Vendita Ansaldo, Olivieri (Prc/Fds): “Le ambiguità della politica nascono dal sostegno a Monti”
11 luglio 2012, by admin
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Leggo con disagio e sconcerto le affermazioni dei parlamentari liguri sulla vicenda Ansaldo, mi riferisco in particolare a quelli che sostengono il Governo Monti. Chi, come il senatore Boscetto del Pdl, candidamente dichiara di non saperne nulla mette a disagio: ma li legge almeno i giornali? Sconcertano invece tutti gli altri che si dimenticano di dire chi ha deciso che Finmeccanica deve “vendere i gioielli di famiglia”.
La decisione l’ha presa il Consiglio di Amministrazione che, come tutti i Consigli di Amministrazione, risponde agli azionisti, anzi, in questo caso, all’azionista. Che è il Governo Monti, cioè quello stesso Governo che i parlamentari liguri tengono in piedi col loro voto. Dal che se ne deduce che ne condividano le politiche. Si dà il caso che uno degli aspetti più importanti della politica di Monti siano proprio le privatizzazioni delle aziende. Del resto solo una decina di giorno fa Enrico Letta, vicesegretario del Pd, aveva proposto consistenti privatizzazioni per i grandi gruppi industriali pubblici, e cioè Eni, Enel e, guarda a caso, Finmeccanica.
Ci si chiede come mai sul caso Ansaldo la politica non si mobiliti come aveva fatto per Fincantieri. Semplice: l’attacco a Fincantieri era portato avanti dal Governo Berlusconi quello a Finmeccanica dal Governo Monti.
Ma vuoi che chi in Parlamento ha prima concesso a Monti di aumentare l’età pensionabile, mettere l’Imu sulla prima casa, aumentare l’Iva, smantellare di fatto l’art. 18 dello Statuto dei lavoratori e adesso si appresta a votare gli odiosi tagli della “spending review”, si metta sul serio di traverso alla vendita di Ansaldo alla Siemens? La privatizzazione di Ansaldo può essere fermata solo dalla lotta dei lavoratori sostenuta dalla comunità locale. Ed è anche l’unico modo per costringere la politica a uscire dall’ambiguità.
Sergio Olivieri
Segretario regionale di Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra Liguria
Bersani a Lerici, Prc/Fds in piazza: “Difendi l’articolo 18 e stacca la spina al Governo Monti-Fornero”
23 marzo 2012, by admin
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All’arrivo di Pierluigi Bersani in Piazza Garibaldi a Lerici per un comizio, un nutrito gruppo di militanti di Rifondazione comunista/Federazione della sinistra, tra i quali il segretario regionale Sergio Olivieri e l’assessore al comune di Lerici Verusckha Fedi, ha srotolato uno striscione con la scritta “Giu’ le mani dall’articolo 18“.
Nel corso dell’iniziativa non si é registrata alcuna tensione tra i manifestanti del Prc/Fds ed i partecipanti all’incontro con Bersani molti dei quali hanno espresso l’auspicio che dallo stesso Pd venga un deciso rifiuto della cancellazione dell’art 18 voluta dal Governo.
La medesima aspirazione é stata peraltro espressa anche dai militanti di Rifondazione che hanno precisato che “l’esposizione delle striscione non é stata una contestazione a Bersani ma un semplice invito a stare con i lavoratori in difesa dell’art. 18 ed a staccara la spina ad un Governo antioperaio che cancella i diritti del mondo del lavoro“.
Prc/Federazione della Sinistra La Spezia
Gli operai del Muggiano danno il via alle lotte per difendere l’art. 18, Prc/Fds: “Siamo con loro. Il Pd scelga: o con i lavoratori o con Monti-Fornero”
22 marzo 2012, by admin
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Con un riuscitissimo sciopero degli operai del Cantiere di Muggiano sono iniziate anche nella nostra città le lotte dei lavoratori contro la cancellazione dell’art. 18 decisa dal Governo Monti-Fornero con il beneplacito di Confindustria.
Al cantiere di Muggiano lo sciopero é stato indetto non solo dalla Fiom ma anche dalla Fim e dalla Uilm a dimostrazione del fatto che ampi settori della stessa base di Cisl e Uil non condividono la resa di Angeletti e Bonanni.
Una delegazione di Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra, composta dal segretario regionale Sergio Olivieri, dall’assessore del Comune della Spezia Simona Cossu (nella foto) e da Luca Marchi della segreteria provinciale, ha partecipato al blocco stradale dei lavoratori del Muggiano per esprimere il sostegno del partito alla lotta in difesa dell’art. 18. Gli scioperi si sono verificati anche in altre aziende spezzine.
“Occorre costruire un forte movimento di lotta -hanno sottolineato gli esponenti di Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra– per costringere il Governo a ritirare il provvedimento. In ogni caso il tempo delle ambiguità é finito per tutti, anche per il Pd che deve scegliere se stare con i lavoratori o con Confindustria e col Governo Monti-Fornero“.
Rifondazione Comunista, Federazione della Sinistra La Spezia
Olivieri: “Natale 2011: grazie a Monti, gli speculatori brindano alle spalle di lavoratori e pensionati. Costruiamo l’opposizione di sinistra”
24 dicembre 2011, by admin
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“Come volevasi dimostrare, la manovra economica varata pochi giorni fa dal Governo Monti, che ha pesantemente colpito lavoratori e pensionati, non serve a fermare la speculazione dei pescecani della finanza.
Crolla il potere d’acquisto dei salari, lo spread continua a salire e si parla di nuovi odiosi provvedimenti antipopolari, mentre gli speculatori già pregustano la ghiotta occasione che il Governo sta preparando con una nuova ondata di privatizzazioni.
Naturalmente la svendita del patrimoni pubblico ed altri provvedimento contro salari e pensioni non serviranno a nulla, non fermeranno l’aggressività della speculazione e prepareranno il terreno ad ulteriori manovre economiche antipopolari.
E’ la stessa politica che la Banca Centrale Europea ed il Fondo Monetario Internazionale hanno imposto alla Grecia e che ha portato sull’orlo della fame i lavoratori e i pensionati di quel paese.
Una politica diversa per uscire dalla crisi sarebbe possibile ma occorrerebbero scelte coraggiose: una patrimoniale che faccia pagare i ricchi, un tetto agli stipendi dei supermanager pubblici e privati che sono strapagati, la riduzione delle spese militari, il blocco delle grandi opere inutili e dannose come la Tav in Val di Susa e il Ponte sullo Stretto, l’aumento di salari e pensioni e la cancellazione della precarietà per rilanciare i consumi.
Di tutto questo non c’é traccia ed anzi Governo e Confindustria stanno usando la crisi per cancellare ciò che ancora resta dei diritti dei lavoratori. Per queste ragioni occorre aprire una grande stagione di lotte sociali e costruire nel Paese l’opposizione di sinistra contro il Governo Monti“
Sergio Olivieri
Segretario regionale ligure Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra
Olivieri: “Il Governo Monti prende in giro gli alluvionati”
16 dicembre 2011, by admin
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Il Governo Monti, così sensibile alle necessità del mondo delle banche e della finanza, appare invece completamente disinteressato alle sorti dei cittadini alluvionati di Genova e dello spezzino. Verrebbe da dire: dopo la tragedia la beffa!!
La beffa consiste per esempio che, dopo le lacrime da coccodrillo delle scorse settimane, sono state del tutto ignorate le richieste della Regione affinché fossero concesse agevolazioni fiscali a quanti sono stati colpiti dall’alluvione ed il tono garbato della recente lettera del Presidente della Regione al Capo del Governo non attenua di certo la gravità di queste scelte.
Contrariamente a quanto viene detto, infatti, non è vero che il Governo è paralizzato e non fa scelte.
In questo caso il Governo ha scelto:
- ha scelto di continuare a pagare superstipendi ai cosidetti manager di Stato e di non concedere agevolazioni alle persone colpite dall’alluvione;
- ha scelto di continuare a sperperare denaro pubblico in opere inutili e dannose come il Ponte sullo Stretto e la Tav in Val di Susa anziché finanziare l’unica grande opera della quale ci sarebbe davvero bisogno e cioè la manutenzione e la messa in sicurezza del territorio;
- ha scelto di spendere 500 milioni di euro (cadauno) per comprare i cacciabombardieri F35 e di non far partire i cantieri per la ricostruzione dei paesi e dei borghi semidistrutti dalle alluvioni.
Da tutto questo una ragione in più per costruire l’opposizione di sinistra contro un Governo amico dei poteri forti e nemico di lavoratori, giovani e pensionati.
Sergio Olivieri
Segretario regionale ligure di Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra
Olivieri dopo lo sciopero: “Patrimoniale e opposizione politica al di fuori di quel centrosinistra che sta con Monti”
12 dicembre 2011, by admin
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Anche alla Spezia é riuscito alla grande lo sciopero generale contro la manovra economica del Governo Monti.
L’adesione dei lavoratori indica la strada da percorrere: quella della costruzione di una vasta ed unitaria opposizione sociale ad un Governo che in maniera feroce sta perseguendo l’obiettivo di far pagare per intero i costi della crisi alla povera gente.
Nella politica di Monti non c’é nulla di giusto e di equo: non c’é l’imposta sui grandi patrimoni, non c’é la riduzione delle enormi spese militari, non c’é la cancellazione di quelle grandi opere come la Tav in Val di Susa ed il Ponte sullo Stretto che oltre ad essere inutili e dannose sono pure costosissime.
Questo Governo, peraltro, sta già preparando nuovi intollerabili attacchi contro il mondo del lavoro a partire dalla cancellazione dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori.
Occorre quindi che la lotta contro il Governo Monti si intensifichi nelle prossime settimane. La giornata di oggi pone però con forza anche la necessità di costruire un riferimento politico per il movimento dei lavoratori. Non può esserlo il Pd, che si appresta a votare a favore della manovra antipopolare di Monti.
Per questa ragione dallo sciopero di oggi trae nuova forza la proposta che rivolgiamo a tutta la sinistra di opposizione: superiamo steccati ed inutili divisioni per costruire un punto di riferimento per il mondo del lavoro; al di fuori di quel centrosinistra che si ritrova oggi a sostenere una manovra che va contro lavoratori e pensionati.
Sergio Olivieri
Segretario regionale ligure
Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra
Olivieri: “Sciopero generale per rispondere alla manovra Monti”
6 dicembre 2011, by admin
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Olivieri all’VIII congresso nazionale del PRC: un nuovo ’68
4 dicembre 2011, by admin
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Sergio Olivieri, interviene all’VIII congresso nazionale del Partito, ricordando l’alluvione spezzina e genovese e la speculazione capitalista che l’hanno causato con la cementificazione e l’abbandono, i volontari con le fasce rosse che sono intervenuti in aiuto con tanti altri volontari, le/i lavoratori/ici in lotta in Liguria.
Nel ’66 i giovani aiutarono Firenze a rialzarsi, due anni dopo si ribellarono. Oggi i giovani aiutano le popolazioni alluvionate, ci auguriamo che tra poco ci sia un’altra ribellione ad un sistema che frutta risorse ed esseri umani.
Olivieri e Fontana: “Oggi al fianco dei pensionati contro la macelleria sociale di Tremonti”
15 luglio 2011, by admin
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Questa mattina una delegazione di Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra ha partecipato al presidio di protesta sotto la prefettura della Spezia indetto dallo Spi Cgil contro la manovra economica approvata alla Camera.
“Una manovra che macella lo stato sociale, le categorie deboli e i pensionati” -affermano gli esponenti del Prc Maurizio Fontana e Sergio Olivieri– “Tremonti, con il consenso bipartizan del parlamento, attacca i diritti sociali e i servizi essenziali, reintroduce il ticket, blocca le assunzioni e gli stipendi dei dipendenti pubblici ma non tocca i privilegi dei parlamentari, le rendite degli ultraricchi e le enormi spese militari“.
“La manovra è iniqua sul sociale e recessiva sul terreno economico” -proseguono– “Vanno tagliate le grandi opere ambientalmente devastanti come la Tav Torino-Lione, il Ponte sullo Stretto e il terzo valico Milano-Genova. Vanno contrastate le delocalizzazioni delle imprese, tassate le grandi ricchezze e chiuderla con le guerre in Afghanistan e in Libia. Solo così si ridurrà quell’enorme debito pubblico accumulato che si vuole far pagare sempre ai soliti”.
Maurizio Fontana, Sergio Olivieri
Rifondazione Comunista/Fds La Spezia
Olivieri: “Difendiamo tutti i lavoratori e tutti i cantieri. Rilancio, non dismissioni di Fincantieri”
3 giugno 2011, by admin
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“La determinazione e l’unità dei lavoratori hanno trovato un primo parziale risultato costringendo Fincantiieri al ritiro del piano di tagli e ridimensionamento avallato dal governo Berlusconi“. Con queste parole inizia il commento di Sergio Olivieri, presente alla manifestazione odierna dei lavoratori Fincantieri a Roma.
“La lotta non finisce certamente qui, ed è nostro dovere sostenere il mantenimento della mobilitazione per manifestare la consapevolezza di una classe lavoratrice – prosegue Olivieri – che è disposta a difendere i propri diritti ed il proprio futuro sulla base di semplici richieste: nessun cantiere deve essere ridimensionato, nessun lavoratore deve perdere il lavoro. Occorre un piano di rilancio e svciluppo della cantieristica che vada in senso opposto a ciò che è stato proposto fino ad ora. La lotta di Fincantieri non rappresenta solo sacrosanta tutela dell’occupazione, ma simboleggia la difesa del tessuto produttivo industriale, quindi una battaglia delle nostre comunità e dei nostri territori“.
“Da questa giornata di mobilitazione esce sconfitto il governo, in particolar modo il ministro degli interni Maroni, che senza nessuna vergogna ha blindato Roma impedendo di fatto la manifestazione dei lavoratori. Solo l’alto senso di responsabilità dei lavoratori Fincantieri – conclude il segretario regionale Prc/FdS ligure – ha permesso che la situazione non degenerasse“.