Coordinamento Prc/Fds Valdimagra: “Inaccettabili prediche da saltafossi che prendendo in giro gli elettori”

21 febbraio 2010, by  
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Nei suoi film il grande comico Totò diceva che ci sono uomini e quaquaraquà.

Ora succede che alcune persone ricoprono delle cariche istituzionali in importanti amministrazioni locali oppure rivestono ruoli dirigenziali in Enti controllati e/o partecipati e/o emanazione di Comuni e della provincia che sono lì, in quei posti, non per diritto divino, ma perché eletti dal popolo o nominati dai partiti di riferimento.  Ultimamente, in questa Italia governata da persone che hanno più di un conto in sospeso con la giustizia ma che fanno di tutto per non farsi processare, c’è stato un timido segnale di novità.

Pur non essendo tra le persone di riferimento del mondo della sinistra e comunista soprattutto, l’onorevole Rutelli al momento di fondare il suo nuovo partito si è dimesso da presidente dell’importante Comitato Parlamentare sui Servizi Segreti.  Bene anche se solo a metà, perché se fosse stato un uomo avrebbe dovuto dimettersi anche da parlamentare ion quanto eletto dalle persone che si rifanno al suo ex partito.

Le persone che qui alla Spezia ed in provincia continuano ad essere consiglieri comunali, presidenti di importanti società controllate, consiglieri di enti terzi o assessori, se uomini, dovrebbero prendere esempio da Rutelli e rimettere tutte le loro cariche ai partiti che li hanno nominati, e nel nostro caso il Partito della Rifondazione Comunista.  Eletti dal popolo o indicati dal partito, siedono su quelle poltrone perché riscuotevano la fiducia degli elettori di Rifondazione.

Ora che hanno cambiato casa, che hanno saltato il fosso, se ne devono andare A CASA!

Non ci sono scuse che tengano e nemmeno astuti voli pindarici per giustificare comportamenti illeciti moralmente, soprattutto da parte di chi si dice di sinistra. E soprattutto non accettiamo prediche di moralità da chi si è subdolamente arrogato il diritto di non rispettare il regolamento interno per il sostentamento economico del partito.

NOI, e con NOI si intendono tutte le donne e tutti gli uomini che fanno parte di quella grande comunità che si chiama Rifondazione Comunista e Federazione della Sinistra, per dirla in ultimo con Totò, SIAMO UOMINI.

Chiamare compagno qualcuno significava attribuirgli non solo una convinzione politica, ma riconoscergli un valore di umanità, di onestà, di attendibilità che nessun’altra parola poteva esprimere con uguale compiutezza”. Paride Batini- console CULMV Genova.

 

Coordinamento della Val di Magra Prc-Fds