Massimo Lombardi (Rete a Sinistra): “Paita, Burlando e Federici continuano a prendere in giro gli spezzini: il nuovo Felettino “inaugurato” per la quarta volta!”

21 maggio 2015, by  
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Al peggio non c’è mai fine. Dopo la “presa in Giro d’Italia” in mondovisione di qualche giorno fa, il duo Paita e Federici torna a canzonare impudicamente gli spezzini, questa volta con un tema assai più serio: l’ormai fantomatico nuovo ospedale Felettino.

Sono infatti oltre 30 anni che nella provincia della Spezia si discute e si promette e il risultato è sempre quello: una sanità allo sfascio, un ospedale Sant’Andrea al collasso, il San Bartolomeo di Sarzana a mezzo servizio, code vergognose sulle prenotazioni mediche e vecchio ospedale Felettino fatiscente, su cui pende un esposto alla Procura della Repubblica da me presentato un mese fa.

La cosa più incredibile è come riuscire ad utilizzare bellamente il “jolly” Felettino sempre e solo a biechi scopi elettorali, sempre e solo pochi giorni prima di ogni appuntamento importante con le urne. 

L’inesistente struttura è stata infatti spacciata come in pompa magna in occasione delle elezioni regionali del 2010, delle comunali spezzine del 2012, e addirittura per le politiche del 2013

Ora, puntuale come un orologio svizzero, ecco la “sparata” mediatica del 2015, dove si annuncia, tra lazzi e coriandoli, “entro quattro mesi il progetto esecutivo”!!

Ma credono che gli spezzini abbiano la memoria come i pesci rossi? 

Paita, Burlando e Federici, in evidente affanno elettorale, sono i responsabili di questa pagliacciata, che specula sul tema più sacro e delicato, la sanità. Se ne vergognino.

 

Massimo Lombardi,
 
candidato al consiglio regionale della Liguria 
 
Rete a Sinistra – Pastorino Presidente

“Fermiamo lo sfascio della sanità ligure”: iniziativa di Rifondazione all’Urban Center

26 marzo 2015, by  
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La sanità è un tema sempre attuale, soprattutto in una provincia, quella spezzina, in cui le occasioni per il dibattito davvero non mancano. I ritardi nel trasferimento della “Don Gnocchi” da Sarzana alla Spezia, il Pronto soccorso che si ingolfa di ambulanze, la carenza ormai cronica di personale medico e infermieristico, un ospedale nuovo che è ancora da vedere iniziare e che andrà a sostituire due strutture sanitarie vecchie, fatiscenti, inadatte ad ospitare una sanità che pure, a livello clinico, risulta in linea con i parametri nazionali e tra le migliori della Liguria.
Il quadro è complesso e offre spunti a non finire, così la federazione spezzina di Rifondazione Comunista ha deciso di organizzare un convegno per domani, giovedì 26 marzo, alle 17.30 negli spazi dell’Urban Center (via Carpenino).
Il titolo, ‘Fermiamo lo sfascio della sanità in Liguria’, la dice lunga su quale sarà il tenore degli interventi.

Parteciperanno Carla Mastrantonio per la segreteria della Cgil, Arturo Fortunati, ex consigliere regionale da sempre attento alle tematiche legate alla salute, il consigliere comunale Giulio Guerri, il segretario provinciale di Rifondazione Massimo Lombardi, i medici Mariano Mij e Giuseppe Agrimi. Coordina il consigliere comunale di Rifondazione, Edmondo Bucchioni.

Abbiamo voluto organizzare un’iniziativa plurale, che potesse raccogliere idee diverse con le quali poter tracciare la strada per uscire dalla crisi della sanità regionale tenendo come caposaldo assoluto il diritto alla salute, mentre vediamo che ci sono sempre più cittadino che fanno fatica ad accedere alle cure mediche. Per questo – afferma Lombardi – rilanciamo il grido d’allarme lanciato dal primario del Pronto soccorso, Gianfranco Mazzotta: ‘Spezzini indignatevi!. Le condizioni in cui operano medici e infermieri sono drammatiche, li ringraziamo per il loro impegno, ma bisogna cambiare radicalmente l’approccio ai problemi della sanità locale. Non è con le provocazioni come quella lanciata recentemente dal sindaco che si risolvono le cose“.
Massimo Federici aveva annunciato di voler imporre con un’ordinanza l’assunzione di personale da parte della Asl, non arrivando la deroga da parte della Regione. Una dichiarazione che era stata motivo di scontro con l’assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo.
Montaldo – interviene Jacopo Ricciardi, membro della segreteria regionale di Rifondazione comunista – è stato critico anche nei confronti della legge sui primari voluta dal Pd. Ha ragione il nostro segretario regionale, Marco Ravera: questa norma è un regalo che il Pd renziano ha fatto ai primari. Nonostante i numerosi scontri del passato, anche in considerazione della posizione che ha tenuto su questa vicenda, abbiamo invitato l’assessore regionale a partecipare al nostro incontro di domani“.

Intanto Lombardi annuncia che, raccogliendo la volontà di alcuni cittadini, sarà presto presentato un esposto alla magistratura per quel che riguarda l’innalzamento dell’ultimo piano dell’ospedale del Felettino, un intervento costato 4 milioni di euro “e mai utilizzato“.
Solo oggi questi cittadini sono giunti in possesso delle informazioni necessarie per presentare un esposto consistente, quindi, nonostante sia passato molto tempo chiederemo ai magistrati di indagare sulla progettazione, il finanziamento, la realizzazione e le verifiche di quell’opera che rappresenta un enorme spreco di denaro pubblico“, conclude Lombardi.

www.cittadellaspezia.com

Atc, Lombardi: “L’irresponsabilità più totale porterà allo sfascio di un’azienda sana”

17 dicembre 2013, by  
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Prima il consiglio comunale spezzino sulla discussione della mozione sul Cda di Atc SpA, riguardante l’incompatibilità dei membri, viene disertato, ora assistiamo all’ennesimo balletto delle poltrone, in un contesto a dir poco allarmante“.
Perentorio Massimo Lombardi, recentemente confermato segretario provinciale di Rifondazione Comunista.
La legge regionale sul Trasporto Pubblico Locale (Tpl) -prosegue Lombardi- “incombe come una mannaia che taglierà posti di lavoro ed ulteriore qualità dei servizi, un provvedimento che abbiamo contestato fin dal principio perché creerà le medesime condizioni che abbiamo assistito su Acam per il trasporto pubblico. La federazione spezzina di Rifondazione Comunista ribadisce la propria contrarietà ad uno strumento sbagliato, usato come grimaldello per nascondere un regalo a Busitalia, mettendo contro i lavoratori del settore“.
Desta meraviglia come l’ennesimo balletto delle poltrone venga indorato addirittura come operazione tagli, anche in barba alle leggi vigenti“. Lombardi prosegue: “Così Curletto, nonostante il decreto Monti e la sua presenza nel Cda Acam, oppure Goretta che potrebbe sbucare un conflitto d’interesse con la sua società di consulenze. Ciliegina sulla torta resta il presidente Cavallini, nonostante la sua incompatibilità visto che è dirigente ASL. Ci chiediamo se indigna solo Rifondazione il fatto che il presidente di Atc, per 30 giorni di lavoro prenderà 35.000 euro di soldi pubblici?
Il dramma di questo territorio – conclude Lombardi – e l’irresponsabilità di questa classe dirigente, è l’incapacità di gestire una società sana come Atc, cercando di portarla ad esempio. Ancora una volta, la cattiva politica punta a privatizzare i ricavi e socializzare le perdite“.

Massimo Lombardi,

segretario provinciale di Rifondazione Comunista