“Ancora uno scandalo corruzione, tutta la politica intervenga sulla trasparenza”

27 aprile 2018, by  
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Prima le mazzette Asl, poi quelle su Piazza Verdi. Il secondo scandalo-corruzione emerso nel giro di pochi giorni alla Spezia mette in luce, se mai ce ne fosse ulteriore bisogno, la “mala gestio” spezzina nei confronti dei grandi appalti pubblici. 

A rimetterci sono, come al solito, i contribuenti che prima pagano sulla propria pelle opere a dir poco contestate (come il rifacimento di Piazza Verdi) o ancora inesistenti (come il futuro ospedale nuovo Felettino) e poi vengono addirittura beffati con quel lievitare dei costi che spesso significa “tangenti”.
La questione morale si interseca anche con quella politica, visto che le amministrazioni regionali e comunali, di centrosinistra e di centrodestra, non hanno saputo o voluto intervenire in tempo, non accorgendosi di nulla e non rimuovendo o punendo quei funzionari che finiscono inevitabilmente ad aver un potere decisionale (e di bilancio) troppo grande. Ciò ha prodotto quel fantomatico “sottobosco” in cui prosperano svariati personaggi alla continua ricerca dell’appalto, del contratto, del favore di turno. Temi che Rifondazione ha sempre denunciato nel corso degli anni, a partire dai tempi pre-Parcopoli.
Al netto delle decisioni della magistratura, chiediamo alla politica spezzina di fare una grossa autocritica e di provvedere a risanare al più presto la macchina amministrativa coltivando la più assoluta trasparenza che non può più essere derubricata a questione di secondo piano.
 
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

“Bonanini in Europa è un’offesa a tutti gli spezzini. Il Pd si faccia un esame di coscienza e disconosca tale nomina”

14 marzo 2013, by  
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Rifondazione Comunista della Spezia esprime la propria indignazione per l’approdo di Franco Bonanini, principale imputato nello scandalo “Parcopopoli” che lo ha visto coinvolto per la gestione del Parco nazionale delle Cinque Terre, al parlamento europeo come primo dei non eletti nel 2009. Tutto ciò in virtù della scelta dell’eurodeputato Gianluca Susta, ex Pd, di optare per la sua elezione in Senato nelle fila della lista Monti alle ultime elezioni politiche.
Riteniamo questa eventualità politicamente e moralmente inaccettabile, oltre che offensiva per tutta la popolazione del nostro territorio. Un insulto a chi ha resistito in questi anni, pagando personalmente, una gestione “faraonica” narrata nelle 900 pagine di ordinanza di custodia cautelare nei confronti dello stesso Bonanini.
Evidentemente la questione morale è ancora un orpello insignificante nella politica locale e nazionale. Infatti, se da un lato assistiamo alle tragicomiche manifestazioni del Pdl contro la magistratura, dall’altro si osserva il silenzio assordante del Pd, i cui dirigenti oggi forse sono troppo impegnati nelle proprie tristi beghe tra fazioni per occuparsi di questo caso spinoso.
A un giorno dall’inizio del mandato parlamentare delle nuove camere, Rifondazione chiede all’onorevole Susta di fare un passo indietro e al partito che ha eletto Bonamini a Bruxelles, il Pd, di disconoscere pubblicamente tale nomina, nel rispetto dei cittadini spezzini e italiani che non meritano di essere rappresentati da simili personaggi.
Rifondazione Comunista, federazione prov.le La Spezia

Barrani (PRC Vernazza): “Resasco e Moggia gettano fango su altri per difendersi, delegittimando l’opposizione”

30 novembre 2010, by  
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Sono gravemente offensive e false le dichiarazioni del sindaco Vincenzo Resasco e dall’assessore Gianni Moggia espresse adurante l’ultimo consiglio comunale di Vernazza del 25 novembre scorso, convocato in forma straordinaria siu richiesta di dei consiglieri di minoranza di Rifondazione Comunista per far luce sui convolgimenti del comune nel caso Parcopoli.

Invece che rispondere in merito, il sindaco ha pensato bene di difendere il presidente della comunità del parco Leonardini di cui abbiamo chiesto le dimissioni dato il suo coinvolgimento nell’inchiesta emerso dalle intercettazioni, per poi rilanciare attaccando gli stessi consiglieri e il capogruppo Prc Barrani, “colpevole” secondo il sindaco, di aver partecipato a dieci anni di consiglio comunale senza essersi accorto di irregolarità nel Parco.

Al sindaco voglio ricordare -risponde lo stesso Barrani- che il clima intimidatorio che per anni si è respirato nel territorio contro i “dissidenti”, verso la gestione del Parco, ha impedito a qualunque voce critica di esprimersi liberamente come è stato dimostrato dall’inchiesta e come dichiarato dallo stesso mio partito in tempi non sospetti. Affermare che il sottoscritto non si è mai accorto di nulla è quantomeno di cattivo gusto.

Evidentemente lo stesso clima che si è respirato per anni nella gestione Bonanini si vuole tutt’ora perpetuare.

Ma il comportamento più grave è stato quello dell’assessore Gianni Moggia che ha accusato i consiglieri di minoranza prima di avere anch’essi i figli assunti nell’ente Parco, quasi come a volerli assurgere a ruolo di “complici” del sistema, poi ha vergognosamente ricordato a un altro consigliere di avere un procedimento in corso (per un fatto totalmente privato ed estraneo a vicende di questioni morali su cui è semplicemente scandaloso speculare) della serie “tutti colpevoli, nessun colpevole”.

Infine l’assessore ha accusato il sottoscritto Antonio Barrani di aver commesso degli abusi su dei terreni, accusa totalmente falsa e infamante dato che tali abusi a cui fa riferimento sono stati commessi, come dimostrato, da un mio parente e fino a prova contraria la colpa nel nostro sistema di diritto è esclusivamente  personale.

Ritengo quindi indecente il comportamento dell’amministrazione comunale di Vernazza e chiedo all’assessore Moggia pubbliche scuse per quello che ha affemrato nell’ultima seduta di consiglio comunale.

Non è Rifondazione Comunista a dover dimostrare la propria innocenza, bensì l’esatto contrario: il PRC non non si è mai piegato e mai si piegherà a tali inqualificabili comportamenti, poco consoni all’istituzione che tali persone rappresentano.

E’ chiaro che, evidentemente preoccupate di salvare il salvabile in un sistema crollato esclusivamente per una cattiva politica e una pessima amminsitrazione della cosa pubblica, tali persone tentino il tutto per tutto adottando la triste tattica di attaccare gli oppositori gettando loro fango per difendere se stessi.

Sia chiaro che questo stile resta per noi inaccettabile e ci difenderemo con ogni mezzo da tali gravi scorrettezze ricordando che sono loro stessi a dover rendere conto alla cittadinanza di eventuali connivenze con l’ormai noto sistema-Parcopoli.

Barrani (PRC Vernazza): “Resasco riferisca in consiglio sui possibili coinvolgimenti del comune nell’inchiesta Parcopoli”

3 novembre 2010, by  
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Antonio Barrani, consigliere comunale di Vernazza e capogruppo di Rifondazione Comunista, chiede un consiglio comunale straordinario riguardo ai possibili coinvolgimenti del comune nel caso-Parcopoli.

Come già dichiarato all’indomani degli arresti del caso 5 Terre, Rifondazione Comunista chiede chiarezza su tutto il territorio del Parco, non solo nell’area del comune di Riomaggiore, al centro dell’inchiesta giudiziaria della magistratura spezzina.

Infatti a quanto si apprende dalle intercettazioni telefoniche pubblicate, anche il comune di Vernazza pare coinvolto. Rifondazione e tutto il gruppo di opposizione chiede e pretende massima trasparenza e collaborazione da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Resasco che deve riferire al consiglio la propria posizione politica riguardo al caso.

Il profondo malcostume emerso dalla gestione-Bonanini del Parco delle 5 Terre, oltre alle responsabilità penali che dovranno stabilire gli organi giudiziari, porta un grave prezzo politico e morale verso tutta la cittadinanza che ha il diritto di sapere ogni cosa riguardo al malaffare nel proprio territorio. I cittadini devono pretendere massima trasparenza e rispetto delle regole dalle proprie istituzioni, eventuali connivenze e responsabilità andranno chiarite pubblicamente.

Qui in seguito il testo della richiesta del consiglio straordinario protocollato oggi, e firmato dai consiglieri Barrani, Marioni, Vergassola e Vernazzani.

Al Signor Sindaco del Comune di Vernazza

I sottoscritti consiglieri comunali di Vernazza: BARRANI ANTONIO, MARIONI ANSELMO, VERGASSOLA NICOLAS, VERNAZZANI CESARE, a norma dell’art. 10 dello Statuto Comunale del nostro comune, chiedono la convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario per permettere una discussione sulle note vicende giudiziarie che hanno principalmente coinvolto il Presidente del Parco Nazionale delle 5 Terre, e stando ad intercettazioni pubblicate sulla stampa locale anche il nostro Comune (in particolare viene citato un assessore del comune di Vernazza).

Nella seduta chiediamo che venga chiarita la situazione e le eventuali responsabilità che l’Amministrazione dovrà assumere.

firmato

I consiglieri comunali

BARRANI ANTONIO,
MARIONI ANSELMO,
VERGASSOLA NICOLAS,
VERNAZZANI CESARE.

Barrani (PRC Vernazza): “L’attenzione resti alta e non si limiti solo a Riomaggiore”

28 ottobre 2010, by  
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A più di un mese dal caos Parcopoli, che si è concentrato maggiormente sul comune di Riomaggiore, voglio sottolineare come non debba in alcun modo calare l’attenzione generale su uno dei più grossi scandali che si è abbattuto negli ultimi anni nella nostra provincia.

Invito inoltre a gettare lo sguardo su tutta l’area del Parco che coinvolge altri due comuni, Vernazza e Monterosso, senza limitarsi e restringere il cerchio alla sola area riomaggiorese.

A Vernazza siamo fieramente all’opposizione in consiglio comunale e lo saremo finché emergerà tutta la verità anche al di fuori dal comune Riomaggiore, ora commissariato. Come esponente di Rifondazione Comunista la mia linea sul caso Cinque Terre è esattamente quella espressa dalla mia segreteria provinciale: occorre chiarezza, trasparenza, partecipazione e una forte presa di coscienza della classe dirigente responsabile del disastro, che non si limiti alla semplice e sterile autocritica sulla stampa.

Difenderemo il Parco in tutta la sua interezza combattendo particolarmente le mire dei privati. Ma Rifondazione chiede soprattutto verità e giustizia per tutti quei cittadini che in questi anni hanno sofferto le gravi storture di questo sistema.

Antonio Barrani
Gruppo consiliare RIFONDAZIONE COMUNISTA Vernazza