Prc Lerici: “Fermiamo lo smantellamento del Poliambulatorio Asl”

29 novembre 2015, by  
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Il Poliambulatorio Asl di Lerici sta subendo un progressivo smantellamento che verosimilmente proseguendo di questo passo porterà alla sua chiusura. Solo negli ultimi due mesi sono stati soppressi l’ambulatorio di oculistica e quello di dermatologia; lo scorso anno è stato soppresso l’ambulatorio di igiene mentale. Sappiamo tutti quanto questi servizi ambulatoriali siano essenziali per la popolazione anziana prevalente nel nostro comune impossibilitati a girare la provincia per farsi curare.

La stessa Asl dichiara che i Servizi Territoriali sono la chiave di volta del Sistema Sanitario, ma come spesso accade si predica bene e si razzola male.Il Poliambulatorio fu fortemente voluto nei primi anni ’90 da Rifondazione Comunista allora presente in consiglio comunale nelle fila di opposizione con Luigi Fiori, Graziella Ghidoni e Domenico Medusei. 

Riuscirono a coinvolgere in questa battaglia tutto il consiglio comunale e la giunta Tedoldi, che si adoperò finchè l’Asl occupasse i locali comunali del nuovo Palazzo Goldoni.

Oggi il Poliambulatorio rappresenta per i cittadini di Lerici un servizio pubblico ancor più necessario. Tutte le forze politiche parlano dello spopolamento dei nostri borghi: ebbene noi siamo convinti che solo mantenendo vivi i servizi essenziali come scuole, uffici pubblici e commercio si possa lavorare ed investire in progettualità per invertire la tendenza. Non crediamo che il comune possa fare a meno di occuparsi di quanto accade sul proprio territorio, deve impegnarsi e mettere in campo ogni mezzo per evitare che i cittadini, utenti ed operatori stessi debbano subire disagi e disservizi, soprattutto quando si affrontano temi del sociale e del sanità.

A questo scopo lanciamo la petizione “FERMIAMO LO SMANTELLAMENTO DEL POLIAMBULATORIO ASL DI LERICI” e invitiamo tutti i cittadini ed i medici di base ad attivarsi per far sentire la propria voce.

Contemporaneamente chiediamo ai consiglieri comunali Andrea Ornati (Cambiamo in Comune) ed Emanuele Fresco (Passione e Competenza) di portare la questione all’attenzione del sindaco, che sino ad oggi non ha fatto sentire la sua voce sul tema.

 

Rifondazione Comunista, circolo “L. Libertini” Lerici

Lombardi: “Lo stile di Federici e del Pd è coprire le proprie incapacità con insulti”

22 aprile 2013, by  
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Democratico per Federici è una contraddizione in termini e tra le mancanze di chi corre per il premio di peggior primo cittadino spezzino della storia repubblicana, c’è evidentemente la memoria“. Così esordisce il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Massimo Lombardi, in relazione alle accuse mosse dal sindaco spezzino al partito.
In realtà le insinuazioni di Federici sono solo l’ultimo disperato tentativo di mascherare i suoi fallimenti e quelli del Pd, nella gestione dei servizi pubblici alla Spezia. Eppure conosce bene le proposte fatte da Rifondazione in questi anni, contro la svendita del patrimonio pubblico, puntando su modelli concreti come Capannori (Rifiuti Zero) e Napoli (acqua pubblica) e chiedendo allo sfinimento un piano industriale di rilancio delle energie rinnovabili, di monitoraggio e di intervento sul dissesto idrogeologico della provincia. Tutte proposte che sono realizzabili, ma che hanno riscontrato la sordità e la miopia politica del Pd. Invece abbiamo assistito in questi anni solo a  progetti di smembramento e privatizzazione, che sicuramente manderanno a casa molti lavoratori dell’azienda. Ma è chiaro che un partito come il Pd, che sta dimostrando con le vicende nazionale la sua incapacità, è più propenso a stare dalla parte delle banche, piuttosto che con lavoratori e cittadini”.
Poca lungimiranza politica da parte di Federici” – attacca Lombardi– “o opportunismo di chi non ha davanti altri mandati da sindaco, o utilitarismo come quello di chi ha usato la crisi Acam per i propri scopi politici in precedenza tanto da incensarli ancora nonostante i fallimenti, come Raffaelle Paita, che millantò presunti matrimoni salvifici con grandi multiutility come Hera definendolo il giorno più bello della propria vita. Non una parola da parte del Pd sulla vicenda dei derivati, mentre Rifondazione ha presentato un esposto alla Procura“.
Non ci risulta che Federici abbia attaccato con la stessa violenza i suoi colleghi di partito, quelli che si sono permessi in questi anni di usare Acam come una mucca da mungere, stipulando contratti per la raccolta della “rumenta” in perdita per l’azienda stessa. Eppure li può trovare tutti nella direzione provinciale del Pd. Forse non si ricorda che Rifondazione dal 2008, a differenza del Pd, ha ritenuto doveroso far uscire esponenti dei partiti dalle aziende partecipate, proponendo comitati di controllo di cittadini e lavoratori. Ora Federici vorrebbe darci lezioni morali? Ma chi fa parte dello stesso partito che ha permesso di eleggere il “faraone” Bonanini al parlamento europeo non può certo dare lezioni morali a nessuno, tantomeno ha chi come Rifondazione ha da anni intrapreso una battaglia chiara“.
L’alchimia irresponsabile di Federici e del Pd – conclude Lombardi – è nascondere che è, alla fine del suo mandato, quelle che ancora una volta millanta come soluzioni salvifiche decreteranno la morte del futuro dell’azienda ed il licenziamento di molti lavoratori e per nascondere questo il primo cittadino del capoluogo crede di poterci zittire con pretestuosi argomenti“.
Massimo Lombardi
Segretario provinciale Prc La Spezia

Paolo Ferrero a Servizio Pubblico: “Questa manovra è dannosa e socialmente iniqua”

9 dicembre 2011, by  
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tratto da Corriere.it

 

Nella notte dell’euro, mentre è in corso il vertice di Bruxelles, la moneta unica dell’Ue finisce sotto processo anche nel corso della sesta puntata di Servizio Pubblico. Un appuntamento dedicato alla manovra del governo Monti e a capire se i sacrifici chiesti agli italiani saranno davvero utili. Ospiti in studio, tra gli altri, Guglielmo Epifani, Maurizio Gasparri, Francesco Rutelli, Paolo Ferrero e gli economisti Irene Tinagli e Christian Marazzi. Attacca l’euro il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri: «Il Pdl ha contestato più volte il sistema attuale dell’euro, che non è supportato dalla Bce. È una moneta costruita su fondamenta di sabbia». E ancora: I problemi che si stanno verificando adesso potevano essere affrontati dal governo che ha fatto entrare l’Italia nell’euro».

LA MANOVRA – Critiche poi alla manovra-Monti, il cosiddetto «decreto salva-Italia». «Se in una situazione come questa blocchiamo l’indicizzazione delle pensioni, aumentiamo l’Iva sui beni di consumo, tassiamo la prima casa, aumentiamo la benzina, il rischio è che una famiglia su tre precipiti in gravissima difficoltà» scalda gli animi nell’anteprima lo stesso Santoro. Lo segue Ferrero. «Questa manovra è dannosa ed è iniqua socialmente. È una manovra recessiva: toglie denaro dalla circolazione. L’anno prossimo l’economia andrà peggio» attacca il segretario di Rifondazione Comunista. Ammette invece che qualcosa va corretto ma esprime fiducia a Monti, Rutelli. «Qualcosa si potrà e si dovrà limare. Sull’indicizzazione delle pensioni e sull’esenzione dell’Imu per la prima casa qualcosa si potrà correggere» dice il leader dell’Api. «Non siamo sicuri che i sacrifici saranno sufficienti ma senza questa manovra l’Italia non potrebbe presentarsi al tavolo europeo – prosegue Rutelli. C’è una tempesta terribile e non dobbiamo nasconderlo. Questi anni hanno visto crescere disparità sociali e l’incontrollabilità della speculazione finanziaria. Inoltre l’Italia ha un enorme debito pubblico, il governo Berlusconi l’ha portato al 121% del Pil, quando con il governo Prodi era sceso al 103%». Quindi conclude: «L’Italia nelle condizioni date, con Monti è nelle condizioni migliori possibili».

MONTI DA VESPA – Nel corso della puntata c’è spazio anche per un attacco alla decisione del premier di partecipare alla trasmissione di Vespa: «Come sarà l’informazione in questo futuro? Un presidente del consiglio che fa? Va davanti ai giornalisti o a Porta a Porta?» attacca Santoro nell’anteprima. «Perché se va a Porta a Porta – aggiunge il conduttore – il futuro è uguale al passato».

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