Rete a Sinistra La Spezia: mercoledì 3 dicembre assemblea pubblica presso la sede di Rifondazione in via Lunigiana

3 dicembre 2014, by  
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Oggi 3 dicembre alle 17.30 presso la sede di Rifondazione Comunista (via Lunigiana 545) assemblea pubblica della Rete a Sinistra. Dopo il primo incontro, l’iniziativa pubblica svoltasi all’urban center su ambiente, mare e territorio la Rete a Sinistra torna a incontrasi alla Spezia. Un appuntamento di discussione aperto a tutti quelli che vogliono partecipare per decidere insieme le prossime attività e iniziative.

Nell’incontro precedente abbiamo portato tante buone pratiche di un diverso modello di sviluppo, dall’agricoltura come strumento di tutela del paesaggio alla blue economy, l’economia del mare. Abbiamo parlato di ricerca e innovazione come strategia per uscire dalla crisi puntando sulle migliori tecnologie. Tanti temi su cui vogliamo costruire campagne mirate. Per questa ragione domani ci incontreremo per discuterne insieme.

COSA E’ LA RETE: Rete a sinistra vuole costruire un percorso che metta insieme cittadini, movimenti, associazioni e partiti della sinistra (Lista Doria, Pd area Civati, Pdci, Rifondazione Comunista, Sel, Altra Liguria) per costruire un altro modello di società. Dopo il primo incontro genovese, di settembre, al teatrino degli Zingari è emerso il bisogno di ricominciare a discutere e confrontarsi in modo aperto e orizzontale al di là delle proprie appartenenze partitiche o associative. Il metodo è incentrato sui contenuti e non sui contenitori per riportare al centro del dibattito politico in Liguria quei temi e valori da sempre patrimonio della sinistra e oggi ignorati.

Rete a Sinistra La Spezia

Elezioni provinciali, Rifondazione: “Successo solo sfiorato dell’Altra Spezia, il Pdci ha fatto eleggere un consigliere in più al centrodestra”

17 ottobre 2014, by  
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Il nuovo partito unico Renzi-Berlusconi ha vinto anche a Spezia, ma la Sinistra è viva e l’abbiamo dimostrato.

Qualcuno evidentemente ci temeva, e si è visto. La Lista “L’Altra Spezia”, composta da Prc, Sel e indipendenti, ha solo sfiorato il successo: la matematica non ci ha dato ragione per pochissimo.

Tutto “merito” della legge Del Rio, che ha privato ai cittadini il diritto di voto, rendendo la tornata elettorale una mezza farsa.

Eppure dispiace dover sottolineare come il mancato successo della nostra lista sia dovuto anche al comportamento del Pdci, che ha preferito schierarsi con chi voleva l’accordo con i berlusconiani e alfaniani, piuttosto che scegliere la lista di alternativa. Risultato: sono stati eletti sette consiglieri del centro – “sinistra” e tre del centrodestra. Se ne deduce che il partito dei Comunisti Italiani è stato decisivo nel far eleggere un consigliere in più a Forza italia.

Prendiamo atto della lungimirante scelta politica, che si commenta da sola.

Eppure tre anni fa Rifondazione rinunciò a un assessore provinciale in solidarietà con il Pdci, dopo l’improvvisa e ingiustificata estromissione dell’assessore Cambi da parte dell’allora presidente Fiasella. Quello che ci sembrò un vero e proprio sorpruso scatenò un forte e immediato gesto di solidarietà tra compagni. Ma è evidente che tale parola risulti solo un elenco di suoni senza significato, utili solo per riempirsi la bocca e agitare al vento le bandiere del vecchio P.C.I per poi tradirne, nei fatti, lo spirito.

Del resto non c’era molto da aspettarsi da chi ha firmato senza indugio l’appello per Raffaella Paita.

Malgrado tutto la provincia resta un baluardo istituzionale, specie per un territorio tanto fragile come il nostro, come si è visto purtroppo in questi giorni.

La vera sinistra deve stare dalla parte di chi la vuole salvare dalle speculazioni cementizie, senza ipocrisie e falsità.

Ora in programma c’è la manifestazione del 25 ottobre della Cgil in difesa dello statuto dei lavoratori: Rifondazione ci sarà, pronta a scendere in piazza a Roma contro il governo Renzi.

Vedremo chi sta dalla parte del lavoro e dei diritti e chi sta con le destre che stanno distruggendo il paese.

 

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Elezioni Provinciali: Prc e Sel danno vita a “L’Altra Spezia”

22 settembre 2014, by  
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No alle large intese, sì a dialogo con cittadini, associazioni, comitati

Le elezioni provinciali si avvicinano (si svolgeranno domenica 12 ottobre) e i vari movimenti politici presentano liste e candidati. Dopo il comunicato stampa diffuso qualche giorno fa in cui si smentiva l’appoggio di Rifondazione Comunista al sindaco spezzino Federici, oggi Massimo Lombardi (Prc) e Andrea Ornati (Sel) hanno presentato la lista con cui i due partiti di sinistra si presenteranno a questo appuntamento, “L’Altra Spezia“.

L’Altra Spezia” spiega Ornati, “è sostenuta anche anche consiglieri comunali appartenenti a liste civiche indipendenti. E’ un movimento che si contrappone al Pd per ciò che riguarda i contenuti: punta soprattutto sull’ambiente, dato che il dissesto idrogeologico è uno dei maggiori problemi della nostra provincia. Altri temi importanti sono il lavoro e la scuola. Tuttavia il giudizio del coordinatore provinciale di Sel su queste elezioni è negativo, perché “manca il voto dei cittadini”. Proprio a questa affermazione si aggancia il segretario di Rifondazione, Massimo Lombardi, che parla di “elezione monca, perché di secondo livello“.

Infatti votano solo i consiglieri e i sindaci della Provincia e questo porta a un “voto ponderale“, per cui (ad esempio) il voto di un consigliere comunale di Pignone vale solo lo 0,04%. “Per noi anche avere un consigliere sarebbe una vittoria” dice Lombardi, che aggiunge “la nostra non è solo una lotta contro il Pd, perché sarebbe riduttivo. Noi vogliamo aprire il dialogo con le associazioni, i comitati, i cittadini. Tutto ciò che questo Pd non sta offrendo”. E per questo motivo “L’Altra Spezia” non finirà con queste elezioni provinciali. Si era parlato di una candidatura di Giulio Guerri (“Per la nostra città”), ma il consigliere spezzino ha deciso di rifiutare (pur dando l’appoggio alla lista) per far sì che “L’Altra Spezia” fosse una lista unitaria.

E per elezioni regionali? Entrambi i partiti stanno ancora definendo linee programmatiche, candidature e alleanze, l’unica notizia certa è che Prc non parteciperà alle primarie del centrosinistra. Infine, una battuta di Jacopo Ricciardi, che si dice dispiaciuto per non avere in lista il Pdci, che sosterrà il Partito Democratico“.

Ecco i candidati de “L’Altra Spezia”:

Edmondo Bucchioni (Prc La Spezia)
Salvatore Romeo (Prc Arcola)
Paolo Zanetti (Sel Sarzana)
Pierangelo Rosi (Indipendente, Brugnato)
Sara Pellegrotti (Indipendente, Pignone)

www.laspeziaoggi.it

Officina Rossa, Castelnuovo: “Riscostruzioni fantasiose del sindaco Montebello. Ignorato il nostro importante consenso elettorale”

16 settembre 2014, by  
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In questi giorni è apparsa sulla stampa un’intervista al sindaco di Castelnuovo Magra, Daniele Montebello sui primi 100 giorni del suo operato.

Tra le varie sue aspettative, vi è anche un riferimento al rapporto con i due consiglieri comunali del gruppo “Officina Rossa”, rappresentanti delle forze politiche di sinistra, tra cui di Rifondazione Comunista, Pdci e Sel.

Montebello ha dichiarato che che tra le parti “non si è trovato il giusto accordo iniziale ma c’è la richiesta a essere presenti e la disponibilità all’ascolto”.

Come Officina Rossa riteniamo opportune alcune delucidazioni riguardo alla fantasiosa versione del sindaco.

Fantasioso è infatti dichiarare che non si è raggiunto un accordo tra le parti quando invece l’accordo, programmatico e di governo del comune, era chiaro e proprio dal sindaco e dal Partito Democratico è stato disatteso.

Dispiace dover ribadire, a mesi di distanza dalle elezioni, che l’esclusione delle forze di sinistra è stata una scelta mirata dell’attuale maggioranza.

E risulta quasi offensivo l’invito del sindaco ad essere presenti: non abbia dubbi, lo saremo. Non per gentile invito, ma perchè abbiamo dei rappresentanti eletti in consiglio comunale: si è voluto ignorare proprio il consenso elettorale da noi ottenuto, non rispettando così anche centinaia di cittadiniche ci hanno espresso la loro preferenza.

Al più giovane sindaco di Castelnuovo per i suoi primi 100 giorni di governo facciamo gli auguri di un duraturo mandato, durante il quale ci saremo sempre, propositivi e collaborativi. Lo faremo, però, con le nostre idee e le nostre posizioni che potranno accordare con quelle della maggioranza o essere in contrasto: in nessun caso ci accontenteremo di accordicchi o mediazioni, visto che il legame di fiducia e confronto è stato rotto proprio dal sindaco e dal suo partito.

Officina Rossa – Spazio Popolare

18, 19, 20 luglio: al via da domani la prima “Festa Rossa” all’Arci di Casano a cura di Rifondazione e Officina Rossa

17 luglio 2014, by  
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Al via da domani 18 luglio presso l’Arci-Cpo di Casano di Ortonovo la prima edizione della “Festa rossa” organizzato dal circolo Prc di Castelnuovo Magra/Ortonovo assieme alla neonata Officina Rossa/Spazio Popolare.

Tre serate di musica, dibattiti, iniziative e piatti tipici locali a prezzi popolari con cucina aperta dalle ore 19.30 (domenica apertura per il pranzo dalle ore 12). In attesa della festa provinciale di Rifondazione che si terrà la prossima settimana ai “Cachi” di Fiumaretta dal 24 al 27 luglio, tanti gli appuntamenti in programma per mantenere viva l’attenzione sui temi d’attualità e non mandare la politica in vacanza.

Si comincia domani alle 18.30 con il primo incontro “RICOSTRUIRE LA SINISTRA. Il progetto Officina Rossa e altri percorsi a sinistra” dove si racconterà appunto il progetto dell’Officina Rossa e di altre esperienze simili.

Parteciperanno all’incontro anche altre forze politiche come Comunisti Italiani, con Mario Greco, e Sel, con Vittorio Briganti.

Infine sarà presente il consigliere comunale di Massa Nicola Cavazzuti che porterà l’esperienza di “Sinistra per Massa”.

Si continua alle 21.30, con il concerto degli Psycho Pigs, gruppo proveniente da Dusseldorf che a seguire proporranno anche una sessione di dj set.

Sabato 19 è dedicato al tema del lavoro con il dibattito:“QUALE LAVORO? La situazione occupazionale nelle provincie di La Spezia e Massa Carrara” al quale parteciperanno Luca Simoni, responsabile provinciale lavoro del Prc La Spezia, e Paolo Gozzani, segretario provinciale Cgil Massa Carrara. La sera si ripete la musica dal vivo, sempre alle 21.30, quando sarà la volta dei mitici Los Caimanos con il loro original rock’n roll da Lerici.
Domenica doppia iniziativa: alle 18.30 l’incontro “SENZA TERRA, SENZA FUTURO. La situazione palestinese e la ripresa del conflitto” con il contributo del Coordinamento Freedom Flotilla di La Spezia-Massa Carrara.

Alle 21 grande appuntamento con l’incontro-dibattito “Unire la sinistra d’alternativa” con l’eurodeputata Eleonora Forenza, eletta lo scorso 25 maggio per “L’Altra Europa con Tsipras”.

Tutte le informazioni sulla festa si potranno trovare sulla pagina facebook “Officina Rossa”.

Per raggiungere l’Arc-Cpo di Casano:  al semaforo di Dogana di Ortonovo sull’Aurelia andate verso Isola-Casano-Ortonovo; proseguite fino al Comune di Ortonovo in località Casano; a destra del palazzo comunale prendere la strada e dopo 200 metri siete arrivati.

 

Rifondazione Comunista Castelnuovo Magra/Ortonovo

Officina Rossa/Spazio Popolare

Grande partecipazione al IX congresso di Rifondazione Comunista La Spezia, martedì 10 dicembre l’elezione del segretario provinciale

2 dicembre 2013, by  
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Massimo Lombardi, Luca Marchi e Filippo Vergassola sono stati eletti delegati nazionali per il IX congresso di Rifondazione Comunista che si terrà a Perugia dal 6 all’8 dicembre prossimi.

Lo ha deciso ieri l’assemblea dei delegati della federazione spezzina del Prc riunitasi nella giornata di ieri alla sala “Caran” della Spezia per il congresso provinciale del partito.

Un congresso molto partecipato e ricco di interventi, in una bella giornata di confronto politico tra più parti: hanno portato infatti il proprio saluto il segretario della Cgil Lorenzo Cimino e il sindaco della Spezia Massimo Federici, l’assessore Alessandro Pollio per il Pd, Lorenzo Schiavi del Pdci, Aldo Sebastiani dell’Idv, Giulio Cavatorti di Sel, Fausto Torri del Pcl, Augusto Caffaz di Ross@, Oretta Iacopini per l’Anpi provinciale e Coclite Tamberi per l’Anpi Lerici e comitato Salviamo la Costituzione, Claudio Frigerio per Ambientalmente e Stefano Sarti per Legambiente.

Non sono intervenuti, ma hanno mandato il proprio saluto, Giorgio Pagano dell’associazione Mediterraneo, il consigliere comunale Giulio Guerri, il segretario del Centro Democratico Massimiliano Notarangelo, i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, Azione Civile, Circolo Dossetti di Sarzana e Andrea Licari del comitato No discarica di Mangina.

L’assemblea provinciale ha poi eletto in serata il nuovo comitato politico federale che eleggerà il prossimo 10 dicembre il segretario provinciale.

Di seguito i nomi dei componenti del nuovo Cpf, tra cui lo studente dell’ITI-Nautico Marco Cosini, 16 anni, il più giovane dell’organismo direttivo:

Marco Vanello per Ameglia, Paolo Magliani, Santino Mencarelli e Salvatore Romeo per Arcola, Luca Marchi e Giulia Sergiampietri per Castelnuovo Magra, William Domenichini e Sara Zolesi per Follo-Bolano-Calice al Cornoviglio, Veruschka Fedi, Luigi Fiori e Stefania Novelli per Lerici, Olivia Canzio per Levanto, Davide Bernabò, Massimo Lombardi e Jacopo Ricciardi per La Spezia-Melara, Chiara Bramanti, Edmondo Bucchioni, Massimo Carosi, Marco Cosini, Simona Cossu, Maurizio Fontana, Luca Simoni e Filippo Vergassola per La Spezia-Centro, Roberto Bedini, Massimo Guadagni, Massimo Marcesini, Alessio Menconi e Antonio Pasteletto per Ortonovo, Rosario Conte e Diego Ravera per La Spezia-Ponente, Saul Carassale per Portovenere, Eva Battistini per Santo Stefano Magra, Antonella Guastini, Sergio Olivieri e Aldo Pigoni per Sarzana, Nadia Lombardi e Uberto Scardino per Vezzano Ligure.
L’assemblea ha inoltre confermato, per acclamazione, il comandante partigiano Luigi “Fra diavolo” Fiori, 93 anni, come presidente onorario della federazione provinciale spezzina di Rifondazione Comunista.

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Prc di Castelnuovo e Ortonovo: “Al via da oggi “Liberafesta” al teatro-tenda di Colombiera. Alle 18 confronto sul comune di Luni con tutte le forze politiche”

5 settembre 2013, by  
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Al via da oggi pomeriggio, al teatro-tenta di Colombiera, Liberafesta 2013, la festa di Rifondazione Comunista organizzata dai circoli Prc di Castelnuovo e Ortonovo che si terrà dal 6 all’8 settembre.

Tre giorni di politica, musica e buona cucina che cominceranno questo pomerigio alle 18 col dibattito pubblico “Comune unico, molteplici idee: la posizione delle forze politiche” alla presenza dei rappresentanti delle forze politiche di Castelnuovo e Ortonovo per conoscere le rispettive posizioni rispetto al progetto del comune di Luni.

Saranno presenti i segretari e rappresentanti politici castelnovesi e ortonovesi di Rifondazione Comunista, Partito Democratico, Partito dei Comunisti Italiani, Partito Socialista, Sinistra Ecologia Libertà e Movimento 5 Stelle.

In questa fase di avvicinamento al referendum consultivo vogliamo proporre un’occasione alle varie forze politche di incontrarsi con la popolazione e confrontarsi faccia a faccia rispetto alle proprie idee e posizioni sul progetto.
Le cucine saranno aperte dalle 19.30, con apertura a pranzo domenica a partire dalle 12.

Stasera si terrà l’esibizione della scuola di ballo Giuly Dance, mentre sabato e domenica si balla con Black Jeans e Luna Folk. In caso di pioggia la festa si terrà nello spazio coperto del tendone.

Infine domenica 8 settembre alle 18, in memoria del ’70° anniversario dell’inizio della Resistenza, si terrà il dibattito “L-otto di Settembre, attualità di Resistenza e Costituzione per un rilancio della Sinistra”. Un momento molto importante per dicutere di antifascismo e difesa della Costituzione, temi quanto mai attuali, in Italia come nella provincia della Spezia, visti i recenti fatti di cronaca.

Rifondazione Comunista
circoli di Castelnuovo Magra e di Ortonovo

Primarie Pd, Olivieri (Rifondazione Comunista): “Un appello che non mi ha convinto”

30 novembre 2012, by  
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Ho letto con attenzione l’appello per il voto a Bersani promosso da dirigenti del Pdci spezzino e ligure e da alcuni compagni impegnati a diversi livelli nelle strutture della Cgil. I firmatari dell’appello invitano “i compagni della sinistra, giustamente critici nei confronti del Pd” a riflettere e ad andare a votare per evitare che alle Primarie vinca Renzi. Devo dire che l’appello non mi ha convinto. Secondo i firmatari dell’appello, un’eventuale vittoria di Renzi toglierebbe ai lavoratori “la speranza di porre rimedio agli odiosi provvedimenti di Monti e Berlusconi”, dando ad intendere che invece se vincesse Bersani verrebbero rivisti. In realtà Bersani ha più volte detto chiaramente che un suo eventuale governo sarebbe “in continuità con la linea del rigore di Monti”.

Non c’è quindi nessuna ragione per illudere gli altri e per illudere se stessi: Bersani non toccherà gli “odiosi provvedimenti” che lui stesso ha condiviso e votato in Parlamento; non toccherà insomma l’innalzamento dell’età pensionabile, l’Imu, la manomissione dell’art. 18 e le altre porcate della Fornero, il pareggio di bilancio in Costituzione, il fiscal compact, la spending review ecc. Del resto la Carta d’intenti sottoscritta anche da Bersani è chiara: il prossimo governo sarà fedele agli impegni internazionali (cioè obbedirà agli ordini della Troika) e se a qualche parlamentare venisse in mente di disturbare il manovratore non potrà farlo perché dovrà adeguarsi al parere della maggioranza dei parlamentari del centrosinistra, che saranno del Pd. Tutto scritto e sottoscritto, nero su bianco. Lo stesso argomento secondo il quale bisogna votare Bersani perché Renzi è “peggio” è ormai frusto. Sono vent’anni che la sinistra – “radicale” o comunista, chiamatela come vi pare – vota per il “meno peggio” e per impedire che vinca “il peggio”. 

A forza di votare il “meno peggio” abbiamo finito per non essere più capiti da nessuno e per perdere la “nostra gente”. Lo dico, sia chiaro, assumendomi il mio carico di responsabilità poiché da dirigente di Rifondazione Comunista ho anch’io condiviso quelle scelte. Penso che questa volta alle prossime elezioni occorra proporre una lista unitaria della sinistra, alternativa anche al Pd, che faccia valere le ragioni dei lavoratori e della povera gente. C’è un’alternativa al solito “tapparsi il naso” e votare per il “meno peggio”: essere se stessi. Con orgoglio.

Sergio Olivieri, ex deputato di Rifondazione Comunista

“Su Acam il solito vicolo cieco: basta con i ricatti”

22 novembre 2012, by  
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Il risultato del consiglio comunale straordinario su Acam alla Spezia ci consegna un quadro assai preoccupante. 

Si venderà il Gas togliendo al gruppo Acam l’unica fonte di redditività e di sviluppo industriale importante, si privatizzerà l’Ambiente gettando un ombra di incertezze sulla gestione dei rifiuti e non è per nulla chiaro, viste le contraddizioni tra Piano di Riassetto ed accordo Sindaci-Sindacati, quale sarà il futuro dell’acqua, nonostante un referendum in cui 27 milioni di italiani hanno chiesto che rimanga pubblica. Ma quel che è grave è che i Sindaci si impegneranno “a riadeguare i contratti di servizio ambientali secondo criteri di sostenibilità economica e finanziaria”. Perchè serve un impegno su una cosa banalmente scontata? Evidentemente fino ad oggi c’è qualche sindaco che non ha pagato il dovuto ad Acam. Riteniamo che nella gravità della situazione si debba smettere una volta per tutte di strumentalizzare i lavoratori di Acam, in ultima analisi sul referendum con cui si esprimeranno in merito all’accordo sindacale.

Le nostre proposte sono state chiarissime: mantenere pubblica l’azienda Ambiente ed Acqua, non vendere il Gas, attuare il PPR vigente per quanto riguarda la discarica di servizio rigettando soluzioni alternative al percorso assunto dall’Amministrazione Comunale con l’adesione alla strategia Rifiuti Zero e chiedere la convocazione urgente dell’assemblea degli Azionisti per contabilizzare il danno finanziario causato ad ACAM Ambiente da contratti di servizio in perdita, con verifica degli stessi negli ultimi 9 anni, a proporre che ACAM fatturi direttamente ai Comuni tale perdita, recuperando così importanti risorse per evitare la vendita di pezzi del gruppo. Crediamo che non sia sufficiente da parte dei proprietari dire che non ci sono le risorse: ogni Comune infatti può trattare un proprio piano di rientro con l’azienda.

Chiediamo che venga riunita subito l’Assemblea degli azionisti per discutere questa proposta e che questa discussione sia pubblica e trasparente. Purtroppo sappiamo che per salvare l’azienda ci sarà un prezzo da pagare e proposto nel piano di riassetto è per noi  troppo alto: La vendita del Patrimonio Industriale pubblico più importante della nostra provincia, la perdita di posti di lavoro, l’aumento delle tariffe, la privatizzazione dei servizi.

Saranno quindi i cittadini e i lavoratori a pagare il prezzo del debito del gruppo: ci sembra doveroso e responsabile che i Comuni facciano ogni sforzo affinché questo prezzo serva almeno a non dilapidare il nostro patrimonio.

Rifondazione ha presentato un odg indipendente da quello della maggioranza in cui abbiamo chiesto questi impegni, ma la sua bocciatura dimostra che c’è chi continua ad avere la verità in tasca e “senza se e senza ma”, procede verso la dissoluzione dell’azienda. Sono anni che assistiamo a questo atteggiamento, in cui vengono preconfezionate soluzioni emergenziali e insindacabili, che forze politiche, lavoratori e cittadini devo semplicemente ratificare o prenderne atto, nonostante si siano inanellati una serie infinita di errori, da matrimoni falliti a piani industriali farsa. Questa chiarezza non l’abbiamo riscontrata in altre forze politiche come Sel, Pdci e Idv, che non hanno votato le nostre proposte, ma si sono allineati fedelmente sulla svendita dell’azienda.

 

Rifondazione Comunista, segreteria provinciale La Spezia

Arrivederci sagra del raviolo di Coregna. Lombardi: “Raviei e comunismo, binomio perfetto”

24 settembre 2012, by  
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Ha da poco chiuso i battenti la XXXI Festa del Raviolo di Coregna, organizzata presso l’Area verde di Marola dal Circolo della Federazione della Sinistra del Ponente, che comprende i circoli di Rifondazione Comunista e dei Comunisti italiani della zona Ovest della città, per i quali è già tempo di fare un primo bilancio dell’iniziativa.E’ stato un successo straordinario di partecipazione popolare -afferma il segretario provinciale di Rifondazione Massimo Lombardi – “che ha visto la partecipazione di centinaia e centinaia di aficionados che da anni si recano prima a Coregna e da qualche anno a Marola a degustare i famosi “Ravioli di Coregna”, dal gusto inconfondibilmente particolare, evocante la genuinità e la passione per la cucina tradizionale del territorio, il profumo delle erbe aromatiche e quel pizzico di mistero che aleggia nella ricetta tenuta rigorosamente segreta dalle donne di Coregna.

Al termine della serata di ieri si registrava il tutto esaurito, ossia era terminato ogni tipo di pietanza con grande esultanza delle tantissime e tantissismi compagni della cucina e del servizio che, stremati, potevano finalmente festeggiare cantando Bandiera Rossa a squarciagola, stanchi ma felici, per un ennesimo successo strepitoso della festa. Tra i tavoli tante discussioni politiche, sull’attuale crisi politica, sul ruolo dei comunisti e della sinistra in generale, sulla costituzione di un fronte comune contro il Governo Monti, sul referendum per l’Art. 18 Statuto dei Lavoratori e anche sulla voglia di abbattere con le idee ed il colore il muro di Marola e riconquistare il mare ma anche tante risate e voglia di stare insieme.
Le facce di sempre ma anche tanti giovani, che hanno sancito il passaggio del testimone…e lassù… dal Paradiso dei Comunisti, il compagno Cambi, decano della Festa, da poco scomparso, si godeva l’eccezionale riuscita della Sua Festa, con un sorriso radioso, salutando a pugno chiuso. E’ d’obbligo, da parte mia, nella qualità di Segretario Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista della Spezia, formulare un ringraziamento straordinario a tutte/i le/i compgne/i che hanno lavorato alla riuscita della Festa, in particolare ai Circoli Rifondazione, Comunisti Italiani e Fed. Sinistra Ponente con l’impegno di un arrivederci all’anno nuovo per la Festa del Raviolo, rinnovati da numerosissime iniziative di lotta che auspico vengano intraprese e da una rinnovata voglia di militanza comunista“.

Massimo Lombardi

Segretario provinciale Prc/Fds La Spezia

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