Rifondazione Comunista: “Auguri al compagno Diaz Canel, nuovo presidente del consiglio della rivoluzionaria Cuba”
21 aprile 2018, by admin
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Att. Compagno Miguel Díaz-Canel Bermúdez.
Presidente del Consiglio di Stato e del Consiglio dei Ministri
Repubblica di Cuba
Caro Presidente, caro Compagno,
A nome del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, vogliamo farti gli auguri per la tua elezione a Presidente del Consiglio di Stato e del Consiglio dei Ministri della Repubblica di Cuba.
L’Assemblea Nazionale del Potere Popolare ha eletto un rappresentante della generazione nata in tempo di rivoluzione. Quella stessa assemblea ha oggi un’età media di 54 anni: figlie e figli di quella rivoluzione che il prossimo 1° gennaio del 2019 compirà 60 anni.
Oltre ad augurarti buon lavoro, Rifondazione Comunista vuole mandarti i suoi migliori auguri di buon compleanno, dato che proprio oggi 20 aprile compi 58 anni. Il tuo regalo di compleanno è la responsabilità storica di dare continuità al processo rivoluzionario insieme al Partito Comunista ed a tutto il popolo cubano, in questa difficile epoca di crisi mondiale e di venti di guerra.
Nel corso dei decenni la rivoluzione cubana ha rappresentato un punto di riferimento per chi lotta contro l’oppressione in tutto il mondo, in particolare per i popoli che hanno sofferto e soffrono le conseguenze del colonialismo e dell’imperialismo.
Guardiamo sempre con immenso rispetto alla determinazione con cui avete difeso l’indipendenza di Cuba nonostante un Bloqueo ingiusto e illegale.
Siamo convinti che questa nuova tappa della Rivoluzione servirà ad approfondire le conquiste sociali, a rafforzare la resistenza contro l’anacronistico e criminale Bloqueo e l’ostilità degli Stati Uniti.
Il Prc-Se augura buon lavoro anche al compagno Raul Castro, che continuerà a svolgere l’importante ruolo di Primo Segretario del Partito Comunista di Cuba. Durante i 12 anni della sua gestione, Cuba ha raggiunto importanti risultati come la liberazione dei 5 eroi anti-terroristi cubani, il ristabilimento dei rapporti diplomatici con gli Stati Uniti e ha avuto altresì un ruolo chiave nel Processo di Pace in Colombia.
Caro Compagno, con Fidel nel cuore ti diciamo:
CON CUBA, HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!
Marco Consolo, Maurizio Acerbo
Responsabile Area Esteri, Segretario Nazionale Prc-Se
“9 ottobre 1967 – 2017: cinquant’anni dalla morte di Che Guevara, rivoluzionario e mito indelebile”
9 ottobre 2017, by admin
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Catturato a tradimento dall’esercito boliviano e dalla Cia statunitense e ucciso nel minuscolo paesino de La Higuera, nel cuore della Bolivia, dove stava combattendo per generare l’insurrezione. Questa fu la fine di Ernesto Guevara De la Serna che mezzo secolo fa moriva assassinato a soli 39 anni dopo una vita che difficilmente non si potrebbe definire straordinaria.
Nato in Argentina il 14 giugno 1928 da una famiglia borghese, si laurea in medicina e, con la sua ormai mitica moto Poderosa, gira il Sud America prendendo coscienza della tragica condizione di sfruttamento dei campesinos, a loro volta eredi del cinquecentennale colonialismo europeo.

Ferrero: “Immenso dolore per la morte di Fidel Castro”
26 novembre 2016, by admin
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Immenso dolore per la morte di Fidel Castro, rivoluzionario vittorioso a cavallo di due secoli, che ha difeso l’umanità dalla barbarie.
Fidel ha saputo guidare la lotta per la liberazione di Cuba dalla dittatura di Batista e l’ha saputa trasformare in una rivoluzione socialista. Fidel è stato protagonista della difesa della rivoluzione cubana dagli attacchi degli Usa, da quelli militari come quelli economici tutt’ora in vigore con il bloqueo.
In questa difficile situazione ha saputo trovare la strada per la costruzione del socialismo, dell’eguaglianza, della dignità e della libertà del popolo cubano. Ciao compagno Fidel, comunista non pentito, grazie per quel che hai fatto, riposa in pace. Continueremo la tua lotta per la dignità dei popoli, la giustizia e la libertà.
Paolo Ferrero,
segretario nazionale di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea
Venezuela, il Prc esprime solidarietà e vicinanza al governo della Repubblica Bolivariana
25 febbraio 2014, by admin
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La Direzione Nazionale di Rifondazione Comunista esprime la propria solidarietà e vicinanza al legittimo governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela, vittima di un nuovo tentativo di golpe strisciante.
La difficile situazione economica e sociale viene utilizzata da una parte dell’opposizione, espressione dell’oligarchia economica del Paese, per tentare di rovesciare il legittimo governo venezuelano e di fomentare lo scontro civile in Venezuela. E’ il copione già visto in tutto il mondo, con l’ingerenza delle forze imperialiste che non hanno mai smesso di sostenere e foraggiare i gruppi più oltranzisti e golpisti. Da quando la Rivoluzione bolivariana ha avuto inizio, nonostante le sue ripetute affermazioni democratiche e via elezioni, è stata vittima di una incessante attività eversiva da parte di forze reazionarie e legate all’imperialismo, che il popolo venezuelano ha sempre sconfitto, mobilitandosi a sostegno della rivoluzione, come sta avvenendo anche questa volta.
Rifondazione Comunista denuncia inoltre il ruolo inaccettabile dell’informazione, che in Italia produce una sistematica disinformazione sulla situazione venezuelana, a partire dall’etichettatura di regime o dittatura per un governo e un Presidente della Repubblica legittimamente e democraticamente eletti,e impegna i propri iscritti e circoli in una campagna di mobilitazione e controinformazione a difesa della rivoluzione bolivariana.
Direzione Nazionale di Rifondazione Comunista
“Solidarietà al ragazzo spezzino denunciato dalla polizia. No al reato di opinione, sì alla difesa della Costituzione”
23 settembre 2013, by admin
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Rifondazione Comunista della Spezia esprime piena solidarietà al ragazzo spezzino che, nel corso della visita di venerdì scorso in questura del capo della polizia Alessandro Pansa, ha gridato “Ci vuole la rivoluzione“, ricevendo in cambio una denuncia per “grida sediziose” che gli possono causare un anno di carcere.
Riteniamo molto grave il trattamento attuato dalle forze dell’ordine nei confronti di un libero cittadino che ha semplicemente pronuciato una frase, senza per altro offendere nessuna delle autorità presenti.
Il “reato di opinione” è un retaggio fascista che evidentemente si fa fatica a rimuovere, così come la “lesa maestà”.
Un altro esempio di quanto la nostra democrazia sia malata e abbia bisogno di una seria iniezione di ricostituente.
Certamente di una rivoluzione culturale, dato che la Costituzione repubblicana, che protegge il diritto alla libera espressione, sta per essere affondata da un governo di nominati, di condannati e di “larghe intese”, che stravolgeranno il profondissimo senso democratico impresso dai padri costituenti nel 1948.
Le istituzioni tutte dovrebbero pensare di più a difendere la nostra carta costituzionale che accusare le persone di reati inesistenti mentre altri personaggi, ben più altolocati, offendono ripetutamente e impunemente lo stato e le istituzioni stesse, magari in diretta tv a reti unificate.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
26 luglio 1953-2013: “La rivoluzione di Cuba iniziò con una sconfitta, un grande esempio per tutti i compagni a non darsi mai per vinti”
27 luglio 2013, by admin
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A Cuba si festeggia la nascita della rivoluzione e noi ci uniamo nei festeggiamenti ai compagni e alle compagne cubane.
Il 26 luglio del 1953 infatti ci fu il fallito assalto alla caserma Moncada che rappresenta la prima azione -fallita- del movimento che portò alla rivoluzione.
Cuba ci piace anche per questo: in un capitalismo che glorifica i vincitori e il successo recitando ogni giorno il “guai ai vinti”, Cuba festeggia la rivoluzione a partire da una sconfitta, da un insuccesso. I compagni cubani hanno ben chiaro che vincere non significa avere ragione e perdere non significa avere torto.
Fidel dopo questa sconfitta scrisse unlibro dal titolo: “la storia mi assolverà”.
Anche in Italia abbiamo da imparare molto dai compagni cubani, a valutare sconfitte e vittorie sul progetto storico della rivoluzione, evitando di fare nostri i giudizi disfattisti dei nostri nemici.
Paolo Ferrero
Segretario nazionale Rifondazione Comunista