Paolo Cacciari: “I tecnici di cui abbiamo bisogno”

7 febbraio 2012, by  
Archiviato in Dall'Italia, Primo piano

di Paolo Cacciari (tratto da DemocraziaKm0.org)

 

E’ vero: abbiamo un gran bisogno di tecnici, esperti, sapienti. Non se ne può più di politici generici, buoni solo per i talk-show. Basta chiacchiere, al governo servono persone che sappiano il fatto loro. Ma tecnici di che?

Innanzitutto tecnici contro il più evidente, tragico e paradossale spreco di risorse: il lavoro. Incominciando dal 30 e oltre per cento di giovani che non trovano lavoro a fronte di immensi bisogni sociali insoddisfatti: cura delle persone, del territorio, del patrimonio storico e culturale. Sì, ma come remunerare questi lavori socialmente utili se soldi non ce ne sono? Serve allora un tecnico alla circolazione della moneta: il denaro non va più dato per pagare rendite finanziarie, ma solo a chi lavora.

Obiezione: se non si pagano più gli interessi sul debito pubblico (il 50% dei titoli sono posseduti da istituti finanziari esteri e il 50% del restante da istituti finanziari italiani. Solo un quarto è risparmio vero di persone fisiche) nessuno più ci farà credito e la bancarotta sicura.

Per liberarci dal ricatto di strozzini e speculatori che chiedono interessi sempre più alti (spread) dobbiamo allora riuscire a fare a meno dei loro pelosi servigi (prestiti). Serve quindi un tecnico al bilancio che sappia tenere le poste in equilibrio, che sappia cioè spendere solo quello che incassa. Per raggiungere l’ “attivo primario” del bilancio dello stato non manca poi molto. Qualche sforzo lo potrebbe fare se tagliasse spese assurde (spese militari, grandi opere inutili, privilegi di caste varie, ecc.) e se facesse una riforma fiscale vera (evasioni, proporzionalità, trasparenza, ecc.).

Obiezione: per liberarci dalla morsa del debito non basta tenere in equilibrio le spese pubbliche, è necessario tenere in equilibrio anche la bilancia commerciale: siamo bravi ad esportare (made in Italy, piccole imprese, ecc.) e a incassare valuta estera (turismo, rimesse degli emigrati, ecc.), ma spendiamo sempre troppo per le importazioni.

Serve allora un tecnico all’economia reale che sia capace di combattere il secondo più grande e costoso spreco di risorse che appesantisce la bilancia commerciale: l’energia fossile e le materie prime. Immaginare un’economia post-oil e sempre più “dematerializzata” è oggi possibile: risparmio energetico, efficienza, rinnovabili, studio del ciclo di vita dei materiali, riuso, riciclo, recupero, allungamento della durata delle merci…insomma: green economy. Le tecnologie già sono a disposizione ed è qui che si gioca la vera “competitività strategica” tra i sistemi industriali nel mondo.

Obiezione: è vero, ma per compiere questa conversione ecologica degli apparati produttivi e di consumo serve investire in ricerca vera, sperimentare ed innovare non solo i sistemi produttivi e le tecnologie (imparando dai cicli naturali), ma cambiare anche comportamenti e stili di vita. E’ evidente, infatti, che se i risparmi che si ottengono con l’efficienza vengono impiegati per consumare di più, il bilancio globale energetico e dei materiali rimarrà in deficit (paradosso di Jevons).

Serve allora un altro tecnico: ai saperi, che sappia cioè liberare quel che rimane dei centri di ricerca, delle università, delle scuole di ogni ordine e grado dalla coltre di ignoranza con cui sono stati coperti da uno stato insipiente. E questo, sicuramente, è il tecnico più difficile da trovare: un tecnico del pensiero, che sappia liberarlo dalla dominazione dei tecnici delle scienze applicate dominanti ad incominciare dall’economia, per arrivare all’ingegneria, passando per la farmacologia, le scienze agrarie, la sociologia… e chi si sente escluso dall’asservimento alla logica sviluppista, produttivistica, della accumulazione e del profitto, si faccia da parte.

“Crescitalia”, ossessione suicida

3 gennaio 2012, by  
Archiviato in Dall'Italia, Primo piano

di Paolo Cacciari (tratto da democraziakmzer0.org)

Ci mancava “Crescitalia”, il nuovo slogan coniato dal professor Monti per la “fase due” del suo governo. Forse persino un nuovo brand destinato a prendere il posto nel mercato della politica di quello consunto di Forza Italia.

Ma crescita di che? Ovviamente del “denominatore” – come familiarmente viene chiamato il Pil da chi si intende di economia debitoria. Visto che il “numeratore”, cioè il deficit pubblico annuale (che forma il montante dello stock del “debito sovrano”), nessuno crede possa realisticamente scendere (solo per interessi lo stato italiano ha pagato lo scorso anno 75 miliardi), è indispensabile credere e far credere che sia possibile accrescere il volume monetario delle merci e dei servizi comprati e venduti in Italia. Non importa sapere quali siano queste merci, di cosa siano fatte e come siano state fabbricate, chi ne faccia uso e per soddisfare quali necessità. L’importante è che aumentino.

In cima alle preoccupazioni dei tecnocrati che governano l’economia (quindi, come sempre, anche la politica, che ne è la fidata ancella) c’è il miraggio del “pareggio di bilancio”. Che venga raggiunto producendo cacciabombardieri o grano biologico non fa differenza. La moneta, si sa, è uno strumento tecnico neutro, indifferente all’uso che ne viene fatto. Ai banchieri interessa solo che ne giri di più. Sempre di più. I banchieri non sono né preti, né filosofi: non spetta a loro indicare alla gente che uso fare dei soldi. Essi sono solo i chierici del magico rito dell’autoaccrescimento del denaro: ne comprano l’uso dai risparmiatori ad un prezzo basso (tassi di interesse) e lo rivendono agli “investitori” (imprenditori, speculatori, enti pubblici… per loro fa lo stesso) ad uno più alto. Punto. Sono il lubrificante del motore dell’economia. Dove ci porti, non gli interessa.

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Trenitalia e la lotta di classi

8 dicembre 2011, by  
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di Paolo Cacciari (tratto da L’Indro)

La verità è che ci facciamo prendere in giro. Quindi, ce la meritiamo.

Il nuovo lancio pubblicitario di Trenitalia spa (ma sarebbe più giusto chiamarla, ’Trenimoretti’, visto che l’Ad la gestisce come un treno di un Montezemolo qualunque) è: “Trenitalia si fa in quattro”. E spiega, nelle brochure gentilmente consegnate ai clienti-viaggiatori da ragazze hostess sui predellini del treno ad alta velocità in partenza alla stazione Termini, che: “niente più classi (la 1° e la 2°), ma livelli di servizio tagliati su misura: innovativi, tecnologici, sempre connessi (…) Il concetto è stare più democraticamente comodi”.

I nuovi ’livelli’ (nei transatlantici oceanici erano i ’ponti’), si chiamano: “executive business, premium, standard”. Cioè due in più delle vecchie ’classi’, più – come al solito – il livello ’zero’, quello dove si sta fermi se non si hanno i denari per pagare cifre da capogiro per una delle tratte dei treni veloci (frecce rosse, argento, ecc. che percorrono l’Italia da Torino a Salerno, forse).

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Parte a Lerici Earth Days 2011

26 maggio 2011, by  
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Parte, dal 27 al 29 maggio 2011, la terza edizione di Earth Days al Parco Shelley a San Terenzo (Lerici).

VENERDI’ 27 MAGGIO

ore 10.00
Laboratorio “Energia ieri, oggi…e domani?”, a cura di Associazione Casa della scienza di Parma.

Il laboratorio e’ pensato per bambini degli ultimi anni delle elementari o delle scuole medie inferiori, e intende approfondire alcuni aspetti di particolari risorse energetiche, ovvero dei combustibili fossili (petrolio, carbone e metano) e delle risorse rinnovabili. Per spiegare come si formano tali combustibili si fanno costruire agli stessi bambini due piccole “teche” (che poi , volendo, si possono portare a scuola) che rappresentano una il modello di un giacimento petrolifero, con tutta la stratigrafia dei diversi componenti, e l’altra di un giacimento di carbone. Nella seconda parte del laboratorio l’attenzione si sposterà sui problemi connessi con l’utilizzo di tali combustibili e la necessità di rivolgere l’attenzione ad un altro tipo di fonti energetiche, rinnovabili e il piu’ possibile “pulite”. Anche in tal caso, attraverso piccole esperienze e piccoli exhibits interattivi ai ragazzi saranno spiegati i processi di funzionamento dei generatori eolici, idroelettrici e di pannelli solari e celle fotovoltaiche.

Ore 17.00
Presentazione della manifestazione
Saluti dell’assessore all’ambiente del comune di Lerici, Veruschka Fedi.

Ore 17.15
“Il ruolo dei Beni Comuni nella promozione di una società giusta e democratica”

Dibattito sul tema dei “commons”, i beni primari come aria, acqua, terra, energia e conoscenza, la cui produzione e fruizione, essenziale per il funzionamento delle odierne società, richiede di uscire dalla logica di mercato e adottare meccanismi di controllo democratico. “Il riconoscimento del Nobel all’economista Elinor Ostrom dimostra che il pensiero unico neoliberista sta incrinandosi anche dentro l’accademia. Ma nella sfera politica (specie in quella italiana) non vi è ancora traccia di ravvedimento: la saga delle privatizzazioni procede, ma cresce anche l’opposizione da parte di numerosi gruppi di cittadinanza attiva, di comitati, di associazioni in nome di una società più consapevole nei riguardi della natura e più responsabile nei confronti di tutta la comunità umana”.

Con Paolo Cacciari (giornalista e curatore de “La società dei Beni Comuni” – ed.Ediesse e Carta), Tommaso Fattori (Comitato Italiano Contratto Mondiale dell’Acqua Pubblica) ed Andrea Calori (docente di pianificazione territoriale al Politecnico di Milano)

Ore 20.00
BIO-APERITIVO ecosostenibile a Km 0

Ore 21.15
EARTH FILM FESTIVAL – “Capitalism: a love story“, di Michael Moore (USA, 2009)
L’impatto disastroso che il dominio delle corporation ha sulla vita quotidiana degli americani (e, quindi, anche del resto del mondo). Ma questa volta il colpevole è molto più grande della General Motors e la scena del crimine ben più ampia di Flint, Michigan. Dalla Middle America fino ad arrivare ai corridoi del potere a Washington e all’epicentro finanziario globale di Manhattan, Michael Moore porterà ancora una volta gli spettatori su una strada inesplorata con umorismo e indignazione.

 

SABATO 28 MAGGIO

ore 10.30
ECOLOGIA DELLA NASCITA

Progetto Pannolini lavabili: dopo 2 mesi facciamo il punto con le mamme che hanno aderito al progetto con possibilità di nuove adesioni.

ore 11.00
“Si può riciclare proprio tutto! Magazzini del Mondo presenta Eco Maximus”, a cura di Magazzini del Mondo.

Eco Maximus è un progetto di riciclo della cacca degli elefanti, da cui si può produrre carta da vendere nel circuito del commercio equo e solidale e ottenere così una forma di reddito sostenibile. Inviteremo un rappresentante della Cooperativa Vagamondi, ideatrice e importatrice diretta del progetto, a raccontarci la storia di questo simpatico ma concretamente utile progetto. Lo scopo che Magazzini del Mondo si prefigge con questo progetto è di fornire strumenti utili al ragionamento sul riciclo, portando ad esempio un progetto di commercio equo e solidale che, partendo da una problematica di sovraffollamento di elefanti in Sri-lanka, crea un’occasione di sviluppo sostenibile che salvaguardia sia gli animali sia gli abitanti dei villaggi sia l’ambiente.

a seguire Laboratorio di manipolazione della Carta.

Ore 15.00
“Altraeconomia – La rete delle economie solidali in Liguria”, con Deborah Lucchetti (Presidente Fair).

Il ruolo del Commercio Equo e Solidale nell’aiutare i produttori ed i lavoratori dei Paesi in Via di Sviluppo ad ottenere una condizione di vita dignitosa ed autosufficiente è un argomento centrale nel dibattito sullo sviluppo sostenibile. Attraverso condizioni economiche particolari riconosciute ai produttori delle economie marginalizzate, ed attraverso la sensibilizzazione dei consumatori del Nord del mondo, tale certificazione tenta di riequilibrare il mercato mondiale direzione di una maggior equità di diritti, perpetuata nel rispetto dell’ambiente. Per passare dal globale al locale e per parlare di reti di economia solidale in Liguria e, quindi, nella nostra provincia. L’economia sostenibile è, infatti, di fondamentale importanza non solo per i Paesi in Via di Sviluppo, ma anche per i cosiddetti Paesi Sviluppati che hanno nella governance locale una grande occasione di trasformazione del sistema economico.

Ore 16.00
Spazio per bambini

Ore 16.30
Cittadini, istituzioni, stili di vita e partecipazione attiva.

Marco Boschini presenta “L’anti casta, L’italia che funziona

ore 17.30
Cambiamenti climatici e conflitti sociali come conseguenza dei disastri ambientali. Il futuro possibile o impossibile.

Si parte dall’analisi scientifica di un fenomeno poco noto come l’acidificazione degli oceani come conseguenza dei cambiamenti climatici per riflettere sugli effetti delle catastrofi naturali nei sistemi sociali. Direttamente e indirettamente, i disastri ambientali creano condizioni di instabilità e conflitto, esacerbando ingiustizie sociali, scarsità di risorse e accelerando i cambiamenti nei sistemi sociali. Nonostante una moltitudine di studi nell’ambito del disastro, tuttavia, una attenzione trascurabile viene dedicata allo studio del conflitto in seguito a un disastro naturale.

Con Marina Lombardi (Ricercatrice ENEA), Alberto Zoratti (Fair), Santo Grammatico (responsabile Legambiente Liguria)

Ore 21.15
EARTH FILM FESTIVALWater makes money“, Come le multinazionali fanno profitti sull’acqua


DOMENICA 29 MAGGIO

ore 10,00 – 18.00
BIO – MERCATO CONTADINO

Mercato dei produttori biologici della provincia spezzina

ore 11.00
LABORATORIO VERDE
Incontro con la Terra. La Terra è viva, la Terra come fonte della vita. Come preservare la fertilità e contribuire ad aumentarla naturalmente con ò’agricoltura biologica. Il Compostaggio, la concimazione oganica i sovesci di leguminose, le rotazioni. Durante questo spazio si avrà anche l’incontro diretto con i produttori bio locali della Provincia di la spezia e di Massa Carrara, per conoscere il perchè della scelta dell’agricoltura biologica, le loro esperienze, la qualità dei loro prodotti le loro aspettative.

Presentato da CRISOPERLA Associazione Biologica per L’Economia Solidale.

ore 13.00
PIC-NIC della decrescita
In solidarietà con il popolo di Fukushima! Che vogliamo? Energia pulita! Quando la vogliamo? ora!

Vi invitiamo a raccogliere amici, parenti e vicini di casa in un meraviglioso pic-nic. L’edizione 2010 è stata organizzata in circa 70 città, in oltre 20 paesi. L’edizione di quest’anno è organizzato in solidarietà con le persone che erano al centro della enorme crisi che è successa a Fukushima. Mentre i media stanno lentamente dimenticando … Noi non dimentichiamo! Questo pic-nic è una semplice azione per metterla in modo chiaro ai nostri governi che vogliamo il 100% di energia pulita e come l’energia nucleare non è affatto sicura. Inoltre, per fare un esempio, solo in Europa, 143 centrali nucleari non forniscono più del 20% dell’energia totale necessaria! Quindi vale la pena di prendere un tale rischio per il 20% dell’approvvigionamento energetico? La risposta è chiaramente no! La risposta dei movimenti di decrescita in molte parti del mondo è, in primo luogo, consumare meno energia e, quindi scegliere l’energia pulita. Questo è il messaggio dietro questo pic-nic. Ci auguriamo che ti unirai a noi!

ore 15.00
Mobilità alternativa e collettiva: bike sharing- Presentazione progetto Lerici e CARPOOLING: come ci organizziamo?
Quanti sono coloro che, vuoi per motivi di lavoro, di studio o altro, si spostano in continuazione soli in auto, spesso anche più di una volta nella settimana? Sicuramente moltissimi…cerchiamo un modo facile per trovare compagni di viaggio, e un punto di incontro fra chi cerca e chi offre passaggi auto per risparmiare, inquinare meno e fare.

ore 16,00
Spazio per bambini

ore 16,00
“InterGas con Mauro Serventi: chi sono e cosa vogliono i GAS? dagli stili di vita al modello di società”
Gas, con questa sigla inquietante stanno rivoluzionando il modo di fare la spesa: migliaia le famiglie che disertano i supermercati e insieme fanno acquisti all’ingrosso aiutando i piccoli produttori, nel segno della solidarietà.

Incontro con Mauro Serventi, modera Catia Loccori (Gas L’Orbacco).

Ore 17,30
Non facciamoci più suicidare da Pesticidi, Diossine ed OGM. Riconvertiamo l’Agricoltura al Biologico
Incontro con Giuseppe Altieri (Agroecologo Docente di Fitopatologia ed Entomologia) e Marco Rivieri (presidente sezione provinciale spezzina Medici per l’ambiente)

ore 21.15
EARTH FILM FESTIVAL -“Fast food nation di Richard Linklater (USA, 2006)