Massimo Lombardi (Rete a Sinistra): “Buon primo maggio a tutti i lavoratori. Renzi, Paita e Federici facce della stessa ipocrisia”
2 maggio 2015, by admin
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Massimo Lombardi nuovo segretario provinciale Prc: «In lotta al fianco dei lavoratori e a difesa del diritto alla casa»
27 dicembre 2011, by admin
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Massimo Lombardi è il nuovo segretario provinciale di Rifondazione Comunista della Spezia. Lo ha deciso il voto del comitato politico federale del partito che ha scelto il successore della segretaria uscente Chiara Bramanti a seguito del congresso provinciale avvenuto nei giorni scorsi.
Quarantatre anni, sposato, due figli, avvocato penalista molto noto in città, Lombardi è stato consigliere comunale della Spezia dal 2007 al 2009 e candidato nel collegio spezzino a sostegno di Claudio Burlando per la Federazione della Sinistra alle elezioni regionali del 2010 dove ottenne 1396 preferenze.
Personalità molto vicina al mondo dei movimenti spezzini, dell’associazionismo e della tifoseria dello Spezia calcio, Lombardi è il figlio di Aldo, storico segretario di Rifondazione Comunista scomparso prematuramente nel 2005.
Tra i primi obbiettivi del nuovo segretario, oltre all’opposizione al governo Monti, «la centralità della lotta dei lavoratori e dei pensionati in questo momento di grave crisi economica e la difesa del diritto alla casa».
La composizione della nuova segreteria che affiancherà Lombardi verrà resa nota nelle prossime settimane.
Rifondazione Comunista, Federazione provinciale della Spezia
Prc/Fds La Spezia: “Totale adesione allo sciopero di domani contro la vergogna della manovra Monti”
12 dicembre 2011, by admin
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Rifondazione Comunista/Fds La Spezia aderisce con forza allo sciopero indetto domani dai tre sindacati Cgil-Cisl-Uil contro l’iniqua e ingiusta manovra-Monti che un parlamento di meri esecutori si appresterà a votare con l’ennesimo voto di fiducia.
Esattamente come ha sempre fatto il precedente governo Berlusconi.
Una macelleria sociale inaudita che colpisce le classi più deboli del Paese a dispetto dei grandi evasori e ladri di stato, lasciati ovviamnete al riparo. Un colpo al cuore di lavoratori e pensionati costretti a sopportare sulla propria pelle il peso di un deficit finanziario creato dalla quella stessa classe economico-finanziaria che Monti incarna perfettamente e che è pronta a succhiare nuovamente il sangue alla popolazione.
Chiamiamo il mondo del lavoro e tutti i cittadini a manifestare domani sotto la prefettura per comunicare a chi ci governa che non possiamo accettare manovre che strozzano la nostra vita rendendola impossibile.
Per questo chiediamo immediatamente lo sciopero generale: sarà l’inizio di una lunga stagione di lotte, perchè sia chiaro a tutti che la crisi non la paghi sempre e solo la povera gente.
OPPOSIZIONE AL GOVERNO MONTI!
IN PIAZZA PER LO SCIOPERO GENERALE!
Rifondazione Comunista/Fds La Spezia
Vergassola (Prc La Spezia): “Lunedì tutti in piazza contro la scandalosa manovra Monti”
10 dicembre 2011, by admin
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”Quando si arriva a toccare il fondo, l’unica cosa positiva è che si può solo iniziare a risalire”.
Questa frase è il primo pensiero che viene in mente dopo l’approvazione di una manovra economica in perfetta continuità con l’operato dell’ultimo governo Berlusconi, ma che si permette anche di prendere il giro il Paese parlando di manovra ”salva italia”.
In realtà a essere salvati saranno i possessori dei grandi patrimoni in quanto la patrimoniale non è stata nemmeno presa in considerazione (nemmeno nella blanda versione di Confindustria). In più saranno salvate le imprese e le banche i cui debiti saranno coperti con i soldi pubblici.
Insomma saranno protetti sempre i soliti, mentre a pagare ci penserà la parte più debole del Paese, in quanto sono le pensioni (ma non quelle alte) l’agnello sacrificale di questa vergognosa manovra.
Per completare l’opera ecco l’aumento dell’Iva (di due punti!) e la tassa sugli immobili, oltre all’aumento della benzina. Peggio di così non si poteva fare.
Mentre il Partito Democratico parla di una manovra ‘‘da aggiustare un pochino”, dimostrando con questa affermazione il motivo per il quale il Parlamento è senza opposizione da tre anni, NOI ESPRIMIAMO IL PIU’ FERMO E DECISO NO.
OPPOSIZIONE AL GOVERNO MONTI!
LUNEDI’ IN PIAZZA PER LO SCIOPERO GENERALE!
Filippo Vergassola
Coordinatore Dipartimento Scuola e Università
Rifondazione Comunista La Spezia
Costruiamo l’opposizione contro il Governo Monti. Rifondazione Comunista oggi alle 17 al presidio sotto la Prefettura organizzato dai sindacati
6 dicembre 2011, by admin
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Nella manovra del Governo non c’è alcuna traccia di equità e i provvedimenti messi in catiere dal Governo colpiscono in maniera pesantissima lavoratori e pensionati.
Per questa ragione, nel partecipare al presidio davanti alla Prefettura, rivolgiamo un pressante appello alle organizzazioni sindacali affinché gli scioperi indetti separatamente da Cisl e Uil da un lato e dalla Cgil dall’altro per il prossimo 12 dicembre vengano unificati in un unico grande Sciopero Generale di tutti i lavoratori che duri l’intera giornata, così come chiesto anche dalla Fiom nazionale alla Cgil.
Il presidio davanti alla Prefettura e gli scioperi del 12 dicembre sono solo l’inizio di una lotta che deve essere generale e generalizzata per fermare un Governo amico dei banchieri e di Confindustria e nemico di lavoratori, precari e pensionati.
La Federazione spezzina di Rifondazione Comunista
No al governo Monti, subito opposizione sociale
21 novembre 2011, by admin
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Il Coordinamento Scuola e Cultura Prc La Spezia esprime la massima contrarietà al governo tecnico guidato da Mario Monti e comunica che sarà attivo e si mobiliterà nell’opposizione allo stesso.
Non possiamo accettare un governo che non sia frutto della volontà popolare nè un esecutivo che ci governi sulle direttive della BCE, purtroppo già ben note. Riteniamo che in un così grave momento di crisi economica del nostro Paese un esecutivo composto da banchieri ed individui espressioni dei poteri forti e del padronato non sia certo la soluzione.
Non a caso coloro che sono soddisfatti di questo governo sono gcoloro che vogliono che a pagare questa crisi siano sempre gli stessi: studenti, lavoratori, (precari e non) e pensionati.
Non ci stupisce in questo senso l’appoggio di una consistente parte del Partito Democratico al governo Monti.
Ma un esecutivo composto da tecnoministri molto discutibili, guidato da chi lo scorso 26 settembre dichiarava che ‘‘la manifestazione più concreta del grande successo dell’Euro è la Grecia” e mentre a dicembre 2010 disse che ‘‘la riforma Gelmini va incontro agli interessi degli studenti” noi non lo possiamo accettare.
OPPOSIZIONE AL GOVERNO MONTI!
Coordinamento Scuola e Cultura Rifondazione Comunista La Spezia
Anche alla Spezia la FdS consegna alla Banca d’Italia la lettera in risposta a Trichet e Draghi
14 ottobre 2011, by admin
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Questa mattina una delegazione della Federazione della Sinistra della Spezia ha consegnato nelle mani della direttrice responsabile della filiale spezzina della Banca d’Italia, dottoressa Giovanna Pedote, una busta gigante contenente la risposta all’analoga lettera inviata in estate al governo italiano dal governatore uscente della BCE Trichet e dal suo successore Draghi che hanno ordinato all’Italia la vergognosa manovra vessatoria ferragostana, scaricata poi dal trio Berlusconi-Tremonti-Bossi interamente sulle spalle del lavoratori e pensionati italiani.
Una “riconsegna al mittente” simbolica ma significativa, per far capire a tutti che la crisi finanziaria internazionale, creata da banche e speculatori, non deve essere pagata da lavoratori e pensionati, oltrettutto su ordine antidemocratico di un istituto non eletto come la BCE.
L’iniziativa, diffusa su tutto il territorio nazionale dalla Federazione della Sinistra, si inserisce nel quadro complessivo di azioni contro la crisi che la la FdS spezzina ha organizzato in vista della grande manifestazione di Roma di domani 15 ottobre, che vedrà la presenza di un folto gruppo di militanti e simpatizzanti spezzini.
La FdS da appuntamento per questo pomeriggio alle 17.30 in Corso Cavour, angolo via Rattazzi per l’inziativa sulla scuola pubblica a cura del dipartimento Scuola e Cultura del Prc della Spezia.
Federazione della Sinistra La Spezia
Di seguito il testo della lettera consegnata oggi alla Banca d’Italia e firmata dal portavoce nazionale della Fds Massimo Rossi:
All’attenzione del dottor Mario Draghi e del dottor Jean Claude Trichet
Chi vi scrive lo fa a nome della Federazione della Sinistra ma è certo di raccogliere il sentire e il ragionare di gran parte dell’opinione pubblica italiana. Abbiamo letto con molta attenzione anche se con increscioso ritardo la lettera che avete inviato all’attuale presidente del consiglio dei ministri Silvio Berlusconi. È una lettera rivolta di fatto al Paese intero che, con la presente, rispediamo al mittente in quanto irricevibile sia per ragioni di metodo che di merito.
Di metodo, perché lungi dal limitarvi, eventualmente, ad una generica sollecitazione al risanamento del bilancio dello Stato italiano, le disposizioni che voi indicate al nostro Paese – e ci sorprende data la vostra competenza – afferiscono a questioni e problematiche di pertinenza della sovranità popolare. Si tratta di scelte rilevanti che competono innanzitutto al Parlamento, in quanto ne è depositario, ma soprattutto agli uomini e alle donne che in Italia vivono e lavorano.
Tentare di imporre, con una sorta di commissariamento dei poteri democratici, tagli alle spese sociali e ai salari, riforme che cancellano i diritti di chi lavora, ridefinizione degli assetti amministrativi, dell’erogazione dei trattamenti pensionistici, della pubblica amministrazione, predeterminare addirittura quali dovranno essere per l’oggi e per il futuro le modalità con cui si organizza lo Stato; spingere per la privatizzazione “su larga scala” di tutti i servizi pubblici ignorando peraltro un recentissimo pronunciamento referendario di segno contrario… Tutto ciò costituisce un grave atto eversivo, quello che senza enfasi dovremmo chiamare un attentato alla sovranità nazionale.
Ma respingiamo la vostra lettera soprattutto per ragioni di merito, perché le ricette che intendete imporci, oltre ad essere palesemente ingiuste ed incivili produrrebbero, come già sperimentato per la Grecia, effetti opposti a quelli enunciati; non un risanamento del bilancio e non certo una fuoriuscita dalla crisi verso una radiosa era dello sviluppo infinito, ma l’apertura di una fase altamente recessiva che porterebbe l’intero continente, e non solo, alla catastrofe economica, politica e sociale. Le misure che vorreste imporre costituiscono il cappio per eseguire la condannare a morte di un corpo sociale già devastato da anni di politiche liberiste.
Tentate di imporci queste soluzioni invece di assumere ogni doverosa iniziativa volta ad arginare le speculazioni in atto, come l’acquisto diretto dei titoli di Stato. Invece di creare, ad esempio, un fondo europeo per finanziare investimenti volti a risanare e riconvertire ecologicamente l’economia reale, per contribuire a creare posti di lavoro stabili e in condizioni dignitose. Occorrerebbe questo in un Paese in cui il 30% dell’economia è basata sul lavoro nero e in cui pochi giorni fa 4 donne sono morte lavorando come bestie in uno scantinato di Barletta in nome della concorrenza nel mercato globale senza regole esaltata dalle vostre dottrine economiche.
Un governo, qualsiasi governo, che si ponga nell’ottica di obbedire ai vostri diktat non solo provocherebbe una vera e propria macelleria sociale ed un ulteriore impoverimento di massa, di cui sarete ovviamente corresponsabili davanti alla Storia, ma produrrebbe una vera e propria devastazione delle relazioni sociali, generazionali, umane costruite in secoli di storia del nostro continente che ne rappresentano il patrimonio di civiltà.
Siamo convinti che sarà la Storia a sconfiggere voi e le vostre asserzioni. Sappiamo che l’Europa che deve ancora nascere è un continente fondato sui diritti, sulla dignità, sulla democrazia reale e partecipata; non certo, come oggi, sul potere del più forte. Sappiamo di avere ragione ed è per questo, per amore verso gli uomini e le donne come noi, perché continuiamo a credere in un futuro diverso, oggi più di ieri possibile e necessario, che saremo il 15 Ottobre nelle piazze di tutta Europa e del mondo. Saremo in tanti a manifestare la nostra indignazione e la nostra rabbia riguardo le vostre sciagurate imposizioni e pretese.
E’ per questo che oggi respingiamo la vostra lettera con le condizioni che intendete imporci e che non rispetteremo.
Per la Federazione della Sinistra
Il Portavoce nazionale
Massimo Rossi
Presidio permanente per la patrimoniale e contro il governo Berlusconi. Basta attaccare lavoratori e pensionati con la scusa della crisi
23 settembre 2011, by admin
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“Rovesciamo Berlusconi, la crisi la paghino banche, speculatori e padroni”.
Così recita lo striscione di Rifondazione Comunista appeso alla Spezia nella centralissima via Cavour, angolo via Rattazzi in occasione del presidio permanente per l’introduzione della tassa patrimoniale.
Rifondazione ha già raccolto centinaia di firme di una popolazione sempre più stanca e arrabbiata per l’abbattimento sulle proprie spalle di una crisi economica generata da altri e scaricata sui cittadini comuni, lavoratori e pensionati. La concreta prospettiva di finire come la Grecia allarma
In questo panorama desolante, il governo Berlusconi è concentrato esclusivamente nella salvaguardia del proprio fortino e dei propri privilegi, trovando modo di attaccare ancora una volta i diritti e gli stipendi della classe lavoratrice e non i grandi evasori fiscali e gli speculatori finanziari responsabili del disastro.
Il presidio continuerà fino al 15 di ottobre, data della grande manifestazione di Roma in contemporanea con altre piazze d’Europa contro la crisi finanziaria e il corrotto sistema capitalistico che l’Unione Europea ha contribuito a consolidare.
Il partito sta raccogliendo le adesioni per allestire i pulmann per Roma: chiunque desideri partecipare può chiedere informazioni allo stesso banchetto o contattando la federazione Provinciale di Rc sul sito web e su facebook.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale della Spezia
Rifondazione da domani in piazza in tutta la provincia: volantinaggio e raccolta firme per chiedere la tassa patrimoniale
16 settembre 2011, by admin
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I militanti spezzini di Rifondazione Comunista a partire da domani, sabato 17 settembre, saranno nelle piazze della provincia per la raccolta firme per introdurre la tassa patrimoniale che il governo Berlusconi-Bossi-Tremonti si è ben guardato da proporre.
L’enesima vergognosa manovra del governo favorisce infatti banche, speculatori finanziari e grandi evasori, cioè i responsabili della crisi che viene scaricata sui lavoratori, pensionati e cittadini.
Di seguito il calendario dei primi appuntamenti organizzati su tutto il territorio provinciale:
Domani, sabato 17 settembre, a Ortonovo, il Coordinamento FdS della Val di Magra organizza dalle 10 alle 12 un banchetto per la raccolta firme per la patrimoniale davanti al palazzo municipale. Nel pomeriggio si terrà un volantinaggio con raccolta firme in piazza Luni a Sarzana, dalle 17 alle 19.
Domenica 18 settembre a Lerici sarà la volta del Patrimoniale day, organizzato da Rifondazione in tutta Italia. Il circolo Prc lericino allestirà per l’occasione un banchetto e volantinaggio presso la rotonda Vassallo dalle 10.30 alle 12.
Alla Spezia, dal 18 settembre al 20 ottobre, sarà organizzato un presidio permanente per la patrimoniale in corso Cavour, angolo via Rattazzi. Si effettuerà la mattina dalle 10 alle 12.30 e al pomeriggio dalle 16 alle 19.
Infine mercoledì 21 settembre a Castelnuovo Magra sarà allestito un banchetto di raccolta firme presso il centro commerciale La Miniera dalle 9 alle 12.
Rifondazione Comunista
Federazione della Sinistra La Spezia
Sciopero generale 6 settembre: lettera aperta di Sergio Olivieri al segretario regionale Cgil Renzo Miroglio
Caro Miroglio, cari compagni,
desidero esprimervi il pieno e convinto sostegno del Partito della Rifondazione Comunista della Liguria allo Sciopero Generale indetto dalla Cgil per il 6 settembre.
Al di là del balletto quotidiano relativo alle modifiche su questo o quel punto, la manovra economica messa in campo dal Governo va respinta con forza perché pesa tutta sulle spalle di lavoratori, giovani e pensionati e non colpisce le vaste aree del privilegio, della speculazione e della ricchezza.
Di ben altre misure ci sarebbe bisogno: per esempio di una patrimoniale e di una riduzione delle spese militari, a partire da quelle relative alla partecipazione alle guerre in Afghanistan e Libia.
Siano quindi impegnati in tutta la Liguria per la riuscita dello Sciopero Generale del 6 settembre che vediamo come l’avvio di un percorso di lotta sociale per impedire che il nostro Paese percorra la stessa strada della Grecia e per costruire un’altra Europa e un altro modello economico.
Sergio Olivieri
Segretario regionale di Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra