“9 Marzo 2005 – 2016: per non dimenticare Aldo Lombardi”
8 marzo 2016, by admin
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Ravera e Ricciardi: “Rifondazione alla “Marcia degli scalzi” venerdì 11 settembre a Genova e Spezia”
8 settembre 2015, by admin
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Anche in Liguria Rifondazione Comunista aderisce alla “Marcia delle donne e degli uomini scalzi” che si svolgerà venerdì 11 settembre a Genova in piazza De Ferrari dalle 17 in contemporanea con quella che si terrà al Festival del Cinema a Venezia e in altre città italiane, Spezia compresa.
Il corteo spezzino partirà alle ore 18 da piazza Ramiro Ginocchio ed effettuerà il seguente percorso: piazza Ramiro Ginocchio – via Prione – via Diaz – molo Italia.
L’appello dell’iniziativa recita che “… per affrontare i cambiamenti epocali della storia è necessario avere una posizione, sapere quali sono le priorità per poter prendere delle scelte. Noi stiamo dalla parte degli uomini scalzi”. Anche Rifondazione Comunista sa bene da che parte stare. Non si può più stare a guardare. Non si può più tacere. Contro gli sciacalli che alimentano da mesi l’odio e la guerra fra poveri. Rifondazione sta e starà sempre dalla parte degli sfruttati, degli oppressi, di quanti fuggono dalle guerre e dalle povertà, dalla parte delle vittime di ingiustizie militari, religiose ed economiche“.
Marco Ravera,
segretario regionale Rifondazione Comunista
Jacopo Ricciardi,
segreteria regionale Prc, Responsabile Movimenti
Claudio Grassi: “Aldo, un Compagno pieno di vita e di passione”
10 marzo 2015, by admin
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Esattamente 10 anni fa ci lasciava il compagno Aldo Lombardi. Una morte improvvisa. Era pieno di vita ed aveva ancora tante cose da fare. Era segretario della Spezia di Rifondazione Comunista, partito di cui è stato uno dei fondatori. Ci siamo conosciuti prima della nascita di Rifondazione poiché Aldo, assieme ad altri del Pci, consapevole della mutazione irreversibile di quel partito, aveva iniziato ad organizzare il dissenso interno. Erano gli anni 80. Ci si vedeva a Milano, nella sede della cooperativa Aurora, dove veniva prodotta anche la rivista Interstampa, giornale che funzionò come primo strumento di organizzazione di quella che sarà chiamata, un po’ rozzamente, la corrente cossuttiana.
Ma ad Aldo interessava più la dimensione locale di quella nazionale. Era molto legato alla sua città e in essa svolse la parte prevalente del suo impegno politico e culturale.
Si anche culturale perché Aldo aveva mille interessi. Scriveva poesie, amava la pittura. Ricordo che quando comprammo la sede di Rifondazione di Spezia chiamò a raccolta i migliori pittori spezzini e fece una mostra per finanziare l’acquisto della sede stessa. Fu un successo straordinario. Uno di quei quadri me lo volle regalare e lo conservo appeso nella mia casa.
Assieme abbiamo fatto tante battaglie, anche interne al partito. Nonostante provenissimo entrambi dall’area cossuttiana non seguimmo Armando nella scissione del 1998. Non fu una scelta facile e ricordo i tormenti di Aldo per quella prima pesante divisione del partito. Ci trovammo poi nel 2002 insieme a sostenere i 4 emendamenti nel congresso di Rimini. Aldo Lombardi era uomo di parte, sceglieva sempre. Ma non era un uomo di corrente. Per lui al primo posto vi era sempre il partito. Lo stesso rapporto affettuoso che ha sempre avuto con Bertinotti, nonostante i dissensi, lo dimostra. Aldo è morto il giorno dopo la conclusione del Congresso di Venezia. Congresso di scontro durissimo che Aldo visse con estrema sofferenza.
Il suo contributo è stato straordinario. Lo ricordo sempre in movimento, sempre con delle cose da fare, pieno di idee, una forza della natura. Per lui non esistevano argomenti di cui non ci si doveva occupare. Infatti la credibilità e la forza del Prc in quegli anni a Spezia era veramente importante.
Se dovessi dire qual è il messaggio più importante che ci lascia vita di Aldo direi che è il modo con cui ha fatto politica: onesto, disinteressato, allegro, pieno di passione. Non ha mai lavorato per sé, ma per le idee in cui credeva. Per tutto questo e tanto altro l’impegno politico di Aldo Lombardi sarebbe un esempio da seguire anche oggi, in un momento in cui anche la politica viene vissuta, quasi da tutti, come strumento di affermazione personale. Aldo ci ha insegnato il contrario e, anche per questo, lo ricordiamo con straordinario affetto e grande riconoscenza.
Claudio Grassi,
Direzione nazionale Rifondazione Comunista, già senatore Prc
Ravera: “Breve ricordo di Aldo Lombardi”
9 marzo 2015, by admin
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Dal 3 al 6 marzo 2005 si svolse al palazzo del cinema di Venezia il VI congresso di Rifondazione Comunista. Un congresso storico: venne applaudita l’iscrizione al Prc di Pietro Ingrao, Bertinotti annunciò che quella sarebbe stata la sua ultima volta da segretario. Molto più modestamente lo ricordo perché fu il mio primo congresso che mi permise di conoscere compagni straordinari. Tra questi un ricordo particolare va ad Aldo Lombardi che in allora sapevo solo essere un compagno spezzino col quale incontravo Sandro Curzi al bar.
Aldo era, ovviamente, molto di più. Era una persona colta e preparata che riusciva ad interagire sia con i dirigenti nazionali sia con “gli ultimi arrivati” come me. Era uno scrittore, un poeta. Era un sindacalista della Cgil, il segretario del Prc a Spezia e, proprio in quei giorni, era il candidato capolista alle elezioni regionali nel collegio spezzino. Mi sarebbe piaciuto conoscerlo di più, ma Aldo morì pochi giorni dopo, il 9 marzo, a 62 anni.
Oggi, anche grazie al figlio Massimo, continuiamo a lottare per i lavoratori, per le donne, per i migranti, per l’ambiente, per la salute. Per gli ultimi. Proprio come avrebbe fatto Aldo.
Marco Ravera,
segretario regionale Rifondazione Comunista