La Spezia: Rifondazione aderisce al corteo contro il terrorismo e contro ogni tipo di guerra nel mondo

21 novembre 2015, by  
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La federazione provinciale di Rifondazione Comunista aderisce alla manifestazione di domani 22 novembre alla Spezia indetta dalla Comunità Islamica spezzina contro il terrorismo, con partenza da Piazza Cavour alle 16 e arrivo in Piazza Garibaldi.

Aderiamo convintamente in solidarietà ai familiari delle vittime dei tanti attentati che ogni giorno insanguinano il mondo, esattamente come hanno fatto e continuano a fare le innumerevoli guerre e bombardamenti propugnati dall’Occidente,
Guerre che continuano tutt’oggi a macinare migliaia di civili innocenti in medio Oriente, innocenti proprio come le vittime di Parigi. La pace, il dialogo e la cultura sono le uniche “armi”  che porteranno alla vera vittoria.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Ferrero: “Parigi, il nostro cordoglio per le vittime della barbarie dei nazisti dell’Isis”

16 novembre 2015, by  
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l nostro cordoglio per le vittime della barbarie nazista dell’Isis che ieri si è espressa in tutta la sua evidenza a Parigi. L’Isis uccide e distrugge per separare e seminare odio. L’Isis è una fabbrica di odio che vuole distruggere ogni forma di pacifica coesistenza tra i popoli e nei popoli per cercare di assoggettare i musulmani ai suoi barbari precetti che nulla hanno a che vedere con la religione musulmana. Occorre sconfiggere non solo l’sis ma le idee barbariche che la animano, il suo progetto politico.

Al contrario, i fascioleghisti di casa nostra propongono a loro volta l’odio e la guerra di civiltà: come fanno i nazisti dell’ISIS. Noi al contrario operiamo affinché l’umanità possa vivere in pace, in una libera coesistenza tra fedi, convincimenti, culture ed etnie diverse. Per questo sosteniamo il popolo Kurdo nella sua battaglia contro l’sis e lo stato islamico, battaglia finalizzata a costruire la democrazia e la civile convivenza tra i popoli. Per questo chiediamo una volta ancora che il Pkk venga tolto dalla lista dello organizzazioni terroristiche: il Pkk si batte concretamente per la sconfitta dei terroristi dell’Isis, è vergognoso che venga considerato una organizzazione terroristica.

 
Paolo Ferrero,
segretario nazionale Rifondazione Comunista

Teatro “Trianon”, interpellanza di Bucchioni: “Si preservi la funzione culturale, no a centri commerciali o call center al suo posto”

23 luglio 2014, by  
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All’incirca un secolo fa si inaugurava alla Spezia un Teatro di nome “Trianon”, adiacente via Manzoni,

lo stabile presentava notevoli pregi artistici in stile liberty e, proprio grazie alle sue decorazioni, si meritò un premio speciale all’Esposizione Universale di Parigi di quegli anni.

Dopo alcuni anni di attività il teatro andò in decadenza e venne lasciato in abbandono.

Nel 2007 il “Trianon” tornò al centro dell’attenzione e si riaprì il sipario anche se mancavano tendaggi e drappeggi: l’amministrazione comunale dovrebbe tuttora decidere la sorte a cu il teatro va incontro. 

Visto il notevole valore artistico del Teatro Trianon,

Visto che altri teatri spezzini di valore storico sono stati abbatutti (vedi “Politeama”) o trasformati in supermercati (vedi “Astra”) o in parcheggi (vedi “Monteverdi”),

Si chiede all’amministrazione ed al sindaco che sia preservato il valore storico del “Trianon” e che non venga messo a disposizione di centri commerciali o call center, ma che sia valorizzato nella sua originaria funzione come centro culturale e teatrale.

 

Edmondo Bucchioni

Gruppo consiliare Rifondazione Comunista La Spezia

Rifondazione spezzina ha vinto la battaglia sull’acqua pubblica!

30 novembre 2011, by  
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STRAORDINARIO RISULTATO OTTENUTO GRAZIE ALLA LOTTA DI RIFONDAZIONE COMUNISTA NEI CONSIGLI COMUNALI E NELLE PIAZZE

Fin dall’inizio dell’odissea Acam, Rifondazione Comunista della Spezia aveva contrastato l’ipotesi di privatizzazione dell’acqua attraverso la fusione di Acam in Hera, società quotata in Borsa e della quale sono proprietarie anche parecchie banche, alcune delle quali con sede nei paradisi fiscali.

Una posizione coerente con il nostro sostegno al referendum del 12/13 giugno scorso ed in linea con il voto espresso da 101.188 cittadini della nostra provincia, che votando hanno detto chiaramente che l’acqua doveva rimanere pubblica. La nostra è stata una coerenza che altri hanno dimostrato di non avere, e nonostante tardivamente abbiano appoggiato la battaglia referendaria, alla Spezia hanno proposto la privatizzazione dell’acqua come unica possibile soluzione della crisi di Acam.

Per questa ragione, nei confronti con le altre forze politiche sul futuro di Acam, abbiamo sempre proposto, soli contro tutti, che l’acqua rimanesse pubblica sia nella proprietà delle reti sia nella gestione del servizio di distribuzione. Per questa ragione in tutti i comuni abbiamo chiesto la modifica degli Statuti, inserendo il principio che l’acqua è un bene comune sul quale nessuno può far valere logiche di profitto, facendola approvare dai Consigli Comunali di Arcola, Follo, Ortonovo, Castelnuovo, Lerici, Levanto, Santo Stefano e Vezzano.

Oggi, grazie alla nostra battaglia politica lunga e difficile, tutto questo è diventato realtà: alla Spezia l’acqua rimarrà pubblica. Ma il nostro impegno non si esaurisce qui e trae nuova forza da questo straordinario risultato. Vigileremo affinché non ci siano nuovi tentativi di introdurre una privatizzazione mascherata, accentuando l’impegno per la difesa dell’occupazione in Acam e per il rilancio dell’azienda, in linea con il modello proposto ed accolto.

La nostra battaglia contro la privatizzazione dell’acqua è in continuità con la scelta del comune di Napoli e di altre comunità italiane ed europee (come Parigi e Berlino) ed è un segnale di civiltà.

Da questa vicenda escono sconfitti, sbugiardati e ridicolizzati anche i molti esponenti della classe politica spezzina e regionale che nei mesi scorsi avevano dichiarato, con superficialità e pressappochismo, che non era possibile mantenere il carattere pubblico del servizio idrico spezzino accusandoci di utopismo, di irresponsabilità e di demagogia elettorale.

Abbiamo dimostrato che la nostra utopia è l’interesse della collettiva spezzina e dei lavoratori di Acam. Anche l’avvio della ripubblicizzazione di Spezia Risorse dimostra che la fallimentare politica delle privatizzazioni può e deve essere superata.

Rifondazione propone che il tavolo di confronto tecnico-politico tra i partiti e gli Enti locali, che é aperto sul tema dell’acqua, vada ad investire più in generale la tematica ed il ruolo delle società pubbliche, per portare avanti una battaglia vincente che tuteli lavoratori e beni comuni.

 

Nella puntata  di Tele Liguria Sud del 5/12/11 William Domenichini di Rifondazione Comunista commenta la vittoria nella battaglia per l’acqua pubblica alla Spezia, una vittoria che poggia sui 100.000 spezzini che hanno chiesto che i servizi pubblici locali non si privatizzino.

Il 18 febbraio 2009 Rifondazione ottenne l’impegno a scorporare la società idrica da ogni ipotesi di privatizzazioneOrdine del giorno 112/2099 - pdf (pdf - 34.76 kB)-, oggi questo impegno è stato mantenuto. Ora azienda speciale, come a Napoli!