Giunta Federici, Fds La Spezia: “Ruggia unico assessore eletto su nove componenti. Mentre altri chiacchierano noi facciamo politica vera”

18 maggio 2012, by  
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Mentre altri si accapigliano per mere questioni di poltrone, Rifondazione Comunista e la Federazione della Sinistra continuano a fare attività politica nelle piazze e nei consigli comunali. Dell’aspro dibattito in corso sulla nuova giunta Federici ci teniamo solo a sottiolineare che su nove assessori nominati dal sindaco ben otto sono di nomina esterna.

Uno solo infatti è stato eletto dai cittadini ed è Cristiano Ruggia, esponente della Federazione della Sinistra. Un dato molto importante, visto il momento di fortissima impopolarità, non solo a Spezia, della politica. Al compagno neo vicesindaco Ruggia vanno tutti i migliori in bocca al lupo per un’amministrazione comunale che sia sempre più vicina ai problemi concreti e reali della popolazione.

Nel frattempo la Fds spezzina è ripartita ieri con due iniziative, entrambe in piazza del Bastione, a testimonianza dell’impegno profuso dopo la campagna elettorale e non solo prima di essa, quando in tanti promettono qualsiasi cosa, dimostrando per un mese grande sensibilità su ogni tema, salvo poi tornare in letargo per altri cinque anni a spoglio delle urne concluso.

Ieri mattina i ragazzi del Dipartimento Scuola e Università Prc/Fds hanno organizzato con la Cgil un presidio contro i test Invalsiindetti dal ministero della Pubblica Istruzione, mentre al pomeriggio c’è stato il grande ritorno a Spezia del prof. Paul Connett per parlare della strategia Rifiuti Zero e far il punto della situazione su una scelta politica fondamentale della nostra città, ottenuta nella scorsa consigliatura grazie alla spinta decisiva di Rifondazione Comunista.

Questo noi lo chiamiamo fare politica, il resto sono solo chiacchiere e poltrone.

Federazione della Sinistra La Spezia

Vergassola: “Boicotta i test Invalsi! Gli studenti spezzini disertino la scuola il prossimo 16 maggio”

10 maggio 2012, by  
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Mercoledì 16 maggio prossimo gli studenti delle scuole superiori saranno chiamati a sostenere i test Invalsi, prove a quiz che sottopongono agli studenti domande sul livello complessivo della loro formazione e in generale sull’efficienza del loro istituto. Invitiamo gli studenti spezzini a boicottare tale prova non entrando in blocco a scuola.

Infatti questi test sono dannosi per gli studenti, per gli insegnanti, e per il futuro della scuola pubblica italiana.

Per gli studenti, in quanto vengono giudicati (o, meglio, “schedati”) con modalità differenti da quelle abituali e non servono a nulla nel miglioramento della loro preparazione.

Per gli insegnanti, costretti a valutare in modo “omologato” senza tenere conto di tutta una serie di fattori generalmente considerati nella valutazione “personale” di ogni singolo studente

E per il futuro delle scuole del nostro Paese?

Anche volendo sorvolare sull’assoluta mancanza di senso e di utilità di queste prove, che oltretutto sottraggono tempo al regolare svolgimento delle lezioni, l’aspetto gravissimo di tutto ciò è un altro: da quest’anno dalle graduatorie dei risultati dell’Invalsi dipenderanno le modalità in base alle quali verranno distribuiti i fondi statali.

Gli istituti ritenuti non meritevoli saranno in questo modo lasciati senza finanziamenti. Così facendo si procede a grandi passi sul percorso, iniziato oramai dai governi precedenti e portato avanti con chiarezza da quello Monti, di trasformazione della scuola pubblica in un’azienda, dove tutte le decisioni vengono prese esclusivamente in base a parametri economici.

Inoltre sostenitori dell’Invalsi tentano di far credere che i test siano anonimi, quando in realtà ogni prova ha un codice specifico che la collega ad un unico studente.

Dulcis in fundo assieme al test viene distribuito un questionario con domande inerenti la vita privata degli studenti (“Con chi vivi?”, “Quanti libri ci sono in casa tua?”, “Hai mai subito atti di bullismo?” solo per fare degli esempi) che non si comprende cosa c’entrino con le finalità apparentemente statistiche dello stesso test.

Per tutti questi motivi invitiamo gli studenti delle scuole superiori della provincia spezzina a NON ENTRARE A SCUOLA il 16 maggio così da NON COMPILARE I TEST, che ancora non sono obbligatori, dato che il non svolgerli non avrà conseguenze sulla valutazione dello studente. Gli studenti vanno valutati, non schedati e soprattutto rispettati, non presi in giro.

Filippo Vergassola

Responsabile Prov.le Scuola e Università
Rifondazione Comunista/Fds La Spezia