La soddisfazione per la lista Tsipras, Ricciardi: “Adesso occorre che la sinistra si unisca”

27 maggio 2014, by  
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La soddisfazione per la lista Tsipras, Ricciardi: Adesso occorre che la sinistra si unisca

Prima la tensione, lunghissima. Poi, i sorrisi e gli abbracci. La nottata elettorale al point della lista “L’altra Europa con Tsipras” è stata lunga, sino oltre le 6 di questa mattina.
“Sapevamo che i primi exit poll e le prime proiezioni che ci davano al 4,5 per cento non tenevano conto di molte sezioni del Sud, dove avremo avuto difficoltà. Così – spiega, Jacopo Ricciardi, portavoce provinciale della lista di sinistraabbiamo atteso sino alla certezza matematica”. Una sicurezza che è arrivata solamente all’alba e che ha fatto tremare i polsi sino all’ultimo, visto che il risultato finale della lista è stato del 4,03 per cento.
“Abbiamo rischiato l’infarto, la tensione si tagliava con il coltello, poi finalmente è esploso l’entusiasmo. Dopo un mese in cui non abbiamo mai mollato – prosegue Ricciardi – insieme a tanti volontari e senza nemmeno un soldo pubblico, siamo stati ripagati, anche grazie all’ottimo risultato del candidato locale Stefano Sarti, che ha visto premiati i suoi trent’anni di battaglie”.
E a proposito della perfomance di Sarti, viene spontaneo chiedere quale sia il giudizio sul dato locale che si discosta molto dalla somma di Sel e Rifondazione alle ultime Amministrative, ma si avvicina a quella delle ultime Politiche.
“Siamo soddisfatti, abbiamo raccolto una parte del voto utile anti-Grillo, mentre altri sono andati al Pd, a mio avviso. Ma si fronte alla campagna elettorale impostata dal candidato locale del Pd, è stato come lottare contro i mulini a vento. Ma abbiamo resistito bene: la sinistra dimostra di esserci anche nella provincia spezzina. Se ne tenga conto e si capisca che ora occorre una sinistra che si unisca e superi le divisioni”.
Sugli esiti sorprendenti del voto Ricciardi non nasconde la meraviglia.
“Siamo rimasti di sasso nel vedere il risultati. Quella del Pd è in realtà una netta vittoria di Renzi, mentre il Movimento 5 stelle, nonostante che il 20 per cento sia un ottimo risultato, non ha rispettato le attese ed è arrivato ben lontano dal #vinciamonoi. Forse un po’ del voto di protesta che aveva accumulato nel 2013 è ritornato a sinistra. Voglio ringraziare tutti i militanti, i volontari dei seggi e chiunque ci abbia aiutato. Per la prima volta abbiamo creato nella sinistra un gruppo armonico e giovane, e sono certo che la nostra esperienza andrà ben oltre”.
da www.cittadellaspezia.it

Ultima settimana di campagna elettorale: iniziative per la lista l’Altra Europa con Tsipras a Spezia e Provincia

 

Di seguito le iniziative dell’ulitma settimana di campagna elettorale per L’Altra Europa con Tsipras in provincia:
Lunedì 19 Maggio ore 17.30 iniziativa pubblica a Lerici presso bar “Il Pontile” la nostra candidata GIULIANA SGRENA
Lunedì 19 Maggio ore 21 alla Sala Caran di Spezia iniziativa pubblica con la nostra candidata GIULIANA SGRENA
 
Martedì 20 Maggio ore 12 volantinaggio alla Fincantieri del Muggiano
Martedì 20 Maggio ore 15.45 volantinaggio presso Oto Melara
Mercoledì 21 Maggio dalle 9.30 alle 11.30 gazebo con volantinaggio presso mercato settimanale del Ponte di Arcola con il candidato STEFANO SARTI
Giovedì’ 22 Maggio dalle 9.30 alle 10.30 a Spezia, gazebo con volantinaggio dalla ASL (in Via 24 Maggio) con la nostra candidata NICOLETTA DOSIO
Giovedì’ 22 Maggio dalle 11 alle 13 gazebo con volantinaggio a Spezia, Corso Cavour angolo via Rattazzi con la nostra candidata NICOLETTA DOSIO
Giovedì  22 Maggio dalle 16 alle 17.45 volantinaggio nel quartiere spezzino di Melara (Via dei Pini)
Giovedì  22 Maggio dalle 18 comizio del segretario provinciale di Rifondazione Comunista Massimo Lombardi presso il Circolo Prc di Vezzano Ligure (Via Aurelia Nord) con sgabei e vino

Venerdì 23 Maggio ore 20.30 CHIUSURA CAMPAGNA ELETTORALE a Spezia con il concerto dei Los Caimanos e l’intervento del candidato spezzino STEFANO SARTI al Centro Allende (Giardini Pubblici)

 

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Moni Ovadia alla Spezia: “Tsipras è il buonsenso, gli altri dicono cose da pazzi”

 

Non siederà sulle poltrone di Bruxelles, come ha annunciato da tempo insieme a Barbara Spinelli e Adriano Prosperi, altri due nomi di spicco del panorama intellettuale italiano. Ma Moni Ovadia, attore, drammaturgo e tanto altro, non si risparmia certo nel sostenere la lista “L’altra Europa con Tsipras”‘. L’identità di pensiero con la sinistra è nota, la capacità oratoria è un marchio di fabbrica, sorprende la semplicità con la quale si destreggia in argomenti complessi come le politiche economiche degli Stati e dell’Unione europea. “Sono laureato in politica economica”, svela nel corso dell’incontro con la stampa che si è svolto questa mattina negli spazi del Distrò, locale di Via Marsala. Il primo pensiero dell’incontro, espresso da Jacopo Ricciardi, va alla famiglia di Federico Aldrovandi, verso la quale viene espressa solidarietà per gli applausi tributati ai poliziotti condannati per la morte del ragazzo.

Quindi la parola passa a Ovadia che spiega le ragioni della sua decisione di candidarsi in appoggio alla lista Tsipras: “Siamo di fronte a un orizzonte aperto per l’Europa. Purtroppo i nostri media l’hanno fatto diventare una burletta, con Berlusconi che ripete sempre lo stesso meccanismo: offende i giudici, rilascia dichiarazioni vergognose e si lascia andare a buffonate prevedibili. E intanto le televisioni e i giornali ne parlano, ne parlano, ne parlano. Ma i temi veri dell’Europa sono gravi, importanti. Se possiamo fare qualcosa di buono oggi, è in Europa, l’Italia è troppo compromessa. Per questo aderisco alla lista, non voglio fare carriera politica, sono un attivista e non ho mai avuto una tessera di partito”.

Perché proprio ora Moni Ovadia abbia deciso di scendere in campo appoggiando l’elezioni di Alexis Tsipras e dei candidati italiani è presto detto. “In questo momento è comparsa una novità enorme: un gruppo di sinistra è divenuto il partito di maggioranza relativa in Grecia e probabilmente vincerà le prossime elezioni. E’ un fatto che non si verificava dai tempi di Berlinguer. I greci, devastati dalle porcherie ideologiche della Troika, si fidano di un progetto di sinistra”. Secondo l’attore, infatti, la sinistra può governare. “Non quella che si avvita sul suo ombelico, quella dei nostalgici. Così non si va da nessuna parte. Abbiamo un passato, ma dobbiamo guardare al futuro”. A questo punto sorge spontanea la domanda sulla sinistra italiana e sull’eventualità che l’appoggio unitario delle forze politiche di area alla candidatura di Tsipras non possa essere prodromo di un’unificazione tra Sel, Rifondazione comunista e Comunisti italiani.

“Mi sono candidato per l’Europa, ma se in Italia qualcuno vorrà fare qualcosa, io sarò disponibile. Ma sarà necessario che queste formazioni politiche – risponde Ovadia – facciano non uno, ma cinquanta passi indietro per fare un’unica formazione. Che si presentino parlando del presente e del futuro, trovando un nuovo linguaggio. Non è più possibile pensare ad alleanze con il centrosinistra. In Europa ci sono possibilità di collaborazione in alcuni Paesi, ma le alleanze sono possibili solo se i socialdemocratici riconoscono alcuni punti, se vengono dalla nostra parte”. Nel tracciare un quadro del panorama politico nazionale e continentale, Ovadia parte da una considerazione rivolta agli organi di stampa e di comunicazione.

“Siamo soli, nessuno parla di noi. A me personalmente hanno cancellato tre spettacoli per rispettare la par condicio, mentre Renzi e Berlusconi sono costantemente in televisione. A Marescotti hanno tagliato la parte nello sceneggiato… Non sono mai stato invitati a partecipare a nessun talk, tranne a ‘Che tempo che fa…’. Ma lo hanno fatto nei giorni precedenti la Giornata della memoria, quando è facilmente immaginabile che la mia agenda è stracolma di impegni. Ma almeno potranno dire di avermi invitato. L’immagine che si vuole dare di noi è distorta. La sinistra le ha sbagliate tutte, d’accordo, ma ora dobbiamo lavorare per portare la vera democrazia in Europa. Sono tornati in auge gruppi neofascisti in Ungheria e in Francia. Ovunque ottengono consenso le forze populiste, in cui è impropriamente inserito il Movimento 5 stelle: è movimento complesso, da guardare con attenzione e rispetto. E al centro c’è il grande partito unico con l’ala di destra e sinistra: nei fatti Popolari e Socialdemocratici sono la stessa cosa. E più questo ‘partitone’ andrà avanti con le scelte scellerate della Troika, più si darà forza alle destre e ai populisti”.
I socialdemocratici – prosegue – hanno perso l’anima. Don Gallo, che mi manca immensamente, diceva: ‘Ci sono cattolici così cattolici che si sono dimenticato si essere cristiani’. Schulz è così progressista che si è dimenticato di essere socialdemocratico. Vorrei sapere qual è l’identità del nostro Partito democratico. Tra il programma di Cuperlo e quello di Renzi c’è l’oceano di mezzo. Mentre Civati continua a dire che è un partito che non ha senso di esistere. Ma rimane lì. Il Pd non è mai nato come partito, è un raggruppamento di forze che stanno insieme per gestire la politica. Noi siamo il buonsenso, quelli che hanno la testa sulle spalle. Gli altri dicono cose da pazzi. Mi vergogno quasi di essere così ragionevole, sono sempre stato dalla parte dei ribelli. Renzi in realtà non è pazzo, ma un bugiardo patentato. Signori, aprite gli occhi! Ma vi rendete conto di che cosa parlano i nostri politici? Per incrementare il lavoro hanno detto che occorreva più flessibilità e il risultato è stato la disoccupazione. Conosco imprenditori che assumono da sempre a tempo indeterminato, che hanno attenzione al sociale. Tra questi, in Italia, c’è Ferrero. Chi disloca all’estero lo fa perché vuole guadagnare di più, non perché non guadagna. Non si interessano delle condizioni dei lavoratori. Questo è un covo in cui la gente non ha ossigeno. Con a lista Tsipras vogliamo evitare tutto questo”.

Insieme a Ovadia, al Distrò erano presenti Luigi Fiori, il comandante partigiano ‘Fra Diavolo’, Eva Di Palma del coordinamento provinciale “La Spezia per Tsipras” e il candidato spezzino Stefano Sarti.
“Occorre un cambiamento radicale della politica europea. Oltre al lavoro, tema che ha giustamente affrontato Moni, l’ambiente è la questione fondamentale. Anche per l’occupazione: ci sono professioni ambientali che potranno essere messe in campo. Supereremo il 4 per cento, senza dubbio, e proporremo linee di sviluppo delle rinnovabili energie (che producono molti più posti di lavoro), la riduzione dei combustibili fossili e del nucleare e un piano per la tutela del territorio. Se dovrò affrontare le questioni ambientali con Franco Bonanini? Su alcune tematiche ci può essere convergenza con chiunque. Ma devo aggiungere che nella sua posizione non mi sarei candidato con Forza Italia”.

da www.cittadellaspezia.it

Nicoletta Dosio alla Spezia: “In Europa per continuare la nostra lotta”

La candidata alle elezioni europee con la lista “L’altra Europa con Tsipras” era alla Spezia: “Questa Europa non la vogliamo, vogliamo un mondo diverso”

 

Nicoletta Dosio, candidata nella circoscrizione nord-ovest alle elezioni europee con la lista “L’altra Europa con Tsipras”, ha fatto tappa alla Spezia. In mattinata ha incontrato i giornalisti al Distrò in Via Marsala e poi ha proseguito il tour nei dintorni spezzini: prima ha fatto visita ai Murati vivi di Marola, poi è stata alla Centrale Enel e a Pitelli. Dopo pranzo, durante il quale Nicoletta ha mangiato uno dei piatti più tipici del nostro territorio, la mesciua, è stata a Sarzana, e poi a Ortonovo. La visita nella provincia si concluderà questa sera alle 21 al Centro Allende, dove parteciperà all’iniziativa “Per un Europa dei Diritti”.
Nicoletta è un’attivista e volto storico del Movimento No Tav, impegnata nelle problematiche dell’ambiente, dell’istruzione e non solo. Figlia di operai, è stata insegnante di materie umanistiche dal 1973 al 2006. È protagonista della vita politica e sociale del territorio piemontese e ha partecipato a numerose lotte: contro il mega-elettrodotto “Grand-Ile Moncenisio-Piossasco”, che avrebbe sconvolto la Val di Susa; contro l’autostrada Torino-Bardonecchia e per l’apertura di un liceo scientifico pubblico nella zona della media Val di Susa, che ne era sprovvista. Ha solidarizzato con le lotte sindacali in varie fabbriche del territorio piemontese ed è stata una figura traino della lotta contro il nucleare e la privatizzazione dell’acqua. Da sempre impegnata contro le guerre, dalla Iugoslavia, all’Iraq, all’Afghanistan, si batte per il riconoscimento del diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese.

Nell’incontro di questa mattina, non c’è stato bisogno di presentazioni. Nicoletta ha preso quasi subito la parola e come un fiume in piena ha raccontato ai presenti il motivo della sua candidatura, ha spiegato perché non si riconosce in questa Europa, ma ha anche dato speranza, la speranza di poterla cambiare. Tra i candidati ovviamente anche lo spezzino Stefano Sarti, operaio metalmeccanico della FIOM; Moni Ovadia, di famiglia ebraica, cantante, musicista ed editorialista; Curzio Maltese, editorialista de La Repubblica; Giuliana Sgrena, che ha collaborato con Rai News ed è stata inviata più volte in zone di guerra; Loredana Lipperini, di Radio3; Dijana Pavlovic, da sempre impegnata per cercare di migliorare la condizione dei rom. Questi sono solo alcuni dei candidati della circoscrizione nord-ovest della lista “L’altra Europa con Tsipras”.

“La nostra lista è composta da persone che rappresentano i vari aspetti di quella società che non si riconosce più in questa Europa – dice Nicoletta -. Questa è l’Europa del fiscal compact, delle banche e della guerra e non può essere né il mezzo né il fine per costruire un mondo diverso”. Nicoletta Dosio ritiene che l’Europa di Maastricht e anche quella del trattato di Lisbona, non sia nata per rispondere ai fini sociali o solidali, ma è nata esclusivamente per i fini economici del grande capitale. “Proprio per questo motivo – dice – non può rispondere ai bisogni reali delle persone, dei territori e del popolo. Noi questa Europa non la vogliamo, pensiamo non sia neanche riformabile e crediamo debba essere abbattuta a fondo affinché possa rinascere un’altra Europa, quella che non ha come fine gli interessi dei capitali. Oggi si garantisce libera circolazione ai capitali e alle merci mentre la si nega alle persone; questa è l’Europa delle privatizzazioni, dei patti di stabilità e della crisi voluta dal capitale e pagata dai popoli. Penso ci si debba battere  – prosegue – non per renderla democratica, ma per rompere la struttura e le compatibilità che la governano, in modo da ridare a tutti e a ciascuno voce, agibilità, diritti, dignità, uguaglianza e libertà vere e praticabili”.

Non è mancato poi un passaggio in merito alla Val Di Susa, dove sono iniziati i lavori della galleria di servizio per il Tav e Nicoletta illustra la drammatica situazione. “La zona del cantiere è una guarnigione armata, è occupata giornalmente da 500 uomini armati, tra polizia, carabinieri, guardia di finanza, ma anche l’esercito. Gli uomini, armati di strumenti da guerra, stanno accanto alla grande presa che sta bucando la montagna, e sta bucando uranio e amianto, materiale che viene poi sparso sul territorio. Questo viene contrabbandato come opportunità di lavoro, in realtà sta distruggendo ogni opportunità delle piccole opere socialmente utili, ma anche la salute dei lavoratori. La procura di Torino invece di sanzionare queste distruzioni ambientali che rendono inoltre il lavoro pericoloso, sanzionano noi, noi che invece lo difendiamo. Le carceri sono piene dei nostri compagni e tutti noi abbiamo sulle spalle denunce a non finire; i nostri avvocati, che ci difendono gratuitamente, hanno malamente diritto addirittura agli atti per poterci tutelare”.

Nicoletta va spesso a trovare i suoi compagni in carcere, e l’immagine da lei descritta è a di poco raccapricciante: “Le carceri a volte si aprono per risolvere le emergenze sociali. Sono entrata e ho visto che l’unica umanità che esiste nelle carceri è quella dei rapporti tra detenuti. Mentre per il resto, chi è povero in carcere non ha nulla. Ho visto anche un malato di leucemia che aspettava da tre mesi di entrare in ospedale; ho visto i bambini con le loro mamme, per lo più donne rom. I bambini infatti fino a tre anni possono stare in carcere con la mamma, ma il luogo riservato a loro era comunque desolante”.

Prima di chiudere Nicoletta Dosio ha anche voluto ricordare la questione relativa ai mezzi di trasporto ferroviario. “Attualmente la rete ferroviaria italiana è per più della metà ancora a binario unico – dice – e per quasi la metà ancora non elettrificata. Noi chiediamo che la ferrovia torni a essere pubblica, così come tutti i servizi essenziali alla persona e chiediamo sia sistemata per un reale collegamento tra i territori. Attualmente invece sta andando avanti il modello dell’alta velocità a costi proibitivi, e vengono eliminati i treni locali, e ultimamente anche gli intercity”.

Ma perché candidarsi alle elezioni europee, la Dosio lo dice alla fine, in quanto vede la sua candidatura come uno strumento in più a servizio dei conflitti sociali che stanno nascendo e che devono crescere. “La politica della banca centrale europea ha una sua logica ed è la logica del capitale – continua ancora la Dosio- attraverso il debito si stanno tagliando tutti i diritti, si sta privatizzando tutto ciò che era pubblico e si stanno abbassando i salari. Essere poveri è diventata una colpa. Se a livello europeo c’era un buon livello di vita, adesso tutto quanto si è abbassato verso il nulla. Contro tutto questo non c’è che una soluzione, quella di lottare. Andare in Europa, per noi non significa più andare nel palazzo e fare dei nomi. Non è più tempo di deleghe, è tempo che rinasca la lotta reale. Ci siamo candidati per portarla avanti, per avere uno strumento in più e non per cercare dei compromessi. Noi andremo in Europa non per portare la pace sociale, ma per aprire il conflitto”.

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Nicoletta Dosio, candidata alle Elezioni Europee per la lista l’Altra Europa con Tsipras, sarà alla Spezia

17 aprile 2014, by  
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Giovedì 17 aprile 2014 Nicoletta Dosio (militante e volto storico del Movimento No Tav) farà tappa nella provincia.

Alle ore 11, insieme al candidato spezzino Stefano Sarti, incontrerà i giornalisti presso il Distrò in via Marsala 8.

Alle ore 15.30 sarà a Sarzana presso la sala della Repubblica, per un iniziativa di presentazione della lista, alle 18 sarà ad Ortonovo località Serravalle presso l’Officina Rossa – Spazio Popolare e alle 21 parteciperà all’iniziativa “Per un Europa dei Diritti” presso il Centro Allende (giardini pubblici – La Spezia).

 

Comitato l’Altra Europa per Tsipras La Spezia

Riprendiamoci la città! Spezzini in piazza per l’ambiente

22 febbraio 2014, by  
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Questa mattina, presidio ambientalista sotto la Prefettura spezzina e in piazza Verdi. Circa 120 persone, tra le quali i rappresentati di associazioni come Legambiente, Italia Nostra, Murati Vivi e SpeziaViaDalCarbone, hanno presto parte all’evento significativamente intitolato “Riprendiamoci la città”.

E’ stato chiesto al Prefetto Forlani che i dati ambientali spezzini siano di facile consultazione e resi pubblici in tempo reale: una minima pretesa, nel 2014. Tra la folla, tante parole dedicate alle recenti rilevazioni di Arpal sui moli spezzini. “Come mai queste analisi a poche ore dalle rassicurazione di Forcieri?”, la domanda di molti.

Soddisfatto Stefano Sarti di Legambiente: “Un evento importante – ha detto – è importante sensibilizzare la città su questi temi. Da segnalare la buona affluenza”. Sulla stessa lunghezza d’onda Alessandro Bertelà di SpeziaViaDalCarbone, molto critico verso le istituzioni e la pigra esposizione dei dati ambientali. Nessuna bandiera politica, ma naturalmente il presidio non era chiuso agli esponenti dei partiti. C’era, come privato cittadino, Massimo Lombardi, segretario provinciale di Rifondazione Comunista. “L’ambiente prescinde dall’appartenenza politica – ha dichiarato – siamo qua per il futuro dei nostri figli”.

Lunedì prossimo alle 18 al parco Sabrina presso l’area verde di Pagliari, tutti convocati per discutere della grande manifestazione contro le ombre ambientali spezzine del 1° marzo.

www.gazzettadellaspezia.it

Grande partecipazione al IX congresso di Rifondazione Comunista La Spezia, martedì 10 dicembre l’elezione del segretario provinciale

2 dicembre 2013, by  
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Massimo Lombardi, Luca Marchi e Filippo Vergassola sono stati eletti delegati nazionali per il IX congresso di Rifondazione Comunista che si terrà a Perugia dal 6 all’8 dicembre prossimi.

Lo ha deciso ieri l’assemblea dei delegati della federazione spezzina del Prc riunitasi nella giornata di ieri alla sala “Caran” della Spezia per il congresso provinciale del partito.

Un congresso molto partecipato e ricco di interventi, in una bella giornata di confronto politico tra più parti: hanno portato infatti il proprio saluto il segretario della Cgil Lorenzo Cimino e il sindaco della Spezia Massimo Federici, l’assessore Alessandro Pollio per il Pd, Lorenzo Schiavi del Pdci, Aldo Sebastiani dell’Idv, Giulio Cavatorti di Sel, Fausto Torri del Pcl, Augusto Caffaz di Ross@, Oretta Iacopini per l’Anpi provinciale e Coclite Tamberi per l’Anpi Lerici e comitato Salviamo la Costituzione, Claudio Frigerio per Ambientalmente e Stefano Sarti per Legambiente.

Non sono intervenuti, ma hanno mandato il proprio saluto, Giorgio Pagano dell’associazione Mediterraneo, il consigliere comunale Giulio Guerri, il segretario del Centro Democratico Massimiliano Notarangelo, i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, Azione Civile, Circolo Dossetti di Sarzana e Andrea Licari del comitato No discarica di Mangina.

L’assemblea provinciale ha poi eletto in serata il nuovo comitato politico federale che eleggerà il prossimo 10 dicembre il segretario provinciale.

Di seguito i nomi dei componenti del nuovo Cpf, tra cui lo studente dell’ITI-Nautico Marco Cosini, 16 anni, il più giovane dell’organismo direttivo:

Marco Vanello per Ameglia, Paolo Magliani, Santino Mencarelli e Salvatore Romeo per Arcola, Luca Marchi e Giulia Sergiampietri per Castelnuovo Magra, William Domenichini e Sara Zolesi per Follo-Bolano-Calice al Cornoviglio, Veruschka Fedi, Luigi Fiori e Stefania Novelli per Lerici, Olivia Canzio per Levanto, Davide Bernabò, Massimo Lombardi e Jacopo Ricciardi per La Spezia-Melara, Chiara Bramanti, Edmondo Bucchioni, Massimo Carosi, Marco Cosini, Simona Cossu, Maurizio Fontana, Luca Simoni e Filippo Vergassola per La Spezia-Centro, Roberto Bedini, Massimo Guadagni, Massimo Marcesini, Alessio Menconi e Antonio Pasteletto per Ortonovo, Rosario Conte e Diego Ravera per La Spezia-Ponente, Saul Carassale per Portovenere, Eva Battistini per Santo Stefano Magra, Antonella Guastini, Sergio Olivieri e Aldo Pigoni per Sarzana, Nadia Lombardi e Uberto Scardino per Vezzano Ligure.
L’assemblea ha inoltre confermato, per acclamazione, il comandante partigiano Luigi “Fra diavolo” Fiori, 93 anni, come presidente onorario della federazione provinciale spezzina di Rifondazione Comunista.

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia