Unici a votare l’appoggio allo sciopero Fiom. La società civile si mobiliti per la manifestazione di domani a difesa dei lavoratori
La Mozione in sostegno allo sciopero della FIOM del 28 gennaio presentata dalla Federazione della Sinistra durante i lavori dell’ultimo Consiglio Comunale, è stata respinta con il voto contrario dell’opposizione di centro destra e con l’astensione del resto della maggioranza e della lista Schiffini.
Il documento al suo interno denunciava il recente comportamento ricattatorio della Fiat, in occasione del referendum di Mirafiori a seguito dell’accordo firmato da tutte le sigle sindacali esclusa la FIOM, accordo che contiene inoltre una clausola pesantissima: la cancellazione dalla fabbrica dei sindacati non firmatari, cioè l’impossibilità che questi abbiano una rappresentanza aziendale, dunque la loro abrogazione di fatto, situazione questa mai vista in Italia dal dopoguerra ad oggi.
Inoltre con tale accordo padroni-sindacati concertativi si cancella:
1) il contratto nazionale di lavoro, al fine di imporre condizioni di lavoro pesantissime: per i ritmi, il taglio delle pause, il lavoro notturno, gli straordinari comandati senza contrattazione, il rifiuto dell’azienda di pagare i giorni di malattia a suo carico;
2) il diritto di sciopero, stabilendo che chi viola le clausole di esso è passibile di infrazione disciplinare e quindi di licenziamento, introducendo pertanto di fatto il lavoro schiavistico e la conseguente cancellazione della democrazia e della Costituzione.
Per questi motivi, la Federazione della Sinistra ha presentato analoga mozione in tutte le sedi istituzionali dove è presente, convinta che la richiesta di sciopero generale, avanzata dalla Fiom non è solo sacrosanta, ma vada appoggiata in ogni modo poiché l’inaudito attacco della Fiat ai diritti dei lavoratori è un attacco ai diritti di tutti i cittadini, dato che mette a repentaglio il valore fondamentale delle libertà democratiche;
Non solo, la Federazione della Sinistra ritiene ormai urgente che la società civile manifesti la sua più concreta e attiva solidarietà alla Fiom e ai lavoratori metalmeccanici a partire dalla giornata di domani 28 gennaio perché ne va delle libertà di tutti.
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