6 dicembre 2007-2012: Rifondazione Comunista della Spezia ricorda gli operai della Thyssenkrupp di Torino
10 dicembre 2012, by admin
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Giuseppe Demasi – Angelo Laurino – Roberto Scola – Rosario Rodinò – Rocco Marzo – Bruno Santino – Antonio Schiavone.
Questi sono i nomi dei sette operai morti nel rogo dell’acciaieria Thyssenkrupp di Torino nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007, quando si è sprigionato l’inferno nella linea 5 dello stabilimento di corso Regina Margherita.
Ricordiamo oggi i sette operai della Thyssenkrupp assassinati a Torino cinque anni fa. Con loro, il nostro pensiero va a tutti i lavoratori che ogni giorno, purtroppo, in Italia muoiono sul lavoro, come è successo anche anche ieri alla ex San Giorgio nella nostra città. Il dramma della Thyssen pare non sia “bastato”, considerato come vengono trattati i lavoratori in Italia. I diritti vengono sistematicamente demoliti, con loro le garanzie, e la sicurezza, i sindacati che non si piegano ai padroni sono costantemente sotto attacco.
Rifondazione Comunista, segreteria provinciale della Spezia
Applausi a Espenhanh di Thyssenkrupp sono agghiaccianti, Confindustria della Spezia prenda le distanze
9 maggio 2011, by admin
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Riceviamo e pubblichiamo la nota di “Oltre le Parole”, Associazione Familiari Vittime sul Lavoro
“Riteniamo scioccanti e assolutamente incredibili gli applausi di ieri a Bergamo dell’intera assise di Confindustria a Herald Espenhanh, ad di Thyssenkrupp, appena condannato dal tribunale di Torino per omicidio volontario plurimo dopo il rogo dela Thyssen del dicembre 2007 che costò la vita a sette lavoratori ai cui parenti e amici va tutta la nostra vicinanza per questo ulteriore dolore che stanno vivendo.
Come familiari di vittime sul lavoro nello spezzino crediamo sia un fatto agghiacciante e invitiamo Confindustria della Spezia a prendere le distanze da quanto è accaduto ieri.
Gli applausi a chi è stato riconosciuto responsabile di una strage e che ora vuol disivenstire 10 miliardi di euro dallo stabilimento di Terni, ricattando così migliaia di lavoratori umbri e l’intero stato italiano in vista del processo di appello, sono letteralmente scandalosi.
Ci auguriamo che nella nostra provincia non ci sia la stessa solidarietà perchè chi sostiene personaggi simili ne è pienamente complice.
Confindustria affronti seriamente e non con questa mentalità assurda il tema della sicurezza sul lavoro, per noi parlano e parleranno sempre il sangue e le morti sul lavoro dei nostri cari.“
Sentenza Thyssenkrupp: “Giustizia è fatta, momento storico per i lavoratori: ora tutti i luoghi di lavoro siano posti in rigorosa sicurezza”
16 aprile 2011, by admin
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La sentenza di primo grado sulla strage della ThyssenKrupp appartiene alla storia della giurisprudenza italiana in materia di morti sul lavoro.
I giudici che hanno accolto le istanze del Pm Guariniello, che ha costituito un forte impiento accusatorio contro i veritci dell’azienda responsabile di quella orrenda mattanza, hanno stabilito che chi non ottempera alle norme per la sicurezza dei lavoratori e ne causa così la morte compie omicidio volontario e non più, “semplicemente” , colposo.
Ora non si potrà più parlare, ipocritamente, di morti bianche o di tragica fatalità. Le morti sul lavoro sono tutte un crimine e lo vogliamo ribadire da una delle province col più alto tasso di mortalità sui luoghi di lavoro come quella della Spezia.
D’ora in avanti tutti i luoghi di lavoro dovranno essere rigorosamente a norma, dalle fabbriche ai cantieri edili, dalle aree ferrovierie a quelle portuali: si ricordino tutti del sangue versato dagli oltre 1300 lavoratori che all’anno muoiono in Italia per gaudagnarsi da vivere.
Felici per la sentenza, noi della Fds della Spezia non dimentichiamo tutti quei ragazzi morti in quell’orribile rogo e sappiamo che nessuno potrà restituirli ai familiari.
Possiamo però gridare che giustizia è finalmente fatta, ma ci aguriamo e auspichiamo con forza che in sede di appello la sentenza non ne esca attenauta o, peggio, stravolta come spesso succede nel nostro martoriato Paese.