Ferrero: “Solidarietà di Rifondazione e aiuti concreti alle popolazioni colpite dal terremoto”

24 agosto 2016, by  
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Rifondazione Comunista esprime vicinanza alle popolazioni laziali, marchigiane ed umbre colpite dal terremoto. Ai familiari di quanti hanno perso la vita va il nostro più sentito cordoglio. Il nostro partito ha già preso contatto con le istituzioni territoriali impegnate nella zona terremotata per portare aiuto e solidarietà concreta alle popolazioni. Le nostre sedi e i nostri militanti sono impegnati da subito nella raccolta di quanto può occorrere alle popolazioni colpite dal terremotoNelle prossime ore daremo ulteriori indicazioni per dare aiuti concreti in base alle necessità verificate sul territorio colpito dal sisma.

Rimane forte amarezza per il ripetersi di queste tragedie. In un paese con un così diffuso e noto rischio sismico investire nella prevenzione e nella messa in sicurezza dovrebbe essere la grande opera prioritaria su cui concentrare investimenti. Lo ripetiamo inascoltati da anni. 

 

Paolo Ferrero, 

segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

24 agosto 2016

Romeo: “Chiusura dei cantieri scuola-lavoro è miopia politica”

29 agosto 2013, by  
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Leggo sulla stampa della netta chiusura da parte della Regione al rifinanziamento dei cantieri scuola e lavoro che termineranno la loro attività nei primi giorni di settembre.

La motivazione reclamata sarebbe l’esaurimento delle risorse economiche a fronte del generale riconoscimento delle attività svolte sul territorio dei 149 lavoratori coinvolti da parte dei sindaci, sindacati e cittadinanza.
Parlo di miopia politica e scarsa lungimiranza poiché è opinione generale che l’opera di prevenzione sul territorio (leggi manutenzione ordinaria) è di gran lunga più economica che gli interventi di somma urgenza e di ricostruzione a seguito di eventi che purtroppo abbiamo vissuto negli ultimi tre anni, oltre alla questione morale per la perdita di vite umane.
E allora perché non utilizzare una parte delle risorse destinate alla Protezione civile o quelle derivanti dalle accise sulla benzina che la Regione si era affrettata ad istituire dopo l’alluvione o ancora dai proventi degli sms che i cittadini avevano inviato in occasione dei tragici eventi del 2011, per continuare l’esperienza dei cantieri? E perché non una riduzione degli assessori regionali? (cinque o sei costano quanto 149 lavoratori).
Certo sarebbe opera di trasparenza sapere quanto è stato incassato dalla Regione e come è stato utilizzato. Sarebbe interessante sapere perché non si trovano le risorse per questa lodevole iniziativa che oltre a dare lavoro a 149 lavoratori si è rivelata importantissima per la gestione del territorio: domande che, credo, meriterebbero una risposta e non il silenzio come troppo spesso accade.

Salvatore Romeo,

ex assessore provinciale al lavoro e politiche sociali