Elezioni in Provincia a rischio, Bramanti e Romeo (Prc La Spezia): “Gravi inadempienze sulle notifiche. Pronto il ricorso al Tar”

21 dicembre 2016, by  
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Clamoroso colpo di scena sulle elezioni del consiglio provinciale spezzino proclamate per il prossimo 8 gennaio.

A chiederne il rinvio è Rifondazione Comunista che, attraverso la sua responsabile agli Enti locali Chiara Bramanti e il consigliere comunale arcolano Salvatore Romeo, denuncia gravi inadempienze circa la procedura sulla pubblicizzazione del decreto di indizione dei comizi elettorali emanato dalla Provincia il 30 novembre us.

Infatti il decreto di indizione dei comizi elettorali, stando alla presa di RC, non è stato pubblicato sull’albo pretorio di alcuni comuni (Vezzano, Lerici, ecc.) come espressamente richiesto dalla Provincia all’art. 2 comma 2 del “MANUALE OPERATIVO PER L’ORGANIZZAZIONE DELLA PROCEDURA ELETTORALE PER L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA E DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DELLA SPEZIA” redatto in applicazione della Legge 7 Aprile 2014 n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” e successive modifiche e integrazioni.

Pertanto Rifondazione chiede al presidente della Provincia Federici di riaprire i termini per la presentazione delle liste in modo da mettere tutte le forze politiche che lo ritengono nelle stesse condizioni per la presentazione delle liste stesse.

In caso contrario è conseguente il ricorso al Tar per l’annullamento delle elezioni previste l’8 gennaio 2017.

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Caso Piazza Verdi, mozione urgente del consigliere Prc Bucchioni: “Brutta pagina per la nostra città. Il comune apra un tavolo con i cittadini e rinunci ad altri contenziosi”

15 febbraio 2016, by  
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Una mozione urgente per il consiglio comunale di domani, lunedì 15 febbraio, è stata presentata dal capogruppo di Rifondazione Comunista Edmondo Bucchioni. Di seguito il testo:

 

Il consiglio comunale:

Vista la sentenza del TAR che rigetta le obiezioni del comune riguardanti la sistemazione della nuova piazza Verdi;

Visti i vari contenziosi succedutosi nel tempo con alterne vicende;

Viste le problematiche di viabilità e sicurezza che hanno interessato la Piazza in questo ultimo periodo;

Preso atto che i veri perdenti nella vicenda sono i Cittadini ed i gestori di negozi e pubblici servizi che si affacciano sulla piazza e che richiedono da lungo tempo la fine delle opere ed la restituzione e vivibilità di questo importante spazio che è nel cuore della nostra città;

Impegna l’amministrazione e il sindaco ad aprire un tavolo di trattativa con i cittadini, i comitati, i portatori d’interesse per trovare una soluzione condivisa,rinunciando a ulteriori contenziosi legali che comunque vadano sarebbero una sconfitta per la nostra comunità.

Questa vicenda, comunque la si pensi, è una brutta pagina di storia per la nostra città. Giriamo pagina e proviamo insieme a dare una soluzione ed una risposta realmente partecipate e democratiche: sono i cittadini a chiedercele.

 

Edmondo Bucchioni,

capogruppo Prc del comune della Spezia

“Outlet di Brugnato: territorio offeso e lavoratori traditi. Come volevasi dimostrare”

4 novembre 2013, by  
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A Brugnato siamo di fronte all’ennesima presa in giro sociale ed economica, quel che è peggio è che è accompagnata da un’opera che violenta il territorio, un territorio ferito mortalmente dal dissesto idrogeologico che dovrebbe vedere un’estesa opera di manutenzione, invece assiste all’ennesima cementificazione.
Il protocollo firmato sindaci della Val di Vara, associazioni di categoria, sindacati e proprietà prevede che “i posti di lavoro previsti per manutenzione e pulizie saranno assegnati, certamente, ai residenti in Val di Vara. Per il resto, si vedrà”. Un ritornello che sbuca dopo che il cantiere è in essere e che ricorda il “San Bidonetto” di Panigaglia, con le centinaia di posti legati al territorio, che poi si sono ridotti a meno di cento. Dove sono gli impegni sui lavoratori legati al territorio, tema usato come mannaia nei confronti dei contestatori dell’ennesima cementificazione speculativa?
 
Senza tener conto degli aspetti formali legati alla discussione del ricorso al Tar Liguria il prossimo 5 di dicembre. Nonostante questo accordo presenti delle prese in giro già da noi denunciate anzitempo, i sostenitori fideistici dell’outlet daranno nuovamente la colpa agli “ambientalisti”, rei d’impedire l’occupazione sulla base di accordi capestro per il territorio?

Rifondazione Comunista La Spezia

Se la Liguria verrà multata per la caccia chi pagherà?

1 ottobre 2011, by  
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Dopo due studi, una sentenza di condanna della Corte di Giustizia europea e della Corte Costituzionale contro la Regione Liguria e la sua caccia allo storno,  svariate sentenze del TAR e in ultimo il parere contrario dell’ISPRA, il consiglio regionale ligure ha preferito seguire i pruriti di clientele elettorali e ha votato la deroga sulla caccia.

Al netto di ogni considerazione ambientalista, ci sentiamo di sottolineare che oggi, in un momento di crisi economica così devastante che si riverbera drammaticamente dalle istituzioni fino alle tasche dei cittadini, una scelta simile sia del tutto folle. Continuare a legiferare in totale sfregio delle norme comunitarie porterà a una condanna da parte della UE e le conseguenti pesanti sanzioni che graveranno sui cittadini.

Una decisione irresponsabile, dettata da una politica clientelare che non ha niente a che fare con una programmazione seria e legale dell’attività venatoria, ancor di meno pensa alle tasche dei cittadini, già pesantemente colpite dalle due manovre in un anno del governo Berlusconi.

Rifondazione Comunista/FdS La Spezia