Massimo Lombardi (Rete a Sinistra): “Giro d’Italia o presa in giro? La vera volata la tira Burlando alla Paita con i soldi dei liguri”

12 maggio 2015, by  
Archiviato in Campagna elettorale, Primo piano, Società

 

Oggi a Spezia sarà una grande giornata di sport con l’arrivo in volata del Giro d’Italia.

Peccato che la vera volata la tirerà Burlando per Paita e soci, che faranno gara a salire sul palco della premiazione per un bagno di folla propagandistico sul conto dei cittadini liguri.
Infatti l’ormai ex presidente, pur di fare pubblicità alla sua delfina, non ha badato a spese, addirittura facendo correre ben quattro tappe in Liguria, da Sanremo a Spezia, proprio per non perdersi nemmeno un lembo di territorio da volantinare in diretta tv.
Noi crediamo che lo sport non debba essere mero business, fatto di sponsor e di carrellate televisive e nemmeno mascherarsi indegnamente da campagna elettorale per prendere in giro la gente con i soldi di tutti.
Questi tristi giochetti di propaganda sono roba da altri tempi, in perfetto stile da finta rottamazione renziana. Paita e Burlando hanno già preso bordate di fischi la scorsa domenica pomeriggio a Genova sul palco della premiazione sotto il palazzo della regione. Repetita juvant.

Massimo Lombardi,
 
candidato al consiglio regionale della Liguria 
 
Rete a Sinistra – Pastorino Presidente

Lo spot nucleare è ingannevole. Altra tegola su politica energetica cialtrona, altri soldi pubblici buttati al vento

24 febbraio 2011, by  
Archiviato in Ambiente, Primo piano

Il Giurì dell’Istituto per l’autodisciplina della pubblicità ha dichiarato che lo spot nucleare diffuso dal Forum Nucleare Italiano è ingannevole, decretando che non deve essere più trasmesso, perchè in contrasto con il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Quante volte abbiamo visto la partita a scacchi fra un giocatore favorevole ed uno contrario al nucleare in onda in Tv?

L’Istituto per l’autodisciplina della pubblicità è formato da operatori ed imprese della comunicazione e della pubblicità, non da attivisti anti-atomo che sostengono che la comunicazione dello spot fa dichiarazione o rappresentazione tali da indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperboliche, specie per quanto riguarda le caratteristiche e gli effetti del prodotto, il prezzo, la gratuità, le condizioni di vendita, la diffusione, l’identità delle persone rappresentate, i premi o riconoscimenti.

Acclarata l’“ingannevolezza” dello spot filo nucleare bisognerebbe informare di ciò, uno per uno, i 130.000 utenti che l’hanno visto su Youtube ed i milioni di telespettatori cui è stato somministrato, informando loro anche del fatto che è costato 6 milioni di euro di soldi pubblici, inganno e beffa compresi. L’ennesima dimostrazione della cialtroneria del governo Berlusconi che sta facendo morire questo paese nel totale assenza di politiche energetiche e industriali serie.

Questo paese non può sostenere ancora per molto il peso delle stupidaggini di un governo simile: dimissioni!

QUESTO SPOT E’ INGANNEVOLE!