“Sì allo sciopero generale del 16 dicembre, domani raccolta firme contro la stangata-bollette del governo Draghi”

10 dicembre 2021, by  
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Sabato 11 dicembre dalla 17 alle 19 la federazione spezzina di Rifondazione Comunista aprirà la sua sede di via Lunigiana per raccogliere le firme contro l’ennesima stangata alle bollette che il governo Draghi ha rifilato agli italiani nell’ultima manovra di bilancio. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
L’iniziativa è svolta in tutto il territorio nazionale per protestare anche contro la reintroduzione scellerata della legge Fornero ad opera del “governo dei migliori”, che ha abolito quota cento alzando l’età pensionabile in maniera indecente senza invece tassare le parti  ultraricche della nostra società. Dobbiamo dire basta alle rapine su salari, stipendi e pensioni.  
 
Per questo Rifondazione aderisce con forza allo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per il giorno 16 dicembre a “sostegno delle proposte sindacali su precarietà, pensioni, fisco, lavoro e per la modifica della legge di bilancio” .
 
Una scelta giusta contro la nuova offensiva neoliberista portata avanti a suon di licenziamenti, delocalizzazioni, bassi salari, precarizzazione ulteriore del lavoro, aumenti delle bollette e carovita, ripristino della impopolarissima legge Fornero sulle pensioni. 
Una scelta necessaria di fronte a un governo che dal Pnrr alla manovra di bilancio riempie di soldi le imprese e i ceti benestanti.

Lo sciopero generale è la scelta che noi di Rifondazione insieme ai settori più combattivi del mondo del lavoro come gli operai della Gkn chiediamo da tempo ed è l’unica risposta all’altezza dell’attacco portato avanti dalle forze economiche e politiche neoliberiste.
 
Lavoreremo con tutte le nostre energie perché segni anche l’avvio di un percorso di generalizzazione delle lotte che può restituire fiducia unificare i tanti soggetti sociali che da decenni pagano le conseguenze di politiche antipopolari. 
 
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Sciopero della scuola: “Il governo risponda con i fatti. Più soldi e assunzioni per la scuola pubblica”

9 giugno 2020, by  
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Lo sciopero della scuola proclamato da CGIL, CISL, UIL, SNALS e Gilda ha una piattaforma che mette al centro giustamente la richiesta di risorse adeguate per ridurre il numero di alunne/i per classe, l’assunzione del personale necessario, interventi sull’edilizia scolastica. Tutte rivendicazioni che come partito avanziamo da lungo tempo.
La mancanza di risorse adeguate è una delle conseguenze di una politica di centrodestra e centrosinistra che nel corso degli ultimi venti anni ha perseguito obiettivi assai diversi da quelli sanciti dalla Costituzione. L’Italia oggi è agli ultimi posti tra i paesi più industrializzati per diplomati e laureati.
Non è accettabile una ripresa dell’anno scolastico a settembre in cui non sia garantito il rapporto diretto tra insegnanti e alunne/i nella sicurezza rispetto al contagio. Non è ipotizzabile il proseguire col ricorso alla “didattica a distanza” né il mantenimento di classi sovraffollate. Salutiamo come assai positivo che il mondo della scuola non si rassegni. Rifondazione Comunista sostiene lo sciopero di  oggi e tutte le mobilitazioni che puntano a ripristinare il valore costituzionale del sistema d’istruzione. Allo sciopero il governo risponda con i fatti e non dica che i soldi non ci sono. Si tassino le grandi ricchezze con una patrimoniale, si combatta sul serio l’evasione con una tassazione progressiva, non si facciano regali a grandi imprese, si taglino sprechi come le spese militari e gli F35 e le grandi opere inutili e dannose. La si smetta di finanziare scuole private che neanche assumono insegnanti costretti a lavorare come partite IVA.
Maurizio Acerbo,
segretario nazionale 
Loredana Fraleone,
responsabile nazionale scuola
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 

Ravera e Ricciardi (Prc Liguria): “Cordoglio per le vittime della strage di Bruxelles”

 

Esprimiamo a nome del Partito della Rifondazione della Liguria la nostra vicinanza e il nostro cordoglio alle vittime della strage di Bruxelles. Lascia senza parole questa allucinante pulsione di morte, totalizzante, che coinvolge se stessi e le altre persone, che riduce tutti e tutte a simboli da annientare.

Vogliamo dire con chiarezza che questa barbarie si combatte non accettando il terreno della guerra di civiltà. L’unico modo di vincere questa guerra è quella di costruire ponti di dialogo, corridoi umanitari per i profughi, è quella di costruire la pace smettendola di provocare, finanziare e alimentare la guerra nel Mediterraneo.

Oggi pomeriggio alla Spezia si terrà presidio contro il terrorismo e per le vittime di Bruxelles in Piazza Garibaldi alle ore 18. L’iniziativa è organizzata da Cgil, Cisl, Uil, Anpi, Pd, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Possibile, Italia dei Valori, Se non ora quando.

 
Gli organizzatori invitano tutta la cittadinanza a partecipare.

 

Marco Ravera,

segretario regionale Prc Liguria,

Jacopo Ricciardi,

segreteria regionale Prc Liguria – Responsabile Movimenti

“12 dicembre a Spezia: oggi in piazza contro le politiche di destra di Renzi e per ricordare la strage di piazza Fontana”

12 dicembre 2014, by  
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Questa mattina Rifondazione Comunista spezzina ha partecipato allo sciopero generale indetto da Cgil e Uil con una folta delegazione guidata dal segretario provinciale Massimo Lombardi, dal membro della segreteria regionale Jacopo Ricciardi e dal consigliere comunale Edmondo Bucchioni.
 
Oggi eravamo in piazza per i diritti, per il lavoro ed il reddito per tutte e tutti e per non dimenticare la strage di ‪‎Piazza Fontana‬ del 12 Dicembre 1969.
E’ necessario allargare e proseguire la mobilitazione al fine di rovesciare queste politiche neo liberiste che favoriscono gli speculatori e demoliscono l’occupazione e i diritti dei lavoratori. Alle politiche del governo contrapponiamo un piano per il lavoro da attuarsi con la disobbedienza alle sciagurate politiche europee.
 
Il governo Renzi attua politiche di destra, in piena continuità con i governi Berlusconi, Monti e Letta, e per questo lo contrastiamo e abbiamo partecipato al corteo odierno,lo sciopero generale deve essere il punto di partenza di una nuova stagione di mobilitazione contro un governo e una politica che ci sta rendendo più poveri e con meno diritti.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

“Il 12 dicembre in piazza alla Spezia a fianco dei lavoratori contro il governo Renzi”

10 dicembre 2014, by  
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Rifondazione Comunista spezzina sarà presente al corteo indetto da Cgil e Uil per lo sciopero generale nazionale di venerdì 12 dicembre, con raduno in piazza Bayreuth alle 9.30.

Sosteniamo tutte le lotte, che in Italia sono riprese con forza in questi ultimi mesi, contro le politiche di austerità, per il lavoro e il reddito, la difesa dell’ambiente e dei beni comuni, per la scuola pubblica e il sapere critico, per la difesa della Costituzione e la democrazia partecipativa.

Renzi, che ha costruito le sue fortune in nome dei giovani, sta invece distruggendo il futuro delle nuove generazioni: vuole precarizzare definitivamente il lavoro e la vita con la generalizzazione del lavoro a termine e dei voucher. Vuole distruggere l’articolo 18 perché chi lavora sia sempre sotto ricatto. Vuole cancellare le norme dello Statuto dei Lavoratori che proibiscono il demansionamento e la videosorveglianza.  Vuole il lavoro povero e senza diritti.

Insieme al lavoro, Renzi sta aggredendo l’ambiente con lo Sblocca Italia, attaccando la scuola pubblica, manomettendo la Costituzione, operando per accelerare la ratifica del TTIP. Il governo Renzi vuole che tutto sia merce. Vuole che il lavoro, la natura, il welfare, la vita, siano ridotti a meri strumenti di profitto nelle mani di poche multinazionali, del grande business economico e finanziario. Sono questi i suoi committenti e amici: quelli che per una cena possono spendere mille euro, senza vergognarsi nemmeno un po’.

Renzi finge di litigare in Europa, ma è solo teatro. In realtà il governo italiano attua le politiche di austerità della Merkel, senza fare nemmeno come la Francia che se pure in maniera insufficente, si rifiuta di applicare i folli vincoli del Fiscal Compact. In attuazione di quei vincoli, la legge di stabilità taglia ancora su sanità, trasporti, asili nido, politiche sociali. Il governo Renzi inoltre rilancia le privatizzazioni, cioè continua con le scelte che hanno indebolito il nostro sistema produttivo, dismesso ogni capacità di innovazione, messo gran parte dell’economia nelle mani di poche multinazionali.

I tagli e le privatizzazioni non fanno altro che produrre nuova disoccupazione, aumentare la povertà e le disuguglianze, peggiorare la crisi.

Se il governo Renzi fa politiche sempre più di destra, in continuità con i governi Berlusconi, Monti, Letta, va unita tutta la sinistra antiliberista per costruire l’alternativa. Come è avvenuto in tutti i paesi europei.

Come abbiamo iniziato a fare con l’Altra Auropa con Tsipras.

La sinistra non ha niente a che vedere con Renzi. La sinistra esiste ovunque ci si batte per la dignità e i diritti del lavoro, l’uguaglianza, l’ambiente, la libertà dei saperi, la democrazia e la partecipazione.

 

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Lombardi: “Cordoglio ai familiari e alla Uil per la scomparsa di Walter Andreetti”

14 giugno 2013, by  
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Rifondazione Comunista La Spezia si unisce al cordoglio unanime per l’improvisa scomparsa di Walter Andreetti, segretario della Uil spezzina.

La sua morte rappresenta un’importante perdita per il mondo del lavoro della nostra provincia.

Nel corso degli anni abbiamo più volte avuto scontri polemici anche aspri, ma sempre all’insegna della correttezza, nel rispetto dei reciproci ruoli e della rispettiva differenza di vedute.

La storia politica di Andreetti viene dalla sinistra anni ’70 e in particolare da Lotta Continua: così lo ricordano diversi suoi ex militanti, confluiti in seguito in Rifondazione.

Alla famiglia di Andreetti e alla Uil le più sentite condoglianze da parte della federazione spezzina di Rifondazione Comunista.

Massimo Lombardi

Segretario provinciale Prc la Spezia

Olivieri (Prc/Fds): “Sui tagli alla Sanità il Pd della Spezia parla con lingua biforcuta”

1 agosto 2012, by  
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Quando, un ventina di giorni fa, il Governo Monti ha varato il decreto spending review, i muri della Spezia sono stati tappezzati di manifesti del Pd che tuonavano contro i nuovi tagli alla sanità.

E, pochi giorni dopo, diversi dirigenti del Pd spezzino hanno rilasciato dichiarazioni di fuoco contro quei tagli che venivano definiti “inaccettabili”.

Ieri invece i senatori dello stesso Pd, assieme a quelli del Pdl e dell’Udc, hanno approvato il decreto che prevede proprio quei tagli.

Oltrettutto il testo approvato dal Senato è “peggiore” di quello originariamente proposto dal Governo, secondo un comunicato congiunto della Cgil e della Uil nazionali. Alla Spezia il Pd parla con lingua biforcuta.

 

Sergio Olivieri

Segretario regionale

Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra Liguria

Bucchioni (Prc/Fds La Spezia): “Commissione per la sicurezza sul lavoro senza numero legale: atto grave”

7 marzo 2012, by  
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La Spezia – “Questa mattina alle 10.30 era convocata la terza commissione consiliare per la sicurezza sui luoghi di lavoro – afferma il presidente Edmondo Bucchioni – “A tal proposito erano state convocate le organizzazioni sindacali Cgil Cisl Uil per un’audizione. Purtroppo la commissione non si è potuta svolgere a causa della mancanza del numero legale, questo mi sembra un comportamento molto grave e preoccupante da parte dei commissari che non erano presenti in maniera adeguata in modo da rappresentare il Consiglio Comunale.
Si fa presente che ormai a fine consiliatura sarebbe stato importante fare il punto sulla sicurezza proprio per dare un segnale di attenzione da parte di tutto il Consiglio alle problematicità inerenti la sicurezza sui luoghi di lavoro. Come presidente della terza Commissione Consiliare voglio ringraziare i Commissari presenti: Cenerini Fabio, De Luca Luigi, Gagliardelli Paolo, Masia Roberto“.

Edmondo Bucchioni, capogruppo Prc/Fds in consiglio comunale della Spezia

Prc/Fds La Spezia: “Totale adesione allo sciopero di domani contro la vergogna della manovra Monti”

12 dicembre 2011, by  
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Rifondazione Comunista/Fds La Spezia aderisce con forza allo sciopero indetto domani dai tre sindacati Cgil-Cisl-Uil contro l’iniqua e ingiusta manovra-Monti che un parlamento di meri esecutori si appresterà a votare con l’ennesimo voto di fiducia.

Esattamente come ha sempre fatto il precedente governo Berlusconi.

Una macelleria sociale inaudita che colpisce le classi più deboli del Paese a dispetto dei grandi evasori e ladri di stato, lasciati ovviamnete al riparo. Un colpo al cuore di lavoratori e pensionati costretti a sopportare sulla propria pelle il peso di un deficit finanziario creato dalla quella stessa classe economico-finanziaria che Monti incarna perfettamente e che è pronta a succhiare nuovamente il sangue alla popolazione.

Chiamiamo il mondo del lavoro e tutti i cittadini a manifestare domani sotto la prefettura per comunicare a chi ci governa che non possiamo accettare manovre che strozzano la nostra vita rendendola impossibile.

Per questo chiediamo immediatamente lo sciopero generale: sarà l’inizio di una lunga stagione di lotte, perchè sia chiaro a tutti che la crisi non la paghi sempre e solo la povera gente.

OPPOSIZIONE AL GOVERNO MONTI!

IN PIAZZA PER LO SCIOPERO GENERALE!

Rifondazione Comunista/Fds La Spezia

Ancora un grave incidente sul Lavoro nella nostra Provincia: è una Vergogna!

1 giugno 2010, by  
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Pochi giorni fa tre incidenti sul lavoro nel territorio spezzino, ora un altro operaio lotta tra la vita e la morte all’ospedale di Pisa dopo essere caduto ieri da un’impalcatura a Riccò del Golfo. Siamo stanchi dover ripetere le stesse parole dopo ogni incidente che accade nella nostra provinca ormai con cadenza quasi giornaliera.

Oltre alla profonda vicinanza al ragazzo e alla sua famiglia in queste ore così difficili, Rifondazione Comunista esprime apprezzamento per le parole espresse dalle organizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL a cui rivolgiamo un appello affinchè pungolino costantemente le imprese -edili e non- sul tema sicurezza così come chiediamo il coinvolgimento pieno e fattivo delle amministrazioni, sia per quel che riguarda la denuncia, sia per quel che riguarda la prevenzione e la tutela dei lavoratori.

Nel nostro piccolo, Rifondazione ha già presentanto in diversi comuni della provincia un ordine del giorno sulla sicurezza sul lavoro: l’ultimo ente in ordine di tempo ad averlo approvato è stato il comune di Follo nella seduta dello scorso venerdì 28 maggio. Ma l’attenzione dev’essere generale e condivisa altrimenti risulterà insufficiente.

Come in tutti i settori, chi sbaglia deve pagare. E non il lavoratore, troppo spesso “accusato” dalla voce comune di “leggerezza e sbadaggine” o “troppa confidenza” sul posto di lavoro. Sono gli imprenditori, i titolari d’azienda che devono garantire con ogni mezzo la sicurezza nei propri cantieri, creando le condizioni affinchè si azzerino i rischi per l’incolumità del lavoratore.

Putroppo nel Paese dei condoni, delle leggi per i fuorilegge, dei decreti che ostacolano l’attività dei magistrati come quella dei giornalisti, garanti della circolazione delle notizie e quindi della democrazia, tale auspicio assomiglia sempre più a un inutile grido nel deserto dell’indifferenza da parte del governo e della stragrande maggioranza della classe politica italiana.