“Targa a Bettino Craxi altro insulto di Peracchini alla città”

18 gennaio 2020, by  
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Dopo lo slargo dedicato al creatore dell’Opus dei Escrivà de Balaguer, l‘ineffabile duo spezzino Peracchini-Asti produce un’altra “perla” toponomastica.
 
Si tratta della targa da apporre presso la mediateca di via Firenze in celebrazione dell’ex leader del Psi Bettino Craxi, pluricondannato per tangenti e protagonista di uno dei periodi più oscuri della storia italiana recente. Davvero un colpo da maestri della mistificazione e del revisionismo storico. Ma questa giunta ormai ci ha abituato a simili prodezze.
 
A vent’anni esatti dalla morte, Rifondazione condanna Craxi, e i suoi esaltatori ex post, non solo come politico di comprovata corruzione, ma anche – e soprattutto – perché fu un assoluto nemico dei lavoratori, della giustizia sociale e dell’egualitarismo tra poteri, che spianò la strada alla destra berlusconian-leghista dei venti anni successivi, ingannando parte della popolazione con il miraggio – del tutto insensato e purtroppo imitato in seguito – di voler incarnare una “sinistra moderna”.
 
Basti ricordare l’accordo di San Valentino del 1984 contro la scala mobile, i desiderata presidenzialisti più volte espressi con sprezzo delle istituzioni, l’atteggiamento “ducesco” già notato all’epoca e il poco o nulla rispetto degli avversari politici.
 
Craxi non può e non deve meritare una targa in ricordo. Si elimini l’agiografia e la falsità storica dalla vita pubblica degli spezzini. 
Abbiamo già avuto, nelle nostre vicinanze, simili vergognosi precedenti (ci riferiamo all'”encomiabile” ex sindaco di Aulla e deputato forzista Lucio Barani): chiediamo che la città si ribelli a un simile scempio nell’interesse della verità storica e della salvaguardia della memoria per le giovani generazioni di spezzini. 
 
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

“Gianello e il Psi guardino in casa propria. La nostra linea la decidiamo noi”

5 febbraio 2016, by  
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Le affermazioni del segretario del Psi Giacomo Gianello riguardo alla nostra strategia politica sulle prossime elezioni comunali appaiono decisamente fuori luogo.  
 
Ci domandiamo quale sia il senso di tali parole, se non quello di tentare di destabilizzare il mondo della sinistra spezzina, che sta cercando di cementare la sua unità dopo quanto di positivo ha fatto intravedere alle regionali di un anno fa. Gianello, dunque, guardi in casa propria e non si permetta di indicare la linea di Rifondazione, o dare giudizi su quanto abbiamo fatto e faremo sul territorio provinciale.  Il nostro partito rende conto solamente ai suoi iscritti e al suo elettorato e non accetta da nessuno simili gratuiti attacchi a mezzo stampa.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Spezia: oggi tutti in piazza contro il Piano casa della Regione

21 novembre 2015, by  
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Tutti i partiti, dal Pd a Rifondazione, saranno al presidio di oggi pomeriggio contro il piano casa di Toti

 

Tutte le forze politiche del centrosinistra aderiranno al presidio organizzato per oggi pomeriggio dai movimenti ambientalisti contro il Piano casa proposto dalla giunta guidata da Giovanni Toti.


Sabato 21 novembre alle 15.30, davanti alla cattedrale di Cristo Re, parteciperemo alla manifestazione per dire no ai contenuti della proposta portata avanti dalla giunta regionale di centrodestra. Riteniamo che una misura straordinaria non possa diventare strumento di pianificazione. Dobbiamo intendere i piani urbanistici come strumento di buon governo del territorio. Rifiutiamo la visione per la quale, una legnaia, usufruendo dello strumento Piano casa Toti, possa trasformarsi in un monolocale senza alcuna garanzia per gli impatti paesaggistici e ambientali generando una proliferazione incontrollata degli stabili“.


E’ quello che affermano congiuntamente Luca Erba, segretario comunale del Pd, Massimo Lombardi, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Pier Luigi Sommovigo, segretario provinciale dei Comunisti italiani, Giacomo Gianello, segretario provinciale del Psi, Paolo Carbonaro, segretario regionale dell’Italia dei valori, Andrea Ornati, segretario provinciale di Sinistra ecologia libertà, e i portavoce di Possibile.
Il Piano casa di Toti e Scajola – proseguono i rappresentanti del centrosinistra spezzino – priva i Comuni del diritto di programmazione del territorio. Lo strumento del Piano urbanistico deve rimanere a disposizione del governo del territorio inteso come dispositivo di programmazione e tutela ambientale da integrare all’interno di una politica regionale che deve farsi carico delle necessità dei territori senza scavalcarne l’autonomia e la possibilità di decidere. Riteniamo molto grave consentire nuove edificazioni anche all’interno dei Parchi e nelle nostre colline rese inedificabili dal Piano Urbanistico della Spezia. Autorizzare una delocalizzazione selvaggia, spostando arbitrariamente gli immobili nel territorio, rischia di generare una spirale pericolosa per la tutela del territorio. Parteciperemo al presidio per dire basta al cemento e al consumo del suolo, per chiedere un recupero dell’esistente nel rispetto dell’ambiente, del paesaggio e delle bellezze naturalistiche“.

www.cittadellaspezia.com

Mozione diritti civili ad Arcola, Romeo: “Pd spaccato, pronto soccorso rosso di Rifondazione Comunista alla giunta”

19 luglio 2012, by  
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Si sgretola la maggioranza arcolana sui diritti civili. E’ quanto accaduto durante la discussione in consiglio comunale dello scorso 6 luglio su un ordine del giorno presentato da Pd-Pdci e Socialisti circa il conferimento (seppur simbolico) della cittadinanza italiana  ai bambini stranieri residenti ad Arcola nati in Italia da genitori stranieri.

Infatti sia durante la discussione che al momento del voto l’assessore Arpe, il consigliere Bongiorno (Pd) e il consigliere Notarangelo (Udc) preferivano il corridoio esterno ai lavori consigliari.

L’importante documento, degno di una comunità civile, argomentato dai consiglieri Alpinoli, Fontana, Romeo e dagli assessori Bertucci e Orlandi, veniva poi approvato dalla restante parte della maggioranza e dal consigliere di opposizione Salvatore Romeo, mentre voto contrario veniva espresso dai consiglieri del Pdl Massi e Santini che con la loro presenza in aula garantivano comunque il numero legale.

In precedenza importante discussione sulla sicurezza stradale su una mozione presentata dal consigliere Notarangelo e la comunicazione del consigliere Romeo che informava sull’intendimento di porre un quesito alla Procura della Repubblica per mettere la parola “fine” circa la legittimità del tutor di velocità di Romito.

L’amministrazione comunale continua infatti a lasciare attivata la postazione (e a multare automobilisti che viaggiano a una velocità di 56 km orari in una strada extraurbana priva di abitazioni) nonostante il parere del Prefetto che ha dichiarato illegittimo il contratto che regola i rapporti fra comune e l’azienda proprietaria dell’impianto

Salvatore Romeo

Consigliere comunale Prc Arcola

Giù le mani dall’articolo 18: la Sinistra spezzina unita contro l’attacco allo Statuto dei Lavoratori

25 maggio 2012, by  
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Si è tenuto questo pomeriggio sotto la prefettura della Spezia il presidio unitario organizzato dalla Federazione della Sinistra spezzina contro la “riforma” del lavoro targata Monti-Fornero che smantellerà lo Statuto dei Lavoratori cancellando uno dei suoi principali articoli, il numero 18, quello che protegge i lavoratori delle aziende superiori ai 15 dipendenti dai licenziamenti senza giusta causa.

I Giovani Comunisti spezzini hanno calato di fronte a piazza Europa un enorme striscione di 25 metri con la scritta a caratteli cubitali “Giù le mani dall’articolo 18” per protestare contro una legge vergognosa in procinto di essere approvata in maniera bipartizan dal parlamento, dieci anni dopo il fallito tentativo di Berlusconi che solo la grande mobilitazione di piazza della Cgil di Cofferati riuscì a fermare nel 2002.

Oggi resta solo l’opposizione durissima di forze come la Fiom e la Federazione della Sinistra, che da mesi danno battaglia contro il governo Monti e contro le sue poltiche reazionarie e senza rispetto per ogni categoria di lavoratore. Addirittura il ministro Fornero, non paga di quanto già fatto nel suo disegno di legge, si è affrettata a comunicare “l’auspicio” a estendere la libertà di licenziamento anche per i dipendenti pubblici: nemmeno il tanto vituperato ministro Pdl Brunetta si era mai spinto a tanto. In risposta a tale sfrontatezza la Fds ha organizzato in tutta Italia una mobilitazione generale per sensibilizzare la cittadinanza su quanto sta accadendo a Roma.

Alla Spezia la novità è stata la risposta di tutte le forze di sinistra che si ritengono estranee alle politiche di Monti lanciando un chiaro messaggio di unità sul modello del francese “Front de gauche”. Per questo al presidio hanno partecipato rappresentanti di Idv, Sinistra Critica, Psi, Sel, Lotta Comunista, Fiom e Cgil che vogliamo. 

Per gridare no al governo Monti, e si alla difesa del lavoro e dei diritti conquistati dai lavoratori in anni e anni di lotte e sacrifici.

Federazione della Sinistra La Spezia

Amministrative 2012: Si alle primarie di coalizione in provincia e nei comuni

 

La Spezia, 19.10.2011

I partiti Prc, Pdci, Psi e Sel, incontratisi ieri in delegazione, ferma restando la necessità di verificare il perimetro della coalizione in breve tempo, sottolineano  l’importanza che si svolgano primarie di coalizione che siano vere primarie nelle quali i candidati si confrontino sui programmi per la provincia e per i comuni e dove vi sia la possibilità di giocare realmente un ruolo per il territorio, con una partecipazione democratica che possa decidere la linea da seguire.

Per questo invitiamo alla coerenza tutte quelle forze che si dicono democratiche e che vogliono realmemnte ascoltare l’elettorato.

Inoltre Prc, Pdci, Psi e Sel, sottolineano l’importanza che le primarie si effettuino non solo in provincia ma in tutti i comuni che vanno alle elezioni amministrative affinchè si possa scegliere il programma migliore per i cittadini.

Prc, Pdci, Psi, Sel La Spezia