Prc Castelnuovo Magra-Ortonovo-Officina Rossa: “La vecchia politica dei “giovani-vecchi” e i patti non rispettati”

8 giugno 2014, by  
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Questa mattina è stata ufficializzata la giunta del Sindaco Montebello ed abbiamo preso atto della precisa scelta politica di escludere Rifondazione Comunista e la sinistra dal governo del comune.

Ci ritroviamo di fronte ad una scelta mirata di esclusione delle forze della sinistra, nonostante il risultato elettorale raggiunto che ha di fatto consacrato Rifondazione Comunista seconda forza politica di maggioranza, dopo il Partito Democratico.

Riteniamo che, proprio per questo, si venga a creare un vero e proprio vulnus democratico, perché a una forza che ha espresso, forse inaspettatamente per molti, un grande risultato elettorale viene negata una rappresentanza nel governo comunale, dopo che è stata guadagnata sul campo e oltretutto ribadita da precisi impegni di coalizione.

A questa scorrettezza si aggiunge il tentativo, davvero poco nobile, di dividere i due rappresentanti in consiglio (Luca Marchi e l’indipendente Francesca Gianfranchi) con facili lusinghe di una poltrona, con il barattare una promozione personale in cambio della disattesa degli impegni di coalizione, insomma stiamo parlando di manovre che avevano l’unico obiettivo di escludere Rifondazione dal posto che le aspettava di diritto nella giunta .

Non sappiamo se questa scelta sia dettata solamente dall’intento di escludere la parte più critica, ma al contempo anche più propositiva in termini programmatici, della coalizione di centro sinistra oppure sia condita dalla necessità di far prevalere altre logiche compensative che ci riportano con il pensiero a quella “vecchia politica” che per tutta la durata della campagna elettorale il sindaco giurava di voler abbandonare.

Di sicuro non ci rimane che prendere atto che, anche in questo caso, non è sufficiente essere “giovani” anagraficamente per essere veramente “giovani”, ossia saper portare quella ventata di innovazione e rinnovamento nel modo di fare e concepire la politica. Da oggi in poi ci guarderemo bene le spalle da questi “giovani-vecchi”.

La stessa persona che ha avuto tanto coraggio sia nella battaglia referendaria di fusione con la vicina Ortonovo, sia nelle primarie del Partito Democratico contro lo sfidante Micocci, non ha saputo osare un cambiamento vero della politica ed ha dimostrato in maniera lampante la mancanza di una vera autonomia nelle decisioni: alla primissima prova da sindaco è ricascato appieno nelle peggiori logiche di partito, quelle dei veti incrociati, dei dicktat delle segreterie, delle guerre fra bande che in molti pensavano di mettersi alle spalle proprio con il nuovo e giovane primo cittadino, che alla prima occasione si è rimangiato la parola.

Se non altro è stata ribadita la nostra convinzione che la parte migliore della politica rimane quella che non si lascia incantare da una poltrona ma fa prevalere sempre gli ideali sugli egoismi e le piccole arrampicate personali e che concepisce l’impegno politico non come una realizzazione individuale ma come un dono del proprio tempo e delle proprie capacità alla comunità, al bene comune.

Da oggi perciò non ci riteniamo più legati a questa maggioranza, ma continueremo a vigilare con attenzione il suo operato e al contempo saremo molto propositivi, mettendo in campo le tante idee che avevamo per il nostro comune, e lo faremo raccogliendo anche le istanze dei partiti di sinistra che non hanno rappresentanti eletti in consiglio, cercando di rappresentare in maniera unitaria una sinistra degna di questo nome.

Non è puntiglio o ripicca ma la logica risposta a chi ha tentato in tutti i modi di escluderci. Nessuno dica che si tratta di una questione di poltrone, perchè non è questo lo stile che ci caratterizza. E se così fosse stato, avremmo agguantato il poco o tanto che ci veniva offerto. Qui si tratta di nobilitare quella politica che troppo spesso viene svilita in una pratica di scambio e di continua disattesa di quanto viene promesso in campagna elettorale.

Infine non resta che prendere atto che il nostro tentativo di collaborare a livello locale con il Partito Democratico è fallito in partenza; abbiamo pensato che le divisioni della politica nazionale potessero essere messe da parte nel nostro piccolo comune ragionando in maniera seria su programmi e contenuti, e lavorando duramente a testa bassa per ottenere dei risultati. Il bagno di realismo di oggi, se non altro, hai il merito di farci riprendere il cammino, a testa alta.

 

Prc Castelnuovo Magra-Ortonovo-Officina Rossa

 

“Avena e Forcieri: il solito balletto di poltrone del Pd che alimenta l’antipolitica”

29 dicembre 2012, by  
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Riteniamo incomprensibile la nomina di Salvatore Avena come Amministratore Delegato della società ATC Mobilità e Parcheggi.

E’ una questione non solo di competenze ma anche di merito. Questo vale non solo per ATC Mobilità e Parcheggi. Nelle prossime settimane saranno effettuate le scelte per le nomine pubbliche alla cultura (Istituzione per i Servizi Culturali direzione del teatro Civico, museo Camec).

L’antipolitica trova linfa dai comportamenti sbagliati, e talora incomprensibili, della politica stessa. Non si può ignorare la legittima pretesa dell’opinione pubblica affinchè le nomine pubbliche siano fatte evitando che si adombrino sospetti di logica spartitoria e perpetuazione di meccanismi volti alla creazione di consenso e di logiche clientelari.
Siamo convinti che il momento renda ancora più inderogabile attenersi, nelle scelte politiche, a principi di trasparenza e meritocrazia, e che vadano premiate in primo luogo le competenze e le idee prima delle appartenenze.

Chiediamo che venga utilizzato lo strumento dei bandi pubblici dove, attraverso la composizione di commissioni a rilevanza nazionale, la scelta sia affidata a criteri oggettivi sulla base di curricula, competenze professionali, presenza di un progetto.

La cultura può e deve essere uno dei volani per il rilancio della città. Pertanto serve un deciso cambio di passo rispetto a quanto fatto in passato, a cominciare dalla valorizzazione del patrimonio museale. Per fare questo è necessario ricercare le più alte competenze possibili, evitando la riproposizione dei soliti nomi, talvolta impegnati in una poco credibile transumanza da una poltrona all’altra.

A tal proposito, riteniamo che non faccia bene alla credibilità della politica il balletto sulla candidatura di Forcieri alle primarie del PD, chiaro espediente utilizzato per ottenere assicurazioni ad una riconferma alla guida dell’Autorità Portuale.

Le valutazioni circa le figure da mettere a capo di un’istituzione con poteri gestionali e di indirizzo vitali per il nostro territorio non possono essere terreno di giochi di potere, dove al bene pubblico vengono anteposti i bilancini necessari a comporre le alchimie interne di un partito.

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Aboliti ATO: operazione demagogica che crea un vuoto normativo

24 marzo 2010, by  
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Il Senato ha definitivamente convertito in legge il decreto legge 25 gennaio 2010. Il provvedimento sopprime quindi gli Ato e sposta invece al 2011 il taglio del 20% delle poltrone degli enti locali previsto in Finanziaria, mentre la riduzione degli assessori comunali e provinciali inizierà dal 2010. Non solo: entro un anno dalla pubblicazione, «sono soppresse le autorità d’ambito territoriale». Quindi gli atti compiuti dagli Ato dopo quella data saranno da considerarsi nulli. Mentre entro quella data «le regioni attribuiscono con legge le funzioni già esercitate dagli Ato».

L’ennesimo vuoto legislativo, l’ennesima pagliacciata berlusconiana, questa volta voluta dalla Lega Nord che in nome della demagogia più spicciola sopprime prima la rappresentanza consiliare nelle istituzioni e poi enti che di fatto sono a costo zero come gli Ato.
Un vulnus democratico da una parte ed amministrativo dall’altra: la riduzione dei consiglieri comunali comporterà una minor rappresentanza democratica, che in termini di riduzione costi sarà irrisoria. Viene alla mente la trasmissione di Report di domenica scorsa in cui si vedeva chiaramente come il centrodestra, compreso di Lega Nord, intente la politica: Poltrone! E’ così per il presidente della provincia di Bergamo (e deputato) della Lega, per la presidente della provincia di Asti del PdL, come il sindaco/deputato di Brescia, ecc., ecc., ecc.

Questa volta la demagogia ha un costo anche amministrativo: l’ambito territoriale ottimale è un territorio su cui sono organizzati servizi pubblici integrati, in particolare quello idrico e quello dei rifiuti, introdotti la legge Galli ed il Testo unico ambientale. Ora tutto verrà demandato alle regioni e qualsiasi saranno le scelte che andranno a fare nel prossimo anno, la soppressione delle funzioni sino ad ora svolte dalle autorità d’ambito porterà sicuramente una empasse. Le conseguenze sono facilmente immaginabili: come gestire le gare per l’affidamento del gestore dei servizi, in alcuni casi come quello spezzino, sono in fase avanzata? Grazie al centrodestra, al “governo del fare” (stupidaggini), siamo al caos, con un vuoto normativo spaventoso in tema di gestione di acqua e rifiuti. Un motivo come tanti altri per non lasciare in mano di questi incompetenti demagoghi l’amministrazione del nostro territorio, tanto meno la nostra Regione.

Ancora più forti e più uniti contro ipocrisie e giochi di poltrone

19 febbraio 2010, by  
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In questa campagna elettorale stiamo assistendo ad un forsennato cambio di squadra, ad un continuo salto del fosso da un partito all’altro e da uno schieramento all’altro. Ciò avviene anche nella provincia spezzina ed in questi giorni anche nella Val di Magra, ed ha interessato anche il nostro partito.

Dopo le defezioni di poche figure durante e dopo la scellerata scissione del gruppo vendoliano, sbagliata, inopportuna e utile solamente a far vincere il centrodestra alle ultime elezioni europee, in questi ultimi si è avuto notizia di candidature di ex-Rifondazione al Comune di Sarzana e addirittura del passaggio di un assessore di Santo Stefano Magra, Diana Ciriello, con contemporanea candidatura della stessa alle elezioni regionali.

Ritenendo tale scelta sbagliata politicamente, vecchia, perdente e supportata solamente da ricerca di visibilità personali e di improbabili poltrone, il Partito della Rifondazione Comunista e la Federazione della Sinistra in toto ribadiscono con forza e coesione che questi episodi assai sporadici non intaccano minimamente la nostra forza, forza che ci deriva dalla consapevolezza di rappresentare finalmente un momento nuovo, unitario della politica della sinistra: dopo anni di divisioni, scissioni, allontanamenti noi rappresentiamo la Sinistra che si unisce e che unisce, presente nelle lotte dal basso delle popolazioni dalla Val di Susa a Termini Imprese passando per L’Aquila.

Siamo la Sinistra che non sperpera soldi di fronte alle drammatiche condizioni economiche delle famiglie italiane andando ad attaccare sui muri costosissimi manifesti di ebeti faccioni. Gli altri continuano a fare il gioco della destra fascista e del sultano Berlusconi. Pertanto il nostro sforzo sarà ancora maggiore per fare sì che tutta la Val di Magra possa dare il proprio voto ai candidati della Federazione della Sinistra ed in primo luogo alla compagna Antonella Guastini.

PRC-SE Coordinamento della Val di Magra
per la Federazione della Sinistra