“Giovedì 11 febbraio ore 17 presidio antifascista unitario in Piazza Beverini”

10 febbraio 2016, by  
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Domani giovedì 11 febbraio i partiti politici, le associazioni, i sindacati si ritroveranno alle ore 17 in Piazza Beverini per ribadire per l’ennesima volta il loro secco NO a manifestazioni organizzate da forze neofasciste e razziste.

Crediamo che nel settantesimo anniversario dell’Assemblea Costituente tali manifestazioni, purtroppo non nuove nella nostra città, siano offensive dei valori della Costituzione nata dalla lotta partigiana e per la storia della nostra città che da sempre è antifascista e antirazzista.

 

Rifondazione Comunista

Partito Comunista d’Italia

Sinistra Ecologia e Libertà

Possibile

Partito Democratico

Partito Socialista Italiano

Giovani Comunisti La Spezia

ANPI Provinciale La Spezia

Arci

Cgil

Cisl

Uil

Sabato 17 ottobre in piazza Beverini contro le stragi di stato, contro Erdogan e in solidarietà al popolo curdo

15 ottobre 2015, by  
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Sabato scorso ad Ankara delle bombe di stato hanno fatto strage di cittadini e militanti, che chiedevano “Pace, democrazia e lavoro”.

Una strage orrenda, che chiama alla mobilitazione ogni democratico al fianco dell’HDP, della comunità curda e di quanti si battono in Turchia contro il regime di Erdogan, per la pace contro le stragi di stato.

Rifondazione Comunista, nell’esprimere la propria vicinanza e solidarietà alla comunità curda, aderisce ed invitate tutte e tutti a partecipare al presidio indetto nella nostra città sabato 17 ottobre alle ore 17:00 in Piazza Beverini.

Le bombe non fermano chi lotta per la democrazia.

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Costituito a Spezia il Comitato per la difesa dello Statuto dei Lavoratori

14 giugno 2012, by  
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Il Comitato ha indetto in piazza Beverini-Corso Cavour un presidio dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 per sensibilizzare la popolazione sulla cancellazione dell’articolo 18 prevista nel ddl Fornero

Il duro attacco governativo alle basi stesse dello Statuto dei Lavoratori, che passa soprattutto per la parziale cancellazione dell’articolo 18, ma che mette in discussione l’intera filosofia della storica legge 300/70, conquistata dalle lotte degli anni 60 e 70, appare come un chiaro tentativo di cancellare ogni resistenza allo smantellamento dei più importanti diritti dei lavoratori.

Viene dopo la precarizzazione di una larga parte dei giovani, dopo una serie di accordi nazionali che, a partire dal 1992, hanno drasticamente ridimensionato la contrattazione nazionale ed aziendale, impoverendo le buste paga, riducendo sempre di più il peso del sindacato, e cancellando così molti dei diritti conquistati dai lavoratori negli anni precedenti .

Gli accordi Fiat, e i moltissimi che ne sono seguiti ad imitazione, soprattutto nei servizi, stanno riscrivendo l’organizzazione del lavoro in funzione del massimo potere dell’azienda e del massimo sfruttamento, e senza nessun rispetto persino dei diritti basilari dei lavoratori, quali quello alla salute, a carichi di lavoro sopportabili, a tempi di riposo e di vita accettabili.

Ora l’attacco allo Statuto dei lavoratori ed all’articolo 18, punta ad aumentare ancora il potere delle aziende mettendo nelle loro mani il più potente degli strumenti di ricatto, la minaccia di un licenziamento discriminatorio verso chi difende i propri diritti.

Il ministro Fornero ha poi mostrato un autentico accanimento verso i lavoratori pubblici, chiedendo che anch’essi vengano sottoposti alle nuove regole sui licenziamenti, nonostante che da sempre sia possibile licenziare il lavoratore pubblico che non fa il proprio dovere, già ora con meno garanzie del privato, considerato che per il pubblico impiego in molti casi non vale lo Statuto dei lavoratori.

Il lavoratore così smette di essere un cittadino libero, e diventa un puro strumento nelle mani dei suoi superiori.

In questa situazione, di pericolo per le basi stesse della democrazia, perché sposta sempre più il potere reali nelle mani delle imprese, molti esponenti di diverse aree sindacali e politiche spezzine , hanno deciso di dare continuità e radicamento sul territorio alla difesa dello Statuto dei Lavoratori, costituendo un apposito comitato provinciale permanente, che intende coordinare e sollecitare la costituzione di analoghi comitati in tutte le aziende spezzine, promovendo momenti di mobilitazione, sia aziendali che provinciali, nonché organizzare la partecipazione ad iniziative nazionali e regionali in difesa dell’articolo 18 e dello Statuto.

In difesa dei lavoratori Il Comitato per la difesa dello Statuto dei Lavoratori ha indetto per domani, giovedì 14 giugno un presidio per sensibilizzare la popolazione sul gravissimo attacco portato allo Statuto dei lavoratori, e soprattutto all’articolo 18, che impedisce il licenziamento senza giusta causa.

Il presidio si terrà dalle 10 alle 12 e dalle 17 e 19 in Corso Cavour, all’altezza di piazza Beverini.

Hanno intanto aderito al Comitato molti esponenti di forze politiche e sindacali, nonchè semplici lavoratori e cittadini qualsiasi, preoccupati per il venir meno di uno dei presidi più importante della libertà sui luoghi di lavoro. Infatti se il lavoratore può essere licenziato solo perchè così decide il datore di lavoro, egli diventa un suddito e non un dipendente, e viene meno ogni possbilità di difendere i propri diritti.

Comitato per la difesa dello Statuto dei Lavoratori La Spezia

Uniti contro la strage di Brindisi: Giovani Comunisti La Spezia al presidio in Piazza Beverini

20 maggio 2012, by  
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Oggi pomeriggio alle 18.30 in piazza Beverini alla Spezia i Giovani Comunisti promuovono il primo presidio in solidarietà alle vittime della strage di Brindisi, chiamando a raccolta tutte le forze democratiche e della società civile contro il vile attentato di questa mattina alla scuola pugliese “Morvillo Falcone”.

I Gc e Rifondazione Comunista aderiranno anche agli appuntamenti di domani in provincia: alle 10 a Sarzana ci sarà un presidio indetto da Libera in piazza Garibaldi in ricordo di Giovanni Falcone, alle 17.30 un presidio unitario alla Spezia in piazza Cavour.

Inoltre, martedì 23 maggio, ventesimo anniversario della strage di Capaci, la Federazione della Sinistra spezzina sarà presente alla fiaccolata unitaria in memoria che partirà da piazza Cavour alla Spezia per terminare presso le scuole del “2 giugno”.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

Giovani Comunisti La Spezia

Rifondazione Comunista/Fds La Spezia