Sinistra spezzina dopo Roma: “Siamo stati umiliati e ora vogliamo delle risposte”
17 novembre 2018, by admin
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“Ci siamo sentiti umiliati”. E’ il coro che si leva a seguito dell’episodio avvenuto sabato scorso quando decine di manifestanti, spezzini, sono stati fermati e controllati uno a uno mentre cercavano di raggiungere la maxi manifestazione romana contro il decreto Salvini alla quale hanno partecipato 100 mila cittadini, tra i quali molti migranti. E questa mattina davanti al Palazzo del Governo, Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano, Sinistra Italiana e Cobas hanno manifestato per esprimere contrarietà in merito al trattamento subito prima della manifestazione romana. “Sono stati fermati quasi tutti i pullman che arrivavano a Roma – hanno spiegato Veruskha Fedi e Serena Tusini – . Siamo stati fermi per più di un’ora e ci siamo imposti affinché non venissero ‘schedati’ anche i minorenni. Ci hanno sequestrato anche i bastoni per le bandiere, in bambù. Quando siamo risaliti sul pullman, poi scortato fino alla prima fermata della metro, siamo stati filmati mentre riprendevamo posto sul mezzo con il documento in mano. Ci chiediamo chi abbia dato quest’ordine: se è partito dalla questura oppure direttamente dal Governo”.
Oltre a sentirsi violati i manifestanti hanno sollevato un’altra questione. “Sappiamo che questo genere di controlli – ha aggiunto Giacomo Pregazzi di Sinistra italiana – fanno parte del decreto ‘Minniti – Orlando’. Ed è lo stesso applicato per gli stadi e le manifestazioni sportive. Fa sorridere il pensiero delle interrogazioni parlamentari di Paita e Orlando che chiedono chiarimenti su una legge che ha scritto e votato il Partito Democratico che ha imposto questi controlli. Siamo al limite del grottesco. E rimane in sospeso un altro punto: perché a Roma sono state perquisite centinaia di persone mentre a Torino e Predappio non è avvenuto niente di tutto questo? Inoltre erano presenti decine di ragazzi migranti, in regola, e abbiamo notato che nei loro confronti l’attenzione nei loro confronti era davvero molto alta”.
Eternit a Marola, Rifondazione Comunista e Spezia Bene Comune: “Vicenda al limite del surreale”
9 novembre 2018, by admin
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Liberafesta 2018: nel weekend ritorna la festa provinciale di Rifondazione a Falconara di Lerici
29 giugno 2018, by admin
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Congresso regionale di Rifondazione Comunista: Marco Ravera confermato segretario
1 dicembre 2017, by admin
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Aperto dal ricordo, vivo e partecipato, di Dante Taccani, si è svolto domenica 26 novembre presso il CAP di via Albertazzi a Genova il congresso regionale ligure di Rifondazione Comunista. Un congresso che ha visto la partecipazione delle delegate e dei delegati di tutta la regione, eletti nei 27 congressi di circolo, e di numerosi ospiti che hanno portato, di persona o in forma scritta, il proprio contributo. Al centro della discussione gli scenari nazionali e le tematiche regionali a partire dalla drammatica crisi del mondo del lavoro.
Al termine dei lavori congressuali, chiusi da Ferdinando Mainardi della Direzione nazionale, è stato eletto il Collegio di Garanzia presieduto da Sergio Olivieri che sarà affiancato da Rosario Conte, Dino Lucia, Gabriella Migliorini e Albergo Sguerso.
Rinnovato anche il Comitato Politico Regionale (CPR), il “parlamentino” del PRC ligure, che sarà così composto: Chiara Bramanti, Mattia Celsi, Ursula Cicciarelli, Antonino D’Arrigo, Verusckha Fedi, Fabrizio Ferraro, Alberto Gabrielli, Davide Ghiglione, Gianna Licitra, Mariano Mij, Matteo Melis, Maurizio Natale, Carlo Olivari, Sergio Olivieri, Anna Parodi, Mario Pistillo, Patrizia Poselli, Giuseppe Rando, Maro Ravera, Jacopo Ricciardi, Rosario Russo, Sergio Triglia, Nazzareno Viotti, Pietro Luigi Zuccolo, Franco Zunino.
Il CPR ha, infine, eletto il Segretario regionale confermando all’unanimità il savonese Marco Ravera.
Il segretario ha quindi proposto la nuova segreteria regionale, che esprime al proprio interno competenze a passioni di tutte le anime nel partito e di tutte le realtà territoriali. L’organismo, votato all’unanimità, è formato da Ursula Cicciarelli di Chiavari, Davide Ghiglione e Gianna Licitra di Genova, Anna Parodi di Cogoleto, Jacopo Ricciardi di Spezia e Pietro Luigi Zuccolo di Diano Marina.
Rifondazione Comunista Liguria
Fedi: “Domenica 29 ottobre terzo appuntamento pubblico con Sergio Olivieri e la Rivoluzione russa”
31 ottobre 2017, by admin
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“Gramsci e la Rivoluzione tra Oriente e Occidente”: sabato alle 17.30 per la prima volta al centro Allende il professor Angelo d’Orsi con Rifondazione Comunista
23 ottobre 2017, by admin
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Elezioni del presidente della Provincia, la sinistra spezzina: “Voteremo scheda bianca”
28 settembre 2017, by admin
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Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, Possibile, PCI per ora una quadra l’hanno trovata. Presto per pensare ad un nuovo “manifesto” da scrivere insieme, ma non abbastanza da dare un segnale alla politica, in primis al centrodestra, che governa il comune capoluogo (e non solo) ma soprattutto al Partito Democratico. Domani si vota per il nuovo Presidente della provincia della Spezia e così, come previsto dalla riforma Renzi-Delrio, solo i sindaci e i consiglieri comunali saranno chiamati ad esprimere la loro preferenza. Non è un mistero che in lizza ci siano il sindaco di Follo Giorgio Cozzani, sostenuto dal centrodestra, e il sindaco di Arcola Emiliana Orlandi, candidata del Pd. “Non esprimendo nessun sindaco e trovandoci quindi nell’impossibilità di esprimere una candidatura candidatura autonoma e alternativa, come forze politiche, da sempre contrarie a questa pseudo riforma delle province e fiere sostenitrici del no al referendum costituzionale del 4 dicembre, abbiamo deciso di aprire una fase di confronto, allargata anche alle realtà civiche disseminate sul territorio provinciale, per valutare insieme come affrontare questo passaggio”.
La decisione ampiamente condivisa è quella di partecipare al voto, esprimendo solo schede bianche: “Non ci sentiamo rappresentati da nessuno dei due candidati. A chi ci ha rivolto inviti a compattare il centrosinistra per fare un fronte unico contro Toti e la destra, rispondiamo che riteniamo impossibile sostenere la candidatura di un sindaco espressione di un partito che non solo è il principale fautore della distruzione degli enti provinciali ma è sempre più incarnazione di una cultura politica rispetto alla quale ci consideriamo alternativi sia a livello locale che a livello nazionale. Al netto di queste considerazioni facciamo presente ai democratici spezzini che è piuttosto singolare chiedere il voto per un candidato di fatto imposto senza una precedente fase interlocutoria e di confronto”.
Nessuna preferenza insomma, contemplando invece la possibilità di costruire un progetto unitario e alternativo per le future elezioni del consiglio provinciale: “Nel frattempo continueremo a manifestare in tutte le sedi la nostra contrarietà alla legge Delrio che ha introdotto guasti e prodotto frustrazione nelle lavoratrici e nei lavoratori delle Province, che ha ingenerato confusione senza minimamente incidere sui problemi che tuttora sentono i territori, dalla manutenzione delle strade a quella delle scuole, alle competenze in materia di ambiente. Una legge pessima che ha inoltre abolito il suffragio universale e ha ridotto ai minimi termini l’esercizio di verifica e controllo, fondamentale in democrazia, da parte dei cittadini tramite i loro eletti nelle Istituzioni”.
Infine l’appello a tutte le forze politiche, civiche e rappresentanti istituzionali a partecipare attivamente allo sciopero dei dipendenti di Province e Città Metropolitane, indetto da Cgil, Cisl e Uil per il prossimo 6 ottobre, proprio al fine di denunciare la situazione di estrema difficoltà in cui versano gli enti, spogliati di risorse e privati della possibilità di erogare servizi fondamentali per i cittadini.
I consiglieri comunali che voteranno scheda bianca sono gli spezzini Massimo Lombardi, Guido Melley, Roberto Centi, il sarzanese Paolo Zanetti, gli arcolani Salvatore Romeo e Debora Cossu, il lericino Andrea Ornati, la vezzanese Nadia Lombardi, Francesco Pietrobono e Eleonora Cupini di Beverino, Andrea Fantini e Giovanni Pampana di Luni, Luca Marchi di Castelnuovo Magra, Ivo Ciuffardi e Romina Moggia di Monterosso, Diego Denevi di Vernazza, Olivia Canzio di Levanto, Andrea Licari di Borghetto Vara.
Congresso Prc La Spezia, Veruschka Fedi nuova segretaria provinciale: “No ad alleanze con Pd e Melley, sì a una lista della sinistra unita”
14 marzo 2017, by admin
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Legalizzazione delle droghe leggere: Bucchioni (Prc La Spezia) presenta una mozione in consiglio comunale
4 marzo 2017, by admin
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Una mozione per chiedere la legalizzazione droghe leggere è stata presentata dal capogruppo Prc in comune della Spezia Edmondo Bucchioni e verrà discussa nelle prossime sedute del consiglio comunale. Di seguito il testo della mozione:
Premesso che:
a) la grave tragedia che ha colpito un territorio a noi vicino come Lavagna, dove un ragazzo di 15 anni si è suicidato perché trovato in possesso di un piccolo quantitativo di droga leggera, richiama la necessità di ripensare i sistemi per combattere la diffusione della droga tra i più giovani, non limitandosi solo alla parte repressiva, ma intensificando quella di prevenzione;
b) vi è bisogno di una netta svolta e dire basta con il regime proibizionista legalizzando la cannabis, da trattare al pari di alcool e tabacco e da togliere alla criminalità;
c) la legge Fini-Giovanardi del 2006, dichiarata illegittima nel 2014 dalla Corte Costituzionale, ha sulla coscienza molti suicidi di giovani sbattuti in carcere perché trovati in possesso di uno spinello che superava le dosi imposte da questa legge paternalistica e repressiva, dove ragazzini ignari delle conseguenze di ciò che fanno sono marchiati a vita, se non finiscono in galera;
d) regolamentare l’uso delle droghe leggere è dunque un atto di civiltà oltre che di libertà;
e) la proposta di legge di iniziativa parlamentare è pendente da fine luglio 2015 presso le Commissioni riunite Giustizia e Affari Sociali parcheggiata su un binario morto (la legge fissa dei paletti chiari: i maggiorenni potranno detenere una modica quantità di marijuana per uso ricreativo, 15 grammi a casa, 5 grammi fuori casa; divieto per i minorenni e la nascita dei cannabis social club che agli over 18 consentirà la coltivazione in forma associata);
Il Consiglio Comunale della Spezia
impegna il Sindaco e la Giunta perché si attivino verso il Parlamento ed i Capigruppo parlamentari affinché cominci un serio confronto sul passaggio di un impianto di tipo proibizionistico ad un impianto di tipo legale della produzione e distribuzione delle cosiddette leggere per fare in modo che simili tragedie non abbiano a ripetersi.
Si chiede che la mozione, se approvata, venga inoltrata a tutti i gruppi parlamentari, in Regione e a tutti i comuni capoluogo della Liguria e ai comuni della nostra Provincia.
F.to
il consigliere comunale Prc
Edmondo Bucchioni
“Lutto per la scomparsa del compagno Vincenzo Rosa, punto di riferimento della sinistra di Portovenere”
3 marzo 2017, by admin
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Si è spento mercoledì a 73 anni Vincenzo Rosa, storico militante di Rifondazione Comunista di Portovenere e figura molta conosciuta nella frazione delle Grazie. Attivista politico instancabile, Vincenzo è stato un punto di riferimento per la sinistra portovenerese e per il mondo dell’ambientalismo locale.
Vincenzo era un insegnate in pensione e svolgeva anche la libera professione di architetto. Il suo ultimo impegno pubblico è stata la candidatura alle comunali del 2013 nella lista “Comunità” guidata dal candidato sindaco Corrado Giudici.