“Ancora uno scandalo corruzione, tutta la politica intervenga sulla trasparenza”

27 aprile 2018, by  
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Prima le mazzette Asl, poi quelle su Piazza Verdi. Il secondo scandalo-corruzione emerso nel giro di pochi giorni alla Spezia mette in luce, se mai ce ne fosse ulteriore bisogno, la “mala gestio” spezzina nei confronti dei grandi appalti pubblici. 

A rimetterci sono, come al solito, i contribuenti che prima pagano sulla propria pelle opere a dir poco contestate (come il rifacimento di Piazza Verdi) o ancora inesistenti (come il futuro ospedale nuovo Felettino) e poi vengono addirittura beffati con quel lievitare dei costi che spesso significa “tangenti”.
La questione morale si interseca anche con quella politica, visto che le amministrazioni regionali e comunali, di centrosinistra e di centrodestra, non hanno saputo o voluto intervenire in tempo, non accorgendosi di nulla e non rimuovendo o punendo quei funzionari che finiscono inevitabilmente ad aver un potere decisionale (e di bilancio) troppo grande. Ciò ha prodotto quel fantomatico “sottobosco” in cui prosperano svariati personaggi alla continua ricerca dell’appalto, del contratto, del favore di turno. Temi che Rifondazione ha sempre denunciato nel corso degli anni, a partire dai tempi pre-Parcopoli.
Al netto delle decisioni della magistratura, chiediamo alla politica spezzina di fare una grossa autocritica e di provvedere a risanare al più presto la macchina amministrativa coltivando la più assoluta trasparenza che non può più essere derubricata a questione di secondo piano.
 
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Piazza Verdi e piazza Europa, Bucchioni (Prc La Spezia) interpella la giunta: “E’ l’ora della resa dei conti”

27 febbraio 2016, by  
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Piazza Verdi e piazza Europa: due modus operandi i cui errori di gestione vengono pagati dai cittadini sia in termini economici che in disservizi.

Sono ormai troppe, infatti, le scelte di questa amministrazione che hanno come conseguenza un aggravio enorme di costi che ricadono sulla popolazione spezzina.

E’ giunto il momento di sapere in dettaglio COSTI e RESPONSABILITA’ di spese superflue quali il parcheggio di piazza Europa o di errori progettuali quali i lavori in piazza Verdi.

Rifondazione Comunista interroga la giunta comunale per conoscere:

A) su Piazza Verdi i maggiori costi derivanti da errori progettuali quali: l’insufficiente dimensionamento della carreggiata stradale che ha comportato un suo rifacimento, dell’inadeguatezza del relativo manto, inadatto a sopportare il transito degli automezzi di trasporto pubblico, alla necessità di interventi straordinari e urgenti a protezione dei pedoni, e soprattutto l’assenza di un’adeguata    analisi del sottosuolo che ha comportato enormi costi aggiuntivi per il fermo lavori.

Pertanto chiede:

1) che le siano fornite tutte le perizie di variante e suppletive intervenute dall’inizio lavori al fine di poter verificare in dettaglio la realtà dei maggiori oneri

2)  se sono state prese le idonee misure a tutela della spesa pubblica per verificare quanto di questi maggiori oneri sia imputabile ad errori progettuali e se sono state avviate le rivalse in merito.

B) sul parcheggio di Piazza Europa:

indipendentemente dall’arroganza, ormai divenuta regola per questa amministrazione, per cui si compiono scelte in barba a centinaia di firme depositate per richiedere con un referendum il parere dei cittadini, chiediamole motivazioni di una spesa cosi ingente non prevista nel programma elettorale del sindaco, non preventivata nei bilanci pluriennali delle opere pubbliche e però divenuta così urgente ed improcrastinabile, tanto più a quasi fine mandato.

Chi devono ringraziare i cittadini spezzini nel vedersi detrarre oneri così consistenti?

Perché regalare sei milioni di euro alla Camera di Commercio per un’opera che la città avrebbe avuto comunque?  

Sei milioni che forse avrebbero potuto abbondantemente risolvere carenze storiche nei servizi essenziali?

 

Edmondo Bucchioni,

consigliere comunale Prc La Spezia

Caso Piazza Verdi, mozione urgente del consigliere Prc Bucchioni: “Brutta pagina per la nostra città. Il comune apra un tavolo con i cittadini e rinunci ad altri contenziosi”

15 febbraio 2016, by  
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Una mozione urgente per il consiglio comunale di domani, lunedì 15 febbraio, è stata presentata dal capogruppo di Rifondazione Comunista Edmondo Bucchioni. Di seguito il testo:

 

Il consiglio comunale:

Vista la sentenza del TAR che rigetta le obiezioni del comune riguardanti la sistemazione della nuova piazza Verdi;

Visti i vari contenziosi succedutosi nel tempo con alterne vicende;

Viste le problematiche di viabilità e sicurezza che hanno interessato la Piazza in questo ultimo periodo;

Preso atto che i veri perdenti nella vicenda sono i Cittadini ed i gestori di negozi e pubblici servizi che si affacciano sulla piazza e che richiedono da lungo tempo la fine delle opere ed la restituzione e vivibilità di questo importante spazio che è nel cuore della nostra città;

Impegna l’amministrazione e il sindaco ad aprire un tavolo di trattativa con i cittadini, i comitati, i portatori d’interesse per trovare una soluzione condivisa,rinunciando a ulteriori contenziosi legali che comunque vadano sarebbero una sconfitta per la nostra comunità.

Questa vicenda, comunque la si pensi, è una brutta pagina di storia per la nostra città. Giriamo pagina e proviamo insieme a dare una soluzione ed una risposta realmente partecipate e democratiche: sono i cittadini a chiedercele.

 

Edmondo Bucchioni,

capogruppo Prc del comune della Spezia

“Un milione di euro in più per piazza Verdi?” Bucchioni (Prc La Spezia) chiede convocazione della commissione bilancio

19 settembre 2015, by  
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Il capogruppo Prc spezzino Edmondo Bucchioni ha richiesto la convocazione della commissione bilancio riguardo al cospicuo aumento della spesa sui lavori di Piazza Verdi appaltati alla ditta Nec. 

Di seguito il testo della richiesta:

 

All’attenzione del Presidente della quinta commissione bilancio del Comune della Spezia

 

Io sottoscritto consigliere comunale Edmondo Bucchioni, chiedo la convocazione della commissione bilancio per valutare l’enorme aumento di spesa, all’incirca di un milione di euro, inerente Piazza Verdi.

Inoltre si sottolinea che, parte di questi finanziamenti, vanno alla ditta Nec (notoriamente vincitrice dell’appalto per i lavori di Piazza Verdi) coinvolta in vicende giudiziarie inerenti lavori svolti nel comune di Monterosso.

Per chiarezza è bene che l’amministrazione comunale riferisca in commissione, visti anche gli articoli recentemente apparsi sui giornali, in particolare sui finanziamenti stanziati per il fermo cantiere.

 

Edmondo Bucchioni

capogruppo Prc comune La Spezia

Da Bruxelles a Spezia: lunedì 1 dicembre tour spezzino della compagna Eleonora Forenza, europarlamentare Prc della Lista Tsipras

29 novembre 2014, by  
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L’europarlamentare di Rifondazione Comunista Eleonora Forenza, eletta a Bruxelles lo scorso 25 maggio nelle liste de “L’Altra Europa con Tsipras“, sarà alla Spezia nella giornata di lunedì 1 dicembre per un tour interamente spezzino.

La compagna Forenza, assieme al segretario provinciale Prc Massimo Lombardi,al segretario regionale Marco Ravera, al capogruppo Prc spezzino Edmondo Bucchioni e al responsabile movimenti Jacopo Ricciardi farà tappa in numerosi punti “caldi” del nostro territorio, incontrando cittadini, comitati e lavoratori. Di seguito il calendario degli appuntamenti:

alle 9.30 incontro con Fiom e Cgil presso Fincantieri Muggiano

alle 11 incontro con i cittadini di Marola

alle 12 conferenza stampa presso la sala gruppi di minoranza del palazzo comunale della Spezia

alle 14 incontro con il comitato “Spezia via dal Carbone”

alle 15.45 incontro con il comitato di Piazza Verdi

alle 17 iniziativa “Quale energia per l’Europa?” presso l’urban center del teatro civico della Spezia organizzata dall’Associazione Culturale Mediterrano: interverranno il rappresentate della commissione europea Fabrizio Spada e l’europarlamentare Pd Brando Benifei. 

 

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Otto nuovi filobus, poi torneranno anche i vecchi. Battesimo un po’ turbolento

15 marzo 2014, by  
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Quattro gli esemplari dati in fiero pasto a stampa, curiosi, autorità e scolaresche. Altrettanti quelli tenuti ai box, per un totale di otto mezzi che entreranno in servizio sulle linee 1 e 3 dal 20 marzo. Filobus realizzati da un’azienda polacca, lunghi 12 metri, in grado di ospitare 85 persone e dotati di un motorino ausiliario diesel. Investimento complessivo: circa 5.5 milioni di euro, un terzo a carico di Atc, il resto fondi regionali. I filobus tornano alla Spezia, dove sono una tradizione centenaria, dopo circa un anno e mezzo di digiuno, durante il quale è stata curata e mantenuta la filovia (scambi, sottostazioni ecc.) che, complici l’allungamento dal Canaletto a Fossamastra e sull’asse Migliarina-Felettino, porterà la rete a un’estensione di 30 Km. I 14 filobus attivi in precedenza ora riposano al deposito di Mazzetta, spodestati da quello del Canaletto, dove il progetto biblioteca ha suscitato qualche malumore tra addetti ai lavori e appassionati, che con buone ragioni avrebbero preferito vedervi sorgere un museo dei trasporti.

Ma attenzione: la vecchia guardia tornerà in servizio quando il cantiere di piazza Verdi sarà concluso – non avendo motore ausiliario come i nuovi arrivati, non possono aggirare certe spinose situazioni – andrà a unirsi agli otto Solaris, per un totale di 22 veicoli, fiore all’occhiello green del parco Atc, che conta in tutto circa 150 unità. “Finalmente i filobus. – ha detto Renato Goretta, fresco presidente e Ad di Atc Esercizio – È un momento particolare, i tagli alle risorse in questo settore sono stati importanti. Occorre evitare ulteriori contrazioni e incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico. I Solaris sono un primo passo in questa direzione: confortevoli, sicuri e soprattutto poco inquinanti“.

Tuttavia, ieri non son state tutte rose e fiori. Movimento 5 Stelle, Cobas e Rifondazione si sono fatti sentire parlando di “passerella” e “foglia di fico ambientale”. Al grido di “Meno poltrone, più corriere”, i manifestanti hanno puntato il dito contro le nomine del gruppo Atc (Goretta stesso e il presidente Atc spa Flavio Cavallini), gli stipendi d’oro e l’agenzia regionale del Tpl. I contestatori hanno espresso dubbi anche sui mezzi: “Con il motorino diesel attaccato, potrebbero non funzionare riscaldamento e condizionatore. Consumeranno tantissimo, e saranno lenti”. Secca la replica di Goretta. “Abbiamo ridotto costi e poltrone. È una protesta strumentale e confusa”.

da www.gazzettadellaspezia.it

Piazza Verdi, Cossu: “Solo la partecipazione ci può portare fuori dalla secca”

19 novembre 2013, by  
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La vicenda della riqualificazione di Piazza Verdi è giunta ad un punto decisivo.

Dopo anni di lotte da parte del comitato contrario al progetto Buren, con significative iniziative di mobilitazione, dopo avere assistito alla militarizzazione della piazza e l’imposizione di un cantiere inutile, sinanco illegittimo, dopo lo scontro in Consiglio Comunale, finalmente la direzione Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria, con un condivisibile provvedimento a firma Galletti, ha messo fine al progetto Buren, decretando l’interesse culturale dell’immobile “Piazza Verdi”, “in quanto riveste un ruolo importante nel disegno della città, presenta un essenziale relazione compositiva con gli edifici monumentali che vi prospettano”, salvaguardando anche i pini,

Purtroppo ad oggi l’Amministrazione sembra voler continuare nell’assurdo braccio di ferro in spregio della legalità e della partecipazione popolare, dal momento che le dichiarazioni del Sindaco e del suo Assessore, all’indomani del decreto, esprimono la medesima tracotante prepotenza utilizzata in questi mesi.

Questo atteggiamento rende ancora più profondo il solco che divide la nostra comunità dal palazzo e dalla politica, acuisce l’immagine di un Comune incapace, sia sotto il profilo tecnico, sia sotto il profilo politico, di ricomporre gli interessi generali e di trovare soluzioni condivise ai problemi.

Tutto ciò nonostante una campagna elettorale in cui tutte le forze politiche che compongono l’attuale maggioranza di governo hanno individuato il tema della partecipazione come obiettivo prioritario nell’azione dell’amministrazione.

Noi continuiamo a credere che l’unica soluzione per risolvere la vicenda di Piazza Verdi sia quella di annullare il progetto Buren e ridare voce alla comunità spezzina, attraverso un percorso partecipativo da avviarsi immediatante.

Simona Cossu

Capogruppo Prc Comune della Spezia

Cossu su Piazza Verdi: “I consiglieri comunali di Sel ascoltino il loro partito e facciano fronte comune con noi”

22 luglio 2013, by  
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Siamo lieti di conoscere la posizione critica di Sel sulla vicenda di Piazza Verdi, una vicenda complessa ma che si è sviluppata semplicemente, evidenziando l’ennesima incapacità amministrativa e superficialità politica della giunta Federici, deplorevole nell’atteggiamento autoritario ed oltranzista, nonostante la chiara contestazione dalla città, incapace di governare un conflitto.
La parola “partecipazione” in bocca a questa giunta risuonano come una suadente ipocrisia che nasconde l’incapacità di un disegno organico della città o, forse, l’ennesimo inganno di chi vorrebbe arrivare alla realizzazione del waterfront, altra perla di autoritarismo, attraverso piccole azioni di forza.
A questa inadeguatezza non possiamo rispondere solo con la critica e, come ho già avuto modo di dire in altre occasioni, prendendo le distanze in modo categorico da forme di protesta che non hanno nulla a che vedere con il conseguimento di un progetto chiaro, ma che sono solo fini a se stesse.
Per questo chiediamo che i consiglieri di Sel seguano le condivisibili osservazioni dei loro dirigenti locali, che confortano l’opposizione chiara e cristallina che Rifondazione ha dichiarato a questo modo di amministrare, e siano insieme a noi e a tutte le forze politiche realmente responsabili, motori di un dialogo in cui il tema in discussione sia la pianificazione della città, dal basso, fatta con la gente e non con i poteri forti che questa amministrazione si ostina ad inseguire.
Simona Cossu
consigliera comunale Prc La Spezia

Lombardi attacca Federici: “Snobba la partecipazione popolare”

26 giugno 2013, by  
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La più grande emergenza a Spezia é il lavoro che non c’è e che quando c’è é precario e sottopagato. Occorre mettere in campo un grande progetto con obiettivi chiari come la difesa e il rilancio dell’apparato industriale a partite da Fincantieri e Arsenale e che faccia tutela del territorio una grande occasione lavorativa“.

Così Massimo Lombardi, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, fa il punto della sitauzione politica in un momento molto “caldo” della città. Lavoro, Enel, Piazza Verdi, democrazia partecipativa, nuova sinistra.

Il problema dei problemi è il lavoro?

“Sì, l’impatto della crisi su Spezia é devastante. Le pensioni basse e i salari con i quali non si arriva a fine mese trasmettono la sofferenza sociale che cresce. So bene che per un vero progetto-lavoro ci vogliono finanziamenti pubblici. Si dica chiaro che i soldi che ci sono e non vanno sperperati negli F35 o in opere inutili e dannose come la Tav. Anche il sindacato é troppo titubante: ci vuole un grande movimento di lotta che faccia in modo che nessun lavoratore, disoccupato, precario si senta solo di fronte alla crisi”.

Per voi è difficile coniugare ambiente e lavoro?
Nel 2013 non si possono scindere le due questioni: non possiamo accettare il lavoro che devasta l’ambiente, che consuma territorio, che inquina a dismisura e ci avvelena. Anche per questo abbiamo posizioni diverse da altri e ci siamo smarcati in maniera netta dalla maggioranza a Spezia“.

I maligni vi accusano di essere usciti perchè non avevate più posti…
Le falsità di queste affermazioni sono confermate dal fatto che ce ne siamo andati dopo un anno senza chiedere posti ma solo rispetto del programma redatto assieme al sindaco e stravolto dallo stesso. Ai tanti professorini che sparlano di noi, e mi riferisco in particolare a Maurizio Maggiani, vorrei comunicare che il nostro partito è vivo e casomai chi ha desiderato più volte di vederlo morto sono quelli che ora governano al fianco di Berlusconi. Altra cosa insopportabile sono l’averci elencato tra gli altri dopo i fascisti di Forza Nuova. Piuttosto pensino i governanti, da Letta a Federici, di rimuovere i fascisti dalle piazze, compresa Piazza Verdi“.
Cosa non va su Piazza Verdi?
Oltre al progetto é il comportamento dell’Amministrazione a essere intollerabile: non si può pensare di ristrutturare una piazza importante come questa senza un percorso di partecipazione democratica dei cittadini“.
Scenderete in piazza anche su Enel?
Naturalmente, è una battaglia che ci ha storicamente contraddistinto. Per questo sabato manifesteremo per il “No Coal day” assieme alle associazioni come Spezia via dal carbone. Ci sono state dichiarazioni positive sul rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ma il vero risultato è che avremo altri otto anni di carbone nella centrale, che porta gravi danni alla salute della gente. La centrale va convertita a metano. Abbiamo un ministro spezzino, ne risponderà agli spezzini“.
Cosa proponete per il futuro?
Vogliamo lanciare per settembre una grande mobilitazione della sinistra spezzina, partiti, associazioni, comuni cittadini, tutti coloro che hanno voglia di costruire un percorso condiviso sui temi, per opporsi ai trasversalismi degli affari, per costruire una nuova coscienza democratica e partecipativa, che la questione Piazza Verdi ha posto chiaramente in essere. Occorre dimostrare che gli spezzini non vengono dai manzoniani “atrii muscosi”, ma vogliono una città viva che chiede lavoro e non nocività, democrazia e non scelte dall’alto, partecipazione e non mera presa d’atto, giustizia sociale non favoritismi e clientele“.

Da Il Secolo XIX del 26/06/2013

Lombardi: “Piazza Verdi dimostra l’assenza di democrazia alla Spezia”

22 giugno 2013, by  
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In questi giorni su Piazza Verdi se ne son sentite di tutti i colori, ma la mancanza di memoria è il vero leit-motiv di questo paese, di questa città. Dunque vorrei chiarire alcuni aspetti, sulla nostra posizione e sul merito della vicenda“. Così inizia la nota stampa del segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Massimo Lombardi.
Questa è l’ennesima dimostrazione di come la giunta Federici gestisce le questioni territoriali, con totale sordità, considerandosi legittimato a decidere per tutti. Piazza Verdi è un progetto deciso da pochi intimi, sulla base di un concorso che non ha avuto nessun percorso partecipativo – prosegue Lombardi – nessun audit dei cittadini, ma solo richieste di rettifica. In quella piazza ci sono moltissime scuole, nessuno studente, nessuna classe, nessun istituto è stato coinvolto in questo progetto. Desta meraviglia inoltre, come viene strumentalizzato il tema della pedonalizzazione, sacrosanta. Allora se davvero si crede nella pedonalizzazione dov’è il piano della mobilità? Perché se questo tema sta a cuore Rifondazione rilancia verso una totale pedonalizzazione del centro città ed una rivoluzione della mobilità cittadina: fuori le auto dalla città, solo trasporto pubblico e mobilità sostenibile, ma la realtà è che si usa questo tema con pretesto.
Sono davvero scioccato – prosegue Lombardi – dalla bassezza di certi interventi, dove si strumentalizza tutto e tutti, cercando per la milionesima volta di mettere ancora in contraddizione il lavoro e la gestione del territorio, in una provincia dove ambiente significa alluvioni, frane, Pitelli, Panigaglia, Enel. Queste bassezze non sono politica, ma speculazioni di bassissimo profilo, che non hanno nulla a che vedere con lotte per i lavoratori. Lavoro significa anche non morire di amianto, di carbone, di nocività. Non mi risulta di aver letto in questi anni tanto livore su queste questioni. Lavoro significa anche democrazia e trasparenza negli appalti, non mi risulta di aver sentito in questi anni barricate su questi temi, mentre si sollevano questioni per dimostrare la propria fedeltà al Pd ed a Federici. Tant’è che per salvare 163 posti di lavoro di Acam non si è battuto ciglio e si è votato il Piano di svendita.
Federici è riuscito a dare voce a un personaggio da salotti televisivi come Sgarbi, che ben se n’è guardato di far da gran cassa su altri 8 anni di carbone all’Enel, sul monopolio portuale o sulla svendita dei servizi pubblici, ma pontifica su Piazza Verdi. Occorre semmai attivare un percorso di partecipazione contingentato nei tempi. Non solo. Per questo Rifondazione Comunista – conclude Lombardi – da Ameglia a Zignago continuerà le sue battaglie per un modello di economia e di democrazia in cui lavoro non a tutti i costi, ma nel rispetto dei diritti dei lavoratori, che significa costruire un tessuto politico a Sinistra e di Sinistra: lavoro, ambiente e rapporti sociali, quindi democrazia, vero tema che oggi è messo in discussione dal dispotismo di una classe dirigente miope.
 
Massimo Lombardi
Segretario proviciale Prc La Spezia

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