Nessun profitto sulla pandemia: presidio di Rifondazione Comunista in Corso Cavour

19 marzo 2021, by  
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Rifondazione Comunista-Sinistra Europea è impegnata a livello nazionale nella raccolta firme per la sospensione del sistema dei brevetti per i prodotti Covid19 necessario per affermare il diritto alla cura di tutte e tutti. 

Allo stato attuale la proprietà dei brevetti è il più grande ostacolo all’accesso tempestivo e universale ai vaccini salvavita e in ultima analisi al superamento della pandemia.  

Chiediamo che l’Italia aderisca alla richiesta di moratoria dei brevetti sui vaccini contro il Covid.  
E’ per porre all’attenzione pubblica le ragioni della collettività contro quelle di pochi privati che saremo in Corso Cavour angolo Via Rattazzi nella giornata di domani, 13 marzo, dalle 17 alle 19.  
La mobilitazione di domani intende combattere le speculazioni delle multinazionali sui vaccini  e rivendicare il diritto alla salute per tutte e per tutti. Per firmare la petizione: https://noprofitonpandemic.eu/it/ 
Rifondazione Comunista La Spezia

Rifondazione in presidio al Sant’Andrea della Spezia: “Assunzioni subito e nuovo ospedale”

19 dicembre 2020, by  
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È stato scelto l’ospedale Sant’Andrea della Spezia come luogo del presidio organizzato stamani da Rifondazione Comunista a difesa della sanità pubblica in tutta Italia. Servono mezzo milioni di assunzioni per il rilancio del settore pubblico, la cui insostituibilità secondo Rifondazione è stata ben messa in evidenza con l’emergenza sanitaria.

La richiesta è quella di assunzioni e nuovi investimenti, necessari anche in una città come La Spezia che da anni aspetta la realizzazione del suo nuovo ospedale, bloccata da ritardi e poi dalla rescissione del contratto di appalto. Il progetto per il nuovo affidamento sta per essere presentato dalla Regione Liguria.

“Abbiamo scelto di fare questo presidio davanti all’ospedale spezzino perché mettiamo al centro della nostra campagna la valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici – spiega Jacopo Ricciardi, della segretaria regionale del partito -. Il Sant’Andrea è uno dei luoghi simbolo della città. Vengano assunti con contratto a tempo indeterminato lavoratrici e lavoratori precari della sanità che stanno affrontando da mesi la pandemia”.

www.ansa.it

“Domani alle 10 presidio al Sant’Andrea per la stabilizzazione dei 158 Oss, contro la gestione sanitaria del duo Toti-Viale”

26 giugno 2020, by  
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Domani, venerdì 26 giugno 2020, Rifondazione Comunista spezzina parteciperà al presidio-staffetta organizzato da partiti e associazioni in difesa della sanità pubblica e contro la gestione deleteria della “premiata ditta” regionale Toti-Viale.
Per questo da lunedì scorso ci stiamo alternando in un presidio costante davanti all’Ospedale Sant’Andrea della Spezia. Domani, a partire dalle ore 10, sarà il turno di Rifondazione per chiedere assunzioni, posti letto, diritto alla prevenzione, e DIRE NO alla privatizzazione dei nostri ospedali.
A tutto questo si aggiunge la sacrosanta battaglia per l’internalizzazione e la stabilizzazione dei 158 Operatori Socio Sanitari spezzini, donne e uomini assolutamente necessari per l’intero comparto personale dell’Asl 5, messo a dura prova in questi momenti di gravissima crisi socio sanitaria globale.
Chiediamo la conferma e la stabilità del loro posto di lavoro, chiediamo una sanità efficiente e trasparente, al servizio del cittadino e non del profitto.
Con la mobilitazione si può e si deve riuscire a fermare la giunta forzista-leghista guidata da Toti.
Ti aspettiamo!
 
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

“Zaky libero, aderiamo al presidio di venerdì 14 di fronte alla prefettura”

14 febbraio 2020, by  
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L’arresto di Patrik Zaky da parte della polizia egiziana, attivista LGBT, difensore dei diritti umani e ricercatore egiziano di 27 anni che studia a Bologna, non può non riportare alla mente la storia drammatica di Giulio Regeni.
Ancora una volta il Governo egiziano mette in campo la persecuzione verso un attivista politico dove il fermo di polizia si trasforma in un sequestro accompagnato da botte, minacce ed elettroshock come denunciato dai suoi avvocati. L’Italia deve applicare le linee guida UE per le rappresentanze diplomatiche all’estero, che prevedono anche la visita nelle carceri dove è detenuto l’attivista in questione.
L’ambasciatore italiano ha tutti gli strumenti a disposizione per intervenire attivamente anche in questa fase e non attendere il fatto compiuto. Riteniamo vergognoso inoltre continuare ad avere rapporti commerciali con il regime egiziano, soprattutto per quel che riguarda il rifornimento di armi.
Il nostro Paese infatti non ha mai smesso di rifornire il regime egiziano, nemmeno quando la tensione era alle stelle per il caso Regeni. Nel 2018 sono arrivate al Cairo più di 69 milioni di euro di armi italiane.
Ed è di questi giorni la notizia che l’Italia ha in previsione di vendere due fregate all’Egitto, nel quadro di un programma di forniture militari che varrebbe 9 miliardi di euro. Impossibile ed ipocrita da parte del Governo italiano dire di difendere i diritti umani e nello stesso tempo privilegiare il business delle armi verso Paesi in guerra e/o dittatoriali.
E’ assolutamente necessario tenere alta l’attenzione per evitare che il regime egiziano si senta al sicuro, come è accaduto con Regeni. Le situazioni sono diverse, ma entrambi sono stati privati dei diritti fondamentali. A differenza di Regeni infatti, ora noi sappiamo dov’è Patrik Zaky e possiamo fare tanto e molto. Per questo aderiamo al presidio promosso da Spezia Dinamika previsto per venerdì 14 Febbraio alle ore 18 davanti alla Prefettura della Spezia.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Sanità, Prc La Spezia aderisce al presidio di protesta di domani contro Toti e Viale

4 febbraio 2020, by  
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Rifondazione Comunista aderisce al doppio presidio di protesta indetto per domani 5 febbraio alle 11.30 e 14.30 preso l’ospedale S. Andrea della Spezia proposto dagli autori del “Manifesto per i servizi sanitari locali” contro il presidente della Liguria Toti in visita domani alla Spezia.
 
Il presidente Toti e l’assessore alla sanità regionale Viale hanno fallito nel loro compito in questi 5 anni di pessima amministrazione: le liste di attesa sono insostenibilmente lunghe, la fuga di pazienti costante, il permanere del deficit non solo non ha portato ha portato alcun beneficio ai cittadini ma ha anche bloccato le assunzioni impoverendo il personale della sanità spezzina in maniera a dir poco drammatica.
 
Toti si regala una passerella elettorale con il suo sodale Peracchini sperando che gli spezzini dimentichino i suoi disastri e non gli chiedano il conto tra pochi mesi alle elezioni. A Toti ricorderemo che non si deve speculare sulla vita della gente.
 
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Arresto dell’eroina No Tav Nicoletta Dosio: giovedì 2 gennaio presidio di solidarietà della sinistra e dei comunisti spezzini presso la stazione FS

7 gennaio 2020, by  
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Giovedì 2 gennaio alle 17.30 presso la stazione FS della Spezia Centrale si terrà un presidio di tutte le forze comuniste e di sinistra in solidarietà per Nicoletta Dosio, attivista No Tav da ieri incarcerata a Torino per aver manifestato pacificamente nel 2012 di fronte a un casello autostradale.

E’ ingiustificabile la decisione di revocare la sospensione dell’ordine di carcerazione a Nicoletta che, ricordiamo, non ha chiesto nessuna misura alternativa al carcere. La Procura Generale di Torino ancora una volta dà dimostrazione dell’ossessione repressiva contro il movimento NoTav.
Nicoletta a 73 anni è stata condannata lo scorso novembre insieme ad altri 12 compagni: una professoressa di greco e latino della Val di Susa è considerata talmente pericolosa da revocare la sospensione dell’esecuzione di una condanna già palesemente abnorme. Chi conosce Nicoletta, e siamo in tante/i, sa bene che affronta anche questa prova con serenità e determinazione. Ma non per questo possiamo accettare questo arresto insensato.

Nicoletta è stata più volte a Spezia e con questa manifestazione tutta la sinistra spezzina vuole stringersi al fianco di questa piccola grande donna che sta compiendo un gesto di ribellione e di dignità eccezionale in difesa di una battaglia sacrosanta che coinvolge non solo la Valle di Susa ma tutta Italia.
E’ inaudito, intollerabile che Nicoletta, di cui tutti conoscono dignità, coerenza, animo pacifico sia stata tradotta in carcere. La sua unica colpa, imperdonabile, al pari di molti altri attivisti denunciati o arrestati nel corso di questi mesi e anni, è di essere irriducibilmente NoTav, di continuare ad anteporsi alla realizzazione di un’opera affaristica, inutile, dissipativa di colossali somme di denaro pubblico.

Chiediamo che sia restituita piena libertà a Nicoletta e a tutte le persone sottoposte ingiustamente a misure restrittive. La lotta contro il Tav non si fermerà. Meritano un grande ringraziamento i cittadini di Bussoleno che ieri sera hanno tentato di bloccare  l’auto dei carabinieri in strada dimostrando di quali valori di solidarietà sia testimonianza la resistenza popolare della Val di Susa contro un mega-affare devastante.

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Partito Comunista Italiano Federazione della Spezia

Articolo 1 – Mdp La Spezia

Pianeta X La Spezia

“Lunedì 14 ottobre in piazza Mentana al fianco del popolo curdo contro il terrorismo di Erdogan”

12 ottobre 2019, by  
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Lunedì 14 ottobre alle ore 18 in piazza Mentana alla Spezia si terrà un presidio di solidarietà al popolo curdo, organizzato da Rifondazione Comunista e aperto a tutte le associazioni, movimenti e simpatizzanti della causa in queste ore drammatiche per il popolo del Kurdistan.
 
L’invasione del Rojava è un’azione irresponsabile di terrorismo internazionale. Non ci sono aggettivi a sufficienza per commentare la scellerata decisione del Turchia di Erdogan, appoggiata dagli Stati Uniti di Trump, di invadere il nord della Siria, per combattere i partigiani kurdi che hanno liberato quell’area dall’Isis. Si contribuisce così a far ripiombare la Siria tutta nel caos, a ridare forza agli estremisti, ad assecondare le politiche di potenza del regime turco.
 
L’UE e l’Italia facciano di tutto per fermare questa aggressione che assume tutte le caratteristiche di una vera e propria pulizia etnica verso la piu’ avanzata esperienza democratica in Medio Oriente.
 
Per questo c’e’ bisogno di una forte mobilitazione di chiunque voglia fermare questo atto di guerra; Rifondazione invita le piazze d’Europa a scendere con le bandiere della pace, al sostegno della comunità rivoluzionaria del #Rojava.
 
Contro l’aggressione turca, per la pacifica convivenza dei popoli del Vicino Oriente; il governo italiano chieda con decisione, in tutte le sedi, il ritiro immediato delle truppe turche dai confini del Rojava. Se ciò non avviene, l’Italia ritiri l’ambasciatore da Ankara e sospenda immediatamente le relazioni diplomatiche col regime di Erdogan. Chiamiamo tutta la cittadinanza a partecipare!
Rifondazione Comunista Federazione provinciale La Spezia

Lavoratrice Acam licenziata, Fedi: “Ritrovare unità di lotta contro una vergognosa amministrazione aziendale e politica”

27 luglio 2019, by  
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Il presidio convocato ieri mattina dal sindacato della Uil sul caso della lavoratrice licenziata da Acam/Iren ha un grande valore politico oltre che di umana solidarietà. Continuare a denunciare gli effetti della terribile Legge Fornero ancora in pieno vigore, nonostante le promesse di abolizione dei partiti ora al governo, è un dovere da parte di tutte le associazioni partitiche e sindacali che vogliono mettere al centro la dignità e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. 
Liquidare un licenziamento con dei soldi (in questo caso peraltro pubblici) a fronte di una richiesta di reintegro, a prescindere dalla giusta causa o meno, è quanto di più umiliante una persona possa subire.
Riceverlo con il ghigno sorridente sul volto dei rappresentanti della multiutility di Iren come ci raccontavano al presidio, ancora di più. L’odio di classe di chi sta sopra rispetto a chi sta sotto è quanto mai vivo e vegeto.
Sembra non ci sia fine al depotenziamento dei diritti di chi a fatica lavora o cerca di farlo. Non bastano i bassi salari, i contratti a termine, le basse condizioni di sicurezza e i bassi inquadramenti rispetto alle mansioni svolte. No tutto questo non basta. Vogliono pure l’umiliazione e l’asservimento totale, perché per Acam/Iren è chiaro che questo episodio serve “da esempio” a tutti gli altri lavoratori e lavoratrici. La richiesta di “silenzio” fatta in fase di conciliazione parla da sola. 
Per questo è stato oggi importante questo presidio, i lavoratori e le lavoratrici ci sono, hanno dimostrato che continueranno a denunciare l’arroganza della multiutility senza alcun timore, che intenteranno altre cause e vertenze per altre mancanze anche in altri settori.
Quello che rende debole la reazione alle ingiustizie è l’isolamento di chi le subisce: c’è da ricostruire una rete di mutualismo militante ed una consapevolezza tra le cittadine e cittadini, che di fronte all’ingiustizia non si è soli e nello stesso tempo l’ingiustizia non è mai personale, ma riguarda tutti. A presidio di ieri mancava l’adesione di Cisl e Cgil, ma il fatto che lavoratori e lavoratrici iscritti a queste sigle fossero comunque presenti è un segnale che crediamo verrà colto per le iniziative future.
Cogliamo l’occasione per esprimere ancora una volta tutta la nostra solidarietà a Teresa (che abbiamo avuto modo di ascoltare poche settimane fa alla festa provinciale di Rifondazione a Falconara) e la nostra indignazione verso Iren ed il sindaco Percacchini.
 
Quest’ultimo, ex sindacalista, non si è mai degnato di ricevere le delegazioni sindacali nonostante il suo assessore Casati fosse il responsabile della denuncia della lavoratrice in una doppia veste (assessore e dipendente Acam) del tutto discutibile. 
Il coraggio e la responsabilità delle proprie azioni non sembra appartenere a questo ciclo politico di governo.
Veruschka Fedi, 
 
segretaria provinciale Rifondazione Comunista La Spezia

Spezia: oggi tutti in piazza contro il Piano casa della Regione

21 novembre 2015, by  
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Tutti i partiti, dal Pd a Rifondazione, saranno al presidio di oggi pomeriggio contro il piano casa di Toti

 

Tutte le forze politiche del centrosinistra aderiranno al presidio organizzato per oggi pomeriggio dai movimenti ambientalisti contro il Piano casa proposto dalla giunta guidata da Giovanni Toti.


Sabato 21 novembre alle 15.30, davanti alla cattedrale di Cristo Re, parteciperemo alla manifestazione per dire no ai contenuti della proposta portata avanti dalla giunta regionale di centrodestra. Riteniamo che una misura straordinaria non possa diventare strumento di pianificazione. Dobbiamo intendere i piani urbanistici come strumento di buon governo del territorio. Rifiutiamo la visione per la quale, una legnaia, usufruendo dello strumento Piano casa Toti, possa trasformarsi in un monolocale senza alcuna garanzia per gli impatti paesaggistici e ambientali generando una proliferazione incontrollata degli stabili“.


E’ quello che affermano congiuntamente Luca Erba, segretario comunale del Pd, Massimo Lombardi, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Pier Luigi Sommovigo, segretario provinciale dei Comunisti italiani, Giacomo Gianello, segretario provinciale del Psi, Paolo Carbonaro, segretario regionale dell’Italia dei valori, Andrea Ornati, segretario provinciale di Sinistra ecologia libertà, e i portavoce di Possibile.
Il Piano casa di Toti e Scajola – proseguono i rappresentanti del centrosinistra spezzino – priva i Comuni del diritto di programmazione del territorio. Lo strumento del Piano urbanistico deve rimanere a disposizione del governo del territorio inteso come dispositivo di programmazione e tutela ambientale da integrare all’interno di una politica regionale che deve farsi carico delle necessità dei territori senza scavalcarne l’autonomia e la possibilità di decidere. Riteniamo molto grave consentire nuove edificazioni anche all’interno dei Parchi e nelle nostre colline rese inedificabili dal Piano Urbanistico della Spezia. Autorizzare una delocalizzazione selvaggia, spostando arbitrariamente gli immobili nel territorio, rischia di generare una spirale pericolosa per la tutela del territorio. Parteciperemo al presidio per dire basta al cemento e al consumo del suolo, per chiedere un recupero dell’esistente nel rispetto dell’ambiente, del paesaggio e delle bellezze naturalistiche“.

www.cittadellaspezia.com

Sabato 17 ottobre in piazza Beverini contro le stragi di stato, contro Erdogan e in solidarietà al popolo curdo

15 ottobre 2015, by  
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Sabato scorso ad Ankara delle bombe di stato hanno fatto strage di cittadini e militanti, che chiedevano “Pace, democrazia e lavoro”.

Una strage orrenda, che chiama alla mobilitazione ogni democratico al fianco dell’HDP, della comunità curda e di quanti si battono in Turchia contro il regime di Erdogan, per la pace contro le stragi di stato.

Rifondazione Comunista, nell’esprimere la propria vicinanza e solidarietà alla comunità curda, aderisce ed invitate tutte e tutti a partecipare al presidio indetto nella nostra città sabato 17 ottobre alle ore 17:00 in Piazza Beverini.

Le bombe non fermano chi lotta per la democrazia.

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

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