Un’altra tragedia sul lavoro nella nostra provincia. Istituzioni e società civili scuotano le proprie coscienze
Ieri mattina operaio elettricista di trent’anni, Federico Severino, ha trovato la morte sul lavoro a Sarzana, cadendo da una passerella sopra la stazione ferroviaria.
Federico è il primo nella nostra provincia nel 2011 ma è solo l’ultimo di una lista incredibile di giovani vite spezzate in ogni settore del mondo lavorativo locale e nazionale. La cosiddetta “piaga” delle morti bianche non solo non viene in alcun modo rimarginata ma, anzi, si contano ogni giorno sempre più vittime innocenti, che spesso muoiono per negligenza, superficialità e colpe scrivibili ad altri, in primo luogo a chi non ha alcuna intenzione di perdere tempo e denaro a tutelare l’incolumità dei lavoratori.
I mali del mondo del lavoro sono molteplici, ma la scia di sangue di saungue degli stessi lavoratori ne è l’effetto più devastante. Sta alle istituzioni e a tutta la società civile scuotere le coscienze dei cittadini perchè ognuno si informi che ogni giono in Italia si compie una vera e propria guerra civile. Siamo stanchi di dover parlare di un’altra disgrazia simile, che distrugge una famiglia, che spezza affetti, che lascia nello sbigottimento un’intera comunità.
Oltre alla vicinanza ai familiari del ragazzo in queste prime dolorosissime ore, la Federazione della Sinistra della Spezia vuole esprimere la sua rabbia e indignazione per quanto sta continuando ad accadere nel nostro territorio e non solo.
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