Borse di studio della Regione, Giovani Comunisti La Spezia: “Buon viso a cattiva scuola”

23 aprile 2016, by  
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In continuazione con la riforma della buona scuola e del governo Renzi, anche il governo ligure a giunta Toti mira a distruggere sempre di più tutto l’apparato della scuola pubblica.
 
Infatti nei giorni scorsi l’assessore all’istruzione Ilaria Cavo ha elogiato l’emissione di borsa di studio agli studenti di qualsiasi scuola di ordine e grado, compiuta dalla sua giunta.
Tali borse ricoprono la funzione di rimborso delle tasse scolastiche agli studenti più meritevoli.
L’assessore sottolinea come non siano pervenute domande da scuole pubbliche ma esclusivamente da scuola private.
Facciamo notare al l’assessore che se la borsa di studio è atta a ricoprire le tasse scolastiche, è normale che in un paese civile la scuola pubblica sia gratuita ed è normale che le domande arrivino solo da scuole paritarie.
Riteniamo non essere opportuno finanziare con fondi pubblici scuole paritarie, sia in maniera diretta che tramite queste iniziative, soprattutto in questo fragile momento in cui la scuola è attaccata da più fronti, sia a livello locale sia nazionale.
Il diritto allo studio non è una possibilità di scelta tra istruzione pubblica o privata, ma è la possibilità di tutti di accedere ad un’istruzione laica, antifascista, gratuita e che formi prima la persona e poi il lavoratore. 
L’assessore riporta i numeri della loro “lodevole” iniziativa di borse di studio, noi vogliamo invece vogliamo risposte per tutti studenti che pur essendo assegnatari di borsa di studio, ancora non hanno visto un soldo, e ancora vogliamo un finanziamento alla scuola pubblica di ogni ordine e grado e non un mero finanziamento alle paritarie mascherato da borsa di studio! 
Ci batteremo perché la scuola resti PUBBLICA! 
Coordinamento provinciale Giovani Comunisti La Spezia

Novelli (Prc Lerici): “Scuole private, quante contraddizioni nel Pd!”

16 settembre 2015, by  
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L’intervento della consigliera comunale Pd Maria Chiara De Luca pubblicato sui quotidiani locali nei giorni scorsi denota la confusione e le contraddizioni del Pd ed in special modo della stessa consigliera De Luca.
Dopo aver votato (unica del suo gruppo) strenuamente a favore della delibera consigliare che prevedeva un aumento di € 12.000 all’asilo privato “Carpanini”, la stessa si scaglia contro il finanziamento decisamente più esiguo alla scuola pubblica, nello specifico quello riguardante uno dei rientri pomeridiani al modulare della Serra, arrivando addirittura a a sostenere che i bambini della scuola della Serra sarebbero ingiustamente avvantaggiati rispetto agli altri del plesso.
E lo fa, peraltro strumentalizzando e stigmatizzando il grande ed importante contributo che i comitati a difesa della scuola hanno profusoin questi anni proprio per evitare la chiusura dei piccoli plessi scolastici e per l’aumento dell’offerta formativa. Oggi è anche grazie al lavoro del Comitato, che 15 bambini hanno iniziato a frequentare la scuola della Serra, una scuola che proprio la scorsa amministrazione e il Pd volevano CHIUSA.

Rifondazione Comunista, a differenza della De Luca e forse del Pd, è favorevole a qualsiasi finanziamento alla scuola pubblica finalizzato all’aumento dell’offerta formativa o della sicurezza dei plessi scolastici ed anzi auspica  che venga incentivato; anziché boicottare i rientri del modulo della Serra, Rifondazione chiede che il contributo si estenda a tutti i tempi modulari.

 

Per Rifondazione Comunista Lerici

Il segretario del circolo “Lucio Libertini”

Stefania Novelli 

Vergassola: ”Rifondazione partecipa alla fiaccolata per la scuola pubblica”

15 dicembre 2012, by  
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Rifondazione Comunista parteciperà alla fiaccolata in difesa della scuola pubblica organizzata dalla Flc Cgil per venerdì 14 dicembre alle ore 18. Come sempre ci schieriamo a fianco di studenti docenti e di tutto il personale di settore che da troppo tempo è costretto a subire le scellerate e folli scelte politiche dei governi.
Infatti ieri la riforma Gelmini e oggi (fortunatamente ancora per poco) il governo Monti, hanno portato avanti una vera e propria opera di distruzione della scuola pubblica, dell’istruzione, del mondo della conoscenza in generale.
Rifondazione Comunista appoggia, come del resto sempre ha fatto, ogni forma di protesta volta a chiedere un cambiamento di rotta e, come anche le vicende degli ultimissimi giorni hanno dimostrato, fattivamente e in modo concreto è al fianco degli studenti e delle loro problematiche quotidiane. Da un anno a questa parte ci battiamo contro questo governo e contro le sue politiche demenziali, sostenute dal Pdl, dall’Udc e, anche senza ormai più troppa sorpresa, dal Partito Democratico.
Per tutte queste ragioni noi ci saremo, come del resto ci siamo sempre stati. Con i fatti concreti, non con le parole di chi sostiene di volere la scuola pubblica ma al contempo sostiene il governo che la sta privatizzando.
Filippo Vergassola
responsabile scuola e università Prc La Spezia

Vergassola (Prc/Fds La Spezia): “La spending rewiew taglia ancora la scuola e favorisce università private. Campagna d’informazione in provincia contro il disastro-Monti”

5 luglio 2012, by  
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Come se non fossero stati sufficienti i disastri delle politiche economiche come la finanziaria, la demolizione dell’articolo 18, i diritti dei lavoratori calpestati e la gente ridotta sul lastrico da questo gruppo di professori o sedicenti tali, ecco ora la spending review, ovvero lo strumento con cui verrà totalmente cancellato il welfare, lo stato sociale di questo Paese.

Ovviamente tutto nel solito stile di questo governo: tagli alle retribuzioni dei pubblici dipendenti, colpo durissimo alla sanità e anche una forte decurtazione di fondi all’università e ai centri di ricerca pubblici con un incremento di 200 milioni di fondi alle università private.

Noi, di fronte all’ennesima presa in giro e mancanza di rispetto verso milioni di giovani, rispondiamo con la promessa che con una massiccia campagna di informazione comunicheremo agli studenti spezzini quello che questo governo sta facendo, quello che sta togliendo loro cioè il loro futuro, tagliando continuamente risorse al loro mondo, quello dell’istruzione, in cui vorrebbero sviluppare il loro percorso di crescita.

Con loro inoltre organizzeremo momenti di protesta e di proposta alternativa a questo continuo massacro. Pd,Pdl e Udc i tre partiti che sostengono Monti, usano gli studenti come carne da macello per evitare di toccare gli interessi dei banchieri e dei poteri forti. Rifondazione Comunista, come sempre, continuerà a provare a difenderli da questo massacro.

Filippo Vergassola, Responsabile Scuola e Università Prc La Spezia

Vergassola: “Boicotta i test Invalsi! Gli studenti spezzini disertino la scuola il prossimo 16 maggio”

10 maggio 2012, by  
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Mercoledì 16 maggio prossimo gli studenti delle scuole superiori saranno chiamati a sostenere i test Invalsi, prove a quiz che sottopongono agli studenti domande sul livello complessivo della loro formazione e in generale sull’efficienza del loro istituto. Invitiamo gli studenti spezzini a boicottare tale prova non entrando in blocco a scuola.

Infatti questi test sono dannosi per gli studenti, per gli insegnanti, e per il futuro della scuola pubblica italiana.

Per gli studenti, in quanto vengono giudicati (o, meglio, “schedati”) con modalità differenti da quelle abituali e non servono a nulla nel miglioramento della loro preparazione.

Per gli insegnanti, costretti a valutare in modo “omologato” senza tenere conto di tutta una serie di fattori generalmente considerati nella valutazione “personale” di ogni singolo studente

E per il futuro delle scuole del nostro Paese?

Anche volendo sorvolare sull’assoluta mancanza di senso e di utilità di queste prove, che oltretutto sottraggono tempo al regolare svolgimento delle lezioni, l’aspetto gravissimo di tutto ciò è un altro: da quest’anno dalle graduatorie dei risultati dell’Invalsi dipenderanno le modalità in base alle quali verranno distribuiti i fondi statali.

Gli istituti ritenuti non meritevoli saranno in questo modo lasciati senza finanziamenti. Così facendo si procede a grandi passi sul percorso, iniziato oramai dai governi precedenti e portato avanti con chiarezza da quello Monti, di trasformazione della scuola pubblica in un’azienda, dove tutte le decisioni vengono prese esclusivamente in base a parametri economici.

Inoltre sostenitori dell’Invalsi tentano di far credere che i test siano anonimi, quando in realtà ogni prova ha un codice specifico che la collega ad un unico studente.

Dulcis in fundo assieme al test viene distribuito un questionario con domande inerenti la vita privata degli studenti (“Con chi vivi?”, “Quanti libri ci sono in casa tua?”, “Hai mai subito atti di bullismo?” solo per fare degli esempi) che non si comprende cosa c’entrino con le finalità apparentemente statistiche dello stesso test.

Per tutti questi motivi invitiamo gli studenti delle scuole superiori della provincia spezzina a NON ENTRARE A SCUOLA il 16 maggio così da NON COMPILARE I TEST, che ancora non sono obbligatori, dato che il non svolgerli non avrà conseguenze sulla valutazione dello studente. Gli studenti vanno valutati, non schedati e soprattutto rispettati, non presi in giro.

Filippo Vergassola

Responsabile Prov.le Scuola e Università
Rifondazione Comunista/Fds La Spezia

Vergassola: “Domani volantinaggio informativo sul massacro alla scuola pubblica”

16 febbraio 2012, by  
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Il Coordinamento Scuola e Cultura Prc La Spezia sarà domani, venerdì 17 febbraio, davanti ad alcune scuole superiori spezzine per un volantinaggio per informare gli studenti e le studentesse del massacro (perchè di questo si tratta) che il governo sta compiendo nei confronti dell’istruzione pubblica.

Vogliamo informarli delle nostre proposte ma vogliamo anche ascoltarli: ecco perchè abbiamo attivato la mail cscprclasp@gmail.com a cui potranno scriverci per aggiornarci su tutti i problemi delle proprie scuole e segnalarci eventuali miglioramenti apportabili.

Riteniamo che sia troppo comodo parlare di scuola pubblica e accessibile a tutti e poi appoggiare un governo che si è già espresso più volte in favore della riforma Gelmini e che di quest’ultima non intende cambiare nemmeno una virgola.

Ci sentiamo profondamente presi in giro e derubati del nostro futuro e della dignità di studenti, ma non per questo siamo rassegnati. Come non è sopportabile l’idea che si sprechino MILIARDI per le spese militari mentre si provvede al drastico ridimensionamento del bilancio dell’istruzione pubblica.

Filippo Vergassola
Responsabile Scuola e Università Prc/Fds La Spezia

Scuola e Cultura: quale risposti da dare alla crisi? Ne parliamo venerdì alle 17.30 al presidio di Corso Cavour

13 ottobre 2011, by  
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INIZIATIVA-DIBATTITO ALL’APERTO PER TORNARE PROTAGONISTI, TUTTI INSIEME.

Ci sentiamo profondamente presi in giro da questo governo, che ha giocato con il nostro futuro, trasformandolo da un sacrosanto diritto ad una speranza sempre più flebile.

E’ stato compiuto un autentico massacro a tutto il mondo del sapere, con una riforma (che noi definiamo “di distruzione“) che ha colpito tutti coloro che vivono della scuola, nella scuola e per la scuola ogni giorno: studenti, docenti e personale ATA sono stati indistintamente colpiti con un taglio dei finanziamenti di 8 miliardi di euro alla scuola pubblica.

Noi abbiamo rivendicato il nostro diritto allo studio, al sapere e al futuro con centinaia di manifestazioni, agitazioni ed assemblee che hanno avuto sempre un’impressionante risposta da parte degli studenti, dimostrando di non essere passivi come chi ci governa li vorrebbe.

Abbiamo sempre cercato soluzioni costruttive e, oltre a manifestare il nostro dissenso, abbiamo proposto il nostro modello di scuola: pubblica, laica, multiculturale ed antifascista.

Per rilanciare un programma di lotte, ascoltando e discutendo, confrontandosi,per esprimere ancora il nostro dissenso, ci vediamo domani alle 17.30 alla Spezia al presidio permanente di Corso Cavour, angolo via Rattazzi dove si aprlerà anche dell’imminente grande manifestazione di Roma di sabato 15 ottobre.

 

Rifondazione Comunista, coordinamento provinciale Scuola e Cultura La Spezia

Basta attacchi alla scuola pubblica!

2 marzo 2011, by  
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L’attacco alla scuola pubblica da parte di Berlusconi è un’offesa a tutte le insegnanti e gli insegnanti, peraltro costretti, per garantire il rispetto del principio costituzionale del diritto all’istruzione per tutte e per tutti, anche ad operare in situazioni rese sempre più difficili proprio dall’azione del suo Governo. L’evidente tentativo di ingraziarsi una platea integralista e di ammiccare alle gerarchie vaticane per ottenere uno sguardo ancora più benevolo sulle sue vicende personali e politiche, non toglie nulla alla gravità delle sue affermazioni e mette in luce, se ancora ce ne fosse bisogno, il vero obiettivo dell’azione del governo: la distruzione della scuola pubblica.

Gravissime anche le affermazioni sulle adozioni ai single e sulle coppie omosessuali: un ulteriore tributo reazionario offerto dal Governo al Vaticano.

Le successive precisazioni del Presidente del Consiglio, in evidente difficoltà di fronte all’ondata di reazioni indignate, confermano il furore ideologico di questa destra contro la scuola pubblica, “colpevole” di formare, anche grazia alla libertà di insegnamento garantita dalla Costituzione, cittadine/i consapevoli e non sudditi ubbidienti.

Alla Gelmini, che straparla di scuola pubblica e privata sullo stesso piano, non possiamo che consigliare un corso accelerato di “Cittadinanza e Costituzione”, insegnamento da lei stessa istituito e, non a caso, mai fatto decollare. Di una ministra che tace a fronte di un così grave insulto a tutta la comunità scolastica, a un così grave attacco alla funzione della scuola pubblica, così come sancita  dal dettato costituzionale, non possiamo che continuare a chiedere le dimissioni.

A questo ulteriore segno di degrado civile e politico si deve reagire con determinazione, innanzitutto con la ripresa delle lotte studentesche e delle lavoratrici e dei lavoratori, costruendo lo sciopero generale per cacciare Berlusconi e il suo Governo.