“Peracchini fa cassa con i beni comuni: no alla vendita del parco del Colombaio e delle scuole di via Firenze e Limone”

1 febbraio 2018, by  
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Rifondazione Comunista spezzina lancia l’allarme per il piano di alienazioni che il comune della Spezia sta portando al voto in queste ore. 
 
Infatti la giunta Peracchini prevede inopinatamente di vendere, tra gli altri immobili, il Parco del Colombaio, la scuola di via Firenze (in difesa della quale nella passata consigliatura si tenne una dura battaglia sostenuta dall’allora nostro consigliere Edmondo Bucchioni contro l’amministrazione Pd-Federici) e addirittura la scuola del Limone, importante centro di destinato alle associazioni di volontariato in difesa delle fasce più deboli come disabili, migranti e anziani. 
E’ evidente che alla giunta di centrodestra non interessa la coesione sociale ma solamente fare cassa alle spalle dei cittadini. Riteniamo tali alienazioni una vera e propria vergogna per la città e ci opporremo con forza fuori e dentro il consiglio affinché tali sciagurate scelte non vengano attuate dal sindaco e dalla sua maggioranza. 
Rifondazione Comunista La Spezia

Prc Lerici: “Cambiano i sindaci ma sulla scuola sono sempre le solite scuse”

16 giugno 2016, by  
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Ci eravamo lasciati la scorsa consigliatura col sindaco Caluri che aveva chiuso la scuola elementare di Tellaro adducendo la pericolosità della strada carrabile nonostante le smentite della Provincia; ci ritroviamo oggi con un nuovo sindaco che chiude la scuola dell’infanzia di Pugliola sulla base di una perizia che rimanda ad ulteriori indagini di approfondimento riguardo gli aspetti strutturali.

Sembra che le nuove leve di sindaci abbiano un comune denominatore, ossia quello di interpretare a piacimento i documenti tecnici a spese degli alunni e maestre.

Non è con la progressiva chiusura delle scuole nei borghi che si salva l’Istituto Comprensivo di Lerici

Vorremo ricordare come negli anni passati il nostro partito si sia più volte espresso nel lavorare ad una diversificazione e innovazione dell’offerta formativa oltre che nella salvaguardia delle Scuole nei Borghi come presidi sociali e servizi essenziale per arginare lo spopolamento del nostro territorio.

Obiettivi che in passato sembravano appartenere anche a figure di spicco dell’attuale giunta come Sammartano e Saisi, ma che da un anno a questa parte non sembrano più interessare visto il silenzio con cui hanno accolto la chiusura di una Scuola sulla base di una perizia tecnica assolutamente insufficiente.

Si assiste ancora una volta ad una riorganizzazione dei plessi scolastici su base emergenziale, mettendo nell’incertezza molte famiglie con il rischio che il prossimo anno scelgano scuole fuori territorio. Non sia ha un progetto generale che metta al centro l’offerta formativa dei bambini e di conseguenza il miglior ambiente per poterla svolgere.

Da parte nostra continuiamo a sostenere che la Scuola sia un Bene Comune e in quanto tale la sua riorganizzazione debba passare per un confronto pubblico ampio che veda coinvolti i vari Comitati che negli ultimi anni si sono formati, le famiglie e  le forze politiche, con l’obiettivo di socializzare le diverse esperienze didattiche e organizzative che ognuno può portare al tavolo del confronto.

La scuola e i bambini sono la vita di un paese e la scelta dell’apertura o della chiusura di un presidio scolastico è una questione politica sulla quale occorre assolutamente confrontarsi.

Per questo riteniamo importante costruire insieme alle varie forze sociali e politiche un percorso aperto in cui si possano approfondire le varie istanze e proposte. 

Ci auguriamo infine che l’Amministrazione si ponga in un atteggiamento positivo di ascolto ed accoglimento evitando di percorrere la stessa strada della precedente innalzando muri di orgoglio e supponenza che come abbiamo visto non portano molto lontano.

 

Rifondazione Comunista, circolo “Lucio Libertini” Lerici

Giobbe: “Pucciarelli fa terrorismo psicologico, appalto trasparente per la scuola “Fermi” di S.Stefano”

3 marzo 2015, by  
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Il consigliere Pucciarelli è in evidente campagna elettorale e quindi alla ricerca di massima visibilità, e fa mero terrorismo psicologico. Dalle sue parole si evince che ha scarsa conoscenza e competenza e ci si augura che gli espertiai quali si rivolgerà, le spieghino esaustivamente quali sono i termini di esecuzione dei lavori di adeguamento sismico relativi alla scuola primaria “Enrico Fermi” di Santo Stefano Magra“.

In merito all’appalto relativo all’adeguamento sismico della scuola primaria parla l’assessore di Rifondazione Comunista Gennaro Giobbe: “Evocare fatti tragici avvenuti nel passato, in situazioni completamente diverse, visto che l’edificio scolastico di San Giuliano di Puglia non rispettava le norme antisismiche, è solo una speculazione politico-elettorale, in spregio ai sentimenti delle persone“.

“In relazione alla gara, e per spostare la discussione su termini reali e facilmente verificabili, l’appalto riguarda il consolidamento statico e il miglioramento sismico della scuola. L’opera è finanziata nell’ambito delle attività “scuole belle – scuole sicure”, promossa dal governo. Alle procedure di affidamento è applicato l’art. 18 del D.L. 69/2013 ove i sindaci operano in qualità di commissari governativi, con poteri derogatori rispetto alla vigente normativa. La procedura adottata dal comune è stata quella della gara negoziata, con offerta al massimo ribasso sul prezzo dei lavori posti a base di gara. L’importo complessivo dell’appalto era di € 145.700,00, di cui € 8.409,93 per i costi della sicurezza ed € 89.019,65 per il costo della manodopera, importi non soggetti a ribasso, e solo € 48.270,42 per lavori soggetti a ribasso. La migliore offerta pervenuta ha determinato un ribasso d’asta nell’importo soggetto a ribasso, cioè € 48.270,42″.

In aderenza alla normativa – continua Giobbe – è stato chiesto alla ditta di giustificare la congruità dell’offerta, con prot.n.18853/2014, alla quale è seguita la risposta con le informazioni sulla congruità, che sono state protocollate dal Comune al numero 19269/2014. Il procedimento si è chiuso, quindi, con l’aggiudicazione definitiva ed il contratto, nel rispetto della norme sulla trasparenza e soprattutto, sulla sicurezza degli edifici scolastici. Rassicuriamo il consigliere Pucciarelli poichè l’amministrazione e gli uffici seguono diligentemente il rispetto delle norme, e le consigliamo di dirigere il suo fervore politico verso altri traguardi“.

 

www.cittadellaspezia.com

Blitz antidroga a scuola, Vergassola (Gc La Spezia): “Solidarietà agli studenti spezzini, dalle forze dell’ordine inutili e inopportune azioni repressive”

2 aprile 2014, by  
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Qualche settimana fa abbiamo scritto un comunicato stampa in cui spiegavamo quanto fosse repressivo un blitz antidroga in una scuola, citando un caso recente avvenuto Genova.

Siamo stati “buoni” presaghi: questa mattina è avvenuta la stessa cosa in una scuola spezzina, l’Istituto Professionale “Einaudi”.

A nome mio e dei Giovani Comunisti/Prc La Spezia, esprimo preoccupazione e forte contrarietà per l’episodio di oggi, dove le forze dell’ordine hanno operato un controllo con cane antidroga nelle scale dell’edificio scolastico e nel piazzale antistante.

Agli studenti è stato chiesto prima di sollevare e poi di appoggiare per terra gli zaini uno ad uno. Contestiamo dunque il merito, in quanto sarebbero più utili percorsi di sensibilizzazione, le modalitá, quantomeno inopportune, e l’utilitá, davvero dubbia.

Sperando che episodi del genere non si ripetano più ed esprimendo solidarietá agli studenti spezzini, ci stiamo giá attivando sul territorio con la campagna “No Blitz”, tramite la quale chiederemo incontri con le istituzioni in merito a queste vicende.

 

Filippo Vergassola,

coordinatore provinciale Giovani Comuniste/i La Spezia

Controlli antidroga nelle scuole, Cosini (Gc La Spezia): “Un metodo di repressione grave e inutile per gli studenti”

21 marzo 2014, by  
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Qualche settimana fa, in un Istituto Superiore di Genova, un’unità cinofila della Polizia di Stato si è presentata nelle aule dell’edificio per sottoporre gli studenti ad un controllo anti droga.

Benchè tale metodo ad alcuni può sembrare utile ed efficiente nella lotta all’utilizzo di sostanze stupefacenti, a noi sembra invece invece una situazione di mirata repressione.

Uso la parola repressione in quanto gli studenti, oltre a non essere stati preventivamente avvisati di tale incontro/scontro, si sono trovati davanti ad una decisione già presa su un fatto che li riguardava direttamente. In poche parole non è stata data loro la libertà di formare un contraddittorio o comunque di esprimere la loro opinione a riguardo.

Tutto ciò senza considerare un’altro importantissimo aspetto: il metodo con cui tale controllo è stato esercitato. Ancora una volta la parola repressione si presenta come la più adatta, in quanto la posizione adottata della unità cinofila invece che trasmettere un messaggio di sensibilizzazione contro l’uso delle droghe e le sue successive implicazioni e conseguenze sia sul piano legale che su quello fisico, ha prodotto negli studenti panico ed un senso di ingiusta oppressione.

Riteniamo che tale scelta abbia profondamente danneggiato la fiducia e la sicurezza che gli studenti riponevano sulle forze dell’ordine: si è verificato un grave precedente che non dovrà mai più ripetersi in nessun altro Istituto.

Ciò che contestiamo è il mancato avviso agli studenti di tale scelta: riteniamo infatti che debbano essere maggiormente coinvolti nelle scelte che riguardano la scuola. Oltre al metodo, l’altro aspetto che contestiamo è la totale inutilità di queste azioni: ci chiediamo infatti quali grandi sequestri di droga potranno mai essere stati effettuati dentro la scuola? Non sarebbe stato meglio intervenire con corsi di sensibilizzazione?

Marco Cosini

Giovani Comuniste/i La Spezia

Stefania Novelli (Prc Lerici): “Dopo 100 giorni di rodaggio per la giunta Caluri è l’ora dei fatti”

31 agosto 2012, by  
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I primi 100 giorni dell’amministrazione Caluri sono già momento di riflessione sulla situazione del comune di Lerici. Il suo rinnovamento e ringiovanimento ha creato molte aspettative e Rifondazione Comunista crede che non possano essere banalmente deluse.

Ecco di seguito i punti programmatici e politici sui quali chiediamo impegno e scelte tempestive:

1) MANUTENZIONE DEL TERRITORIO E DELLA RETE FOGNARIA

La manutenzione del territorio è l’altro tema su cui non si può attendere,: l’autunno incombe ed è almeno necessario tutelare i punti più a rischio responsabilizzando anche le proprietà private, così come non può aspettare la manutenzione della rete fognaria che questa estate ha dimostrato tutta la sua fragilità e su cui serve urgentemente programmazione di interventi.

2) RIFIUTI

Non possiamo non definire deficitaria la gestione rifiuti, che in questi mesi ha messo a dura prova la pazienza dei cittadini. Sappiamo dipendere in gran parte dalla drammatica situazione in cui si trova ACAM, ma ciò non può diventare un alibi: occorre dare informazioni puntuali alla cittadinanza in modo da coinvolgerla maggiormente per migliorarne il conferimento, senza rinunciare ovviamente all’obiettivo della raccolta “Porta a Porta”.

3) OTTIMIZZAZIONE ZTL

L’ottimizzazione della ZTL, valore aggiunto per la vivibilità del nostro territorio e occasione per le attività commerciali, è intesa come miglioramento e semplificazione del rilascio PASS, cartellonistica e comunicazione; implemento mobilità collettiva interna via terra e via mare; nuove verifiche sui PASS delle frazioni. Attività da svolgere basandosi esclusivamente sui nuovi dati dello “Piano del Traffico” (PGTU) da condividere con l’intera cittadinanza e non basandosi su “sensazioni” o false accessibilità. La scelta della ZTL è finalizzata ad un miglioramento della qualità della vita di TUTTI i cittadini, miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale, riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico e non ultimo il risparmio energetico in una logica di incremento del trasporto pubblico e collettivo. E’ sbagliato sostenere incontri settoriali con rimessa in discussione di questi obiettivi. Riteniamo che non si possa fare marcia indietro con sbiaditi compromessi al ribasso, ma occorre rilanciare con coraggio un modello virtuoso e partecipativo.

4) SCUOLA DI TELLARO E DELLA SERRA

Crediamo che l’impegno politico manifestato nel programma elettorale volto a mantenere vive le frazioni debba passare ad azioni concrete a tutela del polo scolastico di  Tellaro e della Serra, con convinzione e impegno di risorse non solo umane ma anche finanziarie. La scuola e i bambini sono la vita di un paese e la scelta dell’apertura o della chiusura di un presidio scolastico è una questione politica sulla quale occorre confrontarsi con rapidità considerato che  tra quindici giorni avrà inizio l’anno scolastico.

5) PUC

Riteniamo fondamentale l’impegno nel voler andare verso una revisione del PUC e del Regolamento Edilizio con gli adeguamenti agli indirizzi e obiettivi del nuovo ciclo amministrativo che non preveda nuove costruzioni e che punti sul riutilizzo e ristrutturazione dell’esistente. Salvaguardando una progettazione per i borghi che tenga conto della socialità come perno vitale di un territorio più armonico vivibile. E’ per fare tutto ciò che si rende necessario incaricare quanto prima i responsabili dei procedimenti, tenuto conto che dal quel momento ci vorranno almeno 2 anni per riuscire a portare a compimento la revisione.

6) PARTECIPAZIONE
Per affrontare tutti i temi sopra esposti sarebbe necessario istituire ad esempio Forum tematici in cui quel concetto di partecipazione di cui tanto abbiamo parlato possa iniziare a muovere i primi passi.

100 giorni di rodaggio. Da oggi e sulla base di queste prime considerazioni Rifondazione Comunista ritiene che la giunta Caluri debba dimostrare con i fatti le tante parole condivise in campagna elettorale e gli impegni presi. 

Ci crediamo e saremo i primi a chiederne conto.

Stefania Novelli

Segretaria del circolo “Lucio Libertini”

Rifondazione Comunista Lerici

Questione aule del “Cardarelli”, Vergassola: “Da mesi avevamo posto il problema, non siamo stati ascoltati”

22 agosto 2012, by  
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Rispetto alla questione del ”trasferimento” di otto aule dell’istituto “Cardarelli” che verrebbero utilizzate dagli studenti dell’istituto “Casini“, sottolineiamo che come Rifondazione Comunista già da diverso tempo avevamo segnalato il problema, senza però essere stati presi in considerazione.

Infatti, accorgendoci di una situazione insostenibile, avevamo avviato un’inchiesta sull’edilizia scolastica riscontrando come questo problema colpisse la nostra città, oltre che il resto del Paese.

In tal senso avevamo raccolto dati e avevamo richiesto alla Provincia, organo competente in materia, di realizzare una precisa mappatura dei plessi scolastici, evidenziando così i problemi e le carenze rispetto alle norme di sicurezza ma anche quelli di conformazione, quindi strutturali, delle aule scolastiche.

Non ci ascoltarono, ed ecco che oggi si verifica puntualmente quello per cui nessuno sa dare risposta.

Di seguito uno dei comunicati in cui, dopo un’attenta analisi della situazione, avevamo avanzato la nostra richiesta pubblica per proporre una soluzione in data 12 aprile 2012: http://www.rifondazionelaspezia.it/inchiesta-fds-su-ediliza-scolastica-spezzina-vergassola-edifici-fatiscienti-la-provincia-realizzi-una-precisa-mappatura-dei-plessi.html.

Filippo Vergassola

Responsabile Scuola e Università Prc/Fds La Spezia

Inchiesta Fds su ediliza scolastica spezzina, Vergassola: “Edifici fatiscenti, la Provincia realizzi una precisa mappatura dei plessi”

12 aprile 2012, by  
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Un’inchiesta rigorosa del Prc/Fds sugli edifici scolastici spezzini, perfettamente in media con la pesante situazione a livello nazionale per le carenze strutturali, da aggiungersi ai già gravissimi problemi del mondo della scuola. Servono 14 milardi di euro che il governo avrebbe, peccato che li impiega nell’acquisto di inutili cacciambombardieri F35.

A diffondere i dati è Filippo Vergassola, responsabile Scuola e Università di Rifondazione Comunista/Fds La Spezia che insieme al gruppo di studenti del coordinamento Scuola ha terminato dopo alcuni mesi il “reportage” sui nostri plessi scolastici.

L’attacco al diritto allo studio attuato da Berlusconi prima e da Monti poi comprende anche alcuni aspetti che troppo spesso vengono trascurati come quello dell’edilizia scolastica, una delle più profonde piaghe del sistema scolastico italiano e spezzino” afferma Vergassola.

Infatti le statistiche che parlano di 1 edificio su 2 non a norma, 1 su 2 costruito prima del 1965,1 su 2 con evidenti problemi strutturali, trovano riscontro anche nelle scuole della nostra città: edifici in genere vecchi e carenti, strutture che crollano, laboratori trasformati in aule per mancanza di spazi, servizi malfunzionanti. In aggiunta strutture non sicure, spesso senza porte antipanico, o non in conformità con le norme antisismiche. A tutto questo devono far fronte gli studenti che ogni giorno vivono questa triste realtà e le famiglie che convivono con la forte preoccupazione di dover mandare i figli in luoghi non sicuri” prosegue il giovane esponte del Prc/Fds.

In generale dunque il nostro è un giudizio altamente insufficiente, soprattutto in relazione agli sforzi economici notevoli che vengono chiesti alle famiglie:tra altissime spese per i libri di testo, tasse ordinarie e contributo ”volontario” la scuola oggi chiede molto alle famiglie, offrendo in cambio questo disastro. Il governo Monti la smetta di comprare aerei da guerra F35 pensi di più a sistemare le scuole”.

Perfettamente consapevoli che i dirigenti scolastici, i docenti e tutti gli addetti ai lavori nel mondo della scuola facciano il possibile e l’impossibile per migliorare la situazione e che la responsabilità di tutto ciò sia interamente dei tagli trasversali che hanno operato gli ultimi governi” conclude Vergassola “chiediamo alla Provincia, organo competente, di tracciare una precisa mappatura di tutti gli istituti della città che ne evidenzi i problemi strutturali in modo da poter porre rimedio a questa intollerabile situazione“.

Filippo Vergassola

Responsabile Scuola e Università di Rifondazione Comunista/Fds La Spezia