenza per il rimpatrio” (CPR), in modo da facilitare le espulsioni degli immigrati irregolari, e prevede anche l’eliminazione del terzo grado di giudizio per le richieste di asilo, con l’obiettivo di rendere la procedura più veloce.

Giovani Comunisti La Spezia

Amministrative 2017, la Sinistra spezzina: “No ad alleanze col Pd. Si a una lista civica aperta alla Sinistra Pd”

18 luglio 2016, by  
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In riferimento agli articoli di stampa dei giorni scorsi, relativi al tema delle alleanze in vista delle prossime elezioni amministrative, ci preme sottolineare quanto segue.

Abbiamo apprezzato che, in vista delle elezioni amministrative del 2017, per la primissima volta, una parte del Pd abbia dimostrato di comprendere l’esigenza di una più marcata apertura alla società civile e ai partiti della Sinistra, proprio a partire dalla figura di candidato a sindaco, il quale dovrà essere figura slegata dalle beghe dei partiti a partire dal Pd, con radici e valori saldamente a Sinistra ma in grado di parlare a tutta la città, e rimettere in sintonia la cittadinanza con politica e istituzioni.
E’ evidente che serva una discontinuità, almeno per quanto attiene ad alcune questioni di rilievo come un ricorso alla partecipazione dei cittadini in forma sistematica e organizzata, la valorizzazione dei servizi pubblici locali e della loro gestione, la difesa del lavoro, dei lavoratori e dei loro diritti, l’adozione di strategie che rilancino il tessuto economico della città partendo dalle esigenze dei tanti e non dalle tasche e dagli interessi dei pochi.
Segnaliamo in ogni caso al ministro Orlando come la sua posizione, per quanto apprezzabile e meritevole di approfondimento e confronto, sia destinata a restare tristemente minoritaria nel Pd.
Non è affatto un caso, infatti, che la stessa segretaria provinciale così come altri noti esponenti di area paitiana (in testa, manco a dirlo, il sindaco nonché presidente della Provincia) abbiano già stoppato il tentativo del ministro preferendo proseguire nella linea erroneamente ritenuta “vincente”delle “primarie ad ogni costo” e del “candidato del Pd” che ha portato il partito di Renzi a collezionare sonore sconfitte.
E’ il segno tangibile delle schizofrenia e della totale impossibilità di dialogo con una parte, che i numeri hanno indicato essere ampiamente maggioritaria nella nostra Provincia, del Partito Democratico.
Invitiamo dunque tutta quella componente del Pd che (almeno a loro dire) guarda a Sinistra a rompere gli indugi, abbandonare comode appartenenze e mettersi, generosamente, a servizio della città.
Serve costruire un programma politico amministrativo a partire da una visione di città che sappia parlare anzitutto agli ultimi, agli esclusi e, soprattutto, guardi al presente e al futuro con progettualità e responsabilità al di fuori dei tristi e pericolosi interessi di parte.
In questo quadro ci siamo, con le nostre energie, idee e proposte.
Di contro non siamo interessati né ad “accordicchi” elettorali, da disconoscere il giorno dopo, né a primarie di coalizione o di partito nonché altri pasticci, da consumarsi sulla pelle di una città che ha già sofferto fin troppo le conseguenze della guerra tra bande in atto da tempo all’interno del Partito Democratico.

 

Andrea Ornati e Emiliano Ceretti (Sinistra Italiana La Spezia)

Massimo Lombardi e Jacopo Ricciardi (Prc La Spezia)

Pierluigi Sommovigo e Matteo Bellegoni (Pcdi La Spezia)

Lorenzo Cimino e Michele Fiore (Possibile La Spezia)

Antonio Parrillo e Aldo Sebastiani (Sinistra dei Valori La Spezia)

Senternza Eternit: “Solidarietà alle vittime di amianto, il parlamento è l’unico responsabile di questa ingiustizia. Il ministro Orlando intervenga sul caso”

26 novembre 2014, by  
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Rifondazione Comunista della Spezia si unisce al dolore dei parenti delle tantissime vittime di amianto a cui la corte di Cassazione ha negato, causa l’infame prescizione, il risarcimento e la giusta punizione ai responsabili di una delle più grosse stragi sul lavoro mai accadute in Italia.

Una strage che è iniziata da decenni e che continua tutt’ora, anche nella nostra provincia, dove le morti per mesiotelioma e asbestosi sono all’ordine del giorno.

Putroppo tutto questo è un esclusivo problema politico e non di giustizia, come si vuole credere.

Infatti laddove esitono leggi atte a favorire chi compie il crimine e non a difendere le vittime e l’intero popolo italiano (in nome del quale la Giustizia dovrebbe essere amministrata secondo Costituzione) il parlamento, adibito a scriverle, ne è l’unico responsabile.

Così mentre si continua a morire di amianto, la fa franca chi si è arricchito in maniera smisurata sulla pelle della gente e tutto ciò è intollerabile e disgustoso.

Contrariamente alle apparenze, il problema non è giudiziale ma esclusivamente politico.

Peccatoc he questa politica, come nel vergognoso caso Cucchi, al di la delle ipocrite dichiarazioni di facciata, si guarderà bene dal fare ciò che è stata deputata a fare, ossia produrre leggi che tutelino la collettività e che colpiscano inesorabilmente gli autori di tali crimini.

Rifondazione spezzina, nel ribadire vicinanza e solidarietà alle associazioni delle vittime, fa un appelllo al nostro concittadino, il ministro guardasigilli Orlando, affinchè intervenga nel merito per realizzare una legge che cancelli questa prescrizione, in modo che personaggi come Schmidheiny paghino una volta per tutte per le morti che hanno causato.

 Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

“Ipocrisia Pd: il Destinazione Italia passa al Senato senza le modifiche richieste da movimenti e comuni dei siti più inquinati”

25 febbraio 2014, by  
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Dopo il passaggio in Senato è diventata legge dello Stato l’incredibile norma contenuta nel Decreto Destinazione Italia volta a regalare nei Siti di Interesse Nazionale per le Bonifiche miliardi di euro ai privati, anche ai peggiori inquinatori, pure se rei confessi e condannati in via definitiva.
La modifica apportata dalla maggioranza alla Camera non ha risolto nulla, ponendo solo un limite all’uso delle risorse pubbliche da parte del privato che dovrà usare il denaro ricevuto per coprire le spese degli investimenti in nuovi impianti e non per le bonifiche che dovrebbero rimanere a suo carico.
Anche gli inquinatori più incalliti, responsabili delle devastazioni del paese e dei danni alla salute per i cittadini, vengono premiati con il sostegno ai loro profitti.
Resta intatto ed in tutta la sua gravità, il problema del condono mascherato contenuto nella norma. Una volta firmato l’accordo di programma che destina il denaro al privato qualora venisse scoperta una situazione più grave di inquinamento rispetto a quella fino ad allora accertata (situazione assai comune) non potrebbe più essere messa a carico del privato inquinatore.
Resta immutata la norma che fa diventare di interesse pubblico qualsiasi nuovo impianto proposto dal privato nell’area inquinata (anche inceneritori, raffinerie ecc.) con lo Stato che finanzierà sia con denaro a fondo perduto sia con credito d’imposta per la parte restante, interventi che condannano definitivamente ad un triste destino di devastazione aumentando la pressione antropica sui siti.
Vengono alla mente le parole dell’ex ministro all’ambiente Orlando, del senatore Caleo e di tutti quegli esponenti del Pd che dopo la trasmissione Presadiretta “L’Italia dei fuochi” si sono prodigati in parole vacue ed ipocrite, vengono alla mente quelle di Forcieri e di chi oggi tenta di stigmatizzare un problema assai penoso e doloroso, che maschera le trame tra affarismo e malapolitica a livello spezzino.
Il presidio di sabato mattina è una prima risposta della città, e di chi intende la politica come servizio ai cittadini. Speriamo che da domani altre forze si uniranno a noi in questo percorso, che passerà per il consiglio comunale straordinario e per la manifestazione unitaria.
Segreteria Provinciale Rifondazione Comunista La Spezia

“Una trasmissione ha acceso la coscienza? Bene, si vada fino in fondo”

13 febbraio 2014, by  
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Siamo lieti che la puntata di Presadiretta, “L’Italia dei fuochi, abbia smosso l’attenzione del ministro Orlando, del sindaco Federici, addirittura del presidente dell’autorità portuale attuale (Forcieri) e passata (Bucchioni). La domanda che sorge spontanea è: ma dov’erano fino ad oggi?“. Tuttavia tale sensibilità non l’abbiamo colta in questi anni, quando denunciavamo con la Casa della Legalità, con il Forum Ambientalista, con i comitati di RossoCetraro, le vicende delle navi dei veleni.
Siamo pragmatici, perciò ben venga ogni risveglio, seppur tardivo, anche perchè in certi casi occorre ricordare che fino a pochi mesi fa, il sindaco Federici, commentava con una nota ufficiale la declassificazione dell’area di Pitelli da sito di interesse nazionale a regionale come “notizia di straordinaria importanza” gioendo per questo e dichiarando che ora siamo finalmente una città normale .
Un modo assai curioso per un sindaco di definire una città normale, dove all’interno del proprio territorio esiste uno stupro con chissà quali veleni, che taluni hanno sempre voluto utilizzare ancora oggi come discarica di servizio. Ma quando
Rifondazione faceva le barricate su queste proposte scellerate c’è chi ha strumentalizzato vergognosamente i lavoratori di Acam. Auspichiamo che le indagini annunciate dal ministro e auspicate dai presidenti dell’AP vengano fatte al più presto e con totale trasparenza, se non altro perché, è bene ricordarlo, il porto spezzino andrà in mano ad un unico terminalista monopolista, una condizione davvero strana e che non fa presagire condizioni di trasparenza.
Siamo poi certi che la questione sollevata dalle dichiarazioni di Schiavone termini con il porto e Pitelli? In tutta la provincia ci sono disseminate discariche, come emerso dalle rive del Magra o nella vallata del Vara, senza contare i sistemi di cave nelle colline, che andrebbero monitorate e severamente verificate. Poi c’è il mare. In tal senso auspichiamo che il consiglio comunale straordinario richiesto da Simona Cossu, nostra capogruppo, non sia una passerella di dichiarazioni buoniste, ma il momento di un confronto serio e costruttivo, ossia di assunzione di impegni concreti e non di anestizzazioni ulteriori.
Segreteria provinciale Prc La Spezia

Rifondazione sostiene la lotta contro il Terzo Valico: una delegazione ha portato la solidarietà al presidio anti espropri

20 luglio 2012, by  
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Una delegazione composta da esponenti liguri e piemontesi di Rifondazione Comunista ha portato questa mattina il sostegno del partito al presidio anti espropri organizzato da alcuni giorni ad Arquata Scrivia dai cittadini che si oppongono alla realizzazione del Terzo Valico.

La delegazione era composta da Sergio Olivieri, segretario regionale della Liguria, da Sergio Triglia, segretario della Federazione genovese, da Simone Subrero segretario della Federazione di Alessandria, da Davide Ghiglione, consigliere del Municipio della Val Polcevera e da Filippo Orlando, della segreteria provinciale di Alessandria.

Con la nostra presenza al presidio – hanno sottolineato gli esponenti comunisti – abbiamo voluto riconfermare l’impegno di Rifondazione a sostegno di una battaglia giusta. Ci opponiamo, assieme ai cittadini, alla realizzazione di un’opera costosisissima, dannosa e che non é per nulla indispensabile“.

Siamo favorevoli al potenziamento del trasporto ferroviario -hanno concluso i rappresentanti di Rifondazione- che può però essere ottenuto migliorando il nodo di Genova e utilizzando appieno le linee esistenti che sono attualmente sottoutilizzate“.

E’ stato anche annunciato che Rifondazione sosterrà le prossime iniziative contro la realizzazione del Terzo Valico che si terranno nel versante piemontese e in quello ligure.

Rifondazione Comunista Liguria

Cossu: “Alla Spezia una via in onore di Peppino Impastato, un modello per le future generazioni”

6 maggio 2011, by  
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Una via alla Spezia in onore del grande Peppino Impastato.

Simona Cossu, assessore alla toponomastica comunale di Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra la inaugurerà domani, sabato 7 maggio, alle ore 11 presso il quartiere spezzino di Rebocco alla presenza del sindaco Massimo Federici, del procuratore di Torino Giancarlo Caselli e del parlamentare Andrea Orlando, membro della commissione antimafia della Camera dei Deputati.

In occasione del trentatreesimo anno della morte di Impastato, attivista trentenne siciliano di Democrazia Proletaria ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978” -afferma l’assessore Cossu- “sono lieta che La Spezia possa omaggiare un compagno e un eroe giovane, caduto assassinato in nome di una lotta per suoi ideali che coraggiosamente e incessantemente rivendicava”.

Figure come quelle di Impastato” -conclude l’esponente spezzina della Federazione della Sinistra- “non devono mai essere dimenticate perchè sono la storia del nostro Paese ed esempio luminoso per le generazioni future“.

Simona Cossu, Rifondazione Comunista/Fds La Spezia