“Marx oltre i luoghi comuni”: mercoledì 20 febbraio Paolo Ferrero presenta il suo ultimo libro assieme a Sergio Olivieri
24 febbraio 2019, by admin
Archiviato in Appuntamenti, Partito, Primo piano
“La truffa del debito pubblico”: mercoledì ore 21 all’Urban Center Paolo Ferrero presenta il suo nuovo libro insieme a Massimo Lombardi di Rete a Sinistra
27 aprile 2015, by admin
Archiviato in Appuntamenti, Partito, Primo piano
Vergassola: “Dateci il Civico”. L’ira dei ragazzi da un anno senza una sede per i loro dibattiti
30 dicembre 2013, by admin
Archiviato in Dalla Provincia, Partito, Primo piano
Gli studenti delle scuole superiori cittadine si sono portati a casa per le vacanze di fine anno il cruccio delle assemblee di istituto. Da oltre un anno, da quando la Provincia ha dichiarato di essere rimasta al verde, a causa dei tagli alla spesa, buona parte degli istituti non possono più utilizzare gli spazi del cinema Don Bosco per gli incontri tra ragazzi. Il nodo è stato talvolta superato dagli studenti stessi attraverso l’autotassazione, una pratica che rischia ora di diventare una regola.
Ma quello che fa più specie che a distanza di tanto tempo non si sia ancora trovata una soluzione adeguata. Adeguata ad evitare una “tassa’’ ai ragazzi, a tagliare a turni la discussione sui problemi degli alunni in spazi piccoli e angusti, a riprendere un regolare turni dei dibattiti.
Per questi motivi, Filippo Vergassola, coordinatore provinciale dei Giovani Comunisti, lancia una proposta al Comune: «Prendere di nuovo in considerazione l’utilizzo del Teatro Civico, spazio sufficientemente ampio e soprattutto pubblico». Il suo affondo diventa così il primo problema al vaglio del nuovo assessore alla pubblica istruzione, Luca Basile.
«Come Prc -osserva Vergassola- ripresenteremo a inizio del 2013 quella mozione riguardante il Civico che un anno fa fu respinta, confidando nel buon senso dell’amministrazione».
Invece dell’utilizzo del Civico, la maggioranza aveva suggerito per gli studenti l’uso degli spazi di SpeziaExpò ed aveva attivato un fondo salva-assemblee di 8mila euro. Tutto finì in una bolla di sapone e al via del nuovo anno il problema dello svolgimento delle assemblee si è ripresentato puntuale. «Gli studenti di certe scuole -sottolinea Vergassola- non tengono più le loro assemblee. In altri istituti si utilizzano spazi interni che certo non avrebbero quella funzione. In altri ancora gli studenti sono stati costretti ad autotassarsi, cioè a pagare per esercitare un loro diritto. La disponiblità delle dirigenze scolastiche e la collaborazione delle stesse non è mai mancata. I presidi si sono sempre dimostrati vicini e comprensivi verso le istanze degli studenti, ma ad oggi la situazione è fase di stallo».
La Nazione La Spezia, 30 dicembre 2013
Doppio colpo della Banda del Quorum: Rifondazione difende il diritto di sapere e di votare!
24 maggio 2011, by admin
Archiviato in Dalla Provincia, Primo piano
La Banda del Quorum non ha risparmiato nessuno e lunedì sera, dopo aver onorato l’iniziativa dei comitati referendari con il prof.Mattioli in piazza Mentana, addobbando il Teatro Civico con l’invito a votare il 12/13 giugno 4 SI ai referendum sui beni comuni (acqua, nucleare e giustizia), ha “colpito” il palazzo municipale, dove il consiglio comunale era riunito per discutere una mozione di Rifondazione Comunista che impegnasse l’amministrazione comunale ad intercedere presso il Presidente Napolitano il rinvio alle Camere del Decreto Vergogna con cui il governo Berlusconi vorrebbe impedire il voto referendario.
L’azione della Banda del Quorum ha infastidito alcuni berluscones imbufaliti evidentemente per la troppa informazione e servizio publico offerto. Il consigliere berlusconiano Cenerini non ha saputo trattenere l’irritazione se non mentendo sapendo di mentire e assimilando l’accaduto a ciò che è avvenuto alla precedente protesta dei commercianti, i quali non furono ne identificati ne tanto meno multati, a differenza dei militanti della Bnada del Quorum, prontamente fermati ieri sera dai vigili urbani.
Nientemeno Cenerini ha paragonato una protesta, pur sempre legittima ma decisamente di parte come quella dei commercianti, con il diritto ad informare la cittadinanza di un voto che viene sistematicamente oscurato dal governo. Senza contare che il messaggio referendario non appartiene solo a Rifondazione ma a tutta la cittadinanza spezzina.
Desta infine meraviglia il livore con cui i consiglieri di destra spezzini si scaglino contro l’assessore PRC Simona Cossu, forse per spirito di cameratismo tra colleghi di banco. Come dai fatti è evidente, il ruolo dell’assessora Cossu è stato semplicemente quello di aver ricevuto dirigenti del proprio partito nel proprio ufficio.
Cenerini se ne faccia una ragione, Simona Cossu porterà a compimento il mandato per cui è stata delegata, con tutta la nostra fiducia, e Rifondazione Comunista continuerà a ricordare, da qui al 12/13 giugno, che dobbiamo salvare l’acqua, difenderci dal nucleare e batterci per l’uguaglianza di tutti i cittadini, andando a votare i referendum…
…per battere il Quorum!