Fds La Spezia: “Chiusa la campagna di partecipazione “Mi informo, compilo partecipo”. Disoccupazione e sanità al primo posto nei problemi degli spezzini”
1 maggio 2012, by admin
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Disoccupazione, sanità, precarietà. Ma anche partecipazione, vivibilità e ambiente.
Sono queste le principali criticità per Spezia che emergono dalle risposte ai questionari compilati e inseriti dagli spezzini nelle “urne rosse” durante la campagna di informazione e partecipazione dal basso “Mi informo, compilo partecipo” organizzata dalla Federazione della Sinistra della Spezia tra febbraio e aprile 2012.
Quasi mille i questionari raccolti per un campione di cittadinanza che può già dare una prima indicativa idea sui bisogni e le priorità degli abitanti del comune della Spezia. Due mesi di ascolto intinerante nei quartieri della città che ha ottenuto come primo risultato quello di dar voce diretta alle persone che hanno risposto con suggerimenti, critiche, considerazioni sul futuro della città che la prossima amministrazione comunale non potrà non tenere conto.
Grande la voglia di partecipazione e condivisione alle scelte strategiche del comune: un elemento ritenuto molto importante della vita pubblica.
Ma veniamo ai risultati.
Per i Maschi over 35 la maggior ansia è la disoccupazione (80%) mentre per le donne under 35 è la precarietà (75%) seguita dal problema della sanità per i maschi (70%) che per le femmine (60%).
Disoccupazione al primo posto anche per uomini e donne oltre i 35 anni, il 45% dei quali è pensionato, il 15% ha una partita iva mentre il 30 % è disoccupato. Sorte più o meno simile per la fascia più giovane, quella dai 20 ai 30 anni: il 35 % dei quali è ancora studente mentre il 25% è disoccupato e solo il 10% ha un lavoro dipendente.
La precedenza assoluta alla difesa del posto di lavoro (80%) è la più grande priorità per ogni fascia d’età.
Sulle emergenze ambientali i danni alluvionali recenti nella nostra provincia hanno inciso notevolemente sulle risposte: il 45% va alla salvaguardia idrogeologica, seguita al 20% dalla difesa dell’acqua pubblica e dalla riconversione in metano della centrale Enel (15%).
Per quato riguarda la mobilità vince l’incentivo al trasporto pubblico (65%) seguito dal potenziamoento del bike sharing (35%), mentre per il delicato tema della raccolta differenziata dei rifiuti prevale la richiesta di amggior chiarezza e informazione (50%) rispetto all’incentivazione dei controlli (25%).
Sulle occasioni di rilancio della città il potenziamento al turismo (45%) fa da padrone sull’economia sostenibile (30%) e il potenziamento dei corsi universitari del Polo Marconi (15%).
Chiudiamo con due dati: come opera fondamentale gli spezzini chiedono il nuovo ospedale (65%) rispetto alle dismissioni delle aree militari (20%) e al waterfront (10%) mentre per quanto riguarda la nota dolente della sanità sono le liste di attesa troppo lunghe a destare maggiore preoccupazione (60%) rispetto al degrado delle strutture (25%) e ai costi eccessivi delle prestazioni (15%).
Ricordiamo per chi non lo avesse ancora compilato che le urne rosse si possono trovare anche in forma virtuale nel sito internet del Prc spezzino cliccando all’indirizzo:
http://www.
W LA PARTECIPAZIONE, W SPEZIA BENE COMUNE!
Federazione della Sinistra La Spezia
8 Marzo 2012: un’altra Spezia è donna
7 marzo 2012, by admin
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Dalle 15 alle 18.30 “urne rosa” in Corso Cavour per un questionario tutto al femminile
Continua l’inchiesta sociale di Rifondazione Comunista/Fds La Spezia che domani sarà dedicata interamente alle donne in occasione della festa dell’8 marzo.
Dopo il successo delle urne rosse, con il questionario sui temi della città compilato nei giorni scorsi da centinaia di spezzini, ecco le “urne rosa” con domande tutte rivolte alla mondo femminile.
Un nuovo modo di affrontare questa celebrazione, ormai sempre più all’insegna di consumismo e frivolezza, e un punto di partenza nella direzione dell’impegno concreto del partito per cercare soluzioni alle “problematiche femminili” in ogni settore, dal lavoro alla sicurezza, dalla sanità ai servizi.
Un’ottima occasione per le cittadine spezzine che potranno recarsi al banchetto in Corso Cavour domani pomeriggio dalle 15 alle 18.30 per compilare il questionario, discutere e far sentire la propria voce e la propria opinione su tutti i temi caldi che interessano le donne non solo a La Spezia ma in tutto il Paese.
A questo proposito, sempre per domani, si ricorda inoltre la bellissima iniziativa dell’UDI alle 16 presso la Sala Dante, che vedrà la partecipazione della partigiana Lidia Menapace, già senatrice di Rifondazione e volto storico della lotta per i diritti delle donne.
Serena Lombardi
Responsabile diritti civili e glbtq Prc/Fds La Spezia
Ecco le domande del questionario rosa:
1) Pensi che la tua città sia a “misura di donna” (servizi, lavoro, sanità…)?
2) Ritieni ci sia abbastanza sicurezza per le donne?
3) Ci sono comportamenti e/o abitudini sociali che ti infastidiscono o ti offendono come donna? Se si, quali?
4) Metti in ordine di importanza i seguenti temi:
5) Sei mai stata vittima di comportamenti che hai ritenuto lesivi della tua dignità di donna?
6) Ritieni utili i centri d’aiuto per le donne vittime di violenza?
7) Ritieni esista un’effettiva discriminazione verso le donne nel mondo del lavoro?
8) Pensi sia necessaria una maggiore attenzione da parte della politica verso le tematiche femminili?
9) Cosa pensi, nel complesso, della condizione delle donne in Italia?
10) Hai mai subito mobbing (molestie, pressioni o ricatti sul posto di lavoro)?
11) Come consideri la figura della donna che viene proposta dai media?
12) Ritieni ci sia bisogno delle “quote rosa”?
13) Pensi che la concezione della donna tra le nuove generazioni sia migliore rispetto al passato?
14) Sei tu che puoi decidere: elenca le prime cose che faresti per migliorare la condizione della donna nel Paese.
Prc/Fds La Spezia: “Successo dell’inchiesta sociale, il programma del centrosinistra non potrà prescindere dall’esito dei questionari”
29 febbraio 2012, by admin
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“Migliaia di questionari distribuiti, tantissimi cittadini e molti confronti diretti tra la gente, in città”.
Rifondazione Comunista/Fds fa un primo bilancio dell’iniziativa politica delle “urne rosse”, il banchetto permanente tenuto in Corso Cavour alla Spezia: “l’inchiesta sociale continuerà nei quartieri spezzini con la compilazione del questionario di 14 domande per chiedere ai cittadini quali sono le priorità sulla base delle questioni più importanti: ambiente, lavoro, economia, rapporti sociali. Nei prossimi giorni comunicheremo il calendario della “carovana delle idee“: da Marola al Favaro, da Canaletto a Pegazzano, un importante percorso di partecipazione e condivisione dal basso. Un lavoro di inchiesta che sarà il nostro metro di confronto con le altre forze politiche del centrosinistra e che riteniamo non proseguibile prima di aver concluso il nostro percorso di ascolto della città.“
“C’è chi si sta sperticando nelle acrobazie tattiche per sapere che fare da grande” -prosegue la nota- “noi abbiamo scelto di confrontare le nostre idee con la gente, in modo aperto e senza populismi ma coscienti che il confronto parte dalla nostra elaborazione politica e dalle battaglie sostenute nell’attuale amministrazione della città, che va dalla difesa dei beni comuni alla visione di uno sviluppo compatibile con le esigenze di vita degli spezzini.
“Allo stesso tempo è inaccettabile assistere alle lezioncine del centrodestra” -proseguono dalla Federazione della Sinistra– “dopo 15 anni di mal governo di questo Paese, tra nani e ballerine, ora tocca allo spettacolo fantasioso in salsa spezzina, a partire dalle dichiarazioni della candidata in pectore Chiarandini che da già la cifra del bassissimo livello politico. Si vuole infatti denigrare il voto di 27 milioni di italiani che hanno deciso di mantenere pubblici i servizi locali, così come si fa già spregio di elementi basilari per la vita democratica come la partecipazione, motore essenziale per trasformare la città, fino all’indecente strumentalizzazione del ricatto occupazionale.”
“Infine il vero tema su cui nessuno si confronta è il lavoro e la sua qualità” -conclude il Prc/Fds- “siamo e resteremo sostenitori di percorsi di partecipazione e trasparenza per condividere le scelte strategiche del territorio, a cominciare dalla riconversione degli impianti esistenti e dalla piaga del lavoro nero. Abbiamo visto l’utilizzo massiccio di amianto. Quante furono le voci indignate che denunciarono la presenza della fibra killer? Quanti ebbero il coraggio di dire basta? Abbiamo il dovere morale di pensare ad un futuro migliore di questo. Spezia ha inoltre una percentuale altissima di lavoro irregolare, com’è emerso dal rapporto dell’Ispettorato del Lavoro. Una condizione insostenibile per moltissimi lavoratori già vessati dalla sciagura del precariato che la politica deve combattere e sconfiggere“.
Federazione della Sinistra La Spezia
Federazione della Sinistra: “Vogliamo l’opinione della città: pronti 5000 questionari per gli spezzini”
20 febbraio 2012, by admin
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di Thomas De Luca, Cittadellaspezia.it
“La nostra presenza nella maggioranza comunale del capoluogo e nella giunta – concludono Lombardi e Sommovigo – serve anche per fare da contrappeso a certe posizioni diverse dalle nostre. Perché non c’è stata un’unità d’intenti con Sel? Per la mancanza di dialogo che abbiamo riscontrato, per la loro fuga in avanti e perché non vogliamo consegnare Spezia nelle mani del centrodestra“.La distribuzione e la raccolta dei questionari inizierà in centro città, con un gazebo all’incrocio tra Corso Cavour e Via Rattazzi, dal 20 febbraio a fine mese, dalle 9 alle 19. Poi sarà la volta delle periferie e degli altri comuni della provincia.
di Marco Ursano, Cronaca4.it
La Federazione della Sinistra riscopre l’importanza dell’analisi sociale sul campo. I dirigenti di Rifondazione Comunista e dei Comunisti Italiani hanno deciso di distribuire agli spezzini 5.000 questionari dal titolo “Un’altra Spezia possibile. Mi informo, mi confronto, compilo, partecipo”. Il documento sarà “somministrato” attraverso una serie di presidi sul territorio a partire dal 20 febbraio con un point mobile in Corso Cavour angolo Via Rattazzi, aperto tutti i giorni sino a fine mese dalle 9 alle 19. Seguiranno anche altri presidi nei quartieri periferici.
I questionari, rigorosamente anonimi, oltre a contenere una serie di domande per identificare la tipologia sociale dei soggetti che decideranno di compilarlo, propongono ai cittadini di rivelare le proprie idee su una serie di temi strategici per la città: lavoro, problemi sociali, traffico, scuola, sanità, casa. Non manca certo la sollecitazione sulle grandi questioni del momento, Enel, waterfront, aree militari, raccolta rifiuti, nuovo ospedale.
Manca però, e ci pare bizzarro, ma forse qui possiamo intravedere con qualche malizia un po’ di coda di paglia, un giudizio sull’amministrazione in carica e sulle forze politiche proponenti il questionario e comunque facenti parte della coalizione di centro sinistra.
I motivi dell’iniziativa sono stati illustrati questa mattina durante una conferenza stampa da Massimo Lombardi, Segretario di Rifondazione Comunista e da Pier Luigi “Gipo” Sommovigo, Segretario Provinciale dei Comunisti Italiani. Presenti anche Paolo Magliani, Responsabile Comunicazione di Prc, e l’Assessore Cristiano Ruggia.
Per Lombardi “questo è un primo momento in cui la Federazione della Sinistra si presenta con un’iniziativa comune. E’ una campagna cotro la crisi, un passo in avanti per ricompattarci sui temi e sui contenuti, non solo a livello elettorale. Attiveremo una forte mobilitazione in centro e nei quartieri, una sorta di “carovana delle idee”. Usciamo allo scoperto per ricostruire un’opposizione sociale con una forte presenza sul territorio. Vogliamo metterci a disposizione ed ascoltare, tornare nei luoghi di lavoro, nelle fabbriche. Vogliamo parlare anche ai lavoratori dei call center, al popolo partite iva, ai piccoli commedianti e artigiani”.
“E’ indispensabile cercare di uscire dalla crisi diversamente da quello che propone il governo Monti -ha aggiunto Sommovigo- ci rivolgiamo alla miriade di lavoratori senza garanzie, l’articolo 18 va semmai esteso a chi ha meno diritti. Torniamo a fare politica dal basso, a metterci in gioco, magari a beccarci mazzate metaforiche dalla gente. Ci confronteremo con il PD anche sulla base dei risultati di questa indagine.”
C’è parso di capire che alla base dell’operazione c’è l’esigenza da parte della Federazione della Sinistra di ricostruire un blocco sociale di riferimento. Ascoltare gli spezzini con l’obiettivo che l’agenda politica e le scelte amministrative siano permeate dalle esigenze dei lavoratori, dei precari, dei pensionati, delle donne. La strategia è quella di ancorare il più possibile a sinistra l’asse della coalizione che governa la città e che si ripresenterà alle prossime elezioni.
Ma, anche al di là delle ultime sortite unitarie che hanno ribadito il “volemose bene”, è indubbio che le differenze di opinioni sui grandi temi tra Lombardi (Sommovigo) e Veschi siano i molti casi profonde e strutturali. Basti pensare alle diverse prese di posizione su Enel, Waterfront, Sanità e molto altro. Anche considerando la differenza di approccio verso il governo Monti tra PD e Federazione della Sinistra, ci sembra che il tentativo di sintesi di coalizione potrà rivelarsi complicato e che forse il programma che sarà proposto agli spezzini per le amministrative sconterà qualche difetto di genericità. E’ vero che dal 25 ottobre esiste un tavolo programmatico del centro sinistra, ma per adesso non abbiamo avuto riscontri in merito a proposte e soluzioni per il futuro governo della città. Aspettiamo fiduciosi.
Senza contare che in campo c’è anche la variabile SEL, con la quale Sommovigo e Lombardi sono più polemici che accomodanti; come del resto lo è lo stesso Azzolini nei confronti dei “cugini”. Probabilmente verrebbe da pensare che alla Spezia il centro sinistra sta perdendo un’occasione d’oro: confrontarsi con coraggio e trasparenza attraverso le primarie, rinnovando il dibattito e, perché no, anche le classi dirigenti. Dare realmente ascolto e parola ai cittadini, sapendo leggere ed interpretare un vento che non sta soffiando solo a Genova: qualche raffica è arrivata anche sul nostro Golfo.
Cinquemila questionari: Fds ascolta gli spezzini
da La Nazione on line
La Spezia, 17 febbraio 2012 – RC E PDCI sanciscono la loro alleanza politica nella Federazione della Sinistra avviando una campagna di ascolto degli spezzini in vista di una partecipazione alle comunali sotto un’unica insegna comunista e costituendo un coordinamento provinciale e circoli unitari nei principali centri. La prima iniziativa prevede la distribuzione di 5mila questionari. I cittadini possono esprimere il loro parere sulle scelte strategiche della città, mantenendo l’anonimato. Il via alla kermesse chiamata «Partecipo!» lunedì 20 febbraio.
Tutti i giorni fino al 29, i militanti della Fds raccoglieranno i questionari in punti di raccolta organizzati di volta in volta in città, nei quartieri di periferia, nelle vicinanze dei luoghi di lavoro. Massimo Lombardi, segretario di Rc, ha definito l’iniziativa «una carovana di idee». Il questionario spazia su tutti i temi: dalla sanità, al traffico, ai problemi sociali, all’Enel, ai grandi progetti come waterfront». Pierluigi Sommovigo, segretario del Pdci, ha posto dal canto suo l’accento sulla «politica fatta dal basso, dall’importanza dell’ascolto della gente».
La Fds ha ribadito la sua presenza nella coalizione per Federici con l’intento di mantenere la barra a sinistra. Non ha risparmiato critiche alle posizione assunte da Sel («Non ci sentiamo scavalcati a sinistra, abbiamo vissuto sul campo la politica dei movimenti»). Al tempo stesso, Sommovigo ha messo in luce l’importanza del traguardo di una sinistra unita.
Fds intende riaprire sezioni nelle fabbriche per «frenare l’avanzata della Lega nel proletariato». Intende parlare con i lavoratori dei call center, il popolo delle partite iva, i piccoli commercianti e artigiani.