Inchiesta Ap, Prc La Spezia: “Scardinare il sistema di potere basato sull’uomo solo al comando”

5 novembre 2016, by  
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L’inchiesta giudiziaria che ha investito l’Autorità Portuale spezzina è solo l’ultima di una serie di vicende che hanno coinvolto il nostro territorio e che mettono in luce in maniera evidente una drammatica mancanza di trasparenza e di democrazia nella gestione e nel governo della cosa pubblica. Al di là delle responsabilità dei singoli, tutto ciò è la diretta conseguenza di un prosciugamento sempre più radicale degli spazi democratici operati ad ogni livello, nazionale e locale, dove la cultura dell’uomo solo al comando e del decisionismo più assoluto porta, inevitabilmente, all’accentramento di un enorme potere personale e quindi al favorire di illeciti e malaffare di ogni forma.

Se poi questo potere, come nel caso spezzino, viene pressoché esclusivamente gestito da un unico partito, il Pd, ecco che un sistema già malato si ramifica nelle mani di pochi soliti noti (formalmente alleati ma in realtà in guerra fra loro, come in tutte le lotte di potere che si rispettino), senza alcun tipo di controllo.Ricordiamo che il restringimento della democrazia è avvenuto ad ogni livello istituzionale a partire dai consigli comunali, in larga parte svuotati della loro funzione di indirizzo politico e di controllo democratico e dalle stesse giunte, dove spesso è il monocolore Pd a dominare in lungo e in largo, con la figura del sindaco a fare da dominus assoluto.

A questo va aggiunto lo stravolgimento dei consigli provinciali che non vengono più eletti dai cittadini ma dai consiglieri comunali con un meccanismo che, nella nostra Provincia, ha prodotto un consiglio nel quale il Pd ha il 70% dei rappresentanti, più il presidente che è anche il sindaco della Spezia, tanto per restare in tema di accentramento dei poteri in una sola persona. Se consideriamo, infine, anche l’abolizione delle circoscrizioni, il gioco è fatto. La rappresentatività dei cittadini, e quindi del loro fondamentale peso politico sulla scena pubblica, è stata di fatto cancellata. E’ la stessa direzione della cosiddetta “riforma” istituzionale sulla quale siamo chiamati a votare tra un mese e che va nell’ottica di un abnorme rafforzamento dei poteri del governo, e in particolare del presidente del consiglio.

Tutti i casi scottanti del nostro territorio hanno un comune denominatore che ha coinvolto tutti i più importanti centri pubblici di potere: dal disastro Acam, alle questioni sarzanesi (progetto Marinella, progetto Botta, infiltrazioni mafiosee perquisizioni della Dia al palazzo comunale), dallo scandalo “Mani Unte” – Cinque Terre al vergognoso comportamento di Atc, dove solo alcune voci critiche come la nostra si sono battute per denunciare ogni abuso e mancanza di trasparenza. Per questo talune prese di posizione che abbiamo letto in questi giorni sui giornali da parti di esponenti del Pd ci appaiono non solo strumentali e finalizzate al posizionamento nei conflitti al loro interno ma anche alquanto tardive, visto che giungono solo dopo l’azione della magistratura.

Non possiamo dimenticare, per esempio, che scelte come la concessione senza gara per 53 anni a Lsct dell’utilizzo delle banchine sono state compiute con l’avvallo anche di chi oggi prende le distanze ma che allora si limitò ad un’alzata di spalle di fronte alla denuncia che Rifondazione Comunista fece in città, prima sulla stampa e poi con un’iniziativa della propria consigliera comunale Simona Cossu, con un dibattito pubblico al Centro Allende disertato dai rappresentanti del comune della Spezia. Per non dire poi delle pesanti ricadute ambientali di un dragaggio eseguito evidentemente in modo sbagliato o della totale mancanza di ascolto delle voci dei cittadini sui problemi di inquinamento ambientale ed acustico: tutte le manovre volte a privilegiare gli enormi interessi economici a scapito della salute e del benessere degli spezzini. 

Siamo consapevoli che le attività portuali rappresentano una parte importante del nostro tessuto economico ed occupazionale e proprio per questo pensiamo che vadano diradate le tante, troppe nebbie che si sono addensate attorno ad un porto nel quale l’impegno e la correttezza di quanti vi lavorano non possono essere offuscati dalle eventuali responsabilità di pochi. Proprio per questo occorre non solo che venga fatta piene luce ma che si volti radicalmente pagina, al porto come in città. Per uscire da questo sistema di gestione del potere fine a se stesso e utile a pochi, c’è solo una strada: ridisegnare il futuro della città mettendo al centro della discussione le priorità dei cittadini in tema di salute, sanità, trasporti, lavoro e vivibilità.

Scardinare questo sistema di potere e ridare spazio ai cittadini e alla democrazia partecipativa, nell’ottica di un’amministrazione della cosa pubblica che abbia come capisaldi il rispetto delle regole e il bene comune collettivo: questo è e sarà il nostro impegno.

 Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Situazione Acam: lettera della capogruppo Simona Cossu al presidente del consiglio comunale Laura Cremolini

22 febbraio 2013, by  
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Gentile Presidente,

sono a scriverLe per sottolineare la gravità del momento che colpisce il  Gruppo Acam. 
E’ iniziata lunedì 18 c.m. la cassa integrazione in deroga per 800 dipendenti, nello stesso tempo abbiamo letto notizie di stampa allarmanti, riguardo i cosi detti “superminimi” e riguardo l’andamento ostile alla Cassa Integrazione delle assemblee dei lavoratori.
Oggi la notizia che i Comuni azionisti di ACAM avrebbero autorizzato la presentazione di una richiesta al Tribunale di concordato preventivo. La questione è di una gravità assoluta, i lavoratori e i cittadini, tutti, si  aspettano parole di chiarezza, l’organo Istituzionale dove ciò deve avvenire è il Consiglio Comunale, non la stampa, non qualche profilo Facebook.
Le chiedo di fare valere la dignità del Consiglio Comunale, che lei si onora di rappresentare e di convocare, con procedura d’urgenza, una seduta dello stesso avente per oggetto “Situazione del Gruppo ACAM”. Le chiedo altre sì di convocare il Sindaco affinché possa riferire al Consiglio Comunale sulla vicenda.
Cordiali Saluti,
Simona Cossu
Capogruppo Prc/FdS  La Spezia

“Grave la mancata discussione sul porto e sulla mozione De Grazia in consiglio comunale”

13 febbraio 2013, by  
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L’ultimo consiglio comunale prima della “pausa” elettorale, una pausa lunga che non darà la possibilità di affrontare molte urgenze da parte dell’assemblea spezzina, chiude i lavori di febbraio con una nota estremamente negativa. Tant’è che i lavori dell’assise non sono stati possibili, con un voto pressochè unanime e trasversale sulla sospensione, nonostante all’ordine del giorno ci fossero temi attuali e scottanti, presentati  dalla capogruppo di Rifondazione Comunista, Simona Cossu.
Primo fra tutti il tema del porto su duplice aspetto, il primo riferibile all’attuazione delle azioni di mitigazione delle attività portuali, a partire dalla fascia di rispetto fino all’ambientalizzazione, il secondo di censura rispetto alla procedura di concessione avviata dall’autorità portuale, concessione che darà in mano ad un unico terminalista, Contship, in regime di monopolio, pressochè tutto il porto spezzino per i prossimi 53 anni.
Un ulteriore segnale negativo viene dalla mancata discussione sulla mozione sulle vicende dei traffici di rifiuti tossici, che secondo la relazione della commissione parlamentare vedono la città della Spezia al centro di molte vicende, non ultima la morte del capitano De Grazia. 
Ci domandiamo come sia possibile che di fronte a temi così importanti il consiglio comunale non senta l’esigenza di confrontarsi e fare il proprio lavoro, anche a costo di ore tarde. Un segnale davvero negativo che non può far altro che alimentare la sfiducia crescente nella politica, ed un atteggiamento dal quale Rifondazione prende le distanze censurando in modo chiaro e totale, ritenendo che la discussione sul porto e sulla vicende ad esso collegate, attuali e passate, economiche, ambientali e criminose, siano urgentissime. Purtroppo siamo stati l’unico partito ad averne coscienza.
Segreteria prov.le Prc La Spezia
Di seguito la mozione urgente presentata da Simona Cossu:


Premesso che

Nelle conclusioni della relazione, approvata della commissione parlamentare d’inchiesta sulle Ecomafie,  si afferma con chiarezza che la morte del Capitano Nicola De Grazia non fu dovuta a cause naturali e si denuncia l’improvviso smembramento del gruppo investigativo che faceva capo a De Grazia;

il 13 dicembre 1995, Natale De Grazia morì durante il viaggio verso la Spezia, dove avrebbe dovuto proseguire le indagini sugli affondamenti delle navi dei veleni e sul traffico di rifiuti tossici.

L’omicidio di De Grazia si aggiunge a quello del sottufficiale del Sismi Vincenzo Licausi, assassinato nel 1993 e informatore della giornalista Ilaria Alpi sul traffico di armi e rifiuti tossici, la stessa Ilaria Alpi fu assassinata l’anno successivo;

Considerato che

sia nelle inchieste della giornalista sia nell’indagine del Capitano De Grazia La Spezia rappresentava un uno snodo strategico nel traffico di rifiuti tossici e armi;

il 4 dicembre 1990 salpò dal Porto della Spezia la nave carica di veleni denominata Jolly Rosso e che il suo viaggio terminò con il naufragio lungo le coste calabresi, di fronte ad Amantea, arenando con sé il suo carico di veleni;

anche il sito di Pitelli viene individuato come luogo di smaltimento illecito di rifiuti tossici;

le indagini del Capitano De Grazia ieri e della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle Ecomafie oggi, sono fondamentali per fare piena luce sul traffico di rifiuti tossici nella nostra città.

Impegna il Sindaco

A farsi parte attiva affichè la Magistratura, la Commissione Parlamentare d’inchiesta proseguano nelle indagini sulle navi dei veleni e sul traffico di rifiuti tossici, utilizzando ogni mezzo possibile perchè questa vicenda non cada nell’oblio ( mezzi di stampa, organizzazione di convegni a carattere nazionale, organizzazione di manifestazioni di protesta, creazione di  dossier….)

Propone

Il conferimento della Cittadinanza onoraria e l’intitolazione di una pubblica via al Capitano di corvetta Nicola De Grazia.

 

Gruppo Consiliare Federazione della Sinistra

Simona Cossu

“Logo Spezia: ennesima mancanza di trasparenza e partecipazione”

12 febbraio 2013, by  
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Abbiamo appreso dalla stampa che l’Amministrazione Comunale spezzina ha conferito l’incarico per progettare il nuovo logo della città. Potrebbe essere un progetto anche condivisibile, ammesso che questo non significhi, in un momento di gravi ristrettezze finanziarie per gli enti locali, l’ennesima significativa emorragia di soldi pubblici.
Tuttavia per comprendere appieno le dinamiche che portano alla consulenza per il nuovo logo spezzino, le modalità di affidamento del progetto che, rappresentando la città dovrebbe essere partecipato dalla cittadinanza, la capogruppo di Rifondazione Comunista/Fds Simona Cossu ha depositato un’interpellanza al Sindaco Federici per conoscere quale sia stato l’iter amministrativo per l’affidamento del progetto, conoscere l’importo destinato, da quale capitolo di bilancio verranno destinate le risorse e quali siano stati i criteri di scelta e chi sia il destinatario dell’affidamento. In ogni caso, Rifondazione esprime tutte le perplessità per l’ennesima vicenda in cui l’amministrazione Federici procede con modalità e strumenti per niente condivisibili.
Segreteria prov.le Prc La Spezia
in allegato l’interpellanza di Simona Cossu:

All’Attenzione del Presidente del Consiglio Comunale

INTERPELLANZA

Premesso che

abbiamo appreso dalla stampa che l’Amministrazione Comunale ha conferito l’incarico per progettare il nuovo logo della città;

Considerato che

tale incarico ha suscitato perplessità nella cittadinanza per le modalità di affidamento del progetto;

Interpellla il Sindaco al fine di

conoscere quale sia stato l’iter amministrativo per l’affidamento del progetto;

conoscere quale sia l’importo destinato a questo progetto e da quale capitolo di bilancio verranno destinate le risorse;

quali siano stati i criteri di scelta e chi sia il destinatario dell’affidamento.

Gruppo Consiliare Federazione della Sinistra 

Simona Cossu

 

Cossu: “No all’outlet di Brugnato, si alla riconversione della nostra economia, Sel ci ha voltato le spalle”

2 ottobre 2012, by  
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Il nostro no all’outlet di Brugnato non è per nulla una battaglia di posizione, ma un no convinto ad ulteriori operazioni speculative sul nostro territorio, dove i lavoratori non sono certo tutelati, ma usati nel logoro e stantio ricatto occupazionale“. Così la consigliera comunale spezzina Simona Cossu commenta il consiglio comunale in cui si è discusso di commercio, dopo aver presentato un documento autonomo dalla maggioranza.

Abbiamo ritenuto che il documento presentato dalla maggioranza, seppur condivisibile in molte sue parti, non fosse sufficientemente adeguato al tema. Sia chiaro che dire no all’outlet oggi significa prendere atto che occorre un modo nuovo di pensare al progresso del nostro territorio e quindi iniziamo a fare proposte diverse da nuovi caselli autostradali, parcheggi interrati, nuovi centri commerciali, o ampliamenti di quelli esistenti, come il Centroluna. A Romito l’area del nuovo centro commerciale è ancora sotto sequestro, e la magistratura sta indagando sull’outlet. Facciamoci qualche domanda in più“.

Per questo non vogliamo limitarci a denunciare la cementificazione selvaggia del nostro territorio, per costruire cattedrali nel deserto – prosegue Simona Cossu – ma occorre rilanciare con proposte concrete, a partire da incentivazioni dell’agricoltura locale, a strutturare filieri corte di prodotti di varia natura e non ultimo a sostenere e favorire lo sviluppo del commercio equosolidale. Certo dispiace che questa visione ce l’abbia solo la Federazione della Sinistra, e dispiace che Sel non abbia appoggiato il nostro documento. Il voto contrario di Sel non è solo una questione politica che già desterebbe non poche preoccupazioni, ma ha consentito di respingere il nostro documento da parte del Consiglio comunale spezzino.

“Il documento da noi presentato non si limitava a bocciare l’outlet di Brugnato, ma aveva il fine di proporre un nuovo modello di sviluppo del commercio nella nostra provincia- conclude Simona Cossu – per questo impegnava il Sindaco a pronunciarsi anche contro l’ampliamento del Centroluna di Sarzana. Questo è il motivo per cui il Pd ha votato contro, ora prendiamo atto che anche Sel è a favore dell’ampliamento proposto.

Simona Cossu, consigliera comunale Prc La Spezia

Scaricate l’ODG outlet - doc (doc - 68 kB)

Rifondazione Comunista/Fds: “Domani Paul Connett alla Spezia, verso Rifiuti Zero”

 

Domani pomeriggio, mercoledì 16 maggio alle ore 17.30 in Piazza del Bastione alla Spezia, Rifondazione Comunista/FdS riporta il prof. Paul Connett alla Spezia quattro anni dopo la sua prima visita nel capoluogo spezzino.

Lo scienziato statunitense, professore di chimica e tossicologia (St.Lawrence University) e attivista ambientale tra i fondatori della strategia “Rifiuti Zero”, torna con Rossano Ercolini di Ambiente e Futuro (Capannori) per presentare il libro “Rifiuti Zero, una rivoluzione in corso”.Chiuse le elezioni torniamo nelle piazze con le nostre proposte politiche, consapevoli che nonostante i nostri sforzi, le nostre convinzioni occorre ancora lavorare molto” -commenta William Domenichini, resp.ambiente del Prc -“con il ritorno di Paul Connett vogliamo aprire una fase di verifica dei risultati ottenuti alla Spezia, e nello stesso tempo iniziare un percorso culturale e politico sul tema del modello economico che vogliamo contribuire a costruire, sostenibile economicamente e socialmente, compatibile ambientalmente. Rifiuti Zero è una realtà a grazie al lavoro di Rifondazione nella passata consiliatura, quando ha aderito anche La Spezia. “Occorre accelerare su quella strada, seguendo modelli straordinari come Capannori” conclude Domenichini.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche la neo capogruppo Prc/Fds Simona Cossu: “Con il prof.Connett e Rifiuti Zero rilanciamo una proposta concreta per gestire il ciclo dei rifiuti in modo sano, senza incenerimento ed affrancandosi dalle discariche” dichiara la neo consigliera comunale  “possiamo traguardare questo obbiettivo solo estendendo il porta-a-porta a tutta la città, e soprattutto con un processo partecipativo concreto, che faccia diventare i cittadino protagonisti di questa rivoluzione“.
Infine dal gruppo consigliare Fds spezzino giunge un invito a “istituire immediatamente l’osservatorio Rifiuti Zero, premiare chi fa la differenziata e riduce i rifiuti prodotti e lavorare a creare una filiera del recupero, del riuso, del riciclo” conclude la Cossu.L’iniziativa con Connett ancora prima che il nuovo consiglio comunale sia convocato è un segnale politico chiaro, rispetto alla nostra coerenza ed al nostro impegno futuro.

Rifondazione Comunista/Fds La Spezia

Un grande ritorno: mercoledì 16 maggio Paul Connett alla Spezia per Rifiuti Zero

14 maggio 2012, by  
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Gli operai del Muggiano danno il via alle lotte per difendere l’art. 18, Prc/Fds: “Siamo con loro. Il Pd scelga: o con i lavoratori o con Monti-Fornero”

22 marzo 2012, by  
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Con un riuscitissimo sciopero degli operai del Cantiere di Muggiano sono iniziate anche nella nostra città le lotte dei lavoratori contro la cancellazione dell’art. 18 decisa dal Governo Monti-Fornero con il beneplacito di Confindustria.

 

Al cantiere di Muggiano lo sciopero é stato indetto non solo dalla Fiom ma anche dalla Fim e dalla Uilm a dimostrazione del fatto che ampi settori della stessa base di Cisl e Uil non condividono la resa di Angeletti e Bonanni.

Una delegazione di Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra, composta dal segretario regionale Sergio Olivieri, dall’assessore del Comune della Spezia Simona Cossu (nella foto) e da Luca Marchi della segreteria provinciale, ha partecipato al blocco stradale dei lavoratori del Muggiano per esprimere il sostegno del partito alla lotta in difesa dell’art. 18. Gli scioperi si sono verificati anche in altre aziende spezzine.

Occorre costruire un forte movimento di lotta -hanno sottolineato gli esponenti di Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistraper costringere il Governo a ritirare il provvedimento. In ogni caso il tempo delle ambiguità é finito per tutti, anche per il Pd che deve scegliere se stare con i lavoratori o con Confindustria e col Governo Monti-Fornero“.

Rifondazione Comunista, Federazione della Sinistra La Spezia

Prc/Fds La Spezia: “Assemblee di quartiere svolta democratica per la città. Plauso al grande lavoro dell’assessore Cossu”

19 marzo 2012, by  
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Rifondazione Comunista rivolge un plauso all’importante svolta amministrativa voluta dall’assessore alla Partecipazione e al Decentramento della Spezia Simona Cossu riguardo alle nuove assemblee di quartiere, che dalla prossima consigliatura sostituiranno le abolite circoscrizioni.

C’è chi usa la parola “partecipazione” troppo a sproposito dimenticando, e magari ostacolando, progetti innovativi come quello presentato dal comune della Spezia. C’è infine chi denigra, senza alcuna  argomentazione di merito ma solo a scopi politico-elettorali, l’ottimo lavoro svolto dall‘assessore Cossu che negli ultimi mesi ha svolto decine di assemblee pubbliche in tutti quartieri della città per incontrare i cittadini e spiegare loro le novità della futura amministrazione comunale.

Il nuovo progetto parte dalle fondamentali esperienze in oltre trent’anni di storia delle circoscrizioni per innovare lo strumento della partecipazione degli abitanti della Speziache saranno coinvolti sempre di più nelle decisioni dell’amministrazione.

Gli spezzini potranno d’ora in avanti affrontare direttamente ogni vertenza territoriale e sociale (dal waterfront alle aree verdi, dal Puc al bilancio) non in maniera concertativa ma realmente democratica.

Un primo importante passo, che insieme all’impegno programmatico di Federici, getta le basi concrete per la nostra alleanza politica nel centrosinistra spezzino sul modello di una città sempre più partecipata e sempre meno “verticistica”.

Rifondazione Comunista/Fds La Spezia

Domenica alla Spezia grande appuntamento alla sala Caran con Giovanni Impastato. Continuiamo con le idee e il coraggio di Peppino

17 marzo 2012, by  
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Domani, domenica 18 marzo, la Federazione della Sinistra della Spezia commemorerà la figura di Giuseppe “Peppino” Impastato, militante di Democrazia Proletaria ucciso dalla mafia nel 1978.

La commemorazione inizierà alle 10 alla presenza del fratello Giovanni e con il saluto delle autorità cittadine presso la lapide di intitolazione di via Impastato a Rebocco, inaugurata nel 2011 dal comune spezzino e dall’assessore alla toponomastica Simona Cossu.

La giornata proseguirà alle 11 presso la sala “Caran” di via Genova 1 quando Giovanni Impastato incontrerà il pubblicoper ricordare il grande coraggio e la vitalità di Peppino, morto assassinato a soli trent’anni da Cosa Nostra per essersi opposto allo strapotere mafioso nella sua terra, la Sicilia. Un modello di insegnamento per tutti i giovani e per tutti i militanti della Sinistra che non va dimenticato, anche e soprattutto nella nostra regione.Un secondo importante appuntamento all’insegna dei valori dell’antimafia dopo la partecipazione della Fds spezzina al corteo in ricordo delle vittime della violenza mafosa tenutosi oggi a Genova al quale Spezia ha partecipato con il proprio gonfalone. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

Federazione della Sinistra La Spezia

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