“Sel ha ottimi intenti, ma in consiglio comunale vota le minestre riscaldate del Pd”
2 aprile 2013, by admin
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Se la strada dell’inferno è lastricata di buone intenzioni, dev’essere quella intrapresa dalla dirigenza spezzina di Sel. Siamo lieti che nel silenzio più assordante una forza politica di sinistra abbia alzato la schiena e abbia detto cose condivisibili per quanto limitate e parziali, ma siamo altrettanto perplessi di fronte al fatto che Sel, dalla sua nascita ad oggi, è stato il più fervido e prono sostenitore delle posizioni fallimentari del Pd, per quanto riguarda Acam.
Dov’era Sel quando proponevamo emendamenti alle linee guida di Strozzi? Dov’era dove volevamo stralciare il servizio idrico dai matrimono con Hera fortunatamente per i lavoratori fallito? Ma soprattutto dov’era Sel quando il Pd ha proposto in consiglio comunale di far finta di nulla di fronte a quell’inaccettabile Piano di Riassetto proposto e rattificato alla domenica mattina dai sindaci del Pd?
Ecco perchè non siamo per nulla sorpresi che nelle esternazioni della dirigenza spezzina di Sel non compare nulla per quel che riguarda le responsabilità dei sindaci del Pd, responsabilità che potrebbero essere quantificate economicamente nella misura dei contratti in perdita sottoscritti dalle amministrazioni del Pd con l’azienda dei cittadini.
Fa specie che un partito che ha nel suo nome la parola “ecologia” non dica nulla sulle esternazioni pubbliche fatte da dirigenti di Acam, gli stessi che probabilmente non verranno minimamente intaccati dalla scure dei tagli e delle ristrettezze, parlare di coincenerimento nella centrale Enel, una bestialità che non ha nemmeno un fondamento economico vantaggioso per l’azienda. Rifondazione, ad oggi, è l’unico partito alla Spezia che ha contrastato l’ipotesi di Cdr in Enel con una proposta concreta, Rifiuti Zero.
Dunque, se la solidarietà ai lavoratori da parte di Sel non è mera retorica, ci aspettiamo che nell prossimo consiglio comunale i rappresentanti di questo partito facciano retromarcia e si schierino con Rifondazione perchè chi non ha pagato paghi e per un rilancio economicamente, socialmente ed ambientalmente sostenibile per l’azienda ed i cittadini della provincia.
Segreteria prov.le Prc La Spezia
Sull’Enel ancora demagogia da parte di Sel. Occorre una svolta: Cambiare si può!
20 dicembre 2012, by admin
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E’ difficile stabilire se il resoconto del congresso straordinario di Sel è riassumibile nel festival della demagogia oppure si risolve nell’ansia per le prossime elezioni politiche.
Sta di fatto le dichiarazioni del neo coordinatore provinciale Giulio Cavatorti ci lasciano basiti. Sel paventa la chiusura della centrale Enel? Ci pare mera utopia. Perché non proporre una concreta riconversione, con l’abbandono del carbone, un impegno attivo dell’azienda nel territorio e per costruire un polo delle rinnovabili, in sinergia ad un progetto universitario all’avanguardia?
Non sarebbe più opportuno strutturare proposte meno populiste ma più concrete? Un’azione in grado di dare un contributo enorme nello sviluppo di sinergie con l’asset energetico di Acam è una proposta che Rifondazione sta portando avanti da anni, ma pare che gli amici Sel non se ne siano accorti.
Le affermazioni su Acam destano meraviglia, dato che provengono da un partito che annovera membri che hanno già deliberato per la vendita del gas nel 2003 e per project financing sull’idrico. Poi c’è una questione di natura politica: se davvero la nuova dirigenza vendoliana non volesse vendere i “gioielli di famiglia”, risulta inspiegabile come abbia permesso ai suoi rappresentanti di votare in consiglio comunale alla Spezia il documento in difesa di un piano di riassetto che va proprio nella direzione opposta, cassando le nostre proposte di rilancio dell’azienda. Forse perché in quella situazione sarebbe stato difficile sostenere la battaglia e la loro posizione in giunta?
Naturalmente queste contraddizioni non ci stupiscono, vista la solerzia con cui Sel sta andando in aiuto al Pd, maggiore azionista del peggior governo della nostra storia in quanto a vessazioni alla povera gente, firmando una Carta d’intenti che è una vera e propria cambiale in bianco nei confronti delle politiche neoliberiste europee. Insomma nulla di nuovo: Sel nei suoi comunicati fa la sinistra, nella realtà delle cose fa l’opposto.
Per questo partecipiamo convintamente al progetto di alternativa come Cambiare si può. Perché cambiare si deve!
Segreteria provinciale Rifondazione Comunista La Spezia