Fedi (Prc La Spezia) “Locci ritiri quanto affermato, nessun militante di Rifondazione nella sua lista populista, xenofoba e parafascista”

5 maggio 2022, by  
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“Rossi e neri tutti uguali, che siamo in un film di Alberto Sordi?” gridava il giovane Nanni Moretti in un suo celebre film di molti anni fa. Ci ritornano alla mente queste profetiche parole dopo lo sconcerto causato dalle assurde affermazioni di tal Paolo Locci, candidato a sindaco di Spezia per la sua lista piena di deliri no vax, no green pass, xenofobi e qualunquisti, il quale si è permesso di dichiarare che il suo è un movimento di cittadini che va da Casapound a Rifondazione Comunista”.

Parole “da bar” che lascerebbero il tempo che trovano, ma che sono talmente gravi da meritare una risposta decisa e chiarificatrice: diciamo subito che il signor Locci non è autorizzato a nominare a caso il partito di Rifondazione Comunista, né soprattutto può accostarlo ad organizzazioni di destra o addirittura di ispirazioni neofasciste.
Questa superficialità denota, oltre ad una palese incompetenza politica, la perfetta qualificazione populista della sua lista elettorale, che mescola tutto con il già logoro slogan “nè di destra nè di sinistra”. 
Pertanto, nello smentire categoricamente che un solo iscritto a Rifondazione sia presente nel suo schieramentoinvitiamo il signor Locci a ritirare pubblicamente quanto affermato, altrimenti saremo costretti a valutare anche vie legali nei confronti suoi e del suo movimento.
Come noto Rifondazione Comunista parteciperà alle elezioni comunali spezzine al sostegno di Piera Sommovigo Sindaca, assieme alla lista Spezia Bene Comune guidata dall’avvocato Massimo Lombardi, figlio dello storico segretario comunista Aldo, nonché ex segretario provinciale e dirigente regionale e nazionale del Prc.
Uno schieramento politico talmente distante da quello millantato dal signor Locci che non varrebbe nemmeno la pena sottolinearlo, se non fosse che disinformazione e fake news continuano incessantemente ad alimentare il brodo culturale sul quale neofascisti e populisti hanno costruito negli ultimi anni le loro “fortune” politiche, confondendo l’elettorato con corbellerie a getto continuo propagate dai canali social.
I comunisti non ci stanno ad essere tirati per la giacchetta in questo vergognoso teatrino mediatico.
Veruschka Fedi, 
segretaria provinciale Prc La Spezia

“A Spezia è iniziata la guerra populista e xenofoba del sindaco Peracchini”

21 luglio 2017, by  
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E’ letteralmente irresponsabile la guerra tra gli ultimi alimentata dall’amministrazione spezzina che al grido “prima gli italiani” mostra tutta la xenofobia che la pervade. Infatti la prima cosa che ha pensato bene di fare la neo giunta Peracchini è stata attaccare, propagandandola come grande atto di “legalità”, i parcheggiatori di piazza Beverini. Certamente il loro è un mestiere irregolare, ma non criminale, e di certo non non ci risulta che abbiano mai minacciato l’incolumità delle persone, né con gesti né con parole.

Invece il nuovo sindaco si è subito appuntato la stelletta di sceriffo, addirittura concedendo il bis dopo pochi giorni, per la gioia dei fotografi e del suo elettorato leghista. Evidentemente non c’erano altre priorità in una città tanto problematica come Spezia.
Noi non possiamo tacere di fronte a questo comportamento populista e razzista, figlio del clima che si respira in tutto il Paese.

Perchè mentre Salvini vota assieme al Pd e Forza Italia il finanziamento di 17 miliardi per salvare banche e banchieri veneti e si fa fotografare con donne da copertina, si incita il popolo a “guerreggiare” con coloro che stanno peggio, individuando come nemici.

Il disagio sociale delle classi medie e popolari, determinato dall’imposizione di un modello economico che vuole la disoccupazione per far sì che si accettino lavori al massimo ribasso e senza alcun diritto, viene strumentalizzato dalla classe politica attuale trovando capri espiatori più vulnerabili.

E anche il problema-casa, drammatico a Spezia come nel resto d’Italia, non si risolve con la rivisitazione dei regolamenti di assegnazione ma con la chiara volontà di bloccare la vendita degli appartamenti di Arte e trovare le risorse per sistemare tutti gli alloggi vuoti da anni che sono un affronto per chi ne ha effettiva necessità.

Occorre aumentare l’offerta di alloggi pubblici, non creando nemici tra chi si trova in condizione di bisogno. Invece si preferisce l’uscita ad affetto che serve solo ad alimentare una spirale di odio e di intolleranza che cova nella nostra città come altrove. 
 
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Caccia allo storno: Burlando e Briano più responsabili di chi fa populismo sulle tasche di tutti

15 dicembre 2011, by  
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Nonostante due studi, una sentenza di condanna della Corte di Giustizia europea e della Corte Costituzionale, svariate sentenze del TAR, sospensive del Consiglio di Stato, oltre al parere contrario dell’ISPRA, non si è mai fermato il balletto ridicolo di alcuni politici sulla deroga per la caccia allo storno.

Evidentemente alcuni esponenti del Pd, a partire da Cavarra, hanno preferito seguire le pulsioni elettoralistiche piuttosto che star ben a vedere quali conseguenze economiche sarebbero potute incorrere sui cittadini liguri.

E qui la caccia non c’entra nulla. Ci sono le leggi: si rispettino, altro non possiamo dire. Ma se scientemente consiglieri regionali promuovono provvedimenti che possono procurare danni economici rilevanti alla collettività, questo è un fatto grave, ancor più grave visto che tali provvedimenti sono trasversalmente condivisi.

Abbiamo dovuto attendere il giudizio del Presidente Burlando e dell’assessore Briano, ai quali va il nostro plauso, perchè vi fosse lucidità e responsabilità nel rendersi conto che in una situazione di crisi economica devastante, ancor più acuita dell’iniquità della manovra Monti (la terza manovra finanziaria in un anno!!!), la Regione Liguria non si può permettere 9 milioni di multa.

Senza contare che, oltre alla crisi, c’è da sistemare il nostro territorio. Forse Cavarra (Pd), Bruzzone (Lega Nord), e altri dovrebbero iniziare ad assumersi un po di responsabilità in più, superando gli interessi da demagogia elettoralistica che fa populismo sulle tasche di tutti.

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia