“Il voto sul piano dei rifiuti è la pagina più buia della politica regionale ligure”

22 luglio 2022, by  
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Quanto avvenuto ieri durante la seduta del Consiglio Regionale Ligure, chiamato ad approvare l’aggiornamento del Piano Regionale dei Rifiuti, rappresenta una delle pagine più buie della politica ligure, un esempio vergognoso di sudditanza al volere del presidente Toti e dell’assessore Giampedrone, nonché di basso livello politico della maggioranza di centro destra che è rimasta in totale silenzio durante la discussione.
Non una parola, infatti, dai banchi dei consiglieri di maggioranza e nessuna replica quindi agli interventi dei consiglieri di centro sinistra e pentastellati che hanno puntualmente argomentato le giuste ragioni che stanno alla base della richiesta di non inserire il sito di Saliceti nel Piano. Un imbarazzante silenzio irrispettoso anche nei confronti dei cittadini delle cittadine, dei comitati e dei rappresentanti dei comuni di Santo Stefano e Vezzano presenti tra il pubblico in sala. 
L’ aggiornamento del Piano è stato approvato con i voti favorevoli di tutta la maggioranza di centro destra, fatta eccezione per il consigliere leghista spezzino Medusei che però ha al contempo votato contro gli emendamenti dell’opposizione che chiedevano l’esclusione del sito di Saliceti, dimostrando poca coerenza e rendendo così quasi  insignificante la sua astensione sul Piano.
L’arroganza di chi ci governa in Regione è tale non solo da arrivare ad ignorare totalmente le giuste richieste del nostro territorio ma addirittura da entrare in contrasto con la decisione del Tar Liguria che ha dato ragione ai comuni di Santo Stefano e Vezzano e quindi annullato l’autorizzazione al progetto del biodigestore di Saliceti. Inoltre non viene rispettata nemmeno quella che é la funzione del Piano Regionale che non può scegliere il sito.
Ribadiamo ancora una volta che la chiusura del ciclo dei rifiuti deve essere affrontata come un servizio alla cittadinanza e all’ambiente e per quello che riguarda lo smaltimento del rifiuto organico si devono prediligere impianti di compostaggio aerobico dimensionati in base al fabbisogno provinciale su siti non vulnerabili e privi di criticità. La necessità di un ripensamento non solo del sito ma anche sulla tecnologia diventa ancora più evidente oggi, di fronte alla crisi siccità, vista la grande quantità di acqua (5 tonnellate ogni 5 tonnellate di forsu) di cui necessitano i biodigestori.
Segreteria provinciale Rifondazione Comunista La Spezia

Festa di Liberazione a Falconara nel weekend: venerdì 24 dibattito pubblico sul biodigestore di Saliceti e Boscalino

25 agosto 2018, by  
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Al via venerdì 24 agosto, fino a domenica 26 agosto la festa di fine estate del circolo di Rifondazione Comunista XXV Aprile – Aldo Lombardi di Vezzano Ligure.

Sarà una tre giorni di politica e ottima cucina di mare e di terra a prezzi più che popolari nello splendido scenario del parco pubblico di Falconara di Lerici.
Le cucina saranno aperte tutte le sere a partire dalle ore 19 e a pranzo anche il sabato e la domenica dalle ore 12.30. Per la serata di venerdì saranno offerti a tutti i partecipanti un piatto di “spaghetti contro la crisi”,  un gesto simbolico per denunciare la crisi economica e sociale che la popolazione italiana sta attraversando da anni. 
Ma ci sarà spazio anche per la discussione politica, con al centro il caso che ha tenuto banco sul territorio per tutta l’estate: il biodigestore dei rifiuti compostabili, che la Provincia della Spezia ha deciso di far realizzare o a Boscalino di Arcola o a Saliceti di Santo Stefano, nonostante le proteste reiterate della popolazione.
Ne parleremo venerdì 24 agosto alle 17.30 assieme alla segretaria provinciale di Rifondazione Veruschka Fedi, al vice segretario di Cittadinanzattiva Rino Tortorelli e all’esponente di Legambiente Federico Borromeo. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
 

Rifondazione Comunista, 

circolo XXV Aprile – Aldo Lombardi Vezzano Ligure

Biodigestore, Prc La Spezia: “Giampedrone e Pd unici responsabili, gli interessi di Iren vengono prima della popolazione”

6 agosto 2018, by  
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Oggi in Provincia è andato in scena l’ultimo atto della sceneggiata tra centrodestra e Pd spezzino. I fatti di stamani hanno dato conferma a quanto Rifondazione aveva affermato solo due giorni fa: da Genova Giampedrone e Toti ordinano di approvare biodigestore, i consiglieri del centrodestra votano senza fiatare mentre il Pd finge di opporsi, lasciando passare la delibera pur essendo in teorica maggioranza.
 
Infatti il comportamento del Pd è ancora una volta inaccettabile: come lo scorso sabato mattina non si è presentato a ranghi completi, mancando così lo stop del consiglio provinciale al piano. E neppure la mancata surroga del consigliere Natale, che si è appena dimesso, vale come scusante: mancava in ogni caso un consigliere Pd all’appello, sufficiente per non far approvare il piano. Inoltre siamo ancora in attesa della pronuncia del consiglio comunale di Vezzano, che il sindaco Abruzzo (Pd) si ostina a non voler convocare. La verità è che il voto di oggi rappresenta la vittoria di un colosso come Iren, capace di piegare il volere della politica ai suoi interessi di business.
 
Giampedrone, pronto a scaricare tra Boscalino e Saliceti oltre 60 mila tonnellate annue di rifiuti, si prenderà la sua responsabilità davanti alla popolazione spezzina, così come il Partito Democratico. Con questo impianto i cittadini pagheranno sia con la propria salute che con le proprie tasche, dato che Iren riceverà ingenti incentivi pubblici per la sua costruzione.
 
Rifondazione, in linea con quanto sempre sostenuto sulla gestione del ciclo dei rifiuti, sarà al fianco degli abitanti di Santo Stefano, Arcola e Vezzano, senza ipocrisie di facciata. Nei prossimi giorni verrà organizzata un’iniziativa pubblica sul territorio per spiegare ai cittadini quanto è avvenuto in questi giorni e cosa si intenderà fare in futuro per impedire tale realizzazione. 
 
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Biodigestore di Saliceti: Rifondazione Comunista presenta ordine del giorno al sindaco di Vezzano Ligure

5 luglio 2018, by  
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La consigliera comunale di Vezzano Ligure Nadia Lombardi di Rifondazione Comunista ha presentato al sindaco Abruzzo un’interpellanza, mutata in ordine del giorno, da discutere nel prossimo consiglio riguardo alla possibile installazione del biodigestore di Saliceti, che nei piani di Iren dovrà trattare i rifiuti compostabili per creare biogas.
Un’ulteriore, possibile minaccia per la salute pubblica di una zona densamente abitata e già colpita sul piano ambientale dall’impianto di produzione di combustibile da rifiuto, già presente nella stessa località.
 
Per questo la cittadinanza della vicina Santo Stefano Magra si è già organizzata in un comitato per il No che sta raccogliendo numerose firme da presentare prossimamente al presidente della Provincia della Spezia, sollecitando il consiglio comunale santostefanese e il sindaco Sisti a pronunciarsi pubblicamente nei giorni scorsi.
 
L’ordine del giorno della Lombardi chiede al sindaco Abruzzo di avviare al più presto e comunque prima di ogni decisione definitiva:
 
a) un supplemento di istruttoria nella procedura di Vas, affinché siano valutate ipotesi alternative di sito, in coordinamento con l’Autorità proponente col Piano di Ambito spezzino;
 
b) una valutazione di impatto sanitario prodotto dall’esistente impianto di trattamento dei rifiuti sui residenti di Saliceti nel corso degli ultimi anni.
Rifondazione Comunista, 
Circolo XXV Aprile – Aldo Lombardi Vezzano Ligure

Blitz di Pitelli: “Plauso al Corpo Forestale, da anni rivendichiamo la bonifica del sito”

13 giugno 2014, by  
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La federazione provinciale di Rifondazione Comunista plaude l’intervento del Corpo Forestale che ieri ha individuato, con un blitz, nuovi rifiuti nella zona della famigerata collina di Pitelli.
A discapito di chi tempo fa ha prima ottusamente spinto e poi incredibilmente esultato per il declassamento della collina di Pitelli a Sito di Interesse Regionale (ossia l’assessore Paita e il sindaco Federici), rivendichiamo le nostre annali battaglie istituzionali e di piazza a favore della piena verità e giustizia per uno dei più gravi scandali ambientali italiani.
Da sempre abbiamo chiesto e imposto alla scorsa maggioranza un processo di bonifica dell’area di Pitelli e lo stesso è stato ribadito dagli spezzini nella grande manifestazione cittadina dello scorso 8 marzo. Ci auguriamo che ora il sindaco e l’amministrazione comunale diano risposte convincenti alla cittadinanza e facciano definitiva chiarezza su questa piaga che affligge da troppi anni il nostro martoriato territorio.

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

“Ipocrisia Pd: il Destinazione Italia passa al Senato senza le modifiche richieste da movimenti e comuni dei siti più inquinati”

25 febbraio 2014, by  
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Dopo il passaggio in Senato è diventata legge dello Stato l’incredibile norma contenuta nel Decreto Destinazione Italia volta a regalare nei Siti di Interesse Nazionale per le Bonifiche miliardi di euro ai privati, anche ai peggiori inquinatori, pure se rei confessi e condannati in via definitiva.
La modifica apportata dalla maggioranza alla Camera non ha risolto nulla, ponendo solo un limite all’uso delle risorse pubbliche da parte del privato che dovrà usare il denaro ricevuto per coprire le spese degli investimenti in nuovi impianti e non per le bonifiche che dovrebbero rimanere a suo carico.
Anche gli inquinatori più incalliti, responsabili delle devastazioni del paese e dei danni alla salute per i cittadini, vengono premiati con il sostegno ai loro profitti.
Resta intatto ed in tutta la sua gravità, il problema del condono mascherato contenuto nella norma. Una volta firmato l’accordo di programma che destina il denaro al privato qualora venisse scoperta una situazione più grave di inquinamento rispetto a quella fino ad allora accertata (situazione assai comune) non potrebbe più essere messa a carico del privato inquinatore.
Resta immutata la norma che fa diventare di interesse pubblico qualsiasi nuovo impianto proposto dal privato nell’area inquinata (anche inceneritori, raffinerie ecc.) con lo Stato che finanzierà sia con denaro a fondo perduto sia con credito d’imposta per la parte restante, interventi che condannano definitivamente ad un triste destino di devastazione aumentando la pressione antropica sui siti.
Vengono alla mente le parole dell’ex ministro all’ambiente Orlando, del senatore Caleo e di tutti quegli esponenti del Pd che dopo la trasmissione Presadiretta “L’Italia dei fuochi” si sono prodigati in parole vacue ed ipocrite, vengono alla mente quelle di Forcieri e di chi oggi tenta di stigmatizzare un problema assai penoso e doloroso, che maschera le trame tra affarismo e malapolitica a livello spezzino.
Il presidio di sabato mattina è una prima risposta della città, e di chi intende la politica come servizio ai cittadini. Speriamo che da domani altre forze si uniranno a noi in questo percorso, che passerà per il consiglio comunale straordinario e per la manifestazione unitaria.
Segreteria Provinciale Rifondazione Comunista La Spezia

Lombardi, lettera aperta alle/ai cittadini spezzini: il 22 febbraio costruiamo insieme una mobilitazione collettiva e plurale in difesa del nostro territorio

13 febbraio 2014, by  
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Cara/o cittadina/o Spezzina/o,

Scrivo a Te cittadina/o Spezzina/o, (non solo a chi segue la politica o che la agisce attivamente), soprattutto a Te che ami Spezia, ci sei nato e/o ci abiti nel nostro territorio – non importa se sei di Marola o di Lerici, se vivi al Favaro, a Melara o in centro – e soffri per le mille nocività che lo feriscono e annientano, ma non ti rassegni a ciò come accadimento ineluttabile e hai voglia di agire per il bene della nostra città.

Mi permetto di rivolgermi a Te, Cittadina/o Spezzina/o, perchè sino ad oggi è stato assordante il silenzio delle istituzioni locali in relazione a questo delicatissimo tema, associato alla sordità di chi non vuole ascoltare le ragioni di quanti, in questi anni, abbiamo portato all’ordine del giorno temi scottanti come i traffici dei rifiuti e l’uso sconsiderato del nostro territorio con discariche.

C’è necessità che Tu, Cittadina/o Spezzina/o, partecipi in prima persona ad una grande manifestazione pubblica che chieda “verità e giustizia” contro ogni nocività presenti nello Spezzino, dall’incidenza inquinante di centrale Enel e del Porto, alle condizioni delle aree militari, tra cui spicca il Campo in Ferro in Arsenale, ma anche nella val di Magra, circa la presenza di rifiuti interrati sulle sponde del fiume, emersi in relazione all’azione erosiva del fiume. 

Abbiamo assistito in queste settimane ad un susseguirsi di informazioni rese da soggetti legati alla criminalità organizzata che hanno esplicitamente chiamato in causa il nostro territorio circa la presenza di rifiuti tossico-nocivi. Non si tratta di un episodio. Prima di Schiavone, il pentito Fonti dichiarò la presenza di navi affondate al largo del mare spezzino.

Abbiamo assistito sgomenti ad un processo, quello della discarica di Pitelli, che ha visto gli imputati incredibilmente prosciolti da ogni accusa, per non aver commesso il fatto. Se da un lato è doveroso rispettare la sentenza di un Tribunale, tuttavia in troppe occasione il Nostro Paese ha visto sminuito il ruolo e l’autorevolezza di questo potere fondamentale per l’esercizio di una vera Democrazia, veicolato e vincolato ai poteri forti trasversali.

Di fronte a questo stupro del territorio, occorre una immediata ed enorme reazione popolare collettiva, di tutte/i le/i Cittadine/i Spezzine/i, – con la partecipazione di Comitati, Associazioni, Forze Politiche – che incanali lo sdegno fine e se stesso in partecipazione attiva e costruttiva, pertanto proponiamo per sabato 22 febbraio prossimo una grande manifestazione collettiva e plurale che veda protagonisti Tutte/i le/gli Spezzine/i – oltre ogni divisione politica – che si battono contro le nocività presenti nel nostro territorio avente come obiettivo dapprima quello della ricerca della verità, a cui segua l’assunzione di impegni concreti per risanare gli stupri ambientali e territoriali che la nostra provincia ha subito e susce a tutt’oggi.

Cittadina/o Spezzina/o siamo certi che la Tua risposta sarà straordinaria e lascerà basiti i molti che ancora oggi, dietro un buonismo di facciata, fanno ancora finta di non capire.

 

Massimo Lombardi

Segretario provinciale di Rifondazione Comunista La Spezia

Interramenti di rifiuti tossico-nocivi alla Spezia: Simona Cossu chiede un consiglio comunale straordinario alla presidente Laura Cremolini

11 febbraio 2014, by  
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Gentile Presidente,

Le scriviamo perché in questo momento riteniamo, prima da cittadini, ma soprattutto da rappresentanti di questa comunità, doveroso rivolgerci a Lei, come garante dei lavori del nostro consiglio comunale, per esprimere le nostre forti preoccupazioni circa le notizie che si susseguono in tema di traffici dei rifiuti che vedono il nostro territorio coinvolto.

Oggi riecheggia assordante il silenzio delle istituzioni locali su ciò che emerge in relazione a questo delicatissimo tema, silenzio associato alla sordità di chi non vuol sentire le ragioni di chi in questi anni ha cercato di portare all’ordine del giorno temi scottanti come i traffici dei rifiuti e l’uso sconsiderato del nostro territorio con discariche.

Abbiamo assistito sgomenti ad un processo, quello della discarica di Pitelli, che ha visto gli imputati prosciolti da ogni accusa per non aver commesso il fatto. Neanche a dirsi, il lavoro di un tribunale è doveroso rispettarlo, in troppe occasione questo paese ha visto sminuito il ruolo e l’autorevolezza di questo potere fondamentale per l’esercizio di una vera Democrazia. Tuttavia quale Democrazia può ritenersi tale di fronte ad un fatto incontestabile tanto è oggettivamente materiale come la presenza delle discariche di Pitelli?

Abbiamo assistito in queste settimane ad un susseguirsi di informazioni di soggetti legati alla criminalità organizzata che hanno esplicitamente chiamato in causa il nostro territorio circa la presenza di rifiuti tossico-nocivi. Non si tratta di un episodio. Prima di Schiavone, il pentito Fonti dichiarò la presenza di navi affondate al largo del mare spezzino, poi le intercettazioni fatte nel 1996 dalla Procura di Asti, relative al porticciolo Mirabello portano alla luce situazioni inquietanti.

Purtroppo la preoccupazione non riguarda solo Pitelli. Emergono inquietanti situazioni nella Val di Magra, circa la presenza di rifiuti interrati sulle sponde del fiume, emersi in relazione all’azione erosiva del fiume, così come occorrerebbe domandarsi chi e cosa è stato conferito nelle tante discariche della Val di Vara. Ma restando nel perimetro del nostro non posso non porLe attenzione ai sistemi di cave che sono presenti nelle nostre colline e come queste realtà potrebbero prestarsi a queste degenerazioni. Non possono non pensare a quelle aree fuori dal controllo pubblico, in quanto aree militari, ma che documenti alla mano sappiamo con certezza che sono luoghi di conferimento di rifiuti tossico-nocivi, uno su tutti, il campo in ferro dell’Arsenale.

In questo contesto, che riteniamo allarmante, ciò che ci sgomenta è la totale assenza di una reazione da parte delle istituzioni, che talvolta intervengono per sminuire la gravità oggettiva di un territorio estremamente colpito in termini di nocività ambientale. In tal senso basterebbe citare l’incidenza inquinante di centrale Enel e del Porto, senza contare l’impossibilità di appurare le condizioni delle aree militari, tra cui spicca il Campo in Ferro in Arsenale.

RingraziandoLa per la cortese attenzione siamo a chiederLe la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale in cui si apra un dibattito pubblico su questa vicenda, ai sensi dell’art 44 comma 1 dello Statuto. Riteniamo doveroso che l’Amministrazione. Riferisca in Consiglio e siamo anche a chiederle, vista la delicatezza e la gravità dei fatti in discussione, di voler invitare a partecipare al Consiglio Anche il nostro concittadino Ministro dell’Ambiente.

La saluto cordialmente,

Simona Cossu

Consigliera Comunale di Rifondazione Comunista La Spezia

Microfiltri alle fontane pubbliche, Prc Castelnuovo Magra: “Acqua gratuita e pulita per la popolazione, ottima iniziativa dell’assessore Giovanelli”

24 gennaio 2014, by  
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Cinque filtri ad altrettante fontane del comune di Castelnuovo Magra sono stati installati dall’amministrazione comunale per poter permettere ai cittadini di usufruire di acqua pubblica, gratuita e pulita.

E’ l’iniziativa dell’assessore all’ambiente Dini Giovanelli di Rifondazione Comunista che mira al maggior consumo dell’acqua comunale, disincentivando la produzione di rifiuti delle bottiglie di plastica.

Le fontane, realizzate oltre sessant’anni fa, sono state riammodernate e dotate di microfiltri per la riduzione del cloro e di altre sostanze che si trovano in minima percentuale nell’acqua.

L’iniziativa sarà presentata sabato mattina nel centro storico e nella frazione di Molino del Piano, dove verranno distribuite ai cittadini delle bottiglie di vetro con l’acqua depurata. 

Rifondazione Comunista plaude all’iniziativa dell’assessore Giovanelli ricordando come la difesa e la promozione dell’acqua pubblica è uno dei più alti esempi di politica ambientale, la dimostrazione concreta di come le amministrazioni comunali possano e debbano agire per stimolare la cittadinanza ad abitudini virtuose nel rispetto dell’ambiente che ci circonda.

Rifondazione Comunista Circolo

“A. Gramsci” Castelnuovo Magra

 

“A Sarzana continua la farsa sulla raccolta differenziata”

11 novembre 2013, by  
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Il comune di Sarzana intraprenderà la raccolta domiciliare per le utenze commerciali nel centro?
Un’iniziativa di facciata che rasenta l’inutilità, che porterà ad avere tutti i contenitori in strada e che fa solo notizia.
Infatti, facendo il porta a porta solo per le utenze commerciali e lasciando il conferimento con i contenitori per le utenze domestiche, il comune millanta di fare azioni per aumentare la raccolta differenziata e Acam prenderà il doppio dei soldi per fare due servizi contemporaneamente.
In realtà le utenze commerciali, avendo a disposizioni i contenitori, utilizzerà gli stessi come fa ora per i conferimenti impropri e utilizzerà il servizio porta a porta in maniera opzionale.
Il risultato di questa “renzianata”, ossia azione da prima pagina sui giornali ma del tutto inutile concretamente (anzi dannosa!), sarà quella di vedere Acam “autorizzata” a fatturare un doppio servizio, il Comune pagherà doppio per un sistema inutile e “opzionale”, la quantità della raccolta differenziata aumenterà di pochissimi punti e i sarzanesi pagheranno di più senza aver nessun miglioramento del servizio.
Segreteria provinciale Prc La Spezia

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