Patto di amicizia con il popolo Saharawi in consiglio alla Spezia

17 novembre 2010, by  
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Visto che

  • Una violenza inaudita si è abbattuta sul Sahara Occidentale occupato, e ha investito il campo di Gdeim Izik, a una decina di km dalla capitale El Aiun,dove 20.000 saharawi si sono riuniti spontaneamente per rivendicare i propri diritti e contro le discriminazioni di cui sono oggetto sotto l’occupazione marocchina.
  • All’alba del lunedì 8 novembre, dopo un mese di resistenza, il campo è stato investito militarmente e completamente distrutto.
  • Contemporaneamente i quartieri saharawi di El Aiun sono stati assaltati dall’esercito con violenze, arresti; un giovane saharawi è stato ucciso.
  • La repressione ha colpito anche tutti gli altri centri abitati.
  • Il bilancio provvisorio presenta una ventina di vittime, oltre 700 feriti e 150 scomparsi. Decine di saharawi sono stati arrestati.
  • Il territorio è stato chiuso ai giornalisti,agli osservatori internazionali, a parlamentari di diversi paesi.
  • Il Comune della Spezia ha siglato un patto di amicizia con il popolo saharawi e che ogni anno ha ospitato una delegazione di bimbi Saharawi (fino allo scorso anno) e che spesso una delegazione del Consiglio Comunale ha visitato i campi profughi ospitati nel deserto Algerino.

Preso atto che

Consiglio di sicurezza ha adottato il 30 Luglio 2002 a New York all’unanimità una risoluzione, presentata dal suo Presidente, nella quale:

  • si riafferma la validità del Piano di Pace
  • si consacra il principio di autodeterminazione del Popolo Sahrawi che costituisce l’essenza stessa del mandato affidato all’inviato personale del Segretario Generale, M. James Baker, per la soluzione del conflitto del Sahara Occidentale
  • si rifiuta definitivamente l’accordo quadro, l’opzione sostenuta dal Regno del Marocco.

Considerato che

Il Comune della Spezia ha siglato un patto di amicizia con il popolo saharawi e che ogni anno ha ospitato una delegazione di bimbi Saharawi (fino allo scorso anno) e che spesso una delegazione del Consiglio Comunale ha visitato i campi profughi ospitati nel deserto Algerino.

Impegna la Giunta ad

Esprimere la propria solidarietà al popolo Saharawi e di intervenire presso il Ministro degli Esteri chiedendo :
1. l’immediata fine della repressione e delle violenze nei confronti dei Saharawi.
2. il rilascio degli arrestati, che si faccia luce sulle persone scomparse,che sia garantito l’accesso al territorio da parte dei giornalisti, degli osservatori internazionali e dei rappresentanti delle organizzazione di difesa dei diritti umani.
3. lo svolgimento di una missione internazionale di inchiesta.
4. al governo italiano, all’Unione Europea e alle Nazioni Unite di prendere tutte le iniziative per costringere il Marocco a cessare le violenze e a ridare la libertà al popolo Saharawi.

Impegna altresì la Giunta a ripristinare l’ospitalità dei bambini Sarawi a partire dall’estate 2011

Gruppo Rifondazione Comunista
Simona Cossu
Edmondo Bucchioni