Tre anni di battaglie per lavoro, ambiente, beni comuni e solidarietà sociale. Ruolo trainante di Rifondazione nelle istituzioni e nelle piazze
Si è concluso lo scorso sabato pomeriggio alla sala “Caran” della Spezia l’ottavo congresso provinciale di Rifondazione Comunista in vista dell’assise nazionale di Napoli del prossimo fine settimana.
Un congresso molto partecipato e che ha visto un ampio dibattito con la presenza di numerosi giovani e giovanissimi a testimonianza della bontà dell’azione politica di Rifondazione nel territorio spezzino degli ultimi tre anni.
Nella sua relazione introduttiva la segretaria uscente Chiara Bramanti ha puntato l’attenzione sul radicamento dell’azione sociale del partito, consolidatasi in occasione della tragedia alluvionale che ha colpito la nostra provincia e che ha trovato il Prc protagonista nell’aiuto alla popolazione spezzina ospitando oltre quattrocento ragazze e ragazzi “dalle fasce rosse“ giunti da tutta Italia in soccorso dei cittadini di Fiumaretta, Borghetto, Pignone e Brugnato.
Proprio i rappresentanti delle Brigate di Solidarietà Attiva, ancora presenti nel nel comune di Brugnato, hanno aperto il i lavori congressuali rimarcando l’ospitalità di Rifondazione spezzina e il suo decisivo apporto logistico e umano all’azione di soccorso in questi drammatici momenti.
Hanno portato il loro gradito saluto anche i segretari provinciali e regionali del Pdci Pierluigi Sommovigo e Enrico Vesco, il portavoce provinciale di Sinistra Critica Augusto Caffaz, i segretari provinciali di Pd, Idv e Psi Moreno Veschi, Patrizia Saccone e Giacomo Gianello, il presidente provinciale Anpi Antonio Franciosi, il presidente regionale Fand Arturo Vivaldi, il sindaco e il presidente della provincia della Spezia Massimo Federici e Marino Fiasella e il segretario provinciale della Cgil Lorenzo Cimino.
Sull’azione poltica nelle istituzioni è stato rimarcato il valore fondamentale delle istanze di Rifondazione portate nei consigli comunali e nelle piazze, a partire dalle mozioni per il no alla cementificazione del territorio fino alla battaglia contro il cdr in Enel e alla ripubblicizzazione dell’acqua, dopo aver recitato un ruolo trainante, con i ragazzi della “Banda del Quorum”, nella battaglia referendaria vinta nel giugno scorso dal popolo dei beni comuni.
In vista delle prossime elezioni amministrative la strategia politica locale rimane quella dell’alleanza con il centrosinistra ma con l’importante distinguo del no all’ala finiana del Terzo Polo, approvato all’unanimità dall’assemblea congressuale con un apposito ordine del giorno.
Infine il partito ha puntato sul ricambio generazionale di molti dei suoi organismi dirigenti, a partire dai nuovi segretari di circolo fino ai componenti del nuovo comitato politico federale: studenti di scuole e università, giovani lavoratori e precari porteranno un contributo decisivo sia nella scelta della futura nuova segreteria che nelle linee strategiche di azione nella lotta per il lavoro, i diritti e giustizia sociale nel territorio spezzino.
Rifondazione Comunista
federazione provinciale La Spezia
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