“Inaccettabile arroganza dei vertici Atc, il sacrificio è solo sulle spalle dei lavoratori”

28 aprile 2020, by  
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Ancora una volta dobbiamo registrare l’inopportuna arroganza dei vertici Atc a seguito di richieste da una parte dei lavoratori. A fronte di una richiesta di ripristino di alcuni collegamenti e corse oltre che di idonee macchine di sanificazione, l’azienda risponde sarcasticamente, sminuendo il grande sacrificio che in modo solidaristico i lavoratori hanno messo in piedi, dalla cassa integrazione all’uso delle ferie.
 
Toccando l’aspetto economico dei lavoratori viene da chiedere quanto il cda di Atc si stia sacrificando: ricordiamo che ci sono figure con retribuzioni di 80 mila euro annue e altre con retribuzioni nette di 2500 euro al mese. Il sacrificio dei lavoratori lo conosciamo, quello del CdA quale sarebbe? Ma arroganza e sarcasmo nascondono ancora una volta l’incapacità di gestione di un servizio pubblico essenziale nell’interesse dei cittadini.
 
La bigliettazione copre il 35% dei costi del servizio, il mancato introito a fronte del pagamento a tariffa intera dei comuni e dei risparmi su gasolio e personale, non può essere argomento centrale della gestione in questa fase. I pendolari devono poter raggiungere i posti di lavoro, è impensabile e non di certo da incentivare l’utilizzino generalizzato dell’auto personale per muoversi, a meno che non si voglia bloccare le città.
 
La bozza di DPCM sta già dando alcune indicazioni: è bene che tutti gli attori interessati dai comuni (soci/proprietari) ai sindacati si mettano a tavolino per istruire la cittadinanza nel miglior modo possibile sul come ci si debba comportare su questi mezzi.
 
Questa pandemia è occasione per l’emancipazione della persona nel rispetto dell’altra. Lo si può fare solo con adeguate e costanti informazioni, accanto ad un servizio efficiente che permetta a tutt* di muoversi in sicurezza.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

“Sosteniamo lo sciopero della lavoratrici e dei lavoratori di Leonardo (ex Oto Melara) e Mbda”

30 marzo 2020, by  
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Rifondazione Comunista esprime il suo appoggio e la propria solidarietà allo sciopero unitario indetto dai sindacati spezzini per l’intera giornata del 27 marzo, indetto per i lavoratori  di Leonardo (ex Oto Melara) e di Mbda in seguito alla decisione aziendale di proseguire l’attività di produzione obbligando, di fatto, ad un rischio enorme di contagio sia durante il viaggio per recarsi al lavoro su mezzi pubblici, sia sul posto di lavoro stesso, senza contare che ciò obbligherà anche le ditte fornitrici ad operare anch’esse amplificando il volano del rischio.
 
Risulta incomprensibile che, nel pieno dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, settori produttivi quale quello della difesa vengano considerati essenziali. Essenziali a cosa? 
 
Unicamente al profitto dell’azienda e non certo essenziali alla salute e all’alimentazione. Così facendo le direzioni aziendali esprimono senza alcun filtro né censura, che il fine ultimo delle loro decisioni è unicamente la remunerazione del capitale a scapito della tutela della vita umana. Rifondazione Comunista ritiene dunque che lo sciopero indetto sia un’azione di tutela sacrosanta a difesa dell’incolumità del lavoratori del comparto difesa e che la salute dovrebbe essere, nei fatti e non nei proclami, considerata bene primario e sacro da anteporre a qualsiasi interesse economico.  
Rifondazione Comunista La Spezia

Fedi e Acerbo: “Cordoglio per la scomparsa del lavoratore Fincantieri, il lavoro doveva essere subito fermato”

20 marzo 2020, by  
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Rifondazione Comunista si aggiunge al profondo cordoglio cittadino per la scomparsa del dipendente di Fincantieri Muggiano che ci ha lasciato dopo giorni di ricovero in terapia intensiva a causa del’infezione da Covid-19.
Mentre esprimiamo tutta la nostra più sincera e commossa vicinanza alla famiglia e i colleghi del lavoratore che ha perso la sua battaglia contro il male, ribadiamo alla direzione Fincantieri quanto già detto nei giorni scorsi: il lavoro doveva essere fermato immediatamente. L’azienda ha invece indugiato troppo, nonostante fossero fioccate le segnalazioni sulle a dir poco precarie condizioni di sicurezza dell’ambiente lavorativo del Muggiano all’indomani della proclamazione della pandemia.
Avevamo segnalato al al prefetto Garufi, tramite il consigliere comunale Massimo Lombardi, la criticità della situazione. Oggi piangiamo una vittima e ci auguriamo di non farlo ancora nel prossimo futuro.
Le vita delle persone e dei lavoratori vanno difese senza se e senza ma, così come ogni posto di lavoro, di qualsiasi azienda, quando questa maledetta emergenza sarà finita.
Verusckha Fedi, 
segretaria provinciale Rifondazione Comunista, La Spezia  
 
Maurizio Acerbo, 
segretario nazionale Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Diritti e sicurezza dei lavoratori: Bucchioni (Prc La Spezia) presenta una mozione sulla tragica morte dell’operaio Abdesselem El Danaf a Piacenza

17 ottobre 2016, by  
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Una mozione relativa all’uccisione a Piacenza dell’operaio egiziano Abdesselem El Danaf, morto il mese scorso schiacciato da un tir mentre difendeva gli accordi sindacali raggiunti dalla ditta nella quale lavorava, è stata presentata dal capogruppo Prc in comune della Spezia Edmondo Bucchioni per essere discussa nella prossima seduta consiliare.

“La situazione” – afferma il consigliere- non è diversa nel nostro territorio da quella vissuta in altre parti d’Italia, per questo è importante che la mozione venga approvata affinché vengano tutelati i diritti di tutti i lavoratori.

Di seguito il testo completo della mozione: 

 

Oggetto: Uccisione di Abdesselem EI Danaf e le condizioni di lavoro nella logistica.

 

ll Consiglio Comunale della Spezia

considerati i gravissimi fatti avvenuti a Piacenza con l’uccisione nel corso di un presidio sindacale di Abdesselem El Danaf, operaio e padre di cinque figli, che si batteva per il rispetto degli accordi sottoscritti da GLS in cui lavorava dal 2003, ed in particolare per la stabilizzazione dei lavoratori precari (stabilizzazione avvenuta a seguito dell’accordo sottoscritto da Usb e Gls dopo l’uccisione del lavoratore);

valutate con estrema preoccupazione le dichiarazioni della Procura della Repubblica di Piacenza, che poche ore dopo lo svolgimento dei fatti e l’uccisione di Abdesselem El Danaf, incurante delle testimonianze dei compagni di lavoro, invece di esprimere il proprio impegno per il pieno accertamento della verità, dichiarava nella sostanza chiusa l’inchiesta derubricando quanto accaduto ad un incidente stradale;

considerate le reiterate denunce avanzate da tempo da diverse organizzazioni sindacali circa la condizione in cui sono costretti ad operare i lavoratori della logistica, tra finte cooperative, appalti al massimo ribasso, aggiramento dei contratti di lavoro ed il clima spesso brutale delle relazioni sindacali;

valutato con preoccupazione come le recenti normative in materia di lavoro, con l’incremento della precarietà, l’eliminazione per i neo assunti del diritto alla reintegra anche in caso di licenziamento illegittimo, contribuiscano all’ulteriore indebolimento delle lavoratrici e dei lavoratori, alla difficoltà di esercizio dell’iniziativa sindacale, ad una complessiva messa in discussione della sicurezza, dei diritti e della dignità del lavoro, come testimoniato anche dai dati drammatici degli incidenti e delle morti sul

lavoro;

il Consiglio

considera inaccettabile politicamente e moralmente che nel 2016 nel nostro Paese si possa essere uccisi mentre si fanno valere i propri diritti sindacali;

chiede con forza che ogni organo preposto, a partire dalla Procura della Repubblica di Piacenza, compia il proprio dovere nel pieno accertamento della verità, acquisendo tutti i materiali utili come i video che mostrano inequivocabilmente che era in corso di svolgimento un presidio;

chiede con forza un intervento legislativo sul sistema degli appalti che sancisca: 

1)      l’illegittimità degli appalti di servizi di mera manodopera

2)      il principio di parità di trattamento tra i dipendenti del committente e quelli dell’appaltatore

3)      la continuità dell’occupazione nei cambi di appalto

4)      il principio di responsabilità solidale inderogabile e piena da parte del committente

appoggia ogni iniziativa che vada in questa direzione e si impegna e coerentemente da subito a non avvalersi, come Amministrazione e nella propria qualità di ente apaltante, della possibilità di promuovere gare al massimo ribasso e ad inserire la clausola sociale nei propri regolamenti di gestione

degli appalti;

sostiene il rinnovo dei contratti collettivi del settore;

Il Consiglio, nell’esprimere nuovamente il proprio cordoglio e la propria solidarietà alla moglie, ai figli e ai colleghi  di Abdesselem El Danaf, sottolinea il valore sociale e civile dell’iniziativa sindacale portata avanti da Abdesselem El Danaf, operaio immigrato in ltalia, che nella propria condizione di lavoratore stabile si batteva per i diritti dei lavoratori precari, migranti e autoctoni che fossero, facendo valere le ragioni della solidarietà e dei diritti del lavoro.

 

Edmondo Bucchioni,

consigliere comunale Rifondazione Comunista La Spezia 

Ferrero: “Solidarietà di Rifondazione e aiuti concreti alle popolazioni colpite dal terremoto”

24 agosto 2016, by  
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Rifondazione Comunista esprime vicinanza alle popolazioni laziali, marchigiane ed umbre colpite dal terremoto. Ai familiari di quanti hanno perso la vita va il nostro più sentito cordoglio. Il nostro partito ha già preso contatto con le istituzioni territoriali impegnate nella zona terremotata per portare aiuto e solidarietà concreta alle popolazioni. Le nostre sedi e i nostri militanti sono impegnati da subito nella raccolta di quanto può occorrere alle popolazioni colpite dal terremotoNelle prossime ore daremo ulteriori indicazioni per dare aiuti concreti in base alle necessità verificate sul territorio colpito dal sisma.

Rimane forte amarezza per il ripetersi di queste tragedie. In un paese con un così diffuso e noto rischio sismico investire nella prevenzione e nella messa in sicurezza dovrebbe essere la grande opera prioritaria su cui concentrare investimenti. Lo ripetiamo inascoltati da anni. 

 

Paolo Ferrero, 

segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

24 agosto 2016

“Solidarietà ai Cobas e a Luca Simoni. Goretta pensi alla salute dei lavoratori e degli utenti di Atc”

29 ottobre 2015, by  
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In merito a quanto emerso dalla recente audizione alla V commissione consiliare della Spezia, la federazione provinciale di Rifondazione Comunista esprime la massima vicinanza e solidarietà ai Cobas Atc e al suo rappresentante Luca Simoni, messo all’indice dai vertici dell’azienda solo per aver espresso fondate opinioni sulla sicurezza dei lavoratori e dei mezzi con i quali essi operano quotidianamente.
Anziché spendere soldi (pubblici) in querele contro chi ha fatto, con grande coraggio, solo il proprio dovere, il presidente Goretta dovrebbe preoccuparsi maggiormente delle condizioni di salute dei propri dipendenti e quelle degli utenti dei mezzi di trasporto, ossia i cittadini che pagano il biglietto.
Ci risulta inoltre che le revisioni dei bus Atc vengono fatte nella sede dell’azienda stessa e non alla Motorizzazione Civile, come invece accade a tutte le alle altre imprese di trasporto: Goretta dovrebbe chiarire anche questo aspetto, invece di scagliarsi contro chi solleva tali fondamentali questioni.
La sicurezza e la vita delle persone deve venire prima di tutto. Per questo invitiamo il sindaco Federici, rappresentante della maggioranza di azioni di Atc, sia come sindaco della Spezia che come presidente della Provincia, ad intervenire al più presto sul caso, evitando inutili arroccamenti o sottovalutazioni delle varie criticità enumerate dal sindacato.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Lombardi lancia la sfida del lavoro: “Risolvere drammatica emergenza occupazionale in provincia”

17 settembre 2015, by  
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La realtà occupazionale spezzina è drammatica. Occorre lanciare subito la sfida del lavoro nel nostro territorio: non è più tempo di aspettare. 
 
Troppi i disoccupati, i licenziati, i precari che non possono permettersi una vita decorosa a dispetto delle tante “chiacchiere e distintivo” messe in mostra ogni giorno in tv dalla propaganda renziana, che dipinge di rosa una situazione ben più oscura.
 
Si deve necessariamente mettere il lavoro “buono”, quello che rispetta i diritti dei lavoratori, salubrità ed ambiente, al primo posto dell’agenda politica. Basta con le promesse vuote, perennemente disattese.
 
E basta anche con la concertazione al ribasso, che tutela i soliti privilegiati e lascia nel dramma economico e di vita centinaia di famiglie. Dobbiamo smetterla con l’eterno ricatto tra salute e lavoro, tra salute e devastazione ambientale: Spezia ha pagato troppo in passato e deve essere risarcita, perché i nostri figli non debbano soffrire come i loro padri e nonni. E smetterla anche con il lavoro che mette continuamente a repentaglio la vita dei lavoratori: anche quest’estate, purtroppo, c’è stato un tributo di sangue con la morte di un giovane ferroviere al porto spezzino.
 
Per questo vogliamo lanciare da oggi a tutta la classe politica, sindacale e datoriale della provincia la sfida del lavoro: vogliamo vedere se c’è un’autentica ed immediata volontà o sono soltanto vane parole quelle che spesso si pronunciano sui media da chi potrebbe cambiare le cose.
 
A Spezia siamo al collasso. Dobbiamo far sentire la rabbia dei disoccupati, dei lavoratori e delle lavoratrici, dei pensionati, degli artigiani, dei piccoli commercianti, degli occupati ‘in nero’ e dei ‘non pagati’, del popolo delle partite Iva e dei lavori precari con modalità efficaci e non demagogiche. Subito. Squarciando il silenzio spettrale e la rassegnazione continua: il disastro è in già in atto e senza interventi concreti sarà una tragedia.
 
Massimo Lombardi, 
segretario provinciale Prc La Spezia

Morte manovratore Serfer, Lombardi: “Sconcerto e rabbia per l’ennesima vittima sul lavoro nella nostra provincia”

18 agosto 2015, by  
Archiviato in Lavoro, Partito, Primo piano

Ancora una volta nel nostro territorio piangiamo una giovane vittima del lavoro. Con grandissimo dolore abbiamo infatti oggi saputo della morte di Antonio, manovratore della Serfer, a due settimane dal terribile incidente subito al porto spezzino.
Una fine atroce, dopo giorni e giorni di sofferenza e agonia: c’è sconcerto e tanta rabbia per l’ennesima vita spezzata mentre stava lavorando, l’ennesima, in particolare, avvenuta nel porto e in ambiente ferroviario.
Morire sul lavoro è il massimo dell’assurdità per un essere umano. Per questo chiediamo a gran voce giustizia, verità e piena luce sulle dinamiche dell’incidente, oltre una severa attenzione da parte di tutti, datori di lavoro, istituzioni e lavoratori stessi, alla cultura della sicurezza. A nome personale e di tutta Rifondazione Comunista spezzina esprimo la nostra massima vicinanza e un forte abbraccio alla famiglia del povero Antonio.
Non dobbiamo fermarci alle sole parole ma agire ogni giorno, concretamente, per fermare definitivamente questo continuo stillicidio di lavoratori.
Massimo Lombardi,
 
segretario provinciale Rifondazione Comunista La Spezia

Massimo Lombardi (Rete a Sinistra): “Nuova biblioteca sul Dorgia? Grazie alla legge pro-cemento sugli alvei di Burlando e Paita”

7 maggio 2015, by  
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I dati pubblicati sul consumo di suolo in Liguria sono agghiaccianti: 7 metri quadrati al secondo vengono consumati in cemento. A questo si aggiunge il sempre più crescente problema-sicurezza dei cittadini, che ogni anno in autunno pagano dazio, purtroppo a volte anche con la vita, le scelleratezze degli amministratori, proni agli appetiti delle imprese edili. 
A questo proposito è paradigmatico a Spezia il progetto della nuova biblioteca, tanto sbandierato nei mesi scorsi dalla giunta Federici, che sembra essersi arenato a causa della mancanza di fondi della ditta appaltatrice.
La futura costruzione, che dovrebbe nascere nei pressi dell’istituto “Cardarelli”, si troverà però in zona “rossa”, ossia esondabile, essendo vicina al canale Dorgia, per la cui messa in sicurezza è stato speso più di un milione di euro circa due anni fa.
Peccato che in autunno, in occasione delle numerose allerte-meteo, alle scuole delle vicinanze veniva sistematicamente ordinato di chiudere. Ma se il Dorgia è stato effettivamente messo in sicurezza, come mai allora le scuole non sono state aperte?
Forse perché tutta questa spesa non ha reso per nulla sicura la zona?
La biblioteca promessa allora è forse mera propaganda?
Ho l’impressione che Federici perda troppo tempo a fare campagna elettorale per la Paita, piuttosto che fare il sindaco, mestiere per cui è pagato profumatamente da tutti cittadini spezzini.
E alla stessa Lella dico: tutto questo è stato reso possibile grazie al fantastico “regalino” targato giunta-Burlando, che nel 2011 ha permesso di costruire alla distanza di 3 metri dagli alvei e non più a 10.
E poi ci lamentiamo se in Liguria tutto tracima, che il territorio è quasi tutto occupato dal cemento, e la natura fa il suo corso devastando l’ambiente e uccidendo gli uomini, per i quali evidentemente non basta sapere di avere un assessore regionale con delega alla Protezione Civile.
Le mie sono posizioni politiche che vengono spesso tacciate dai detrattori come “nemiche del lavoro”. Niente di più sbagliato.
Il lavoro nell’edilizia può essere rilanciato solo con la cura e la manutenzione del territorio, smettendola di consumare suolo: costruire sul costruito, riedificando gli edifici già esistenti è l’unico modo per far ripartire il settore senza distruggere ancora di più il già disastrato e fragilissimo ambiente ligure.

Massimo Lombardi

candidato al consiglio regionale della Liguria 
 
Rete a Sinistra – Pastorino Presidente

Giobbe: “Pucciarelli fa terrorismo psicologico, appalto trasparente per la scuola “Fermi” di S.Stefano”

3 marzo 2015, by  
Archiviato in Dalla Provincia, Istituzioni, Primo piano

 

Il consigliere Pucciarelli è in evidente campagna elettorale e quindi alla ricerca di massima visibilità, e fa mero terrorismo psicologico. Dalle sue parole si evince che ha scarsa conoscenza e competenza e ci si augura che gli espertiai quali si rivolgerà, le spieghino esaustivamente quali sono i termini di esecuzione dei lavori di adeguamento sismico relativi alla scuola primaria “Enrico Fermi” di Santo Stefano Magra“.

In merito all’appalto relativo all’adeguamento sismico della scuola primaria parla l’assessore di Rifondazione Comunista Gennaro Giobbe: “Evocare fatti tragici avvenuti nel passato, in situazioni completamente diverse, visto che l’edificio scolastico di San Giuliano di Puglia non rispettava le norme antisismiche, è solo una speculazione politico-elettorale, in spregio ai sentimenti delle persone“.

“In relazione alla gara, e per spostare la discussione su termini reali e facilmente verificabili, l’appalto riguarda il consolidamento statico e il miglioramento sismico della scuola. L’opera è finanziata nell’ambito delle attività “scuole belle – scuole sicure”, promossa dal governo. Alle procedure di affidamento è applicato l’art. 18 del D.L. 69/2013 ove i sindaci operano in qualità di commissari governativi, con poteri derogatori rispetto alla vigente normativa. La procedura adottata dal comune è stata quella della gara negoziata, con offerta al massimo ribasso sul prezzo dei lavori posti a base di gara. L’importo complessivo dell’appalto era di € 145.700,00, di cui € 8.409,93 per i costi della sicurezza ed € 89.019,65 per il costo della manodopera, importi non soggetti a ribasso, e solo € 48.270,42 per lavori soggetti a ribasso. La migliore offerta pervenuta ha determinato un ribasso d’asta nell’importo soggetto a ribasso, cioè € 48.270,42″.

In aderenza alla normativa – continua Giobbe – è stato chiesto alla ditta di giustificare la congruità dell’offerta, con prot.n.18853/2014, alla quale è seguita la risposta con le informazioni sulla congruità, che sono state protocollate dal Comune al numero 19269/2014. Il procedimento si è chiuso, quindi, con l’aggiudicazione definitiva ed il contratto, nel rispetto della norme sulla trasparenza e soprattutto, sulla sicurezza degli edifici scolastici. Rassicuriamo il consigliere Pucciarelli poichè l’amministrazione e gli uffici seguono diligentemente il rispetto delle norme, e le consigliamo di dirigere il suo fervore politico verso altri traguardi“.

 

www.cittadellaspezia.com

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