Caso Costa Diadema, Prc La Spezia: “Vergognoso il comportamento di Peracchini, tradita la storia della nostra città”

30 marzo 2020, by  
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Riteniamo letteralmente immorale il comportamento del sindaco della Spezia Peracchini sulla vicenda del mancato consenso all’attracco in porto della Costa Diadema nonostante il via libera dell’Autorità Portuale. Una prova muscolare totalmente fuori luogo e senza senso per dimostrare non si sa quale autorevolezza e “responsabilità” agli spezzini in questo difficilissimo momento storico dominato dalla pandemia Covid-19. Ma l’unica cosa che Peracchini è riuscito a dimostrare, negando il permesso a fare rifornimento alla nave da crociera che aveva chiesto aiuto, è un volto disumano di una città che invece è passata alla storia per gesti diametralmente opposti, basti pensare alla vicenda Exodous dell’immediato secondo dopoguerra.

Il sindaco e i suoi accoliti hanno così tradito storia di Spezia e dovrebbero solo vergognarsi. Troppo facile ammettere le mega navi in porto quando fanno comodo al grande business cittadino, un po’ meno quando ci sono delle difficoltà umanitarie che vanno sempre affrontate senza guardare la provenienza o il colore della pelle.
 
Peracchini pensi piuttosto a chiarire la situazione dell’Asl 5 e della Regione Liguria in merito alla gestione dell’emergenza e alla diffusione dei dati sui contagiati e sui dispositivi di sicurezza da distribuire al personale sanitario. Il sindaco, Toti e il governo nazionale si ricordino che questa gravissima crisi deve segnare l’inizio per una strada di totale riforma del sistema sanitario nazionale, che dovrà essere rigorosamente pubblico e finanziato a dovere, come Rifondazione ha sempre chiesto denunciando in tutti questi anni i devastanti tagli alla sanità e aiuti vergognosi ai privati, anche nella nostra provincia.
 
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

“Dragaggio: gli Enti di controllo riacquistino la loro autonomia”

28 luglio 2018, by  
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Nel 2015, dopo le operazioni di dragaggio nel golfo, ci fu una moria di muscoli che mise in ginocchio i miticoltori spezzini, un settore  economico  che è un vanto della nostra provincia per tipicità, qualità e sostenibilità. A corredo di questo allarme  ci fu la denuncia di LegAmbiente, che si mobilitò chiedendo delucidazioni e responsabilità. 

Di quella vicenda ci sono documentazioni fotografiche evidenti, della “nuvola” di sabbia che dal luogo del dragaggio si mosse all’interno del Golfo in direzione vivai. Rifondazione, attraverso il consigliere comunale Edmondo Bucchioni, fece richiesta di chiarimenti di Commissione consiliare con gli Enti delegati dalla quale non emerse nulla. 

Nonostante l’evidente problematica e la mobilitazione in favore di chiarimenti, gli Enti predisposti al controllo, comune, provincia, Asl, Arpal, Capitaneria etc invece di mettere in atto tutte le precauzioni per evitare la rimessa in circolo dei fanghi, cercarono di sminuire le mancate precauzioni adottate da parte dell’Impresa lasciando cadere nel vuoto ogni assunzione di responsabilità come risulta evidente anche dai Verbali di quegli incontri. Peraltro dopo quasi 15 anni, sarebbe il caso di pensare ad una nuova campagna di caratterizzazione perché tutti questi dragaggi e sommovimenti del fondale, eseguiti senza alcun criterio di salvaguardia ambientale, hanno rimesso in circolo ed in movimento oltre che i fanghi (dannosi a prescindere per la miticoltura) anche i potenziali inquinanti che contengono, andandosi a riposizionare. Di contro le zone non “toccate” (sperando ce ne siano) potrebbero veder immobilizzato nella colonna sedimentaria del fondo gli elementi nocivi. La denuncia politica pesante e dolorosa che oggi ribadiamo con forza è che se gli Enti di controllo non assumono una indipendenza di giudizio e una indipendenza di lavoro slegata agli interessi dei singoli, questa città, ma forse meglio dire questo Paese, non avrà mai la possibilità di evolversi in modo qualitativo e trasparente. 

La ricerca dell’escamotage danneggia oltre che l’interesse collettivo anche gli Enti stessi, in termini di credibilità, di funzionalità, di professionalità.

La determinazione di LegAmbiente nel presentarsi parte civile in eventuale processo non può che esser sostenuta e plaudita: c’è bisogna di chiarezza.

Le classi dirigenti in ogni ambito devono assumersi responsabilità e senso civico per tutelare il nostro territorio, chi vi vive e chi vi lavora con il massimo rispetto reciproco; privilegiare una economia con metodi scorretti rispetto ad un’altra è perdente sotto tutti i punti di vista, sociali, politici, economici.

 

Veruschka Fedi

Segretaria provinciale di Rifondazione Comunista La Spezia

Prc La Spezia: “Pieno sostegno allo sciopero logistica ed autotrasporto”

31 ottobre 2017, by  
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La federazione spezzina di Rifondazione Comunista esprime piena solidarietà ai lavoratori della logistica e dell’autotrasporto, che stanno chiedendo il rinnovo di un contratto nazionale scaduto da 22 mesi, chiedendo riconosciute le regole che diano loro diritti minimi, contro ulteriore ricatti, e per inserire la clausola sociale sulla fine del subappalto. In questo senso la mobilitazione dei lavoratori è ancora più importante, perché rivolta ad un sistema in cui, una sostanziale deregolamentazione del lavoro e la ricerca della massimizzazione del profitto, che ha prodotto riduzione di salario e di diritti. 
La segretaria provinciale Veruschka Fedi aggiunge: “Vorremmo porre l’attenzione tuttavia, sul fatto che questa condizione si riscontra in pressochè tutti i settori lavorativi del nostro paese, dove la logica di chi ha governato in questi ultimi anni è stata quella di fare uno “spezzatino”, in modo da ridurne la forza e la capacità contrattuale, e dove i pochi contratti di lavoro nazionali rimasti hanno tutti lo stesso tenore: minor diritti, minor salario, massima competizione al ribasso tra i lavoratori in una logica di massimo profitto per il datore di lavoroEcco perché questa mobilitazione, e quelle che auspichiamo saranno messe in campo, dovranno trovare solidarietà da parte di tutte le categorie di lavorator*, disocupat* e cittadin*; perché la logica che sta alla base di questo contratto è la stessa per tutti i settori.
Il nostro è anche un appello all’unità di chi ritiene questa situazione figlia delle politiche neoliberiste dei governi di questi anni, per cui solo la solidarietà e la determinazione può portare al riscatto di una vita dignitosa. Occorre una mobilitazione ancora più ampia dei lavoratori e dell’intero fronte sindacale, che sosterremo con impegno, per riconquistare diritti e salario per tutte e tutti.
Veruschka Fedi, 
segretaria provinciale Rifondazione Comunista La Spezia

Porto, respinta mozione urgente di Bucchioni: “Il Pd fa lo struzzo in Consiglio comunale”

11 novembre 2016, by  
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Nel corso della riunione del consiglio comunale della Spezia che si è svolta nella serata di lunedì 7 novembre ho presentato un’apposita mozione, così come previsto dai regolamenti vigenti, con la richiesta che il Sindaco Federici e l’Amministrazione comunale riferissero urgentemente sulla situazione venutasi a creare a seguito dell’inchiesta in corso che vede coinvolti anche funzionari dell’Autorità portuale nonché lo stesso Presidente.

La richiesta è stata respinta a causa del voto contrario dei consiglieri del Pd e della maggioranza che sostiene Federici che, evidentemente, non hanno ritenuto necessario che il consiglio comunale fosse informato dall’amministrazione su una vicenda che è al centro dell’interesse della città.

Il diniego del Pd è stato motivato col fatto che c’è un’inchiesta in corso e che occorre attenderne gli esiti.

La motivazione è ridicola e pretestuosa: quelle portuali sono attività di primaria importanza per l’economia cittadina ed il Sindaco fa parte del Comitato portuale, che è un organo che svolge importanti funzioni di governo nella realtà portuale.

Sarebbe stato dunque doveroso da parte sua informare il consiglio comunale sulla situazione che si sta determinando in Porto.

E non è accettabile che si dica che non se ne parla finché c’è l’inchiesta in corso perché nei giorni scorsi sulla vicenda lo stesso Federici ha rilasciato interviste nelle quali parla di “distorsioni nei metodi di governo” e di “quadro grave ed inquietante”.

Non si capisce perché, allora, di queste “distorsioni” e di questo “quadro grave ed inquietante” se ne possa parlare sulla stampa ma non se ne voglia informarne il consiglio comunale.

Insomma un sindaco ed una maggioranza, quella del Pd, che di fronte a fatti così gravi preferisce fare come lo struzzo, mettere la testa sotto la sabbia e (far finta di) non vedere.

 

Edmondo Bucchioni,

consigliere comunale di Rifondazione Comunista La Spezia

“Ultimo atto del teatro degli orrori della politica spezzina. Federici già da tempo sfiduciato dalla città”

15 marzo 2016, by  
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Il teatro degli orrori della politica spezzina sembra chiudere il sipario sull’esperienza Federici.

Si tratta dell’ennesima vicenda che conforta chi, come le nostre forze politiche, da tempo sostengono l’assoluta irresponsabilità ed inadeguatezza di una classe politica autoreferenziale e dirigista, autoritaria e lontana dai problemi della gente, che consuma le proprie guerre tra bande con un unico fine: il mantenimento del potere. Follo, Lerici, Ameglia, Riccò del Golfo, Portovenere, Sarzana, Arcola, Castelnuovo, le Cinque Terre, ora la città capoluogo. Un filo conduttore di tante storie che vedono il Pd protagonista di scelte sconsiderate, di azioni folli, dove il governo del territorio è uno strumento personalistico di carriera e di protagonismo. Da tempo abbiamo scelto di prendere le distanze da questo modo di far politica, le cui conseguenze sono devastanti per le comunità: svendita di Acam, inquinamento dell’Enel, gestione del Porto, privatizzazione di Atc, disastro della Sanità, scandalo Cinque Terre.

Non ultimo l’irresponsabile scontro istituzionale e di potere tra sindaco (nonché presidente della Provincia) e presidente dell’Autorità Portuale.

Federici, nei fatti, da molto tempo, è stato sfiduciato dai propri concittadini i quali hanno potuto misurare, sulla loro pelle, una modalità arrogante e prepotente di gestione della cosa pubblica capace di dividere la Comunità spezzina come mai accaduto in passato.

Quanto occorre in queste ore non è che la conseguenza della condotta di questi ultimi anni.

Tuttavia, crediamo che il vero nodo politico stia nel ruolo che questi sindaci posseggono e nella legge elettorale che li legittima, in quanto eletti direttamente dal popolo, a ruoli plenipotenziarii, privi di senso democratico e partecipativo. Si è pensato che la crisi dei partiti si risolvesse investendo nelle persone e indebolendo i primi che, nei fatti, sono sotto ricatto. Abbiamo scoperto, nostro malgrado, che le persone sono assai peggio dei partiti. Viste le controriforme in materia costituzionale, in atto da parte del governo Renzi, dubitiamo fortemente che tale situazione sia l’anticamera di un’analisi critica dello sfacelo che questo sistema ha creato, per questo riteniamo che oggi più che mai le nostre forze politiche debbano impegnarsi unitariamente per costruire, da subito, un’alternativa di governo del territorio che sia suggellata da un punto imprescindibile: la dignità delle istituzioni, dei consigli comunali, ed il rispetto delle nostre comunità con la costituzione di percorsi partecipativi reali.

E’ la ragione per la quale, solo poche settimane fa, abbiamo risposto, tutti insieme “No grazie” alla proposta del Pd di siglare accordi elettorali in vista delle prossime elezioni amministrative.

E’ tempo di cambiare.

Rifondazione Comunista, Sel, Possibile, Sinistra dei Valori La Spezia

 

“Solidarietà ai lavoratori dell’Oto Melara. Oto Melara non si tocca”

1 febbraio 2016, by  
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Questa mattina centinaia di lavoratori hanno partecipato al presidio organizzato dai sindacati bloccando l’entrata del terminal del Porto.

La preoccupazione dei lavoratori e delle lavoratrici è il taglio al welfare aziendale e dalle trasferte ai contributi per gli asili, ma soprattutto c’è la preoccupazione per il futuro.

A loro va la nostra solidarietà pronti a sostenere eventuali manifestazioni future in difesa dei posti di lavoro contro la ristrutturazione del gruppo.

Segreteria provinciale Prc La Spezia

Morte manovratore Serfer, Lombardi: “Sconcerto e rabbia per l’ennesima vittima sul lavoro nella nostra provincia”

18 agosto 2015, by  
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Ancora una volta nel nostro territorio piangiamo una giovane vittima del lavoro. Con grandissimo dolore abbiamo infatti oggi saputo della morte di Antonio, manovratore della Serfer, a due settimane dal terribile incidente subito al porto spezzino.
Una fine atroce, dopo giorni e giorni di sofferenza e agonia: c’è sconcerto e tanta rabbia per l’ennesima vita spezzata mentre stava lavorando, l’ennesima, in particolare, avvenuta nel porto e in ambiente ferroviario.
Morire sul lavoro è il massimo dell’assurdità per un essere umano. Per questo chiediamo a gran voce giustizia, verità e piena luce sulle dinamiche dell’incidente, oltre una severa attenzione da parte di tutti, datori di lavoro, istituzioni e lavoratori stessi, alla cultura della sicurezza. A nome personale e di tutta Rifondazione Comunista spezzina esprimo la nostra massima vicinanza e un forte abbraccio alla famiglia del povero Antonio.
Non dobbiamo fermarci alle sole parole ma agire ogni giorno, concretamente, per fermare definitivamente questo continuo stillicidio di lavoratori.
Massimo Lombardi,
 
segretario provinciale Rifondazione Comunista La Spezia

Fanghi nel Golfo della Spezia: interpellanza del consigliere Prc Edmondo Bucchioni

10 giugno 2015, by  
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Al Presidente della Commissione Bonifiche Maurizio Ferraioli

Si richiede con urgenza la convocazione della Commissione per porre al centro dell’attenzione quanto sta succedendo nel nostro Golfo e nelle zone limitrofe, i pescatori raccolgono fango nelle reti, i muscoli stanno morendo, questo probabilmente grazie al dragaggio ed ai suoi fanghi tossici 

Si chiede di fare piena luce su queste vicende convocando al più presto Capitaneria di Porto, Arpal, pescatori e mitilicoltori ed eventualmente altri organismi – istituzionali e non – che possono contribuire a fare chiarezza su tale vicenda, la quale mette in pericolo inoltre l’intera stagione balneare del Golfo, compreso le zone limitrofe.

Edmondo Bucchioni
Consigliere Comunale Rifondazione Comunista La Spezia

Sommozzatori dei Vigili del Fuoco della Spezia: Bucchioni presenta una mozione urgente al consiglio comunale di oggi

11 luglio 2014, by  
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Nel consiglio comunale di oggi 11 luglio il capogruppo di Rifondazione Comunista Edmondo Bucchioni presenterà unamozione urgente riguardo il nucleo sommozzatori e distaccamento portuale Vigili del Fuoco. Di seguito il testo della mozione:

Visto il taglio agli organici dei Vigili del Fuoco ed in particolare la soppressione annunciata del nucleo sommozzatori della Spezia.

Visto che La Spezia è diventato un baricentro internazionale delle crociere.

Visto le ultime vicende che hanno contraddistinto la cronaca con il salvataggio di due persone grazie all’intervento dei sommozzatori e della motobarca dei Vigili del Fuoco.

Visto che il nostro territorio è purtroppo soggetto ad alluvioni e smottamenti.

Si chiede a codesta Amministrazione ed al Signor Sindaco che si faccia tramite nei confronti del Ministero dell’Interno perché non solo sia preservato il nucleo sommozzatori VVF della Spezia, ma venga ampliato l’organico coprendo H24 almeno nel periodo che va da maggio ad ottobre.

Inoltre si richiede il passaggio ad una categoria superiore (visto il notevole flusso di navi da crociera) del porto della Spezia, con conseguente passaggio del distaccamento portuale VVF ad un livello che consentirebbe l’aumento di organico.

In particolare per essere preparati ad intervenire su le grandi navi da crociera che attraccano puntualmente nel Golfo della Spezia.

Infine si sottolinea che il Comando VVF della Spezia è uno dei pochi ad avere un simulatore navale per corsi specialistici ed esercitazioni.

La vera mancanza è nell’organico dei Vigili del Fuoco.

 

F.to Edmondo Bucchioni

Gruppo consiliare Rifondazione Comunista La Spezia

Lombardi, lettera aperta alle/ai cittadini spezzini: il 22 febbraio costruiamo insieme una mobilitazione collettiva e plurale in difesa del nostro territorio

13 febbraio 2014, by  
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Cara/o cittadina/o Spezzina/o,

Scrivo a Te cittadina/o Spezzina/o, (non solo a chi segue la politica o che la agisce attivamente), soprattutto a Te che ami Spezia, ci sei nato e/o ci abiti nel nostro territorio – non importa se sei di Marola o di Lerici, se vivi al Favaro, a Melara o in centro – e soffri per le mille nocività che lo feriscono e annientano, ma non ti rassegni a ciò come accadimento ineluttabile e hai voglia di agire per il bene della nostra città.

Mi permetto di rivolgermi a Te, Cittadina/o Spezzina/o, perchè sino ad oggi è stato assordante il silenzio delle istituzioni locali in relazione a questo delicatissimo tema, associato alla sordità di chi non vuole ascoltare le ragioni di quanti, in questi anni, abbiamo portato all’ordine del giorno temi scottanti come i traffici dei rifiuti e l’uso sconsiderato del nostro territorio con discariche.

C’è necessità che Tu, Cittadina/o Spezzina/o, partecipi in prima persona ad una grande manifestazione pubblica che chieda “verità e giustizia” contro ogni nocività presenti nello Spezzino, dall’incidenza inquinante di centrale Enel e del Porto, alle condizioni delle aree militari, tra cui spicca il Campo in Ferro in Arsenale, ma anche nella val di Magra, circa la presenza di rifiuti interrati sulle sponde del fiume, emersi in relazione all’azione erosiva del fiume. 

Abbiamo assistito in queste settimane ad un susseguirsi di informazioni rese da soggetti legati alla criminalità organizzata che hanno esplicitamente chiamato in causa il nostro territorio circa la presenza di rifiuti tossico-nocivi. Non si tratta di un episodio. Prima di Schiavone, il pentito Fonti dichiarò la presenza di navi affondate al largo del mare spezzino.

Abbiamo assistito sgomenti ad un processo, quello della discarica di Pitelli, che ha visto gli imputati incredibilmente prosciolti da ogni accusa, per non aver commesso il fatto. Se da un lato è doveroso rispettare la sentenza di un Tribunale, tuttavia in troppe occasione il Nostro Paese ha visto sminuito il ruolo e l’autorevolezza di questo potere fondamentale per l’esercizio di una vera Democrazia, veicolato e vincolato ai poteri forti trasversali.

Di fronte a questo stupro del territorio, occorre una immediata ed enorme reazione popolare collettiva, di tutte/i le/i Cittadine/i Spezzine/i, – con la partecipazione di Comitati, Associazioni, Forze Politiche – che incanali lo sdegno fine e se stesso in partecipazione attiva e costruttiva, pertanto proponiamo per sabato 22 febbraio prossimo una grande manifestazione collettiva e plurale che veda protagonisti Tutte/i le/gli Spezzine/i – oltre ogni divisione politica – che si battono contro le nocività presenti nel nostro territorio avente come obiettivo dapprima quello della ricerca della verità, a cui segua l’assunzione di impegni concreti per risanare gli stupri ambientali e territoriali che la nostra provincia ha subito e susce a tutt’oggi.

Cittadina/o Spezzina/o siamo certi che la Tua risposta sarà straordinaria e lascerà basiti i molti che ancora oggi, dietro un buonismo di facciata, fanno ancora finta di non capire.

 

Massimo Lombardi

Segretario provinciale di Rifondazione Comunista La Spezia

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