Bramanti: “La riapertura di Saturnia era esclusa dal programma di Federici, soluzioni diverse ci liberano da vincoli di lealtà”
9 gennaio 2011, by admin
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In merito alle problematiche che si stanno aprendo su Saturnia, conseguenti alla lettera di intenti che i sindaci dovrebbero sottoscrivere sotto ricatto di Hera, mi voglio inserire nel dibattito riportando semplicemente le risultanze di un’assemblea pubblica che lo scorso 16 dicembre si è tenuta a Pitelli, presso il locale circolo di Rifondazione Comunista.
In quella occasione la Federazione della Sinistra, assieme ai cittadini che vi hanno partecipato, hanno ribadito la propria ASSOLUTA CONTRARIETA’ a una ulteriore penalizzazione del territorio del Levante che già ha pagato prezzi altissimi in termini di inquinamento ambientale e salute dei propri cittadini.
Nessuno ha dimenticato gli sciagurati anni ’90, quando nella discarica della Contenitori & trasporti e nel vicino forno avvenivano conferimenti al di fuori di ogni legge e in colposa assenza di controlli che portarono gran parte della popolazione di Pitelli e Ruffino a subire pesanti intossicazioni, eritemi e allergie con il ricorso a cure sanitarie di massa per effetto dei fumi tossici del forno e dei miasmi della discarica.
Così come nessuno ha dimenticato che solo l’intervento della Procura di Asti è riuscito a mettere fine al più grande scandalo ambientale che ha coinvolto il nostro territorio. Per questi motivi e alla luce delle recenti vicende che rischiano ancora una volta di vederci subalterni a forti interessi esterni, la Federazione della Sinistra ricorda al sindaco:
- che la riapertura della discarica di Saturnia era esclusa dal suo programma (in attuazione della Del.C.C del 2001) e che noi abbiamo aderito a quel programma ed alla sua candidatura sulla base anche di tale scelta – è chiaro che soluzioni diverse ci liberano da vincoli di lealtà.
- che Rocchetta Vara 400.000 mc. insieme a Saturnia 900.000 mc. fanno un totale di 1.200.000 mc. decisamente esuberanti rispetto ai nostri fabbisogni e sicuramente NON CONGRUENTI con la politica avviata dalla Amministrazione Comunale della raccolta porta a porta che ci aspettiamo venga estesa a tutta la città che porterà ad una notevole riduzione del c.d.r. e del materiale da conferire in discarica
- che Saturnia ed il Levante non possono diventare moneta di scambio per risolvere i problemi e i debiti di Acam. Questo territorio merita davvero un maggior rispetto proprio per i colposi errori e le omissioni avvenute nel recente passato. Un territorio, vogliamo ricordare, che attende ancora oggi di essere bonificato e che a maggiore beffa si è visto sottrarre i soldi per le bonifiche a beneficio della sola parte a mare .
Chiara Bramanti
Segretaria Provinciale Rifondazione Comunista/Fds La Spezia