“Ciao Andrea Gianella, compagno di mille battaglie per la sanità pubblica”
16 maggio 2020, by admin
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La federazione provinciale spezzina di Rifondazione Comunista piange la prematura morte del compagno Andrea Gianella, avvenuta la scorsa notte all’età di 72 anni.

Elezioni del presidente della Provincia, la sinistra spezzina: “Voteremo scheda bianca”
28 settembre 2017, by admin
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Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, Possibile, PCI per ora una quadra l’hanno trovata. Presto per pensare ad un nuovo “manifesto” da scrivere insieme, ma non abbastanza da dare un segnale alla politica, in primis al centrodestra, che governa il comune capoluogo (e non solo) ma soprattutto al Partito Democratico. Domani si vota per il nuovo Presidente della provincia della Spezia e così, come previsto dalla riforma Renzi-Delrio, solo i sindaci e i consiglieri comunali saranno chiamati ad esprimere la loro preferenza. Non è un mistero che in lizza ci siano il sindaco di Follo Giorgio Cozzani, sostenuto dal centrodestra, e il sindaco di Arcola Emiliana Orlandi, candidata del Pd. “Non esprimendo nessun sindaco e trovandoci quindi nell’impossibilità di esprimere una candidatura candidatura autonoma e alternativa, come forze politiche, da sempre contrarie a questa pseudo riforma delle province e fiere sostenitrici del no al referendum costituzionale del 4 dicembre, abbiamo deciso di aprire una fase di confronto, allargata anche alle realtà civiche disseminate sul territorio provinciale, per valutare insieme come affrontare questo passaggio”.
La decisione ampiamente condivisa è quella di partecipare al voto, esprimendo solo schede bianche: “Non ci sentiamo rappresentati da nessuno dei due candidati. A chi ci ha rivolto inviti a compattare il centrosinistra per fare un fronte unico contro Toti e la destra, rispondiamo che riteniamo impossibile sostenere la candidatura di un sindaco espressione di un partito che non solo è il principale fautore della distruzione degli enti provinciali ma è sempre più incarnazione di una cultura politica rispetto alla quale ci consideriamo alternativi sia a livello locale che a livello nazionale. Al netto di queste considerazioni facciamo presente ai democratici spezzini che è piuttosto singolare chiedere il voto per un candidato di fatto imposto senza una precedente fase interlocutoria e di confronto”.
Nessuna preferenza insomma, contemplando invece la possibilità di costruire un progetto unitario e alternativo per le future elezioni del consiglio provinciale: “Nel frattempo continueremo a manifestare in tutte le sedi la nostra contrarietà alla legge Delrio che ha introdotto guasti e prodotto frustrazione nelle lavoratrici e nei lavoratori delle Province, che ha ingenerato confusione senza minimamente incidere sui problemi che tuttora sentono i territori, dalla manutenzione delle strade a quella delle scuole, alle competenze in materia di ambiente. Una legge pessima che ha inoltre abolito il suffragio universale e ha ridotto ai minimi termini l’esercizio di verifica e controllo, fondamentale in democrazia, da parte dei cittadini tramite i loro eletti nelle Istituzioni”.
Infine l’appello a tutte le forze politiche, civiche e rappresentanti istituzionali a partecipare attivamente allo sciopero dei dipendenti di Province e Città Metropolitane, indetto da Cgil, Cisl e Uil per il prossimo 6 ottobre, proprio al fine di denunciare la situazione di estrema difficoltà in cui versano gli enti, spogliati di risorse e privati della possibilità di erogare servizi fondamentali per i cittadini.
I consiglieri comunali che voteranno scheda bianca sono gli spezzini Massimo Lombardi, Guido Melley, Roberto Centi, il sarzanese Paolo Zanetti, gli arcolani Salvatore Romeo e Debora Cossu, il lericino Andrea Ornati, la vezzanese Nadia Lombardi, Francesco Pietrobono e Eleonora Cupini di Beverino, Andrea Fantini e Giovanni Pampana di Luni, Luca Marchi di Castelnuovo Magra, Ivo Ciuffardi e Romina Moggia di Monterosso, Diego Denevi di Vernazza, Olivia Canzio di Levanto, Andrea Licari di Borghetto Vara.
Lombardi: “Settimana di grande successo per la Sinistra spezzina e italiana. Continuiamo uniti su questa strada”
14 febbraio 2015, by admin
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Si è conclusa una grande settimana per la sinistra spezzina con le due importanti iniziative organizzate in città nelle giornate di lunedì 9 e giovedì 12 febbraio.
Il successo del presidio di lunedì pomeriggio sotto la Banca d’Italia in solidarietà con il popolo greco e il suo governo presieduto da Alexis Tsipras, è stato poi bissato dalla grande affluenza di pubblico che giovedì ha riempito giovedì il centro Allende per il dibattito “A sinsitra con i lavoratori”, organizzato dal gruppo consiliare comunale Prc.
La qualità degli interventi, a partire dall’avvocato giuslavorista Roberto Lamma per arrivare ad Andrea Ornati, Lorenzo Cimino, Lorenzo Schiavi e Michele Fiore ha entusiasmato la platea, richiamando i cittadini alla consapevolezza su quanto sta accadendo in Italia e in Europa.
Oggi grazie ad Atene si respira un entusiasmo nuovo e l’adesione popolare massiccia è significativa di un fermento che vede nella politica della sinistra di alternativa il punto di riferimento per chi vuole giustizia sociale e democrazia, che i governi europei assoggettati alla Merkel, a cui Renzi non fa eccezione, non possono e non vogliono garantire in quanto schiavi dei poteri dell’economia mondiale.
Così la difesa dei lavoratori, sotto attacco dal famigerato “Jobs act” renziano, va di pari passo con quella del popolo greco, che con Syriza si è ribellato a questi ricatti, devastato dal ricatto bancario della Germania e della Bce.
La porta in faccia chiusa dal ministro Shauble al collega greco Varoufakis ha descritto perfettamente l’arroganza tedesca nei confronti dei piccoli greci, che dal 26 gennaio scorso hanno cominciato la loro nuova Resistenza. Noi abbiamo il dovere di stare al loro fianco.
I poteri economici sovranazionali sono nemici della democrazia e della giustizia sociale, in Grecia come in Italia.
Solo una Syriza italiana (una sinistra unita da Sel al Prc, dal Pcdi a quanti non si riconoscono più nel Pd, specie dopo lo scandalo primarie in Liguria), con il sostegno fondamentale della Cgil e dei lavoratori, può farcela a rompere il muro delle “larghe intese” targate Renzi-Alfano, le stesse che stanno cambiando – nottetempo e a colpi di spugna – la Costituzione repubblicana, l’unica carta che ancora ci difende dalla barbarie del “mercato” capitalistico.
Per questo motivo oggi a Roma si sta tenendo una grande manifestazione della sinistra italiana al grido di “Cambiamo la Grecia per cambiare l’Europa”.
A Bruxelles come a Spezia, in Liguria e in tutta Italia, dobbiamo continuare uniti su questa strada di riscossa popolare contro la violenza economica verso i popoli europei.
Massimo Lombardi,
segretario provinciale Rifondazione Comunista La Spezia
Liguria, Ravera e Ferrero: “Uscita Cofferati evidenzia la crisi del Pd e la frattura con il movimento dei lavoratori. Ora si apra il fronte della sinistra”
17 gennaio 2015, by admin
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L’addio al Partito Democratico di Sergio Cofferati, figura di primaria rilevanza nazionale, rappresenta il punto di rottura di un Pd renziano ormai irriformabilmente votato a destra e all’interlocuzione privilegiata con quei settori che un tempo gli stessi Ds combattevano.
segretario regionale Rifondazione Comunista Liguria
segretario nazionale Rifondazione Comunista
Torna la “Sagra della lumaca comunista”: a Bottagna presentazione di “Ossessione calcio” e tavola rotonda sulla Sinistra di alternativa
10 luglio 2014, by admin
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11 giugno 1984-2014: a trent’anni dalla morte di Berlinguer costruiamo l’opposizione ai corrotti e agli sfruttatori del popolo italiano
11 giugno 2014, by admin
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Trent’anni fa moriva Enrico Berlinguer. Il suo ricordo è ancora vivo se Renzi e Grillo – che con i comunisti non c’entrano niente – hanno fatto la gara, nel corso dell’ultima campagna elettorale, a chi – a parole, ovviamente – era più berlingueriano dell’altro.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
L’Altra Europa con Tsipras: Rifondazione è con Nicoletta Dosio. Stasera chiusura di campagna elettorale al centro Allende
23 maggio 2014, by admin
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Alle elezioni europee di domenica 25 maggio voteremo Nicoletta DOSIO, candidata per la circoscrizione Nord-Ovest nella lista L’Altra Europa per Tsipras.
La voteremo perché la conosciamo da tutti quegli anni, che per lei sono stati anni di determinato e continuato impegno delle lotte che hanno visto da una parte le lavoratrici ed i lavoratori, e dall’altra i padroni pubblici e privati.
Nicoletta è sempre stata e continua ad essere ogni giorno della sua vita da una parte sola, quella degli oppressi, senza chiedersi quanto costa: da una parte i bisogni, la difesa della salute, dei territori, la rivendicazione di una reale democrazia sociale e le pratiche concrete per realizzarla, dall’altra gli interessi economici e speculativi dei poteri forti, del partito trasversale degli affari.
La voteremo perché sappiamo che anche in Europa, anche in quelle istituzioni strutturalmente ostili ai popoli e strumento di dominio e coercizione, saprà essere contro quelle istituzioni, rappresentando una spina nel fianco per tutti i progetti di devastazione sociale.
Voteremo Nicoletta Dosio perché sappiamo che il suo unico riferimento saranno i movimenti e quelle donne e uomini che si battono contro tutte le ingiustizie e tutte le caste, e perché sappiamo che per Nicoletta non ci sarà alcuna necessità di controllarla e non ci sarà nessuno che potrà condizionarla a fare qualcosa di diverso da quello che ah sempre fatto.
La voteremo perché la battaglia di popolo contro il Tav è una delle tante battaglie che Nicoletta ha condotto e sta conducendo. Perchè in tutte ce la siamo sempre trovata al nostro fianco e la consideriamo – con orgoglio – una di noi.
Lo stesso appello lo rivolgiamo agli elettori dei tanti comuni spezzini chiamati alle urne: Rifondazione è presente con i suoi candidati consiglieri e candidati sindaco, per imprimere un nuovo corso alla politica locale, le cui dinamiche si intrecciano profondamente con quelle nazionali, fatte di servilismo verso i poteri forti, verso i ricchi, verso i soliti padroni.
Noi ci proponiamo come alternativa vera per una Sinistra degna di questo nome, che combatta contro tutti gli abusi di potere dettato dal capitalismo, dagli scempi ambientali a quelli lavorativi, dai diritti negati, alla violenza e all’arroganza di pochi nei confronti della collettività.
Per lachiusura della campagna elttorale invitiamo tutti i cittadini stasera presso il Centro Allende di via Mazzini a Spezia, con il concerto dei los Caimanos che si terrà alle 22.
Non mancate!
Rifondazione Comunista,
federazione provinciale La Spezia
Lombardi scrive a Michele Fiore (La Spezia per Civati): “C’è bisogno di Sinistra, costruiamola insieme”
27 febbraio 2014, by admin
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Rifondazione Comunista a congresso: domenica 1° dicembre alla sala “Caran” della Spezia si eleggono i delegati nazionali e il nuovo Cpf
22 novembre 2013, by admin
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Terminati i congressi di circolo, domenica 1 dicembre si terrà alla sala “Caran” della Spezia l’assise provinciale che dovrà eleggere i delegati nazionali e il nuovo Comitato Politico Federale, il quale, in un secondo momento, nominerà il nuovo segretario.
Al dibattito, aperto a ogni cittadino che desideri portare il proprio contributo, saranno invitati rappresentanti delle forze politiche locali, del mondo del lavoro e dell’associazionismo spezzino.
Tanti i temi al centro della discussione: dalla crisi economica e sociale che stravolge la vita delle persone e lo stesso sistema democratico, la mancanza cronica di lavoro, l’aumento del razzismo e del neofascismo, l’abuso del territorio e della speculazione sulla vita della gente.
Argomenti che vanno affrontati con decisione in una politica oramai sempre più vuota, assolutamente non più rappresentativa degli interessi generali del Paese ma solo di una ricchissima e isolata elite.
Per questi motivi non ha più senso parlare di centrosinistra come lo avevamo inteso negli ultimi anni: l’obbiettivo è la creazione di una vera Sinistra unita di lotta e di alternativa come esiste negli altri paesi europei come Francia, Grecia, Germiania, Spagna. Una Sinistra nella quale Rifondazione sarà parte costituente di un processo essenziale per la vita democratica italiana ed europea.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
Firma per Stefano Rodotà presidente della Repubblica!
17 aprile 2013, by admin
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Firma qui l’appello per Rodotà presidente:
nobavaglio.it/rodotapresidente/
Il Partito Democratico è di fronte ad uno snodo cruciale. Della sua politica e, con ogni probabilità, della sua storia. Non serve ricorrere alla pungente (quanto efficace) ironia di Crozza per capire che le scelte di campo per l’elezione del presidente della Repubblica (e per il futuro governo) sono fra loro sideralmente lontane. L’una prefigura un compromesso bastardo del Pd con la destra, l’ennesima riesumazione “mesmeriana” di Berlusconi, la rotta verso un governo di centro-centrodestra che implicherà la prosecuzione di politiche antisociali di impronta liberista. L’altra comporta l’apertura di una fase certo inedita, ma appunto per questo aperta a sviluppi positivi, con la destra fuori dal terreno di gioco e con una potenziale modificazione di tutte le alleanze politiche.
Nei prossimi giorni, forse ore, si giocherà la partita decisiva.
Il M5S, una volta accertata la saggia rinuncia di Milena Gabanelli, si appresta a candidare Stefano Rodotà. Una proposta seria, autorevole, netta, anzi nettissima, nel solco dei valori fondanti della Costituzione. Se il Pd farà propria quella proposta e vi farà convergere i propri voti, tutta la politica, anche quella delle stagnanti atmosfere istituzionali, si metterà in moto. E sarà a quel punto più difficile per i 5Stelle sottrarsi ad un qualche coinvolgimento nella formazione del nuovo governo. Se invece la scelta cadrà su Giuliano Amato (o dintorni) l’implosione politica sarà assicurata e il basamento politico del governo, il suo “scopo”, come si dice oggi, non potrà che reiterare le politiche di austerity e la sudditanza dell’Italia al direttorio europeo e ai patti iugulatori che ne sono la quintessenza.
Dice un adagio popolare che, alla fine, “si cade sempre dalla parte dove si pende”, e la ragione non induce ad essere ottimisti circa l’orientamento che assumerà un Pd a forte trazione moderata. Nell’uno come nell’altro caso, la scelta non sarà indolore e costringerà il carrozzone democratico ad uscire dal guado.
Forse mai come ora sarebbe necessaria l’aggregazione di una sinistra anticapitalista, capace di riunire attorno ad un progetto di radicale alternativa sociale e di governo l’arcipelago di soggettività che sino ad ora non hanno trovato la forza, la volontà, l’intelligenza di rinunciare ad autoreferenziali primazie che si risolvono puntualmente in sterili baruffe identitarie, tutte nel perimetro di un bicchiere d’acqua. Per rivolgersi ad un popolo in larghissima parte colpito, ma spaesato, disilluso e privo di rappresentanza.
I comunisti, se capaci – una buona volta – di superare incrostazioni burocratiche, settarismi correntizi, vizi da piccolo ceto politico, possono dare a questo processo unitario un contributo essenziale.
Dino Greco