Usa, Ferrero: “Sanders era l’unico che poteva vincere. Ha perso la Clinton, identificata coi poteri finanziari”
11 novembre 2016, by admin
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Negli Usa l’unico che poteva sconfiggere Trump era Bernie Sanders, socialista e chiaramente schierato contro i potentati economici. Alle elezioni statunitensi non ha vinto Trump ma ha perso la Clinton che è stata identificata con i poteri finanziari.
Non a caso i voti per i candidati indipendenti e Verdi sono triplicati rispetto alle ultime elezioni e hanno determinato la sconfitta della Clinton. I Renzi, le Merkel e gli Hollande stanno aprendo la strada alle destre populiste e fascistoidi, solo una sinistra antiliberista può sconfiggere i poteri forti e le destre! Per questo anche in Italia proponiamo di dar vita ad una sinistra antiliberista, unitaria e di popolo, per far pagare i ricchi ed evitare la guerra tra i poveri.
Paolo Ferrero,
segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Lombardi: “Rifondazione non partecipa alle primarie. Pronti alla costruzione del polo di Sinistra di Alternativa del 1° dicembre”
20 novembre 2012, by admin
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In questo quadro riteniamo positivo l’appello “Cambiare si può”, promosso da una serie di autorevoli personalità della sinistra, rispetto al quale registriamo una consonanza di proposta. A partire da questa consonanza parteciperemo all’assemblea convocata per il 1° dicembre al fine di concretizzare un percorso di costruzione della lista unitaria di sinistra.
Parimenti le posizioni del sindaco di Napoli De Magistris, la dialettica aperta all’interno dell’Italia dei Valori, come anche posizioni presenti territorialmente e nazionalmente all’interno di Sinistra Ecologia e Libertà, ci confermano nella possibilità di allargare le forze che possono essere coinvolte nella costruzione di un polo della sinistra di alternativa. Un polo che vogliamo costruire non come pura sommatoria elettorale ma come progetto politico di ricostruzione aperta e partecipata di una soggettività della sinistra, basata sul principio “una testa un voto”, in grado di intrecciare senza gerarchie e connettere in una dimensione progettuale che travalichi la scadenza elettorale chi si oppone al montismo di oggi e a quello di lungo periodo, determinato dall’accettazione dei vincoli europei e del Fiscal Compact.
Per questo parteciperemo all’assemblea prevista per il 15 dicembre in continuità con la manifestazione del No Monti day.
Il tentativo – che abbiamo perseguito fino in fondo – di assumere questo obiettivo unitariamente come Federazione della Sinistra – ha dovuto prendere atto dei diversi orientamenti esistenti.
Appello di Lombardi (Prc/Fds La Spezia) a Pdci, Sel, Idv, Verdi e Fiom: “Organizziamo subito insieme in provincia la raccolta firme per l’articolo 18”
12 settembre 2012, by admin
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Ieri mattina presso, la Corte di Cassazione a Roma, sono stati depositati dai segretari dei partiti della sinistra italiani (Ferrero, Diliberto, Vendola, Di Pietro e Bonelli per Prc, Pdci, Sel, Idv e Verdi) e dai rappresentanti della Fiom-Cgil i due importantissimi quesiti referendari per bloccare le ultime deleterie “riforme” dei governi Monti e Berlusconi in materia di lavoro.
Il primo quesito mira a cancellare le modifiche apportate all’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori inserite nel recente decreto firmato dal ministro Elsa Fornero. Il secondo ha come obbiettivo il ripristino dei diritti minimi e universali previsti dal contratto nazionale di lavoro, cancellati dal governo Berlusconi con l’articolo 8 del decreto legge n.138 del 2011.
Per portare al voto referendario i cittadini occorrono 500.000 firme che si potranno raccogliere a partire dal prossimo 12 ottobre. Occorre una mobilitazione capillare in ogni provincia per riuscire finalmente a cancellare gli ultimi violenti attacchi istituzionali ai lavoratori italiani.
Per questo motivo il segretario provinciale Prc/Fds della Spezia Massimo Lombardi lancia un appello a tutte le forze politiche della sinistra e della società civile spezzina interessate ad organizzare il comitato referendario per la raccolta firme nel nostro territorio.
“Prendo atto con estrema soddisfazione del primo grande passo fatto da chi vuole impedire il massacro dei lavoratori italiani -afferma Lombardi- “a Pdci, Idv, Sel, Verdi e Fiom dico: mobilitiamoci subito anche alla Spezia per sconfiggere le nefaste politiche dei governi Berlusconi-Monti a danno esclusivo dei lavoratori, precari e pensionati del nostro Paese. Bisogna agire uniti in una battaglia fondamentale per i diritti dei lavoratori che i cosiddetti ‘tecnici’ vanno demolendo“.
Massimo Lombardi
Segretario provinciale Prc/Fds La Spezia