Caos Ripa: “Finalmente anche Casabianca si è convinto. Occorre ripristinare la salvaguardia del territorio”

2 aprile 2013, by  
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Finalmente anche l’ex assessore provinciale alla viabilità Giorgio Casabianca si è convinto delle nostre posizioni in tema. Siamo lieti che oggi il responsabile infrastrutture del Pd si ponga il tema della gestione della strada provinciale della Ripa. Una situazione inaccettabile, che sta gravando ancora una volta sui fragilissimi tessuti economici dell’area.
Sono anni che Rifondazione, attraverso il lavoro dei nostri circoli territoriali, chiede alla Provincia di mettere mano alla conclusione del PRUSST che collegherebbe la bassa Val di Vara con la bretella autostradale, bypassando la Ripa. Tuttavia in questi anni si è solo perso del tempo prezioso, parlando di opere assurde ed inutili come il traforo di Buonviaggio, sostenuto anche da Casabianca e sul quale si sentì di intervenire favorevolmente anche l’assessore regionale Paita.
Si è parlato anche di caselli autostradali inutili come quello di Beverino, ma mai del vero grave problema: lo stato delle strade esistenti. Prendiamo ad esempio un caso emblematico: la frazione del comune di Follo, Tivegna, restata isolata per ore a causa di una frana che ha chiuso l’unica via di accesso. Eppure la Provincia è al corrente che l’altra via di fuga, appunto provinciale, è inagibile da tre anni. Siamo felici che ci si renda conto della situazione, tuttavia Casabianca ed il Pd dovrebbero capire che il tempo delle opere faraoniche ed elettoralistiche è terminato. Occorre ripristinare la salvaguardia del territorio.
Segreteria provinciale Prc La Spezia

Profondo cordoglio ai familiari per l’ennesimo incidente sul lavoro, urge una seria riflessione sul gravissimo dissesto idrogeologico del nostro territorio

8 dicembre 2010, by  
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La federazione spezzina di Rifondazione Comunista esprime forte cordoglio per l’ennesima morte sul lavoro avvenuta nella provincia spezzina con la  scomparsa della poliziotta della stradale Maria Teresa Marcocci, travolta da un albero sulla strada della Ripa di Vezzano Ligure durante le operazioni di intervento dopo l’ennesima frana che ha colpito la stessa strada, che era stata da pochissime ore riaperta al traffico.

Un’altra giovane vita è stata spezzata nel compimento del proprio lavoro e il triste elenco di caduti in servizio nell’anno solare 2010 nel territorio spezzino si va terribilmente allungando. Siamo vicini ai familiari e ai colleghi della ragazza colpiti da questa incredibile disgrazia come i tantissimi altri lavoratori rimasti uccisi in Liguria e in Italia nel corso degli anni.

Ma questo incidente pone all’attenzione, per l’ennesima volta, il gravissimo problema dell’assetto idrogeologico del nostro territorio, ormai martoriato dalle frane, dagli allagamenti, dagli smottamenti, dalle alluvioni di ogni tipo. Occorre seriamente riflettere sul drastico consumo operato negli ultimi anni che, unito all’incuria e alle risorse economiche sempre più risicate degli enti locali per i tagli del governo, porta l’ambiente al totale degrado e la sicurezza delle persone sempre più a rischio.

Salvaguardare il territorio e le vite dei lavoratori è insindacabile compito di tutti gli enti, di qualsiasi livello e colore politico, altrimenti l’elenco delle vittime di cittadini e lavoratori sarà inevitabilmente destinato a salire. Per questo lasciano sgomenti le velleità di taluni amministratori di traforare i monti in nome della migliore viabilità e delle “grandi opere”.

C’è una sola grande opera da realizzare nel territorio e si chiama messa in sicurezza.